NOTIZIE ROMA CALCIOMERCATO – Dan e Ryan Friedkin vogliono portare una ventata di freschezza nel calcio e andare contro a certe usanze tipiche del mercato moderno. Tra queste c’è quello di spendere cifre importanti per le commissioni agli agenti, scrive oggi Il Tempo (A. Austini).
I Friedkin, come molti neofiti del calcio, sono contrari a dover sborsare cifre esagerate per accontentare i vari procuratori e vorrebbero farne una politica fissa della Roma. Resta però da capire se ci riusciranno.
Emblematica in tal senso la trattativa Reynolds, arenata negli ultimi giorni proprio per via delle commissioni giudicate esagerate da parte del suo entourage. Negli ultimi giorni la Roma sta tornando a informarsi su Brandon Soppy del Rennes, meno costoso dell’americano.
Fonte: Il Tempo
Questi procuratori sono sciacalli. Anche i calciatori, che prima firmano um contrattocon tanto di provvigioni al procuratore poi vorrebbero che la società pagasse per loro. Senza poi citare il padre, lo zio, il fondo che possiede il 35% del cartlino, il fratello procuratore. BASTA!!!!
È evidente che vi è una crisi economica mondiale anche nel calcio di vertice. Leggo che le squadre si serie a chiedono una riduzione o almeno rimando della tassazione ma nel frattempo i contratti prevedono da 1 a 10 milioni netti anno per i calciatori (chi di noi guadagna 1 milione di euro in tutta la vita ?) ed allenatori. Infine i procuratori che senza alcuna fatica fisica solo per aver preso nella loro “scuderia” spesso ragazzi sotto i 20 anni frequentemente totalmente ignoranti ma che si affidano al nome di prestigio del procuratore guadagnano da alcuni milioni ad alcune decine di milioni per ogni contratto e per ogni rinnovo o adeguamento. È un mondo drogato con somme fuori mercato che è giusto sia ridimensionato, ma non solo dalla Roma, specie in questa situazione di crisi.
Giusto: questi guadagni abnormi giustificati solo da semplici “passaggi di mano” non sono più compatibili con la situazione economica generale del momento. E bene fanno i nuovi proprietari della Roma a tentare di ribellarsi a questo andazzo perverso. Consentitemi solo una battuta che, lo so già , causerà un’inflazione di pollici versi, ma non riesco proprio a trattenerla: se questa politica fosse stata adottata dalla proprietà precedente i commenti sarebbero stati ben diversi. Del tipo:
‘A purciaro, ‘a peracottaro tira fòri li sòrdi!!! Tutte le scuse so’ bbone pe’ nun caccià la grana!!!
Mi sbaglio?
Abbiamo letto fino a ieri che per
Brandon Soppy ci vogliono 15 milioni allora chi costa di più?
Quell’altro 7,5 non credo che ci saranno altri 7 milioni di commissioni.
Il problema non sono le odiate commissioni (purtroppo il gioco è questo e non solo nel calcio e guardate per es. cosa pretendono le agenzie immobiliari per alzare le tapparelle di una casa nostra da vendere…) ma quanto e per chi si vanno a pagare.Il grande super mago sonatore nella gestione del mercato del solo primo anno di sciagurata permanenza si classificò (documentato a bilancio almeno per quelle iscritte..) secondo in Italia con ben 23 milioni e 400 mila euro a breve distanza dalla Rube ma con una lieve, diciamo, differenza per la qualità degli acquisti. E si parla di un DS (ciarlatano sicuro) che si permise, fra le altre, di corrisponderne ben 3,2 milioni per il grande Gonalons e 1,9 per il messicano Moreno.
Stra d’accordissimo per monchi. in totale disaccordo per le agenzie immobiliari che prendono 3-4% sulle vendite da venditore ed acquirente e 1 mensilità da ciascuno per il fitto. I procuratori prendono dal 20 al 30% del costo del calciatore o 12-18 volte la mensilità . PS non ho una agenzia immobiliare
Ma quale “Pallotta doveva incominciare questa politica…”, ma piantiamola di dire cazzate. Ne “il fruttarolo di Boston”, come a qualcuno piace chiamarlo, ne i Friedkin devono, motu proprio, cominciare… fino a che un Marotta cercherà di pagare “4 spicci” un Barella alla società (promettendo al Raiola o al Mendes di turno 5 milioni per farlo firmare), ma anche un Klopp, un Mourinho, un Radrizzani o un arabo del bischero, senza mettersi d’accordo (obbligati a farlo da Federazioni a livello no europeo, ma mondiale, pena annullamento di contratto e salate penali), i Friedkin questa politica la potranno utilizzare, forse, all’interno del GRA… oppure acquistare giocatori dalla Lodigiani o svincolati alla Bertolacci… adesso le commissioni milionarie sono obbligatorie anche giocando a Fifa o Pes…
Va bene il suonatore di nacchere è stato fallimentare, però nel calcio professionistico ogni squadra ha un Ds.
Solo noi pensiamo, che si possono fare le squadre senza un direttore sportivo.
Ora tra un suonatore di nacchere e uno che le nacchere non le suona, ci sarà pure una giusta via di mezzo, ma un Ds prendilo.
Oppure che vogliamo fare sperimentiamo in questo ruolo il figlio di Friedkin, coadiuvato da chi?
Da Guido Fienga insomma due grandi esperti conoscitori di calcio