Il sexgate giallorosso ha già trovato una fine: accordo economico tra la Roma e la dipendente licenziata

51
1368

NOTIZIE AS ROMA – Il sexgate giallorosso ha già trovato una sua fine, racconta l’edizione odierna de La Repubblica: la Roma e la giovane dipendente licenziata dopo la diffusione di un video intimo hanno trovato un accordo.

Niente reintegro, ma solo una lauta buonuscita a mandare in archivio lo scandalo. Soldi che non ammettono una colpa, ma hanno certamente evitato al club giallorosso una denuncia penale per revenge porn. La paura più grande ai piani alti di Trigoria.

Dopo mesi di trattative, silenzi, scuse mancate, accuse incrociate e tentativi di insabbiamento, tutta la vicenda si conclude con una stretta di mano.

Per la Roma dunque non ci saranno rischi di carattere civile o penale. Resta però da capire quali saranno le mosse della giustizia sportiva.

Fonte: La Repubblica 

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!

Articolo precedente“Magici”, “Canta Roma, Milan al buio”, “Ancora Mancini”, “Roma sogna”. Le prime pagine dei giornali dopo la vittoria di San Siro (FOTO)
Articolo successivoIl racconto del tifoso disabile: “I laziali ci hanno accerchiato, poi hanno cominciato a picchiarci”

51 Commenti

  1. Non conoscendo davvero come stanno le cose nel dettaglio, non possiamo dire se la dipendente ha ottenuto quello che voleva o se la Società le abbia detto “tiette ‘sti soldi e bòna lì”, per evitare guai peggiori. Non lo sappiamo, questa è la verità.
    Quello che sio per certo è che lo zelante Gravina farà tutto quello che è in suo potere per cercare di nuocere.

    • caro Giorgio mi spiace che non hai capito l’ironia della battuta. È la Roma che ha pagato il sesso.Un abbraccio….e non da Gravina.

    • Per “C’è sempre un perché”: benvenuto nel club di quelli che “scrivono una cosa ma gli altri ne capiscono un’altra”… La battuta, nella sua semplicità, l’ho trovata geniale… 😎

    • Zinno’, francamente me l’hai scartavetrati, torna ar cantiere, t’aspetta Badula.

  2. Solito articolo no sense de La Repubblica….
    – la denuncia penale la ex dipendente poteva farla solamente a carico del giocatore
    – la giustizia sportiva senza conseguenze penali come potrebbe intervenire?
    – Secondo Repubblica i termini per la denuncia non erano già scaduti?

    PS legalmente vittima di revange porn è anche il fidanzato, per lui niente?

    • Per capire l’attendibilità del quotidiano fondato dall’ex fascista Scalfari (consiglio di cercare online le parole a lui rivolte dal grandissimo Italo Calvino), basta ricordare che il direttore, Sambuca Molinari, è appena stato sfiduciato per eccessivo servilismo verso la proprietà, ovvero la famiglia Parassitelli.

    • questo pseudo giornalista ama rotolarsi nel fango come i porci…ma d’altronde, come tutti i servi deve fare contento il suo padrone.

    • La ex dipendente voleva denunciare la società per licenziamento ingiustificato con diverse aggravanti

    • ed ha ampiamente ragione… ha perso il posto di lavoro perché un ragazzino le prende il cellulare e fa girare un video hard di lei… tu cosa avresti fatto?

    • Quando leggo certi commenti capisco perché l’Italia è ridotta così. Probabilmente non conosci il concetto di parte lesa e ti limiti a tifare anche nella vita di tutti i giorni. Peraltro gli avvocati costano e se puoi avere soddisfazione senza andare a processo devi solo che sbrigarti, quindi la ragazza ha fatto non bene, ma benissimo.

    • no un attimo il cellulare da quello che sappiamo glielo ha dato lei e un minorenne andrebbe sempre controllato quando ha accesso a internet ancora di più se il contiene quel tipo di contenuti mettici che il suo lavoro da quello che è trapelato è quello di tutor/educatrice dei ragazzi della primavera e credo che gli estremi del licenziamento ci siano tutti. Penso che se andate a prendere a scuola vostro figlio e lo trovate che si vede i porno col cellulare di un professore/ssa du pizze anche al professore gliele date se non lo denunciate alla magistratura.

    • @Giorgio però la questione è surreale, qui si parla di un caso di revange porn quindi di una questione di natura penale, ma che non è nemmeno stata denunciata secondo i giornali. Tutta questa faccenda è nata e morta sui giornali.
      C’è un giocatore del torino ha commesso lo stesso identico reato (dove tra l’altro c’è un magistrato che ha distrutto il video incriminato) ma che non ha portato alla benchè minima conseguenza. Perchè quel giocatore non è sotto accusa per violazione dell’art 4 sulla lealtà sportiva?

    • alberto hanno fatto quello che avremmo fatto tutti noi cioè tutelare i propri interessi.
      Rimane ancora un mistero che ci azzecca la giustizia sportiva in questa vicenda e soprattutto vista anche la mancanza di denunce e l’alto livello di riservatezza sia per il tipo di reato che per la presenza di un minorenne cosa avrebbe dovuto fare la Roma?

    • La sfiga, su questo hai perfettamente ragione, la “giustizia” sportiva non c’entra nulla e infatti la Roma ha deciso di risarcire la donna per evitare quella penale e ha fatto bene. Ma l’eccezione che si sta muovendo in questo caso è ben altra, si sta accusando la ragazza di aver fatto vedere porno a un minore, quando invece ha semplicemente prestato il suo cellulare ad un ragazzo che diceva di averne bisogno. È il giocatore che dovrebbe rispondere di tutto, anche in sede penale, con la ragazza che è parte lesa. E poi fanno ridere quelli che parlano di chinotti e mazzate simili da non mettere sul cellulare, quando non conosco una sola persona che non ha filmati porno sul suo. Quelli che stanno dando spettacolo su questo forum con questa tesi ricordano tanto le celebri parole di De Andrè: Si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.

    • Il ragazzo dovrebbe rispondere del reato penale di revenge porn perché ha inviato il filmato non perché lo ha visionato ma non essendo stata presentata denuncia la parte lesa neanche esiste, e questo è un aspetto della vicenda. Per quanto riguarda il licenziamento e sempre se sono vere le voci che sono circolate lei è pagata per vigilare sui ragazzi della primavera e non lo ha fatto questo a prescindere dalla situazione specifica, sarebbe anche interessante capire come mai dopo che due anni fa era stata stoppata la diffusione del video al interno della primavera ha ripreso a girare in maniera + diffusa nel momento dei tagli al personale che la Roma ha effettuato.
      Comunque sempre per mia modesta opinione di non giurista se fosse stato un lui a dare ad una lei minorenne quel cellulare non sono tanto sicuro che lui sarebbe a piede libero.
      Allora io sono l’unico che non li ha anche perché essendo cecato non li apprezzerei senza un 24 pollici, oltre ad non avere entrambe le mani libere per divertirmici. Io se entro nel tempio mi crolla in testa altro che consigli da dare.

    • Giorgio Carpi, davvero non conosci una sola persona che non ha filmati porno sul suo cellulare?
      Davvero tutte le ragazze e le donne che conosci hanno video porno sul proprio cellulare in cui sono loro le protagoniste? Complimenti, sei un vero mito!
      Per caso hai qualche numero di telefono da consigliare agli amici di questo sito? 🙂

    • gia’. sono arrivati a un compromesso :la ragazza cercava un ristoro economico e la roma doveva insabbiare un reato commesso da un suo tesserato o forse da suoi tesserati.

  3. Daje Repubblica, continua a infamare che noi continuiamo a vincere!!!! Ma chi è il direttore di questi giornalai? Un che si chiama Claudio Lo Sorcio? 🤪😂😂😂
    Daje Roma daje, semo più forti pure del vostro fango!!! 💛❤️

  4. Mi sta facendo molto ridere il riflesso pavloviano di alcuni, che stanno spolliciando se provi a fargli capire che la ragazza è la parte lesa. Scommetto che questi tizi se avessero letto Lassie al posto di Roma si sarebbero trasformati in novelli Catone il Censore e chiesto pene draconiane. Inutile, ormai si tifa soltanto, anche nella vita di tutti i giorni, ridotta ad un derby continuo, a prescindere dall’argomento. Che pena…

  5. quindi fatemi capire lei fa i chinotti con fanno tutte e solo che lavorava per la as roma.e quindi la giustizia sportiva serve a dire cosa..ma pensate all’inter che non si potrebbe iscrivere al campionato ho al Milan che ancora non sappiamo chi è il proprietario ho la Juve dei falsi in bilancio .occhio Gravina che siamo stanchi stai giocando con il 🔥

  6. che schifo, per il quieto vivere ed evitare strumentalizzazioni giornalistiche che sarebbero state molto dannose, bisogna dargliela vinta ad una che era in torto marcio su tutta la linea e che a sua volta poteva essere denunciata per aver messo nelle mani di un minorenne un cellulare sbloccato con immagini e video porno… quando si dice tapparsi il naso e ingoiare!
    Adesso la speranza è che esca fuori il suo nome perché una così non deve più lavorare a contatto con dei ragazzi.

    • Tu stai fuori come un balcone, spero che te ne renda conto. Cioè, se ad uno chiedono il cellulare e gli fa un favore, chi lo ha preso ha diritto di andare a spulciare al suo interno? Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?

    • Io direi piuttosto che la società sta pagando un silenzio. E comunque, su un mio dispositivo posso tenere qualunque contenuto legale, ed un mio video privato lo è. Se ti cedo il dispositivo per un suo parziale utilizzo, tu sei autorizzato esclusivamente a quello. Lo stesso che vale per la vostra strumentazione aziendale, vale lo stesso per i privati cittadini. E comunque il problema non è che il ragazzo ha trovato il video, ma che l’ha trasmesso ad altri senza il consenso della donna. Che facciamo, perdoniamo il pischello perché ha fatto una cappxxxxta da ingenuo, mentre lei la etichettiamo velatamente come puxxxxa e le impediamo di lavorare? Passiamo oltre, va

    • Rossa se in azienda anche se solo vai al bagno e non blocchi il pc rischi un lettera di richiamo, se non vigili su quello che viene fatto con il tuo pc quando ne dai disponibilità ad altri soprattutto se hai accesso a dati sensibili rischi anche il licenziamento e questo te lo dico con cognizione causa.

    • Appunto, @ErCaciara, quello che dici è corretto perché il PC è dell’azienda ed a te ne è concesso il suo utilizzo con dei limiti. In questo contesto il telefono è della donna ed era concesso per un utilizzo specifico al ragazzo. Anche, poi, lo avesse trovato per sbaglio, il video, ha cmq violato la sua privacy inviandolo in giro a sua insaputa.

    • giusto non deve piu’ entrare in contatto con dei ragazzi che si divertono a diffondere video privati

    • Rossa credo che si faccia confusione su una vicenda complessa che include diverse questioni.
      C’è una questione di diritto penale che riguarda non come il primavera ne è venuto in possesso ma il fatto che il video è stato inviato e quindi riguarda il primavera e tutti quelli che lo hanno inviato a sua volta ma necessita di querela di parte che non sembra sia mai stata fatta, per soldi? sono fatti loro avranno ognuno ha fatto propri conti ed è stato un accordo che soddisfa tutti non vedo il problema.
      C’è un aspetto di diritto del lavoro e quindi di responsabilità nel svolgerlo e se sei pagato per controllare i ragazzi della primavera che sono minorenni non puoi dargli un telefono senza vedere cosa fanno questa è una grave mancanza soprattutto viste le mansioni, se lasci un ragazzino nella tua responsabilità in macchina con le chiavi inserite e vai al bar e quello si fa un giro e mette sotto qualcuno te se bevono pure a te fidati. In fine c’è un aspetto di giustizia sportiva che non ho capito che ci azzecca in questa situazione.

    • @ErCaciara, anch’io sono convinto che le questioni siano diverse ma qui rispondevano in merito ad una, ch’è quella aperta da Maurizio. Se vogliamo però andare oltre, non credo che il tuo esempio calzi molto: nel caso della macchina tu sei responsabile dei danni creati dalla tua macchina e della sicurezza del minore. Ce ne sono due insomma. Altrimenti, come ad esempio nel caso che tuo/a figlio/a commetta, che ne so, un atto di bullismo, pur avendo la responsabilità del minore non te se po’ beve nessuno, perché il reato l’ha commesso lui solo.

    • Ah, ed ovviamente sono d’accordo sul fatto che la giustizia sportiva non c’entri una beneamta…come si suolo dire.

      FRS

    • Si è vero, perché quando si fa una telefonata i video sul telefono si aprono da soli e si autoinviano ai conoscenti di chi lo usa. Io aggiungerei pure l’obbligo di farle indossare la cintura di castità e il burka.

  7. E come per magia, su sto giornale di puppu ‘, torna il Sexgate ( che nel dizionario significa : scandalo sessuale in cui sono coinvolti uomini politici, ci sono uomini politici a Trigoria???)
    Mi resta sempre un dubbio , ma il 30 marzo , ultimo giorno utile per denunciare il giocatore ,la denuncia è stata presentata?
    Mah!
    Vai Gravina servo delle strisciate bisogna salvaguardare il brand Milan… monnezze

    • Gaetà, con tutto il bene dell’anima, ma di questa storia ormai ne parlano tutti i giornali, quindi forse non è così inventata, no?

      Forza Roma Sempre

  8. Aooooooooooo hanno messo le mani su una cosa privata ……un telefono dove ce una tastiera per fare il numero che si vuole chiamare un pulsante verde per far partire la chiamata un pulsante rosso per chiudere la telefonata e basta se il coglio….e al quale gli e’ stato fatto un favore …si trasforma in una tragedia lavorativa che colpa ha quella ragazza ? il risarcimento spero che sia stato più che cospicuo mi sembra sacrosanto io romanista come voi ma sto dalla parte 1 dei lavoratori 2 della vita privata …provate a immedesimarsi in una storia simile e poi ragionate o se qualcuno mette il muso nel vostro telefono pensateci prima di mettermi il pollice in basso

  9. Mah, il termine usato non è corretto.
    Poi , sempre secondo i giornalisti, scrivevano che la ragazza licenziata, aveva fino al 30 marzo la possibiltà di denunciare, lo ha fatto ? Non lo ha fatto? Non si è saputo più niente.
    Se non avesse fatto la denuncia ,ci sarebbe da pensare ,che qualcuno o ha ingigantito la storia, oppure qualcosa non torna
    Sicuramente lei e l’altro dipendente sono stati licenziati per non avere avuto un comportamento etico professionale, almeno sempre così hanno scritto.

    • Beh, lo sai in realtà. C’è scritto che hanno trovato un accordo. E probabilmente proprio per evitare la denuncia. Che l’abbiano licenziata per l’etica sono d’accordo, ma lei sosteneva fosse ingiusta perché decisione presa tramite prova ottenuta illegalmente. Non per colpa della Roma, ma comunque per il comportamento illegittimo di un suo tesserato nei suoi confronti.

      P.s. non sto a difende Repubblica, eh, beninteso e men che mai ce l’ho con la Roma.

      FRS

  10. E sempre in base a ciò che ci è stato raccontato , lei avrebbe girato questo video , durante un rapporto sessuale sul luogo di lavoro, e da fessacchiotto che sono, io so che sui posti di lavoro si lavora, non si fa sesso e non si fanno video ricordo…

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome