Juan Jesus: “Avvilito dalla decisione del giudice sportivo. Da Acerbi un’inversione di rotta sulla versione dei fatti”

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ALTRE NOTIZIE – Il difensore del Napoli Juan Jesus ha diramato una nota tramite il sito ufficiale del club azzurro con riferimento alla decisione del Giudice Sportivo in merito alla polemica sui presunti insulti razzisti rivolti da Acerbi.

“Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 17 marzo: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza.

Sono sinceramente avvilito dall’esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio.

Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire. Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che “è stata raggiunta sicuramente la prova dell’offesa” ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito.

Non capisco, davvero, in che modo la frase “’vai via nero, sei solo un negro …” possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria. Non comprendo, infatti, perché mai agitarsi tanto quella sera se davvero fosse stata una “semplice offesa” rispetto alla quale lo stesso Acerbi si è sentito in dovere di scusarsi, l’arbitro ha ritenuto di dover informare la VAR, la partita è stata interrotta per oltre 1 minuto ed i suoi compagni di squadra si sono affannati nel volermi parlare.

Non riesco a spiegarmi perché mai, solo il giorno dopo e in ritiro con la Nazionale, Acerbi abbia iniziato una inversione di rotta sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto. Non mi aspettavo un finale di questo genere che temo – ma spero di sbagliarmi – potrebbe costituire un grave precedente per giustificare a posteriori certi comportamenti.

Spero sinceramente che questa, per me, triste vicenda possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave ed urgente.”

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56 Commenti

  1. finito a tarallucci e vino, che brutta storia per il calcio italiano…però occhi puntati per il video circolato a Trigoria, mah

    • JJ non te la prendere in Italia in quanto a giustizia siamo sempre stati ACERBI.
      SFMROMA

    • Non è una brutta storia per il calcio italiano ma una soddisfazione per la stragrande maggioranza degli italiani che si credono di vivere nel loro piccolo mondo che reputano privilegiato. Acerbi ne è un perfetto rappresentante e si nasconde dietro il ” non c’è la prova dei fatti” e quindi non condannabile.
      Acerbi è colpevole anche i sassi ne sono consapevoli ma la sua colpevolezza, non dimostrabile per la legge, farà felice milioni di persone.
      Non vediamolo solo come un fatto sportivo o la classica discriminazione verso la Roma ma la materializzazione del provincialismo italiano.

  2. Juan Jesus non ha ancora capito la differenza tra verità processuale, e relativi limiti di accertamento, e verità storica, peraltro non depurabile dalle percezioni personali.
    Chi è biasimevole non è lui, ma chi fa uso politico e propagandistico della vicenda.

    • Lup Man, sono due giorni che fai il professore di giurisprudenza. Ti ringraziamo per il corso accelerato di diritto sportivo, ma voi avvocati rimanete una delle piaghe di questo paese. Troppo rappresentati in Parlamento dove urgerebbero competenze tecniche e non solo azzeccagarbugli. Spiegaci anche perché nel 2024 continuate a scrivere in maniera incomprensibile invece di utilizzare l’italiano corrente? Forse perché così potete giocare sull’interpretazione senza prendervi delle responsabilità? Che tu ne dica, non servono necessariamente prove certe. C’erano degli indizi grossi come una casa. La verità è che il giudice non ha avuto il coraggio di marchiare Acerbi per sempre. Se fosse stata tua figlia a subire un’offesa del genere, saresti qui a cercare i cavilli burocratici? PS Acerbi quaquaraquà (cit. Sciascia)

    • Quali sarebbero i cavilli di cui parli? Referto arbitrale e degli ufficiali di campo, referti audio, video e risultanze delle comunicazioni Var, questi sono i luoghi dove il giudice doveva rintracciare elementi dei quali, a quanto pare, non c’è traccia: è tutto codificato, non è che se non conosci un argomento esso non esiste.
      Capisco che sia più fico gridare allo scandalo ed al complotto, ma in quella sede il giudice ha fatto l’ unica cosa che poteva fare.
      Esperti di legge piaga del paese? Può darsi. Per me è l’ignoranza (o la “conoscenza” tramite Google) che fa chiacchierare a vanvera il problema, oltre che la prosopopea di chi pretende di parificarsi in trenta secondi a gente che studia per anni.

    • @Lupo man lo sai che per per la giustizia sportiva l’onere della prova spetta all’accusato?

    • Falso, @Lasfiga. Nella nostra giurisprudenza, come in quella di molte democrazie, è L’Accusa che ha l’onere della prova, non l’accusato. Questo in rispetto del principio “meglio un colpevole a piede libero, che un innocente dietro le sbarre”. Questo spiega perché Lupman faccia, giustamente, distinzione tra verità processuale e realtà.
      Fatto questo appunto, non ho dubbi che JJ dica la verità, e che Acerbi abbia dimostrato (di nuovo) di essere razzista, e che come al solito si sia abusato di un buon principio come quello di cui parlavamo.

    • @Rossa: nella giustizia ordinaria è così, in quella sportiva l’onere della prova è invertito. Sicuramente vale nei casi di doping, ma credo anche in questi casi.

    • Lup man, non so se sei un legale o millanti una professione, le debolezze della legge, in cui gli avvocati e i giudici si infilano cosi da dare sempre una conclusione soggettiva, sono notori e sono proprio questi aspetti che creano negli italiani sfiducia nella legge e su chi, nei vari campi, ne fa la propria professione.
      Ti consiglio di vedere e analizzare un grande classico come la Filumena Marturano di Edoardo e forse capirai cosa a volte è la legge

    • Romano, meno male che ci sei tu ad indicarmi la via per capire cosa è la legge.
      La conclusione è SEMPRE soggettiva, così come la valutazione a fortiori.

  3. Ad un qualunque giocatore delle strisciate o della scazzie non verrà mai inflitta una sanzione pesante Al massimo ci sarà stato un deferimento o una multa a dir poco irrisoria (cosa già avvenuta, vedere caso Acerbi e Cori razzisti contro Lukaku – Penale 5.000euro, bazzecole) Stessa cosa dicasi per quelle società salvaguardate da un sistema marcio e corrotto. Rubens, Scazzie, Milan, Inter… Ne sono la palese dimostrazione I. Nonostante “prove schiaccianti”, in Italia non sono mai state Condannate (Roma a parte, che mi si faccia un solo nome) Daltronde Gravina su questo mi sembra sia stato abbastanza chiaro: “Bisogna salvaguardare il Brand” Vuoi che l’attuale Procura Sportiva non si allinei? Ci mancherebbe altro. Mazzette e favoritismi aprono tutte le porte…

    • L’unico aspetto “positivo” (se così si può dire) della vicenda è che ora la FIGC è il resto della combriccola, dopo la presa di posizione del Napoli (e le precedenti sceneggiate del suo Presidente con le TV e a favore della Superlega), non permetteranno mai che il Napoli riesca ad entrare nelle coppe il prossimo anno.
      Una concorrente in meno per la Roma

  4. Tutto come da me inteso.
    JJ un signore, un UOMO VERO.
    Acerbi e sentenza da ominicchi.
    Questo è cacio non calcio!!!
    FORZA ROMA

    • Sembra che JJ abbia risposto: impossibile, lo sono già! ma se poi ad Acerbi gridassimo “quaglia di Mççda”, oppure “laziale sentiti male” si può considerare offesa non discriminatoria, oppure a noi ci squalificano anche i campi di allenamento? Ma siamo a Pasqua, siamo tutti buoni, “agnello torna a Formello” potrebbe bastare.

  5. Caro JJ, questa è l’inter.
    E quando ti imbatti in una tale fogna è difficile uscirne senza la puzza demmè addosso.
    Son diventati peggio della juve.

    • JulianB, occhio ad usare certi termini contro l’inda, che poi arriva Lup Man e ti scatena contro l’intero abecedario legislativo in difesa di acerbi🤣🤣🤣

  6. Tranquillo Jesus, in Italia ad alcune persone e società è permesso tutto senza rischiare nulla, mentre una società rischia punti di penalizzazione o squalifiche perchè 2 se so fatti na scopata.
    Se fosse stato un giocatore di una squadra invisa sono sicuro che avrebbero trovato 1000 telecamere e 1000 prove. Questa è l’Italia.

  7. Premessa. Credo in Juan Jesus. Adesso però se vuole fare il “signore” è meglio per tutti che non alzi ancor più i toni che gli si ritorcerebbero contro nella tutta italiana logica della vittima che alla lunga diventa insopportabile. Detto ciò dal punto di vista strettamente tecnico: meglio un colpevole libero o un innocente in galera? E poi illustri giuridici pareri vedono in caso di condanna dalla giustizia sportiva un risarcimento milionario per Acerbi che avrebbe fatto valere le sue ragioni in ambito civile con un dispositivo senza prove certe.

  8. Nulla di nuovo…dipende dalla maglia. Il prossimo che proferirà mezza parola razzista, se della squadra “sbagliata”, pagherà anche in parte di Acerbi e ne beccherà 20 giornate di squalifica…
    Solito schifo

  9. A me pare che la prova certa la cerchino solo in certi casi… Un po’ come passarono i due falli di mani alla Juventus in due partite successive, perché non c’era inquadratura “certa” mente a noi due anni fa annullarono un gol per un presunto tocco di braccio di Abraham che non aveva nemmeno minimamente cambiato la traiettoria del pallone

  10. Devo confessarti un segreto : vedo la gente morta.
    ( IL SESTO SENSO)
    Ecco questa cosa è successa pure a Juan Jesus,che seconda me avrebbe dovuto fare una cosa sola creare un putiferio, non fare riprendere la gara,fino a quando Acerbi non fosse stato sanzionato sul campo.
    Intanto Chine ‘ continua a scavare …a scavare…a cercare…a sentire….Sexigate..vaiii

  11. Il caro Lup Man,scrive qui :
    Juan Jesus non ha ancora capito la differenza tra verità processuale, e relativi limiti di accertamento, e verità storica, peraltro non depurabile dalle percezioni personali.
    Chi è biasimevole non è lui, ma chi fa uso politico e propagandistico della vicenda.
    Carissimo,te la faccio molto breve perchè ho un appuntamento dalla parrucchiera…alle verità processuali e relatve sentenze,ci si arriva in due modi,attraverso le prove documentali ed attraverso le prove per teste.A livello documentale purtroppo,nessun risconto è stato utile ,e ci siamo….nessun tesserato del napoli o dell’inter è stato convocato per sentirne la versione personale dei fatti,si è semplicemente rivolto un invito generico se qualcuno avesse voluto testimoniare….ti dico la mia simpaticone.Il giudice sportivo ha deciso di non avviare alcun procedimento disciplinare nei confronti del sig acerbi?Bene,è una sua decisione e ci stà,ma a questo punto creiamo un precedente e già da domani,per evitare che certe cose possano essere reiterate,divieto assoluto di coprirsi la bocca per qualsiasi giocatore che si trovi dentro il rettangolo di gioco (a bordo campo e vicino le panchine ci sono videocamere e microfoni).Cosi si evita che basti coprirsi la bocca e sussurrare all’avversario di tutto e di più…

    • Francesca ma chi te lo fa fare?
      Ma non hai capito?
      Ogni volta che ci hanno massacrato , in campo e fuori, è stata per colpa nostra, i complotti non esistono, i piagnistei sono deleteri per la squadra, ect.
      Ogni volta che ci sono state sentenze a favore delle solite note che sono 5, dico cinque
      Juve
      Inter
      Milan
      lazio
      napoli
      Oppure che ci sono stati insabbiamenti o non luogo a procedere,. o decisioni in campo in cui a noi ci hanno incul** e a queste squadre di merd* no, subito i mammasantissima si affrettano a commentare, giustificando, moralizzando, facendo appello anche alla Convenzione di Ginevra…
      Tu non hai capito, quello non ha capito, Gaetaniello è fessacchiotto, mille scuse, mille arrampicate sugli specchi, mille giustificazioni…
      Qua tutti quanti non capiamo niente, solo “loro” capiscono.
      A me viene in mente sempre la scena finale del film I DUE ORFANELLI, con TOTÒ e Carlo CAMPANINI, che mentre stanno andando ad una festa, vedono un malvivente lanciare un sasso in una vetrina di un negozio per rubare, passano i carabinieri , vedono un cieco seduto vicino alla vetrina ( che chiedeva l’elemosina) e lo arrestano.
      Allora Totò esclama: Ma no, quello il cieco è uno che sogna…
      Tu dici?
      Si credimi è così…

    • Ciao Francesca, non è stato creato alcun precedente, come la narrazione del popolino vorrebbe. Grazie per il simpaticone.
      Con stima immutata.

  12. Il precedente è gravissimo. In questa situazione hanno sbagliato tutti, anche J.Jesus.

    In primis lui, si proprio lui, perché doveva mettere le mani addosso ad Acerbi e abbandonare la partita.

    Poi ha sbagliato l’arbitro, che non ha saputo gestire la questione in maniera corretta e non ha riportato nel referto come sono andate le cose.

    Infine ha sbagliato il Giudice Sportivo, perché avrebbe dovuto e potuto dare una punizione lieve, ma pur sempre una punizione ad Acerbi.

    Degli errori del difensore nemmeno parlo, una lista infinita.

    Ma da sabato che succederà? Ogni insulto che verrà detto in campo sarà “non punibile per mancanza di prove”? Ogni “quel paese” che volerà all’inidirizzo degli arbitri o altri giocatori, come potrà essere punito se “non ci sono le prove a sufficienza”?
    C’è chi è stato punito per una bestemmia, dagli audio che non garantiscono la responsabilità diretta e dai labiali (gli stessi di Acerbi?)

    Questa sentenza purtroppo farà giurisprudenza. E tutto per non punire un giocatore in ottica nazionale che avrebbe dovuto essere escluso dalla nazionale che però ha gli Europei a giugno.

    Vergogna assoluta.

    • Per una bestemmia e’ stato punito Cristante, mi sembra solo lui. Ah già è della Roma… FORZA ROMA SEMPRE

    • ErPatata: l’arbitro qui si è comportato come doveva. Nel referto ha riportato tutto quello che gli aveva detto Juan Jesus, proprio per dare la possibilità alla giustizia sportiva di indagare in merito. D’altronde, lo stesso Chinè, prima di passare gli atti al giudice sportivo per le decisioni finali, ha sentito non solo Acerbi e JJ, ma anche l’arbitro stesso. Pur credendo a JJ sulla parola (a cui credo pure io senza alcun problema), l’arbitro non poteva espellere Acerbi senza che lui o qualcun altro degli ufficiali di gara avesse sentito nulla.

  13. Faccio fatica a esprimere un giudizio. Ci provo.

    Nel massimo rispetto di ogni diversità, mi riesce difficile uniformarmi al conformismo da caccia alle streghe.
    Ricordo la squalifica di Cavani, in premier, per aver (detto o scritto, non ricordo) “negrito” che nel suo contesto lessicale non ha assolutamente una valenza razzista.
    Oggi trovo che ci sia una sorta di furore su temi (diciamo in generale woke ma non solo) con accanimento esagerato che nasconde una sostanziale ipocrisia, da un lato, e dall’altro uno scollamento dalla realtà.

    Fra i due, Acerbi e JJ, il primo non mi sta troppo simpatico, ma qui non è questione di simpatia o di maglie indossate.
    Penso che “le cose di campo” siano una delle ipocrisie tipiche del calcio, un retaggio di altri momenti e che pure fanno parte del calcio stesso e è difficile da cambiare, se non gradualmente.

    Toccare le parti intime (il famoso dito al culo), le strizzate dei testicoli, i pizzichi, le “paroline” su mogli o madri… ci stanno da prima della terza categoria in su. Ci stanno i giocatori bastardi e i signori.
    Non ho mai saputo cosa avesse detto Materazzi a Zidane, per provocare quella reazione che probabilmente ci ha fatto vincere la coppa del mondo. (ma guarda, anche materazzi era dell’inter…) ma queste cose rimangono confinate al campo.

    Giusto, non giusto?
    E se domani il giocatore X va dall’arbitro a dire ” Y mi ha detto brutto fr.. rotto.. in c… ” scatta l’insulto omofobo con tanto di squalifica per mesi mentre se gli dice “figlio di p… tua moglie fa i p…” no?
    o magari anche si perché sessuofobo patriarcale? 😀

    non lo so… francamente io penso che chi insulta basandosi sul colore della pelle prima di tutto dovrebbe vergognarsi per la sua stupidità (e incoerenza, quando magari è amico tranquillo con compagni di colore…)

    ma le prove?
    può bastare la versione dell’insultato, o serve un testimone, una prova televisiva, qualcosa che supporti la denuncia?

    perché altrimenti è troppo facile: chiunque può andare dall’arbitro e affermare di aver ricevuto insulti e così fa squalificare l’avversario.
    come può funzionare un sistema del genere?

    mi dispiace sinceramente per JJ, perché credo alla sua buona fede, ma di fronte a una squalifica di 10 giornate, capisco che Acerbi neghi.
    E la giustizia sportiva non poteva far altro.

    • Wtf, fosse stato un qualunque altro giocatore ti avrei anche dato ragione ed in parte c’è del vero in ciò che dici Ma qui parliamo di Acerbi un giocatore già recidevo e la cui scorrettezza è ben nota a tutti. Per carità non sta a me giudicare se in questo caso sia colpevole o innocendte. Ma una cosa la reputo sicura: Razzismo e Xenofobia non avranno mai la mia approvazione.

    • Io penso che nessuno si inventera mai che è stato insultato se ncio non è accaduto, non credo che sia mai capitato ne che possa succedere.
      Se jj afferma una cosa significa che è successa.
      Poi tt sbagliamo io per primo ne ho fatte di cazz@te ma un uomo deve avere le palle
      Di prendersi le proprie responsabilità

    • Zidane: “Piantala di starmi addosso tirandomi continuamente la maglia! Se proprio la vuoi, te la regalerò a fine partita”.

      Materazzi: “No, grazie. Non è la tua maglia che voglio… ma quella di tua sorella”.

      TESTATA DI ZIDANE.

    • ma come fai a dire che nessuno si inventerà mai di essere stato insultato…

      ma non ti rendi conto che è una cosa al di fuori di ogni logica di diritto?
      e non parlo di giustizia sportiva su un campo di calcio

      in ogni ambito, per avviare un procedimento penale, servono prove, anche solo testimoniali.

      non può e non potrà mai essere sufficiente la sola dichiarazione della parte lesa, la quale è presunta fino a accertamento del contrario.

      si chiama onere della prova, art 2697 cc

      sarebbe la fine del diritto.

  14. Invece è colpa tua.
    Che hai fatto bene a non fare la vittima in campo, ma malissimo a minimizzare fuori.
    TU hai detto mi ha chiesto scusa, succede in campo, è un bravo ragazzo, per me è finita.
    Adesso che vuoi?
    Adesso non puoi piangere.
    Se avessi detto lo perdono ma quello che mi questo ha detto ed è una cosa gravissima che non deve passare lo avrebbero purgato.
    Sei stato pure zitto quando quello ha dichiarato “mai detto niente di razzista”
    E’ li devi dire queste cose, idiota.
    Adesso è tardi.

    • Questo tuo ragionamento non è molto diverso da chi dice “se l’è cercata, non doveva uscire vestita così di casa”

    • No invece, non c’entra proprio niente: è colpa sua l’assoluzione di Acerbi, non certo l’essere stato insultato.
      Credo che tu non abbia capito: se minimizzi prima della sentenza, non puoi lamentarti dopo.
      Se avesse alzato il polverone vero nel dopo partita invece di far passare che “non è niente de che” quel deficiente non se la sarebbe cavata.
      Se avesse detto “l’hai detto eccome” quando acerbi ha dichiarato che non ha detto niente di razzista non avrebbe potutto continuare a mentire.
      Ha consentito il dubbio del possibile fraintendimento, gli ha consentito di mentire e ha consentito la complicità mediatica che salvato il “bravo ragazzo che ha sofferto”.
      Adesso non è che siccome è la vittima non si può dire che non ha gestito tutta la vicenda come un idiota.

    • In effetti il punto è: Juan Jesus ha fatto causa all’Inter o denunciato Acerbi?
      Mi sembra di no, lo ha addirittura già perdonato. Quindi, cosa ci si aspetta di nuovo dalla ben nota giustizia (fantoccio) sportiva?

    • Morituri: se Juan Jesus è furbo, non farà nessuna causa ad Acerbi, perché la perderebbe esattamente come ha perso in sede di giudizio sportivo. Se addirittura in sede sportiva, dove è molto più facile arrivare a sanzioni, Acerbi è stato assolto per insufficienza di elementi di colpevolezza, in sede di giustizia ordinaria non ha, a mio avviso, nessuna possibilità, e a differenza della giustizia sportiva si troverà costretto a pagare le spese processuali. Non credo che gli convenga. Penso che sia meglio per lui lasciare tutto com’è: Acerbi si è definito da solo con tutta questa vicenda, e la nomea di razzista lo accompagnerà a lungo.

    • Forse sei duretto di comprendonio…per jj la cosa era finita li perchè il signor acerbi si era scusato e quindi finiamola li….la questione è che l’indomani mattina sempre il signor acerbi,ha detto a Spalletti,io ho detto certe cose?ma quando mai,e lo stesso in procura federale,quindi JJ ha giustamente fatto un ragionamento,ieri mi chiedi scusa e l’indomani neghi tutto?CI arrivi o ti serve uno schemino retroilluminato su lavagnetta magica?

    • Ago, nella giustizia sportiva esiste ed è stato spesso applicato il principio del ragionevole convincimento: un giudice ti può condannare anche in assenza di prove e testimoni se tutto lascia pensare che il fatto sia effettivamente successo.
      Nel caso, questo principio non è statro applicato per il semplice fatto che non è stata fatta sufficiente pressione. Dal giocatore e dai media.
      Se tu per per primo getti acqua, invece che benzina, sul fuoco è naturale che vada così.

    • Ago:
      c’è tanto di video per incriminare Acerbi. Basta avvalersi di un consulente per leggere il labiale. Ma non è stato fatto perché la giustizia sportiva resta assolutrice con le strisciate del nord e persecutoria con le altre (Roma – sexigate).
      Altro concetto degno di osservazione: perché in una “presunta” grave forma di razzismo non si ricorre direttamente alla giustizia ordinaria come accadrebbe in qualsiasi altro ambito, extra-sportivo?
      Qui l’oggetto della discussione non è né un goal annullato e né tantomeno un illecito di natura sportiva. Si tratta di ingiurie a sfondo razziale. Che cosa c’entra in questo caso la giustizia sportiva?
      Se un dirigente di una società petrolifera viene insultato con frasi razziste da un altro dirigente di un’azienda concorrente, il caso è materia dell’Antitrust o della giustizia ordinaria?

  15. E’ meraviglioso come certi grandi uomini siano in realta’ dei vili quando di tratta di assumersi le proprie responsabilita’. Che gli vuoi dire? Verme.

  16. e’ mancato il coraggio, come al solito in questo paese di pulcinella, lor signori si accontentano di fare false giornate e campagne contro il razzismo, di far leggere ai mr la favoletta antirazzista, poi uno sputa addosso negro ad un suo collega e cosa accade, tutti hanno visto tutto, tutti sanno cosa e’ accaduto, 20 telecamere hanno ripreso il labbiate del signor Acerbi ma non basta, si assolve il tutto facendo finta che la frase in questione fosse, ti faccio nero..hahahahahaha..la.solita ptesa pernip culo all’Italiana…ma fateci il favore va’, lup man facci un favore anche tu, di tacere e di non propagandare false verità con false argomentazione, siamo adulti e vaccinati, ci fai il solletico.. e non fai neanche ridere.. forza Roma !!!!

  17. Al di la’ di tutte le considerazioni che possiamo fare su questa triste vicenda, per me rimane una domanda: come e’ possibile che un difensore che in finale di Cl a 35 anni annulla Haland, forse al momento il centravanti piu’ forte del mondo, ed arriva nel calcio che conta cosi’ tardi? forse questo episodio ambiguo, cosi’ come un suo sorriso ambiguo dopo un gol subìto ha fatto infuriare i laziesi, forse, e dico forse, assieme ad aver dovuto affrontare gravi problemi fisici, fa sì che la persona Acerbi sia molto complessa e forse le parole gravi che ha detto le abbia rimosse e non se ne rende conto. La mia e’ un ipotesi, comunque a livello internazionale abbiamo fatto l’ennesima figura di m….da! Poi ci meravigliamo che finali di coppe, Mondiali ed Europei vadano in altri paesi…

  18. Certo Acerbi non e’ un ragazzino di 16 anni che dice negro di m…..perche’ lo ha sentito dire o perche’ il diverso deve stare lontano dalla razza bianca. E’ un problema sociale che va avanti da sempre e non credo sia facilmente risolvibile con le nostre teste attuali sia politiche sia non. Io razzista da giovane ho sposato una nera e ne sono contento….vivo in mezzo a loro qui di bianco a parte io c’e’ il detersivo e il bicarbonato e udite c’e’ tanto razzismo anche qui ma non per la pelle…. per i soldi e’ tutta l’ Africa cosi, perche’ come in America abbiamo violentato e ucciso il loro habitat per i nostri sporchi interessi. Abbiamo un sacco di neri che parlano romano o italiano ma li mettiamo come se venissero con i barconi in Italia c’e’ un razzismo che non si vede ma si percepisce dalle piccole cose l’ ho sperimentato con mia moglie ecco il problema Acerbi e’ della societa’ attuale . Gravina mai un convegno su il razzismo nello sport ? Solo spot inutili….le “giornate” della memoria assurde. Ridassero le 10 giornate a Soldini del Cesena per giustizia e alla societa’ un indenizzo come giusto che sia. Ad Acerbi che faccia qualcosa per la comunita’ nera in Italia ma non con i soldi con fatti concreti fa’ bene pure per la sua famiglia i figli puo’ darsi che non cresceranno come lui e me.

  19. You are only coming through in waves…
    Your lips move but I can’t hear what you’re saying…
    .
    .
    .
    (cit.)

  20. Ho letto tanti commenti, legge o non legge questo è il problema, visto che è sempre una presa in giro e lo sono anche le interpretazioni, entrare con i tacchetti sulla caviglia di acerbi non la vedrei male, legge o non legge

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