Juventus, Tudor: “Con la Roma partita importante ma non decisiva. Ranieri ha fatto la differenza. Il gesto di Totti? Cose di campo”

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AS ROMA NOTIZIE – Alla vigilia di Roma-Juventus, fischio di inizio domani sera alle ore 20:45, allo Stadio Olimpico, Igor Tudor ha risposto alle domande dei cronisti. Ecco le parole dell’allenatore bianconero durante la conferenza stampa:

Come ha vissuto la settimana?
“È andata bene e abbiamo lavorato su tutto. Sono contento. Abbiamo lavorato sulle due fasi, sui piazzati e sulla condizione fisica. Ho visto i ragazzi con la voglia di fare bene”.

Domani è decisiva per la Champions?
“È una partita importante, ma non decisiva. È una gara importante e affronteremo una squadra con una serie di risultati ottimi. Noi vogliamo pensare a noi stessi e fare le cose su cui stiamo lavorando”.

Sulla Roma.
“L’allenatore ha fatto la differenza, è sotto gli occhi di tutti. Mi sono sempre piaciute queste gare e penso anche ai giocatori. Le difficoltà ci sono ovunque, una squadra ben organizzata, non bisogna andare sui singoli”

Sui recuperati:
“Cambiaso e Douglas Luiz vengono in panchina, poi vedremo”

Su Koopmeiners.
“È molto voglioso e disponibile, si è parlato troppo di lui ma credo sarà uno di quelli che ci darà una grande mano nel finale di campionato”

Sulla mentalità con cui la Juventus andrà a Roma.
“Tutte le gare sono un esame, la prevedo difficile come tutte in Serie A. Non si fanno calcoli mai nel calcio, domenica andiamo a dare tutto ciò che abbiamo. Ci prepariamo per andare la a vincere. Il sacrificio non si discute ma è la preparazione quella che conta”

Sul gesto di Totti nel 2004.
“Abbiamo già parlato tra di noi, era una partita particolare, è stato un gesto di campo”.

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5 Commenti

  1. Spero tanto che un altro dal campo ti saluti anche solo con due dita, me bastano quelle… Ma che mitico e indimenticabile quel gesto di umiliazione inflitto dal nostro Capitano…

    • vero, tanto insopportabile quando giocava (almeno io non lo reggevo proprio, poi con quella maglia addosso…), e duurissimo negli spogliatoio delle squadre dove ha allenato e invece quanto incredibilmente corretto ed elegante da allenatore, almeno davanti ai media…

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