La Finanza indaga su Coric: un bidone alla Roma dall’uomo di Zingaretti

59
10126

AS ROMA NEWS – Nella estenuante saga dello stadio di Tor di Valle, c’è una singolare storia apparentemente incongrua rispetto all’oggetto, la realizzazione della nuova casa della As Roma, che di quel progetto è coeva, scrive oggi La Repubblica (C. Bonini – M. Mensurati). La storia dell’acquisto del centrocampista croato Ante Coric. Su cui lavorano da tempo, e a fari spenti, due magistrature (la procura di Roma e quella di Zagabria) e la Guardia di Finanza, inseguendo un’ipotesi investigativa che vorrebbe questo glorioso mistero di calciomercato, rivelatosi un bidone e costato alla società 8 milioni di euro, legato alla facilitazione del progetto dello stadio da parte della Regione.

Il 10 giugno del 2018 si completa il deal che porta Coric alla Roma. Da una parte della scrivania c’è l’allora Ceo Mauro Baldissoni, dall’altra i manager della Dinamo Zagabria Igor Kodžoman e Tomislav Svetina. Coric si rivela un “pacco”. Con la maglia giallorossa colleziona tre presenze, tra cui una dimenticabile Caporetto contro la Spal, in casa (0-2). Poi viene mandato in prestito all’Almeria prima di essere spedito in Olanda, in Eredivisie, al Venlo.

Possibile un abbaglio di queste proporzioni? Possibile. Nel calciomercato può accadere di tutto. E però — da qui prende le mosse l’inchiesta della Finanza — nella primavera del 2019, in una Trigoria in fiamme dove James Pallotta ha appena ordinato un grande repulisti di cui faranno subito le spese Di Francesco, Monchi e De Rossi, torna ad affacciarsi l’intermediario che ha condotto nell’estate precedente la trattativa Coric per conto della Roma. Il tipo chiede che gli vengano riconosciuti altri 500 mila euro di commissione in aggiunta al cachet (circa 500 mila) che aveva già percepito. È una richiesta insolita. Non fosse altro per i tempi e per il calciatore che Coric ha sin lì dimostrato di non essere. Ma, soprattutto perché, ricontrollato il contratto di mediazione, la dirigenza della Roma non trova alcuna clausola che giustifichi la richiesta. Eppure, l’uomo insiste. È vero — concede — la cifra è fuori contratto, ma si trattava di un gentlemen’s agreement. Avevo avuto un mandato a trattare fino a 13 milioni, la Roma ha chiuso a otto, mi spetta ancora il dieci per cento dei cinque milioni risparmiati”. Cinquecentomila euro, appunto.

Il Ceo appena nominato da Pallotta e futuro Ceo della Roma dei Friedkin, Guido Fienga, consiglia all’uomo di scordarsi quel denaro non previsto dal contratto. Il mediatore si chiama Giuseppe Cionci. In una informativa della Finanza di Roma viene identificato come rappresentante “della società Cornersport Management Srl” della quale fa parte anche Pietro Leonardi, ex dirigente sportivo radiato, dalla carriera diciamo non esattamente luminosa. Ma Cionci, ha una sorta di doppia vita. Perché oltre a fare il mediatore sportivo, è anche — se non soprattutto — uomo della politica.

È stato direttore generale del giornale L’Ora di Palermo dall’89 al ’90, ed è stato editore di Cinque giorni, quotidiano free press ostile alla Giunta Alemanno. È amico di lunga data di Zingaretti, architetto della sua lista civica nel 2008, quando venne eletto presidente della Provincia e tra i fundraiser del suo comitato per l’elezione a Governatore del Lazio (2013). Un ruolo che venne sintetizzato in modo spiccio da Salvatore Buzzi in uno dei suoi verbali di interrogatorio nell’inchiesta “Mondo di Mezzo”, allorquando decide di proporre la sua geografia di grande elemosiniere della politica capitolina: “Cionci? è l’uomo dei soldi di Nicola Zingaretti”.

La coincidenza temporale tra l’operazione Coric e le vicissitudini politico-amministrative dello stadio nel periodo 2018-2019 sono una delle ragioni per cui alle 10.45 del mattino del 18 settembre di quel 2019, in via Tolstoj, al quartiere Eur, negli uffici della As Roma, bussano due ufficiali della Guardia di Finanza con in mano un ordine di esibizione documenti della procura di Roma. Il documento che i due finanzieri devono notificare è — si legge — “In esecuzione dell’ordine europeo di indagine numero Kn-Us-2/15 della procura della Repubblica, ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata di Zagabria”.

Lo notificano — si legge — all’allora vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, cui vengono chiesti tutti gli «atti e i documenti afferenti l’acquisto e il trasferimento del calciatore Ante Coric dal club Gnk Dinamo Zagreb al club As Roma per il quale è stato concluso il trasferimento in data 10 maggio 2018, firmato dall’avv. Baldissoni e Igor Kodzoman e Tomislav Svetina». A Baldissoni viene chiesto anche di indicare se la Roma si fosse avvalsa, al tempo della trattativa, di un intermediario per l’operazione — e, nel caso, di chi. Baldissoni indica il nome di Giuseppe Cionci. L’indagine e il giro di soldi.

Da quel momento, gli inquirenti italiani e quelli croati lavorano insieme. Scoprono infatti che degli 8 milioni arrivati a Zagabria perché pagati dalla Roma a saldo del ragazzo croato, a Zagabria se ne fermano solamente due. Probabilmente, quelli parametrati al reale valore del calciatore. Gli altri sei vengono “spacchettati” in due tranche di pari importo (tre milioni l’una). La prima prende la strada di una banca di Dubai e da Dubai rientra a Zagabria. La seconda, viene inviata su una banca di Cipro e di lì rientra in Italia. Ancora non è chiaro nella disponibilità di chi.

A questo punto, stando a quanto riferiscono a Repubblica fonti informate dell’indagine, le ipotesi investigative in piedi sono due. La prima è quella che nel gergo degli addetti vorrebbe la triangolazione dei pagamenti di Coric lo schermo “valutario” di un’operazione di riciclaggio di denaro: qualcuno ha fatto in modo che la Roma pagasse all’estero per un bene (le prestazioni di Coric) un valore gonfiato (e i tifosi romanisti possono dire quanto) per poi vedersi restituire il surplus in nero. La seconda ipotesi è invece quella “politica” ed ha appunto a che vedere con il doppio ruolo di Cionci. Aspirante agente di mercato, ma contestualmente amico di Zingaretti e prodigo di rassicurazioni in quella primavera del 2019 (millanterie?) sul destino del progetto di autorizzazione dello stadio in Regione. Nell’inchiesta, al momento, non risultano né reati ipotizzati, né persone indagate.

Fonte: La Repubblica (C. Bonini – M. Mensurati)

Articolo precedenteRoma, riecco Calafiori. Ma c’è il terribile Raiola di mezzo: l’agente spara alto, rinnovo a rischio
Articolo successivoStadio Flaminio, avanti Piano: contatti avviati con Friedkin, l’architetto è già convinto dell’opera

59 Commenti

    • Se prima non finiscono le indagini, gli indagati non te li dicono. Le ipotesi di reato ci sono, basta leggere con un minimo di attenzione e levandosi le fette di prosciutto dagli occhi. Montalbano sono…

    • Come ostinarsi nel buttare via tempo su Repubblica fuori da un cesso. E mi ci metto anche io. Dovessero indagare,prima o poi succederà, su fondi neri, riciclaggio e plusvalenze fittizie nel calcio non ci sarebbe che l’imbarazzo della scelta, altro che Coric.

  1. E cosi, mentre il servizio sul Milan e i l VERO RICICLAGGIO, fatto da PEPORT e’scivolato via nell’anonimato più assoluto, nonostante i giornalisti abbiamo ricevuto gravissime minacce, prima e dopo la messa in onda…
    Ora ecco l’articoletto infamante.
    Pure alla Procura di Milano ci sta un fascicolo aperto contro Mr. Li ,ma tutto tace, chissà forse se lo saranno mangiato i tarli. ..

    • Comblottu. Se non l’hai capito, la Roma è la parte lesa, e basta co’ sto riflesso pavloviano, il calcio è da decenni una lavanderia di soldi sporchi o un mezzo per foraggiare la politica. L’ex presidente del Milan è stato indagato per decenni, se non te lo hanno spiegato. E l’ha sfangata solo grazie al suo partito e agli altri che lo hanno protetto facendo finta di combatterlo.

    • Perché anonimato?!
      Ci ha fatto un servizio REPORT; e non un servizio di 5 minuti ma buona prima parte della puntata. Che ne sai che risvolti ci saranno o se sono già in corso?
      Gaetà e su però …..

    • Eh già , io parlo di servilismo giornalistico, col Milan tutto tace. Con noi tutti parlano. Sono dati di fatto.
      Complotto?
      Si complotto PERCHE ‘ sta storia e’uscita proprio dopo il servizio di REPORT.
      Ora che dici ne posso parlare o devo chiederle l’autorizzazione?

    • Infatti Dario. I Templari si schierano immediatamente a coorte, senza comprendere, ove nel caso l’inchiesta sfoci in qualcosa di concreto, che la Roma sarebbe parte lesa, lesissima, in tutta la vicenda.
      In teoria, il Grande Skipper dalla vendita ha realizzato un centinaio di milioni di minusvalenza, come riportato dai calcoli di tutti gli organi finanziari e sportivi.
      L’inchiesta potrebbe forse far rivedere questi calcoli. Io spero vivamente che non sia così e che tutto si concluda nella classica bolla di sapone.
      Ma qui ballano circa 475 mln di passivo tra debito finanziario ed esercizio sulle spalle della Roma che spero siano stati generati per pura incompetenza e nient’altro.

    • L ho detto in tutte le salse. La as Roma faceva campagne acquisti schizofreniche pari, per volumi, al Barcellona che però trattava 3/4 giocatori e non 15. Acquisti/vendite gonfiate , probabile , sarà molto difficile portare avanti l inchiesta ( rogatorie internazionali a go go con tempi di risposta lunghissimi). Sicuramente molti segreti sono custoditi nel Delaware e li rimarranno.

    • Beh, almeno qui si parla di denaro rientrato in Italia, non in Delaware. Io mi sono sempre rifiutato di andare appresso alle illazioni. Qui adesso c’è un po’ più di sostanza, visto che parliamo di un’indagine internazionale. Vedremo dove porterà.

    • Seguite er naccheraro….25 dì cartellino più 4,5×5 anni di ingaggio netto per uno ufficialmente fracico da anni…

  2. Ammazza che indagine. “Nell’inchiesta al momento non risultano né persome indagate né reati ipotizzati”. C’è da dire in effetti che da quando Coric è arrivato alla Roma, stranamente la Regione spinta da Zingaretti in persona ha accellerato sullo stadio che è ora in procinto di essere inaugurato. Sisi.
    Bonini e Mensurati, stamattina le mucche non vi davano latte e invece di mungere vi siete messi a scrivere?

  3. Nemmeno il mistero della fede è più misterioso di questa vicenda. In tutti i campionati giocano degli scarsoni che più scarsi non esistono e questo ragazzo non ha avuto mezza dico mezza chance. Cosa c’è sotto ? C’è qualcuno che ne sa di più?

  4. E quale sarebbero stati i vantaggi della Roma? Facilitazioni per lo stadio da Zingaretti quando c’è la giunta 5 stelle!? Riciclare 6 milioni buttandone 8 per un giocatore senza valore in regime di ffp ed essendo quotati in borsa!? Forse i presunti rei sono dalle parti di Zagabria con mediatore intrallazzino italiano annesso… ma indagate su lotito, gli agnelli e mr. Li/berlusca, paura di smuovere le acque intorno a questi personaggi, eh!?

  5. Certo che di campioni della dietrologia ce ne sono…poi che Coric sia stata una bufala lo abbiamo visto, e non ne comprendiamo il perche’. Lui aveva fatto gia’ partite importanti e se ne parlava molto bene. Quindi Zingaretti ( che penso seria persona, io non sono un suo simpatizzante per capirci ) avrebbe usato il metodo Cionci per finanziarsi..ma:. Quando ci saranno notizie vere la valuteremo…Al momento siamo sempre nel meraviglioso mondo del: in un modo o nell’altro buttare quotidianamente fango! an do cojo cojo

    • Guarda che il metodo Cionci è in uso da decenni, tra i partiti italiani. E sulla serietà del Zinga lasciamo perdere, è una semplice barzelletta.

  6. bho ma chi so sti giornalisti ma hanno dimenticato che coric aveva fatto 4/5 presenze in champion e secondo loro uno che gioca in champion è una sega a priori ?? piuttosto mi chiedo un giocatore che Totti aveva detto” lo vedrete ” come per dire è forte tutto insieme è diventato piu sega di bianda

    • Ecco appunto io indagherei perché un giocatore che fa 16 partite di champion poi non può giocare col Fiumicino per quanto è scarso io un idea me la sono fatta secondo me dipende dalla testa del giocatore

  7. Mmmh…dunque, questi sono due giornalisti che si possono ancora definire tali e che in genere non sparano a casaccio, come dimostrato anche dall’ultimo ben noto pezzo sull’affaire Nzonzi/De Rossi e la mail di Lippie. Articolo per il quale non sembra che i due abbiano ricevuto querele.
    Che qualcosa di poco chiaro sia avvenuto durante il disgraziato regno del binomio Ciarlatano di Siviglia – Grande Skipper io lo sostengo da diverso tempo: soprattutto per le modalità del divorzio molto soft tra i due e l’immediato ritorno del Buffone nella casa madre.
    Le scelte, le valutazioni, e le commissioni pagate per alcuni dei catenacci del Mago hanno da sempre insospettito alcuni dei più attenti anche qui dentro.
    Io per primo mi sono chiesto come mai il Grande Skipper pose il veto a Walter Sabatini sull’acquisto di Schick per 4 mln, senza mai farsi venire la pulce all’orecchio sulle dubbie acquisizioni (per costo, età ed ingaggio) di gente come Pastore e Nzonzi.
    Senza dimenticare alcune operazioni come quella di Gonalons, costato più di commissioni che di cartellino.
    Fatto sta che Attila Monchi devasta in un biennio il patrimonio tecnico finanziario della Roma, torna a Siviglia, mantenendo un “decoroso” riserbo sul suo passato romanista e, nel contempo il Grande Skipper inizia le grandi manovre che portano alla cessione della società.
    E adesso si scopre un’inchiesta che indagherebbe su un’ipotesi di valutazioni gonfiate che avrebbero visto parte dell’eccedenza tornare al mittente in nero.
    Al momento non vi sono ancora reati ipotizzati né persone indagate. Spero vivamente che si concluda così. Lo dico sinceramente.

    • Se Coric è un mistero,pensa Pastore in scadenza a 25mln e contratto di 5 anni!!!!! Comunque anche per Iturbe il buon Baldissoni firmò un assegno con destinazione paradiso(fiscale)

    • Articolo che potrebbe essere veritiero oppure nò, tuttavia leggendo tale papiè vien proprio da domandarsi: Possibile che tale discorso valga solo per Coric. E tutte le altre plusvalenze che mi sembrano a dir poco farlocche Tutto regolareP! (Un Chiesa, vale veramente 50 milioni?!) Piccola parentesi: Notavo che ultimamente non si parla piu’ ne degli “Esami farsa della Rubens”, ne dei Tamponi della Scazzie, ne (come sottolineava giustamente Gaetano)
      del Presunto reciclaggio del Milan. L’argomento principale di Repubblica, rimane la A.s Roma calcio. Titoloni su titoloni. Tutto il resto passa in secondo piano Sarà una coincidenza…

    • devono trovare a chi sono finiti quei soldi. E se sono finiti in tasca a baldissoni, pallotta o zingaretti devono pagare e salato.

    • Quindi hanno parlato degli esami (con relativa inchiesta) e dei tamponi. O no? Ora tocca a Coric, domani toccherà ad altri.

  8. Ahahahahahahahahahahahahahhahahah ma a questi che je brucia?? Oltre queste cose ridicole stanno facendo una campagna su tordivalle saltata per il pignoramento dei terreni quando si sapeva già da tempo che sarebbe accaduto se ne parlava e già si conosce la soluzione per risolvere.. Starà alla proprietà in base ai costi decidere se continuare qui o fare altrove. Anche se a logica arrivati a questo punto converrebbe continuare qui, poi bisogna capire il gioco del comune.. Sarebbe davvero vergognoso se iniziassero i lavori prima a milano rispetto a noi..

  9. Quindi, la Roma (nel caso di specie Pallotta) per fare un nero da 2 milioni (salvo altri intermediari bancari) fa una minusvalenza in bilancio di 8+commissioni. Per onestá intellettuale, gli estensori dell’articolo avrebbero dovuto, quanto meno, ipotizzare che la Roma posso essere parte lesa (così come hanno lasciato intendere riciclaggio e corruzione). La serietá di un giornalista si vede dal suo essere super partes.

  10. Troppe ce ne sono state di operazioni “particolari” nella storia del calciomercato nazionale ed internazionale, spiegabili solo con affari extra-calcistici.
    Però l’articoletto lo facciamo su Coric ora che la Roma sembra aver ingranato…

    • E certo, quindi gli articoli sulle assurde trattative per il Milan, con chiare accuse al Berlusca di riciclaggio, li hanno pubblicati per danneggiare i rossoneri, no? Comblottu!

    • Sì, ma se c’è un’indagine internazionale in corso è diverso da pura e semplice speculazione.
      E Bonini/Mensurati non sono Balzani/Cecchini/Carina. Sono due tra i pochi che ancora si prendono la briga di verificare prima di scrivere.
      Anche perché in genere si tratta di argomenti che portano dritti ad un’aula di tribunale se infondati.

    • @Anacronistico forse le mie saranno solo fantasia Nonostante ciò, dopo aver curiosato un pò sulla vicenda sai qual’è l’idea che si è fatta il sottoscritto?! Che la vicenda Coric sia solo un pretesto e che “Zingaretti” sia il vero bersaglio. Il suo nome stà saltando fuori un pò troppo spesso in “Procedimenti Giudiziari ancora aperti!” Ovviamente è solo un ipotesi Tuttavia mi sorge il sospetto che qualche “uccellino”, abbia iniziato a cinguettare!.

  11. Qui c’è gente che manco riesce a capire che la Roma è parte lesa e vuole ad ogni costo adombrare l’ipotesi di un complotto, come se non si sapesse che nel calcio da decenni girano soldi inesistenti e volano soldi in nero (un certo presidente della SS SNAI riciclava regolarmente fondi neri a Londra). E non sia mai che dovesse venire fuori la regia di un certo frutta e verdura, dietro operazioni di mercato inspiegabili…

    • Dario non metto in dubbio il fatto che la Roma sia parte lesa e lungi da me fare il difensivista di chiunque, tuttavia la mia curiosità rimane Perchè altre “trattative” alquanto dubbie son state fatte passare sotto silenzio?! Io mi auguro solo una cosa: Che come indaghino su Coric, facciano altrettanto con giocatori di altre squadre Troppe “plusvalenze farlocche” non mi tornano Se non fosse cosi’, ammetto che sospetto e malignità prenderebbero il sopravvento.
      Piccola postilla: In quanti hanno notato uno strano “collegamento ripetitivo?!” Zingaretti…
      Il cui nome già appariva nell’inchiesta Parnasi-DeVito-Tor di Valle etc… (Ricordate?!)

    • Infatti sul Zinga mi sono già espresso qui e in altre occasioni. Chi ha fatto politica a Roma queste cose le conosce alla perfezione, si ripetono ormai da decenni. Basti vedere i legami tra un ex sindaco “demofracico” e il presidente di SS SNAI che portò alla cessione di una partecipata che in pochi giorni fu poi rivenduta a Lattanzio of Parmalat, con un danno erariale nell’ordine di decine e decine di miliardi dell’epoca…

    • …o forse lo capiscono, ma c’è il grande timore che si possa ledere l’integrità morale di qualcuno che hanno avuto molto a cuore.
      Il Gran Ciarlatano di Siviglia, nel terribile biennio del suo mandato che ci ha ridotto in mutande, ha mosso oltre 50 giocatori tra entrate e uscite. Purtroppo non ho tempo e voglia di andare a calcolare il volume di denaro mosso, tutto incluso, tra cartellini, commissioni e prebende varie, ma credo che non si vada troppo sotto ai 500 mln di euro.
      Se ti trovassi costretto a moltiplicare un Coric X 50, tenendo conto che in alcuni casi le cifre in gioco erano di parecchio superiori…

    • No Dario, è che articoli su riciclaggio, commisioni strane, scommesse a Singapore, trottolii di milioni di euri si possono scrivere su qualunque squadra, dalla Premier al campionato kazako (su questo mi sembra tu sia pure d’accordo, se ho ben capito).

      Vedi un po’ tu però perché i giornalisti non lo fanno, e quando esce qualcosa perché più puzzolente del resto della monnezza che circola allora l’inchiesta viene sommersa da tonnellate di fuffa tipo le wags, i tatuaggi dei campioni e da un bulimico turbinio di risultati di partite ed interviste tutte uguali.

      Però mo hanno scoperto Coric.

      Che poi, un complotto è un qualcosa di molto semplice: c’è ogni volta che più persone si mettono d’accordo per perseguire i propri interessi a scapito di altre, all’insaputa di queste ultime. Praticamente ogni cda ristretto o pool industriale o riunione tra i leader di partito lo sono.
      Da qui una breve chiosa su Zingaretti: se sta lì da decenni non è un verginello santarellino.

    • E basta co’ sto vittimismo ridicolo, hanno scritto una marea di articoli sulla cessione del Milan ventilando l’ipotesi di fondi neri, hanno scritto sulla burinese e lo scandalo tamponi, basta cercare le notizie, eccheccaz*o!

  12. Se la ROMA come club è parte lesa che dire della città? Certo che tra la Raggi e Zingaretti “il vento è cambiato”lper la nostra città e se vede

  13. Detto che certe inchieste le trovo doverose, a prescindere da chi sia l’indagato, accennavo qualche giorno fa a un problema che ha sollevato ieri anche Mario Sconcerti su TRS…questa non comunicazione della Roma sta innervosendo la stampa…questi campano di soffiate, di piccoli scoop, di interviste. I proprietari non hanno mai parlato, fuori non esce nulla se non a cose fatte, tutte le teorie fatte dai giornalai cadono miseramente una dopo l’altra. A me personalmente questa cosa fa godere come un riccio in una fabbrica di spazzole, ma vuol dire anche aprire un fronte di guerra con la stampa, e siamo sicuri di averne bisogno? come in tanti avete detto, delle porcate a strisce non se ne parla praticamente mai…ora ha fatto scalpore la presa di posizione della gazzetta contro i tamponi degli sbiaditi, ma siccome qualche scheletruccio nell’armadio ce l’hanno tutte le squadre, siamo proprio sicuri che inimicarsi la stampa sia la strada giusta? Io non vorrei che si passi da un eccesso a un altro, e che chiusa la cloaca che c’era prima, ora si inneschi comunque un’altra valanga di merda ad opera di una stampa sempre più agguerrita e che prima o poi, tra tante stronzate, la magagna te la tira fuori…forse ci sfugge che dobbiamo chiudere i contratti per lo sponsor tecnico e il mail sponsor? che immagine diamo se spuntano fuori inchieste su di noi ogni giorno? poi sicuramente non c’entrano nulla Dan e figli, ma ora sta a loro sia pagare per eventuali errori precedenti, sia impostare correttamente i rapporti con tutte le figure che fanno parte del gioco, dalle istituzioni alla stampa, che questo piaccia o meno

    • Stai facendo di tutta un’erba un fascio. Mentre conosciamo bene le storie di alcuni protagonisti dei media locali e nazionali, nonché la loro dubbia reputazione e deontologia professionale, qui si tratta di due grossi calibri del giornalismo d’inchiesta, ancora degni di possedere la tessera di quell’Ordine ormai in declino inesorabile.
      Questi, all’epoca del famoso scoop che coinvolse anche Daniele De Rossi, si sono presi minacce fisiche e di querela, oltre a valanghe d’insulti.
      Ebbene, non mi risulta che siano stati chiamati a rispondere in tribunale da parte di nessuno, malgrado invitassero a procedere.
      Adesso ti pubblicano un pezzo con tanto di numero di indagine. Precisano che ancora non ci sono né indagati né ipotesi di reato. Verificata la fondatezza della notizia, è giusto che la pubblichino. Lavorano per questo.
      Non credo che in tutta questa faccenda rientrino i mitologici prosciutti, il cui aroma viene giornalmente evocato dai pretoriani dell’ex presidente.
      Anche perché credo si sia adesso capito che mentre prima le veline arrivavano eccome a chi di dovere, adesso non arrivano più.

    • la mia premessa era “Detto che certe inchieste le trovo doverose, a prescindere da chi sia l’indagato”…quindi bastava leggere ciò che ho scritto…parlavo di altro, non attaccavo i due giornalisti in questione. Se poi ogni articolo è buono per scatenare il siparietto quotidiano fate pure, ma non mi tirate in mezzo, perchè a me del fruttarolo, dei prosciutti e di Din Don Dan me ne frega davvero poco

    • I Friedkin si stanno ad inimicare la stampa?… e sticaz..! In effetti sarebbe un problema, avendola avuta da sempre a favore a soffiare nelle vele giallorosse, ritrovarsela improvvisamente contro. Che poi se sul campo in linea di massima diventi uno che, solitamente, prende a calci nel fondoschiena l’avversario, alla stampa nemica non resta che piangere. Pensiamo a vincere le partite, che qualunque cavolata tirino fuori sulla Roma, in questo Calcio si trovano campi di cavolo sterminati su qualunque altra squadra. Che Mensurati e amico indaghino su Longo al Verona…

  14. Mi bastano le ultime 3 righe di questo articolo cha va di pari passo con gli squilli di tromba di sky sui conti della Roma.
    Hanno paura e ricominciano ad attaccarci con tutti i mezzi che hanno, anche se sono solo illazioni.
    Prepariamoci che stanno solo iniziando.

  15. Poro Pallotta gliele hanno combinate di tutti i colori.
    Comunque quando Coric
    è arrivato mi ricordo bene che c’erano, grandi miti, grandi Ds,pronti a scommettere sulle enormi qualità tecniche di questo giocatore, ancora ci sta il video, dove palleggiava con i limoni, manca fosse Maradona.
    Comunque la sostanza del discorso è che per fare il presidente di una squadra di calcio le cose tue, te le devi vedere te in prima persona, altrimenti ti può capitare di tutto.
    Di bello i Friedkin hanno, che sembrano due pitubull, sempre dentro Trigoria, silenziosi come i Pitubull, ma se uno sbaglia ti saltano addosso e non ti mollano più.
    Sarà un caso che dà quando ci stanno loro, due mastini dentro Trigoria, ancora si deve perdere là prima partita.
    Pallotta anche era bravo, anch’egli grande innamorato della Roma, ma guidare là Roma per telefono era utopistico

    • Fratello Romanista, io di Pastore ricordo solo un magico colpo di tacco che ancora mi fa bene al cuore. E aspetto fiducioso di rivederlo in campo.

  16. Bonini e Mensurati dicono che il prezzo reale è stato di 2 milioni ma dalla Roma sono usciti 8 milioni. 6 milioni sono stati divisi in 2 e finiti su due conti. Nelle tasche di chi sono arrivati questi 6milioni?

  17. C’è un punto di fondo: Coric sulla carta 8ML li valeva tutti.
    Era uno dei giovani Croati più promettenti, aveva molte presenze in campionato, in Europa e nelle nazionali giovanili, e le prestazioni non lasciavano certo presagire la scomparsa successiva.
    Non era un Bianda, ma neanche un Ibanez, per cui la valutazione non fu certo strana.

    • È vero. Non è infatti questa l’operazione che mi aveva lasciato più perplesso. Però vai a capire le vie del denaro…

  18. Noh ma infatti … si vede come è andato e sta andando avanti spedito il progetto Stadio! Cioè ma che articolo è? Soprattutto alla fine mi sembrano solo illazioni! La Repubblica da 2 mesi a quests parte non fa altro che scrivere articoli sullo Stadio, ogni giorno, spesso a sproposito. Diamoci una risposta.

  19. Assolutamente d’accordo con te UB40, dello sciagurato binomio “CIARLATANO DE SEVILLA” , gran sonatore de nacchere (mia grande intuizione e me ne prendo giusto merito)-“GRANDE SKIPPER) ho scritto decine e decine di post dovuti alle disgraziate operazioni condotte che hanno portato la AS Roma sull’orlo del fallimento se non era per il mai tanto ringraziato DAN Friedkin. Al riguardo rammento con smisurato orgoglio gli insulti e gli sberleffi che ricevetti dai magnifici moncho-pallottiani, cosiddetti veri tifosi che in tema dl calcio non distinguono un pallone da un cocomero ma perdevano (e perdono) tempo a postare per difendere e sostenere quanto di più negativo stava avvenendo ai danni della AS Roma.Si esaltavano per gli acquisti di Moreno, Gonalons, Defrel tanto per restare ai primi, facevano gli spiritosi (poveretti) sulle commissioni regalate dal mago-buffone, aspettavano i comunicati ufficiali (patetici) per tutte le eccellenti e assolutamente scontate cessioni. Sorvolavano sul problerma SchicK praticamente già preso da Sabatini a 4 milioni, stoppato per pagarlo 42 l’anno dopo……incredibile, veramente grandi.

  20. L’oggetto è lo stadio, ma il grassetto te lo metto sul Zingaretti.

    Che tempismo, che oculatezza, ma guarda…
    Si scomoda la magistratura, accipicchia!

    Un Coric, etichettato “bidone”, dove sul groppone vanta innumerevoli partite in champions valutato 8 milioni è un esagerazione.
    Mentre uno Sturaro,con una apparizione di 30 secondi valutato 20 milioni è da OK il prezzo è giusto!
    Eh già, che tempismo perfetto!

  21. Bonini e Mensurati passano per essere persone serie. Però:
    1. Coric non era un perfetto sconosciuto, pur giovanissimo aveva già esperienza internazionale e una valutazione di 8 milioni non mi sembra all’impronta affatto incongrua (che dire degli 11 milioni per Bianda, serie B francese, allora?).
    2. Il mondo calcistico è pieno di prospetti promettenti che falliscono; solo che quando te ne accorgi la spesa già l’hai sostenuta.
    3. Non lo si precisa espressamente – ed invece è un dettaglio essenziale – se la AS Roma abbia pagato il prezzo di Coric integralmente alla Dinamo Zagabria. Se è così, ed è molto probabile, allora alle eventuale distrazioni successive di una parte degli 8 milioni la Società giallorossa è totalmente estranea (e sarebbe stato il caso appunto di puntualizzarlo).
    4. Questo Cionci pretendeva 500.000 € in più oltre i 500.000 € già incassati come da contratto. Il che vuol dire che la AS Roma il contratto lo ha onorato, e giustamente s’è rifiutata di aderire a qualcosa che nella migliore delle ipotesi sembra un goffo tentativo di lucrarci su, e nella peggiore un maldestro tentativo di estorsione.
    5. Né l’articolo arriva a insinuare che in tale ultima eventualità questo Cionci avrebbe minacciato di rivelare chissà che a carico della AS Roma.
    6. La ricostruzione cronologica rivela che questo Cionci ha avuto rapporti con lo Zinga fino al 2013, mentre la questione Stadio risale al 2018-2019, e lo stesso dicasi l’acquisto di Coric. Sono passati 5-6 anni, sicché mi pare un po’ di grana grossa il suggerimento che Cionci sarebbe l'”uomo dei soldi” di Zinga. Lo era forse nel 2013, ma poi è tutto da dimostrare. Dopotutto l’articolo riconosce che aveva intrapreso tutt’altra attività.
    7. Se si vuol insinuare che Zinga abbia favorito la AS Roma sullo stadio in cambio di soldi, prima di tutto lo si dovrebbe dimostrare, ché i passaggi solo supposti sono parecchi. Fino a prova contraria, se mai l’acquisto di Coric è stato ‘gonfiato’ per nascondere un finanziamento in nero, i soldi li ha presi Cionci, non Zinga direttamente. E comunque non mi sembra proprio che Zinga si sia speso chissà quanto per far realizzare lo stadio.
    Insomma l’articolo è un classico nel dire e non dire, accostare impropriamente, suggerire connessioni tutte da dimostrare, sottacere che la AS Roma semmai sarebbe il soggetto alla fine ci ha rimesso… Per quello che appare come uno dei tanti affari sbagliati che costellano le trattative nel calcio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome