Stadio Flaminio, avanti Piano: contatti avviati con Friedkin, l’architetto è già convinto dell’opera

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AS ROMA NOTIZIE – Dopo l’indiscrezione di ieri lanciata dalla Gazzetta dello Sport, oggi anche La Repubblica (L. D’Albergo) conferma i contatti tra la nuova proprietà della Roma, i Friedkin, e l’archistar Renzo Piano per discutere di un possibile nuovo progetto per lo stadio di proprietà che potrebbe sorgere sulle ceneri del Flaminio.

Come dicono a Trigoria, il progetto Tor di Valle di cui si parla ormai da quasi nove anni improvvisamente “non è più un dogma”. E l’idea di far rivivere il Flaminio, impianto disegnato dai Nervi per le Olimpiadi del 1960, piace sempre di più. Questione di costi — l’investimento da un miliardo per Tor di Valle e il suo business park non convince nemmeno JP Morgan, banca che affianca i Friedkin — ma anche di cuore. Se n’è parlato anche ieri sera, nel corso di una lunga call tra Roma e gli Stati Uniti: il trasloco al Flaminio rinsalderebbe una volta di più il rapporto tra la squadra e i tifosi.

Nostante i vincoli che sconsiglierebbero l’impresa, i Friedkin vogliono studiare in tutti i suoi dettagli l’operazione Flaminio. Lì la Roma ha giocato nella stagione sfociata nei Mondiali del 1990, a causa dei lavori all’Olimpico. Ora appare come l’opzione più romantica. I primi abboccamenti con Renzo Piano potrebbero farla diventare anche la più suggestiva.

Le primissimi stime ipotizzano un investimento da 350 milioni per uno stadio da non più di 45 mila posti. Ma ci sono diversi nodi da sciogliere: il decreto Semplificazione ne ha risolti alcuni, restano quelli legati alla vecchia necropoli sotterranea, ai trasporti, ai parcheggi e alla sicurezza. Questioni di cui i vertici della Roma vogliono discutere con l’archistar. Le parti si sono già incontrate a Genova, in occasione dell’ultima trasferta della squadra in Liguria. Presto si vedranno di nuovo nella capitale. A quanto pare, Piano è già convinto dell’opera.

Fonte: La Repubblica

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65 Commenti

    • Tiziano, se vedemo alla fermata un amico in più. Magari, ma la vedo molto complicata. Certo volendo si può fare tutto ma i problemi da superare sarebbero immensi se a TDV dove c’è il nulla sono nati comitati a protezione della qualunque pensa che potrebbe succedere al Flaminio. Per assurdo li sarebbero anche comprensibili e giustificati.

    • Sisi lo so, scherzo… Io abitando a Cinecittà andrei bene sia con il Flaminio che con Tor Vergata, anzi più con la seconda a dire il vero!
      L’importante è che si faccia, lo meritiamo noi tifosi e lo merita una città come ROMA!

    • abbiamo gia commentato ieri, ora andranno avanti con il flaminio ancora per settimane.Ma possibile che non hanno niente su cui argomentare che inventarsi storie come questa? Piano si è incontrato con quelli della Roma nella partita di Genova? Ma il caso vuole, che questa notizia venga fuori il giorno dopo della suggestiva idea lanciata dallo stesso giornale, flaminio ristrutturato da del Piano, di ieri. Certo che, a volte accadono delle coincidenze veramente ………. strane, tanto da credere che forse è nell’interesse di qualcuno far pensare e pesare le difficolta di un opera cosi grandiosa ( e bella) per Roma! Sembra logico che se si dovesse accettare questa idea da parte della Roma, il vecchio progetto verrebbe abbandonato per sempre dando la vittoria a quelli che difendevano la specie delle ranocchie e dei ratti che infestano la zona di tdv, che torneranno a stracciarsi le vesti, in difesa di una un’area, vastissima, nel cui territorio scavando si possono incontrare tante di quelle argomentazioni archeologiche da far paura mettendo una lastra tombale al progetto stadio della AS ROMA e ho tutta l’impressione che questi signori lo sappiano perfettamente!

  1. Queste sono fake news! Volute dal palazzinaro e dai poteri calcistici che vedono la Roma un’antagonista forte … sono news solo per mettere in difficoltà l’ambiente e la società e gli abbocconi … il Flaminio non può subire un REMAKE , ha dei vincoli che stabiliscono che prima va abbattuto (visto che presenta un degrado grave) e poi costruito … ma purtroppo noto che tanti tifosi abboccano pure con l’amo e poi vanno in giro a spargere la voce anche mediaticamente creando sempre risonanze false e dannose … ma alla fine la colpa sarà della società e della Raggi 😂 … poi che vantaggi porterebbe alla società e agli investitori solo lo stadio? … con lo stadio dev’essere costruito anche tutta l’area commerciale … ed il Flaminio non è il posto adatto …

  2. Sarebbe pazzesco, da non credere, la scr@fa Roma avrebbe così polverizzato anche un investimento da un miliardo e mezzo da sommarsi al no alle olimpiadi, ex mercati generali e a dozzine di altri treni persi per potersi definire una grande capitale. A grandi falcate verso la povertà.

    • Per essere una grande città ci vorrebbe più partecipazione.

      Le “grandi opere” sono uno specchietto per le allodole: fanno ingrassare sempre gli stessi, mentre la popolazione speranzosa aspetta che cada qualche briciola. Dovesse cadere una crosta poi, che t’oo dico a fà, saremmo pronti a scannarci per accaparrarcela.

      Per decenni siamo andati avanti a furia de “‘sti caxxi” (ma d’altronde, a quanti di noi uno “‘sti caxxi” al momento giusto ha salvato la vita?), “a chi tocca ‘n se ‘ngrugna”, “magari ce casca”, delegando ogni cosa a chiunque facesse la campagna elettorale più carina.

  3. Ho letto bene? Sotto il Flaminio esiste già una vecchia necropoli? Quindi? Che difficoltà ci sono, se, l’ impianto è già esistente!? Non capisco, potevano fermarlo già prima che lo fece Nervi, perché fermarlo adesso?

  4. Chiaramente è molto complicato, forse impossibile, ma sarebbe un tuffo al cuore per tanti di noi che magari su quel terreno hanno giocato, quei sotterranei hanno percorso per uscire sul terreno di gioco dalle scalette dietro una porta….ricordate ? Da farci dire, vedendo la prima partita della Roma nel nuovo Flaminio…qui tanti anni fa ho giocato anche io.
    Regà mamma mia che commozione !

  5. Che Renzo Piano sia affascinato da un progetto del genere non ne dubito; d’altronde è un artista. Che i Friedkin e JP Morgan trovino fattibile un progetto del genere, con criticità progettuali che appaiono altrettanto serie quante quelle di TdV, da ridiscutere d’accapo con un interlocutore inaffidabile (leggi Campidoglio), mi trova particolarmente scettico. Soprattutto perché sappiamo esserci soluzioni meno costose, sia per avere lo stadio, sia per accontentare i tifosi.

    • Fiumicino, per dirne una. Dal punto di vista della sola struttura dello stadio, perché di questo si tratterebbe anche nel caso del Flaminio, presenta molte meno criticità che farebbero lievitare i costi. O per lo meno, quelle note. Per accontentare i tifosi, invece, avrebbero persino la scorciatoia del cambiare stemma. Costa meno di uno stadio e diventi il nuovo Salvatore.
      Non è che io patteggi per queste soluzioni, eh, ma sono oggettivamente quelle che, a pari condizioni, darebbero il maggior guadagno col minimo sforzo. Al Flaminio avresti una visibilità mediatica immensa, ma che poi va soppesata con le famose pubbliche utilità. Il quartiere è cambiato, dagli anni ’60, e non è più in grado di sostenere l’affluenza di 40.000 persone. E questa non è un ipotesi; perché come soluzione è già stata sperimentata in occasione dei famosi lavori all’Olimpico. Insomma, ti costa meno fare uno stadio nuovo con gli standard attuali, che ristrutturarne uno, a meno che non ti venga incontro la politica. Come per la ristrutturazione delle case, ti conviene finché ci sono incentivi statali, od altrimenti diventa difficile sostenere i costi istantanei, in attesa dei vantaggi futuri.
      Ecco perché sono scettico. Ma niente partigianerie.

    • Nel ribadire che nessuno di quelli che scrive sa cosa passa, per fortuna, nella testa dei Friedkin, anche a me l’ipotesi Fiumicino sembrerebbe quella più percorribile per costruire un impianto polifunzionale e moderno, dai costi decisamente ridotti rispetto a quelli necessari per TdV.
      Lì saresti pure certo che avresti a che fare con una classe politica molto più accondiscendente, a prescindere dal colore politico, di quella capitolina.
      Per contro, avresti da ricominciare tutto daccapo una progettazione e un iter che, per quanto possano essere snelli, non potrebbero durare meno di tre anni. In tanti sostengono che la CdS regionale non sarebbe necessaria, ma io sostengo di sì, almeno a giudicare dall’articolo di legge che reputa necessaria la CdS decisoria:

      “quando per la conclusione del procedimento devono essere acquisiti almeno due pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, da parte di diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici”.

      E in quella zona sorge il principale scalo aereo cittadino.
      L’ipotesi Flaminio continuo a ritenerla inaffidabile per mille motivi, tra i quali quelli che tu esponi.

    • @ququ, e che te posso di’? Alla fin fine, vado dove va la Roma, che mi piaccia o meno. Ma non è questo il punto, perché l’articolo parla della possibilità, della possibilità, della possibilità di avere uno stadio della Roma. Come dice UB40 solo i Friedkin possono sapere cosa hanno in mente, e pure loro mi pare che ci stiano riflettendo su. E meno male, visti i continui dubbi esistenziali a cui mi sottoponeva Pallotta ogni volta che apriva bocca (per la serie: che avrà voluto di’?), così ora mi rassereno un attimo. Quindi, chiarito che si parla della fondatezza dell’articolo, mi pare che, a logica, sia poco credibile; indipendentemente se mi piaccia, o meno, l’idea.

    • Noi abbiamo sempre pensato che lo stadio sarebbe stato finanziato dall’edilizia abitativa e commerciale che il proprietario dei terreni si sarebbe create, ma se la nuova localizzazione dello stadio nel quartiere Flaminio consentisse di valorizzazione delle abitazioni esistenti ??

  6. Io sinceramente resto nel dubbio e continuo a pensare ad una enorme “boiata” Troppi vincoli ed impedimenti lasciano alquanto perplessi Certo che se dovesse risultare l’ennesima Fake, mai come stavolta Repubblica e D’Albergo meriterebbero di essere bastonati per benino. Una bella sanzione pecunaria di quelle pesanti (ma pesanti davvero) non sarebbe cosi’ malvagia.

  7. Queste possono essere benissimo fake news al 95%…. tuttavia dobbiamo considerare una cosa, un 5% che rimane.
    Noi non conosciamo i veri Piani di Friedkin.
    Abbiamo capito che i Friedkin sono venuti a Roma non per fare solo il calcio. Vogliono viverci. Voglio lasciarci un segno. E questo è per noi la più bella garanzia che abbiamo.
    E forse anche per farci cinema.
    con questo piano in testa, non mi stupirebbe che avessero in mente un piano globale di rivitalizzazione di tutta un’aera come quella del Flaminio e fare un restauro che inglobi la possibilità di avere uno stadio, riportare alla luce reperti archeologici, farne un museo, anche itinerante che viaggi per il mondo (la moglie non è archeologa?).
    Qualcosa di simile a quello che Della Valle ha fatto per il colosseo.
    In questo senso, poiché non hanno questa urgenza, potrebbero anche sondare questa opzione. alla fine del processo, dovesse prendere altri 10 anni, avrebbero fatto un’opera che li lascerà nella storia della Roma e di Roma.
    io penso che persone così pensano molto più in grande di quello che immaginiamo.

  8. Intanto vediamo se la notizia è vera…i giornalai ormai brancolano nel buio e devono riempire di notizie pagine di giornali, molti siti e centinaia di notiziari sportivi…basta pensare alla notizia friedkin Totti della cazzetta, bufala colossale smentita dal capitano e dimenticata come se niente fosse…se e ripeto se ci fosse un fondo di verità ci diranno i professionisti impiegati se l’opera è possibile e come farla..dubito che semplici tifosi come me possano in chat dare sentenze sull’argomento..

  9. Secondo me le cose stanno così:
    – nell’incontro all’Ambasciata americana (scelto non casualmente da Fredkin, ma per trattare da una posizione di forza) alla Raggi è stato posto un aut-aut: o entro il 31.12. fai la delibera o partiamo con la causa. Ecco perchè la Raggi ha accelerato (regalo di Natale).
    Resasi conto, però, che non avrebbe avuto i numeri in assemblea, sta provando a dirottare la questione stadio sul Flaminio, cercando di prendere due piccioni con una fava: liberarsi del rudere, risolvere il problema stadio e evitare una causa.
    La scelta di Piano è dettata dal fatto che Piano non si limita alla fase progettuale, ma consegna le opere chiavi in mano.
    Purtroppo mi pare che i vincoli e le sorprese che può riservare il sottosuolo del Flaminio (oltre la viabilità) siano tali e tante da rendere l’operazione difficilmente fattibile. Peccato, mi sarebbe bastato uscire alle 15.00 meno 5, attraversare la strada e sistemarmi in tribuna.
    Meglio comprarsi l’Olimpico, tirarlo giù, abbassare i terreno di gioco di 10 metri così da ridurre anche l’altezza delle tribune, facendo contenti gli ambientalisti (vi ricordo che il progetto di Rozzi che vinse l’appalto per la costruzione dell’attuale Olimpico, pur costando 80 miliardi di lire invece che i 200 spesi dopo, fu revocato “perchè era in contrasto con i pini secolari” – pur essendo più basso dell’attuale). Nel 1999 quando Sensi e Cragnotti proposero l’acquisto al CONI (400 miliardi di lire) questo rifiutò perchè all’Olimpico vi erano, e ci sono tuttora, anche diversi uffici del CONI e perchè non era possibile rinunciare alla pista di atletica. Ora, e in futuro, con lo smart-working l’esigenza uffici è notevolmente ridotta e con i soldi il CONI potrebbe costruirsi la sua brava pista di atletica nella “Cittadella dello sport” a Tor Vergata.

    • C’è un altro aspetto legato allo stadio negato a Viola: la Roma dovette giocare al Flaminio e perdette gli introiti legati agli incassi, fatto che la costrinse ad un ridimensionamento, tanto che ci volle un decennio per tornare competitivi, passando pure per la malattia e la morte del presidente. Se invece la politica gargarozzona avesse permesso a Viola di costruire il suo stadio, avremmo vissuto una vera età dell’oro, in un momento in cui il nostro era il campionato migliore del mondo e nessuna società era proprietaria di un impianto. Ed ora, sempre la politica viene a mettere i bastoni tra le ruote, per poi capovolgere indirizzo a fini elettorali

  10. Sbaglio o Repubblica sosteneva di incontri mai avvenuto tra Totti e la nuova dirigenza e che ormai un coinvolgimento del capitano nella squadra fosse imminente? Ritornando all’articolo mi sembra che di fatto ce ne siano pochi, i principali appigli del giornalista mi sembra che siano la voglia di rinsaldare i legami con la tifoseria. Diciamo che sono scettico, fin ora le operazioni nostalgia sono state a costo zero, in questo caso mi sembra che ci sia da sborsare un bel po’ di soldi e non ci sarebbe nemmeno l’area commerciale da cui attingere

    • Un ultima cosa ma quanto è bello a Londra girarsi e beccarsi lo stadio all’improvviso? Fá tutto n altro effetto dai

  11. È la fine per lo sviluppo della città.
    Da tifoso sognavo uno stadio con intrattenimenti, bar, ristoranti ecc, modello Staples Center di Los Angeles, con tanti nuovi posti di lavoro.
    Ora, forse ci ritroveremo uno stadiuccio di 40.000 spettatori…

    Chi mai verrà a investire a Roma, quando le incapacita di certi personaggi, non danno certezze e chi comanda è solo un palazzinaro che fa il bello e cattivo tempo?
    Sono affranto come cittadino e come tifoso.
    P.S. Nel frattempo con le nostre tasse finanzieremo le olimpiadi ai MILANESI.
    Che AMAREZZA.

    • Regà non state considerando che tutti i comuni sopra i 100mila abitanti sono costretti ad adottare un piano urbano di mobilità sostenibile. Pena lo scioglimento della giunta. Io sogno uno stadio nel centro della città non a Fiumicino, o gaeta..
      sinceramente non mi interessa del centro commerciale nello stadio, anzi sarebbe un modo per incentivare la creazione di attività limitrofe di quartiere che vivrebbero a prescindere dalla partita.I punti di snodo ci sono, la metro, autobus, implementando una ciclabile o una ztl anche il tram. È una grande occasione per ripensare gli spostamenti in tutto il centro di Roma e smettere di muoversi solo in macchina

    • Caro Markus lei ha centrato il punto . È del tutto evidente come sia in corso una campagna mediatica volta a destabilizzare l’iter dell’impianto di Tor di Valle peraltro giunto ormai alle ultime battute. Dopo le Olimpiadi 2024 perse per l’incapacità politica di coloro demandati all’amministrazione della Città ora si tenta surrettiziamente di affossare un investimento privato da quasi un miliardo di euro che garantirebbe alcune migliaia di posti di lavoro e benessere a un quadrante che versa in condizioni disastrose . Viceversa altrove in giro per l’Italia ci si adopera in analoghe situazioni per trovare rapidamente delle soluzioni positive . La sola minaccia di una causa risarcitoria a sei zeri dei proponenti farà sì però che la cosa vada in porto nei tempi e nei modi stabiliti. Non esistono alternative di comodo o paracaduti per l’amministrazione capitolina in essere ne’ per quelle che verranno questo credo sia chiaro a tutti….

    • sonni ed i soldi? per fare quello che chiedi sarebbe necessario potenziare a dismisura il trasporto pubblico e di fondamentale importanza è la metropolitana. Senza, le piste ciclabili non fumo nell’occhio visto che nessuno (o comunque molto pochi) si sognerebbe di usare una bicicletta in pieno inverno. L’idea della Roma era semplicemnte di fare uno stadio di dimensioni medie con un’area commerciale per rendere il tutto sostenibile se poi arriva la politica e ti dice: devi costruirti da solo le infrastrutture perchè i soldi delle tasse che servirebbero ANCHE a questo ce li siamo mangiati; è logico che il progetto originario cresce a dismisura

    • Aridaje colle “battute finali”. A me sembra che le battute siano di altro genere, sul tragicomico andante…

    • Caro UB40 che l’iter di Tor di Valle sia in attesa degli ultimissimi passaggi amministrativi è assolutamente chiaro a tutti . Ulteriori tergiversazioni non saranno ammesse . Illuminanti le dichiarazioni di qualche tempo fa del CEO Guido Fienga che hanno fatto eco a quelle pronunciate da Mauro Baldissoni a tal proposito . La ns. Società vuole far valere i diritti a costruire. La nuova proprietà al pari della precedente si sente assolutamente vincolata alla realizzazione di questo progetto. Ciò credo sia stato già ben specificato alle istituzioni interessate . Tutto il resto sono scemenze giornalistiche a uso e consumo di tifosi e cittadini sprovveduti….

    • @lasfiga basta con questa pantomima che i soldi non ci sono, al massimo sono in cattive mani. Per me andrebbe fatto quello che scrivi ripensare e potenziare la mobilità a roma, e questa potrebbe essere una buona occasione per una convergenza di capitali. Lo stadio sarebbe la chicca, un nuovo monumento per noi dentro Roma. può sembrare che faccia voli pirandici, ma se guardate un Piano Urbano della Mobilità sostenibile esiste, e i fondi ci sono, poi certo abbiamo anche la mafia dei vigile urbani, gli interessi sono molti, e di sicuro è più “utile” e semplice costruire il parco tematico stile baseball.

    • @sonni non hai capito tu, quello che vuole fare la roma è un semplice stadio, quello di cui tu parli è di rifare completamente il piano urbano alla mobilità, cosa per cui sarebbe lo stato chedovrebbe investire decine di miliardi a fondo perduto. Roma non è copenghen o stoccolma o oslo che puoi attraversare in un ora in bicicletta, per estensione è simile a metropoli come Londra, proprio a causa della visone miope di molti urbanisti secondo cui le torri danneggerebbero il panorama e quindi meglio centificare la campagna circostante. Quello che di cui parli tu sarebbe stato possibile grazie alle olimpiadi, che sono si un costo enorme ma se fatte bene lasciano qualcosa alla città, Barcellona prima delle olimpiadi era uguale a napoli e sulla rambla la sera potevi essere derubato da qualche tossico armato di siringa. Perchè caricare la roma di responsabilità e legare il futuro della città ad uno stadio?. Ora può essere che TDV susciti dei dubbi, ma essendo i Friedkin imprenditori navigati ed avando già investito in Africa sono già venuti a che fare con burocrazia e politici da paese del terzo mondo agiranno nel modo più pragmatico possibile.
      ps soldi non ce ne sono, tutti i recenti bonus sono a debito e quando finirà il virus con un debito oltre i 2 miliardi e mezzo (ad oggi) sarà un mezzo miracolo se l’italia non fallirà e al quel punto l’ultimo dei problemi sarà la mobilità di roma

    • Il San Nicola di Bari che sembra un cocomero tagliato a fette, lo ha fatto lui.
      Questione di gusti.
      Per carità, poi si chiama Renzo Piano, un archistar nostrano..

    • Hai detto bene, questione de gusti…se proprio te devo fa n’coming out, te dico che er progetto de Dan Meis me fa popopopopopo schifo ar casso…na cafonata americana, che richiama er classico cor moderno, ma che ne la realtà sfonnà er ciulo a entrambi…

    • A Nico, ho avuto la fortuna de anna’ allo STAPLES CENTER di Los Angeles, a vedere i Clippers,
      (i biglietti dei Lakers costaveno troppo..) un centro fatto dar VACCARO, magnifico, gli stessi che progettavano lo stadio a TdV.

      Ma noi qua stiamo bene caa romanella e la porchetta, du caciotte e na pajata.
      Per carità roba bona e prelibata, ma uscire fori dal raccordo pgno tanto fa bene pure alla salute e allo spirito.
      Ciao cì, con amicizia, salutami venticello.

    • Meno male che c’è lui che è internazionale, e stato pure a vede i clipper a L.A. …. fresca nonna, hai capito? Solo lui esce dar GRA, noantri solo pe annà a Ariccia. Però c’avemo la fortuna de senti i racconti sua de quanno torna da sti viaggi… e che artro te sei visto Internazionà!?! Dicce, dicce, che semo curiosi….

    • Veramente a Ariccia ce vado io,
      te consiglio la Selvotta, fanno na amatriciana spettacolare.
      Ariccia Los Angeles din don
      Ao, fai lo spiritoso, ti rispondo a tono ma non fare il permaloso eh, sei mica della Lazio?
      Abbracciamose.

  12. Quando io dico che in questo paese, il consenso popolare sposta anche le montagne, non è perché sono un visionario, ma semplicemente perché a 56 anni, credo di conoscere abbastanza bene le vicende che ci hanno riguardato da 50 anni ad oggi. Quando ci scommettiamo che, qualora dovesse essere definitivamente scelta quell’area, visto l’entusiasmo (dettato più dal romanticismo che dalla razionalità) che darebbe alla tifoseria, l’impianto verrebbe realizzato nel giro di pochi anni?

  13. Nell’anno 2012 l’architetto Piano elaborò uno studio per la riqualificazione dell’intera area
    stadio compreso.Lo studio non ha mai visto la luce.Le cause non le conosco personalmente
    ma le posso intuire.Circa lo stadio,è realizzato completamente in c.a.
    Le strutture in c.a.hanno una vita media valutata in circa 50 anni,quindi un rifacimento del
    Flaminio in osservanza alle direttive UEFA vigenti non è fattibile.E’solo da abbattere e
    ricostruire ed anche questa soluzione non la vedo attuabile.I motivi? Li conosciamo un po’
    tutti.

  14. Tutto questo scetticismo per il Flaminio,quando all’ atto pratico TDV e’ stato per 8 anni una presa per il c@lo ,eppure ci abbiamo creduto tutti o quasi.Se c’ e la possibilita di rifare il Flaminio perche bocciarla in partenza,poi se non sara’ possibile si fara altrove,ma questo lasciamolo dire a chi di dovere.Io ci spero, anche perche’ come ho gia detto Fiumicino non c’ entra niente con lo stadio della Roma , e per chi abita dentro il raccordo sarebbe quasi una trasferta, senza parlare poi del ritorno a casa che sarebbe altrettanto stressante..Quindi il Flaminio per quello che riguarda la sua locazione mi sembra la migliore soluzione, comunque poi se se ne parla evidentemente ci sono delle possibilita che il progetto sia veritiero, e non da scartare in partenza.

    • Dimentichi però una lunga serie di problematiche:

      -Zona oggettivamente trafficata, praticamente al centro della città
      -Da quelle parti, è impossibile trovare parcheggio normalmente, figuriamoci durante una gara
      -Impossibilità di realizzare un business park quantomeno decente, che è ciò che serve a noi per fare un salto di qualità significativo dal punto di vista dei ricavi

      Insomma, vero che realizzarlo a Fiumicino, per certi versi sarebbe una sconfitta, ma il Flaminio è un’area oggettivamente improponibile.

    • Il Flaminio non può andare bene per la Roma. Non è andato più bene per il rugby, figurati per una squadra ambiziosa che gioca le coppe. L’area è sprovvista di tutto, è priva di parcheggi, spazi per gestire afflusso e deflusso, collegamenti alla rete metropolitana. Quando la Roma dovette giocare lì per i lavori all’olimpico, ci furono proteste e cortei dei residenti. È uno stadio che può andar bene per i dilettanti o semipro, tra l’altro in stato di abbandono. Se la cara Virginia non avesse rinunciato alle olimpiadi, che sia maledetta in eterno per questo, il progetto prevedeva una sua ristrutturazione a costo zero (i soldi li metteva il CIO a fondo perduto), per poi riaffidarlo al comune dopo i giochi. Ora pensa di risolvere il problema passando la patata bollente ai privati, ma il treno è passato ed ormai non torna più indietro

  15. Magari sarebbe un sogno, problemi di parcheggio?È talmente centrale e collegato bene,che non si dovrà prendere la macchina per andarci, ma perché in Inghilterra a qualcuno risulta che la gente va ancora allo stadio con la macchina, prendiamo esempio una volta per tutte da chi è più civile di noi.
    E poi 45.000 persone andrebbe benissimo, oggi gli stadi devono essere a misura di tifoso.
    Uno stadio fidelizzato, quasi tutto abbonato, di gente che va lì perché amante vero della Roma.
    Fuori i contestatori, i marioloni,gli anti Pallotta, che stanno per diventare anti Friedkin, fuori gli irriducibili stemmaroli sempre inclini alla polemica, entra solo chi è tifoso della Roma a prescindere dal suo presidente a prescindere dal suo stemma, bastano due colori il nome Roma e la lupa capitolina, il resto è fuffa

  16. Flaminio o TdV la cosa che più mi fa arrabbiare è che il progetto di TdV era considerato SPECULAZIONE…
    Ma dove si è visto, che in cambio di cubatura vengono fatte INFRASTRUTTURE per 270 MILIONI a carico dei privati, come lo
    SVINCOLO sulla RM fiumicino
    Il ponte sul tevere
    La nuova stazione di TdV
    Le idrovore per gli allagamenti
    Il raddoppio dell’Ostiense…

    Per fare un esempio, a tormarancia, davanti casa, stanno costruendo 32 palazzine, quanto le cubature dello stadio e il business park, con….
    12 MILIONI di oneri urbanistici!!!!

    La gente deve guardare il VOCABOLARIO e capire la differenza tra SPECULAZIONE E INVESTIMENTI.

    Ma in una città che è un grande paese, cosa pretendi.
    Le vele di Calatrava erano TUTTI SOLDI PUBBLICI, quello è speculazione e sperpero.
    P.S ci guadagnava UniCredit e Parnasi?
    È normale che una banca e un costruttore ci guadagnano, poi chiunque può essere disonesto o affidabile..

    • Mo te sei risposto der perché la Friedkin family nicchia…a quelli de caccià tutti quii mammalucchi pe le infrastrutture mica je va…vonno spenne solo li sòrdi pe lo stadio e bà…

    • I soldi per le infrastrutture non li caccerebbero di certo i Friedkin, ma gli immobiliaristi che si occuperebbero anche della costruzione del Business Park, attraverso il quale rientrerebbero (ovviamente con degli utili) dei costi sostenuti.
      Ma la criticità sta proprio lì: trovare in questo particolare momento e congiuntura chi è disposto a investire oltre 600 mln di “mammalucchi” per portare a termine le opere. E dovresti pure incrociare le dita che nel frattempo le pubbliche amministrazioni facciano il loro dovere per la parte infrastrutturale di competenza.
      Perché è vero che nella convenzione è previsto che la Roma si faccia carico, in caso di ritardi, di corse di bus supplementari per portare la gente alla partita. Ma non per portarla in ufficio.

  17. Quando si dice essere “di coccio”… 😄. Il giornale dei colpi di scena a giorni alterni, del Comune ignaro, delle ipoteche improvvise, assieme a quello rosa degli incontri con mille mila DS dei Friedkin, continua imperterrito a suscitare reazioni. L’unica reazione che dovrebbe provocare é l’indignazione per i contributi che questa cartaccia percepisce, è l’immunità, altro che parlamentare, di gente che può scrivere quello che vuole senza mai rischiare un giorno di prigione e il licenziamento. Bella la vita dello sparacazzate sui giornali…

  18. Pooh 56,trovo che lo stadio Flaminio sia l’ ideale per andarci a piedi, e’ raggingibile praticamente da tutte le direzioni e tutta questa problematica per i parcheggi la trovo quasi inutile.D’ altronde come ben saprai anche i parcheggi all’ olimpico non e’ che si trovano facilmente se non arrivi a una certa ora, poi se uno vuole andare per forza allo stadio con l’ auto e si presenta 5 minuti prima dell’ inizio della partita ha poco da lamentarsi.Da che vado allo stadio avro’ preso l’ auto un paio di volte per andare all’ olimpico, e per mio conto continuero’ cosi ovunque facciano lo stadio,quindi il problema parcheggi per me non esiste.

    • Io pure arriverei a piedi (10-15 minuti) al Flaminio, così come arrivo a piedi all’Olimpico, ma è un fatto personale, perché visto come è collegata Roma dai mezzi pubblici, non è assolutamente vero che tutti potrebbero arrivare facilmente lì. Fra l’altro, non prenderei come parametro di riferimento lo Stadio Olimpico, che è inadeguato sotto ogni punto di vista. Questo, lasciando perdere tutti i discorsi relativi al business park, e ad una futura crescita dei ricavi del club.

  19. Per me sarebbe una bella soluzione.
    E’ nel cuore di Roma, e questo rinsalderebbe il legame con la città. E’ della giusta dimensione, 45000 spettatori sono né tanti né pochi e comunque di capienza simile al progetto di Pallotta. Forse l’iter burocratico non sarebbe così lungo come abbiamo visto per TDV visto che non si tratta di costruire una città ma un semplice stadio.
    Non è poi così male collegato già dagli attuali mezzi pubblici (metro A + tram 2), insomma esattamente come l’Olimpico, quindi forse non necessita di costose opere di urbanizzazione.
    Mi pare una soluzione a portata di mano.
    Certo forse nel sottosuolo chissà cosa troviamo però magari non ci vogliono 10 anni.

  20. Io la vedo molto più prosaica e penso che per tante ragioni e cause per diverso tempo lo stadio della ROMA rimarrà l’Olimpico. In attesa di nuovi Comunicati Ufficiali mi auguro solo di vincere molte partite nel nostro stadio di sempre. Forza ROMA

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