“ON AIR!” – CORSI: “Il Flaminio brutto, piccolo e pieno di laziali. Meglio l’Olimpico”, SAVELLI: “Tra la partita di domani e quella di domenica c’è una differenza abissale”, PRUZZO: “Napoli-Roma sarà una gara spartiacque”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Jacopo Savelli (Roma Radio): “In difesa domani giocherà comunque un calciatore importante, Cristante ha giocato benissimo l’ultima con il Parma da difensore centrale, e quindi sono preoccupato il giusto. Tra la partita di domani e quella di domenica c’è una differenza abissale per importanza soprattutto psicologica. Ha assunto una straordinaria rilevanza per quello che riguarda le prospettive mentali del campionato della Roma, e per le convinzioni della squadra…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “La storia di Coric? Baldissoni ha firmato il suo acquisto perchè era l’unico in quel momento col potere di firma, ma se con Sabatini qualcosa sui giocatori poteva pure fare, con l’arrivo di Monchi, conoscendo il soggetto, si era proprio affrancato dalle trattative… Coric aveva già un sacco di presenze in Champions con la Dinamo Zagabria, l’ho visto contro la Juventus e sembrava un veterano, non mi sembrano tanti 8 milioni come valutazione…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “C’è uno strano articolo su Coric oggi su La Repubblica. Non capisco dove vuole andare a parare, visto che scrive che non ci sono indagati. Qual è il bersaglio? Zingaretti? Baldissoni? Non so, sono cose strane. Le capiremo… Stadio Flaminio? Non mi piace. E’ piccolo, e poi in una zona piena di laziali.. E’ l’Olimpico la casa della Roma, basta co sto Flaminio, piccolo, brutto e sporco… Tra Tor di Valle e il Flaminio? Meglio Tor di Valle, almeno è un quartiere popolare… La Roma è una squadra popolare, perciò dico una cosa: perchè non stare in uno stadio bello, grande e popolare…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Sono preoccupato per la difesa in vista del Napoli, in questo momento la Roma non ha difesa. Speriamo di recuperare qualcuno, non abbiamo notizie precise, e spesso quando è così spesso le cose non si mettono nel migliore dei modi, anzi spesso peggiorano. Quella partita può darti dei segnali che possono o scoraggiarti o darti quel più di adrenalina…è una partita che va al di là dei novanta minuti. Se batti il Napoli, anche se non è al massimo della forma, è un altro bel mattone sul muro della fiducia che stai costruendo. Se invece dovessi perdere, e ci può stare, ti puoi scoraggiare, che nella testa dei giocatori possano nascere dei dubbi sul fatto di essere all’altezza…Ecco perchè la gara di Napoli sarà di fondamentale importanza…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Al momento l’unico a disposizione è Jesus. Smalling ha di nuovo questo fastidio al ginocchio che gli aveva fatto saltare tre partite appena tornato a Roma. La buona notizia è che sia Ibanez che Mancini non hanno lesioni, ma restano questi affaticamenti. Si va verso una gestione, perchè l’affaticamento a farlo diventare lesione ci vuole pochissimo. Se ti salta un giocatore per 2-3 settimane in questo momento, significa fargli saltare 6 partite. Gestire significa magari farne giocare uno solo, e far riposare l’altro, e poi viceversa nella partita successiva. Se tornassero a disposizione Fazio e Kumbulla ci sarebbe più margine…”

Dario Bersani (Rete Sport): “Si parla solo di Napoli-Roma, c’è adrenalina tra i tifosi, ed era ora… Si respira un’aria nuova, c’è voglia di capire se la squadra può davvero battere anche il Napoli e puntare in alto. La partita sarà molto significativa, arriva in un momento in cui le squadre si stanno esprimendo in modo diverso, e la Roma ha la grande occasione per mandarla in crisi. Facendo una grande prestazione lanceresti un segnale pesante al campionato…”

Marco Juric (Rete Sport): “E’ normale che la testa di tutti sia alla partita di domenica, ma non dimentichiamoci che domani c’è una partita importante da vincere…”

Daniele Lo Monaco (Il Romanista – podcast): “La Roma si sta approcciando alla partita col Cluj con un solo difensore, che è Juan Jesus e non è nemmeno uno dei titolari. Io non credo molto all’ipotesi di una difesa a quattro con Cristante, non sarebbe al massimo dell’affidabilità, io penso che Karsdorp potrebbe essere abbassato nei tre centrali di difesa. Non mi aspetto un cambio di modulo. Fonseca può comunque presentare una squadra che può garantirsi in anticipo il passaggio ai sedicesimi di finale di Europa League…”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “La Roma dovrà inventare la difesa. Fonseca farà giocare molte seconde linee anche per scelta. Dzeko e Pellegrini potrebbero giocare un tempo per riprendere la condizione in vista della partita contro il Napoli… Fonseca potrebbe recuperare Smalling, che ha questo problema al ginocchio. E speriamo che uno tra Fazio e Kumbulla possa rientrare e permettere a Fonseca di schierare una difesa competitiva…”

Furio Focolari (Radio Radio): “La cosa importante è capire se la Roma riuscirà a recuperare qualche difensore centrale per la partita di domenica. Secondo me la partita col Cluj la vince a prescindere, anche giocando con qualche giovane. La partita importante è quello col Napoli, ma bisogna vedere chi giocherà…se ti manca tutta la difesa, non ti puoi presentare al San Paolo senza Smalling, Ibanez e Mancini… Mica puoi pensare di presentarti con Santon e Juan Jesus…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La partita col Napoli sarà fondamentale, di svolta. Certo, se il Napoli prende un’altra sveglia, allora arrivederci e grazie… La Roma ha un’identità, belli capelli (Fonseca, ndr) ha trovato la formula giusta dopo le iniziali difficoltà. Quindi credo che sarà una partita spartiacque…”

Franco Melli (Radio Radio): “Il pettinato è un fenomeno…Io pettinato come Fonseca non sono mai stato, nemmeno a sei mesi… Se la Roma vince col Napoli, avrebbe l’autorizzazione a puntare alla vittoria del campionato. Certo, difficile pensare che il Napoli perda un’altra partita. Sarebbe importante uscire da questa sensazione di incapacità di vincere contro le grandi…”

Redazione Giallorossi.net

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31 Commenti

    • Un giorno mi alzai e vidi un mucchio di radiolari che non avevano più una notizia neanche a pagarla… e iniziavano a sparlare non si sa bene di cosa, a commentare i capelli degli allenatori, con rosicamenti che li diviravano dall’interno

    • Qualcuno spieghi a Mario prosciutti che lo stadio non rimane lo stesso sporco e brutto ma sarà un tantino diverso da com’è ora.

    • A Marioooooo noi proprio li volemo anna’ in mezzo a li laziesi… 😂🤣😂❤️🧡💛

    • corsi è fuori di testa. i quartieri popolari, il flaminio pieno di laziali.
      Ma chi se ne frega, basta che fanno lo stadio. Il flaminio è al centro, molto meglio di tor di valle.
      Io lo farei a testaccio. Non capisco perchè a Londra hanno 6 stadi e tutti sti problemi non se li fanno (traffico, vincoli etc) se fai una bella struttura e le amministrazioni ti rilasciano i permessi in tempi europei e non medio orientali lo stadio si può fare anche in zone diverse dai confini di roma. Anche gli altri hanno il traffico (londra ha piu abitanti di noi) anche gli altri hanno vincoli urbanistici etc , il punto è cosa vuole fare roma restare una città medio orientale oppure diventare una capitale europea.
      In ogni caso sempre forza roma in qualsiasi stadio.

  1. Intanto direi a Mario Corsi che lo Stadio Flaminio che lui vede piccolo e brutto,in fase di ricostruzione da zero, cambiera del tutto aspetto,oggi non e’ altro che un campo di patate ma mi sembra piu che normale,essendo abbandonato da tempo.Definirlo stadio della Lazio non so su quali basi,visto che forse ci ha giocato piu la Roma.Sul fatto che la zona sia feudo laziale anche li ho i miei dubbi,non dimentichiamo che la Roma ci ha giocato nell’89 uno dei suoi migliori campionati a livello di intensita di tifo,con Radice allenatore.Poi come fa Corsi a dire che la casa della Roma e’ l’ olimpico visto che ci gioca pure la Lazio e’ un mistero….

  2. Senza l’effetto del pubblico del San Paolo la partita è come se fosse in campo neutro (non è poco) e il Napoli ci ha già perso due volte. Il Napoli ha due assenze sicure, noi potremmo essere quasi al completo. Forza Roma!

  3. Lo scrivevo in un altro commento sotto l’articolo su Coric, ma ieri Sconcerti ha detto queste parole a TRS:
    “Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7): “C’è stato un momento di vuoto, i Friedkin sono stati mesi a cercare il ds ma non penso che la loro preoccupazione fosse cambiare Fonseca, anzi. In questo momento si sta andando tutti sotto dettatura, non è una splendida situazione. Il fatto che prendano Tiago Pinto all’insaputa di tutti fa capire che è tutto al di fuori della comunicazione. Ma la comunicazione non può funzionare così. Qualcosa deve passare, altrimenti la categoria giornalistica romana finisce, se si deve andare per comunicati stampa della società non si può credere più all’informazione. E che vantaggio può avere la Roma da una comunicazione così? Penso che cambieranno questa idea, perché non gli conviene. Comunicare nel calcio vale tanti soldi per la Roma, è una pubblicità gratuita straordinaria. Il giornalismo non può essere prendere atto dei comunicati. Questa è una visione dittatoriale della comunicazione. Poi tu puoi fare poi anche il dittatore, ma quando cominci a perdere le partite crolla tutto.”

    A me sembra evidente che la stampa inizia a puntare al collo…tanti non hanno argomenti e si limitano a spararle grosse o a insultare qualcuno, ma siamo sicuri che è una guerra che ci conviene combattere? la minaccia non è affatto velata e prima o poi la magagna grossa spunta fuori per tutti (parliamo di calcio e della città di Roma). Io me la giocherei un po’ meglio con la stampa, specie con quella che, purtroppo, conta a livello nazionale

    • Ho letto stamattina le dichiarazioni di Sconcerti e penso che se “la categoria giornalistica romana finisce” è perché si è scavata la fossa da sola con articoli spazzatura, fake, gossip, tiri al bersaglio contro DS o allenatore, ecc. e non esiste che Sconcerti rivendichi il diritto a questo gioco al massacro con le minacce dicendo “quando cominci a perdere le partite crolla tutto”…. ma che vuol dire, che aspettano solo che la Roma perda?
      E allora per me va benissimo che Friedkin faccia comunicazione esclusivamente a mezzo comunicati ufficiali, condivido al 100% .
      Aggiungo che per Sconcerti e tutta la stampa,questa potrebbe essere un’opportunità per confrontarsi su livelli di professionalità e serietà ai quali non erano abituati, una possibilità di crescita, ma se rispondono minacciando guerra alla prima occasione fa capire la loro pochezza e quindi per quello che mi riguarda meritano di sprofondare.

    • @Romulus, tutto giusto quello che dici, ma….siamo in Italia, paese dove la stampa non risponde mai di ciò che scrive. In Inghilterra facevano così i tabloid (salvo poi perdere cause milionarie ad esempio contro Elton John), mentre qui fanno così anche le “grandi” testate e non mi risulta che i danni che creano vengano poi risarciti. Purtroppo la Roma, così come tutte le altre squadre, vende un prodotto che si basa sull’immagine e se la stampa decide di farti passare per brutto e cattivo, con o senza prove, il danno che hai è enorme. Se ne sbattono gli sponsor del fatto che in una indagine non ci sono indagati…intanto è passato il messaggio che tu hai avallato un’operazione di probabile riciclaggio di denaro o una mazzetta a un politico. Io le minacce di uno Sconcerti (che non è l’ultimo degli arrivati) le starei quantomeno a sentire, e poi proverei a capire come muovermi. I Friedkin vengono da un paese con regole e equilibri un po’ diversi dai nostri, e per quanto a noi possa piacere questa linea, è il caso che qualcuno li aiuti a capire come funzionano le cose in Italia, anche dal punto di vista della comunicazione. La stampa romana è la da decenni e non sprofonda mai, perchè la merda galleggia benissimo…

    • @CriPtico ho letto anche l’altro tuo post nell’articolo su Coric e condivido anche il tuo punto di vista:fare una guerra non converrebbe a nessuno.
      Però subiamo queste situazioni da anni e hanno veramente stufato,non solo per quanto riguarda la Roma,ma in generale perché mi aspetto un’informazione corretta,quindi voglio sperare che Friedkin abbia la forza per metterli in riga.

    • Romulus , quando ho letto l’articolo di Sconcerti ho pensato la stessa cosa. hai espresso il concetto in maniera eccelsa e dai pollici su , vedo che siamo in tanti a pensarla come noi

  4. Mi lasciano perplessi gli argomenti espressi da sconcerti anche se credo sai uno dei pochi giornalisti sportivi competenti e non faziosi in Italia, dotato di onestà intellettuale…Non può certo paragonarsi uno Sconcerti alla melma giornalistica e strumentale italiana compresa quella sportiva per cui credo, mio parere personale forse sbagliato, che il suo concetto non sia contro la nuova proprieta’ ma sia un concetto ad ampio respiro…..Sempre forza Roma comunque..E’ un momento importante della stagione..concentriamoci sul campo..io resto al fine sono solo chiacchere che lasciano il tempo che trovano ….Daglie magica ..!!!!

    • come tutti i giornalisti, anche Sconcerti è atavicamente difensore della categoria a prescindere da tutto. E’ questo uno dei mali del giornalismo italiano (non solo sportivo), se i giornalisti stessi condannassero i colleghi che si comportano male avremmo una categoria migliore.

      E tanto per la cronaca, Nakata, ha dimostrato come la “non comunicazione” sia un’ottima forma di comunicazione.

    • Ti lascia capire che in Italia si è abituati così, che in ogni società c’è, chiamiamolo così, un “ufficio veline” che passa alle testate di riferimento qualche osso, magari assieme a qualche regalia. Qui in questo consesso sono meglio conosciuti come “prosciutti”.
      Ed erano diffusi anche ai tempi del Grande Skipper, malgrado l’atavica insistenza dei soliti noti per sostenere il contrario. Non è un segreto che Il Tempo e TRS fossero due voci semi ufficiali della società. Insomma, erano cambiati solo i referenti, ma non il sistema.
      La differenza la noti soltanto adesso che tutti, nessuno escluso, mena fendenti disperati nell’aria per capire le mosse della società in ogni direzione. Facendo figure barbine ad ogni colpo.
      E ovviamente anche Sconcerti, che non di rado rivanga i colloqui intercorsi all’epoca con Franco Sensi, si preoccupa del periodo di magra per la categoria, essendone decano e parte integrante.
      A noi, fondamentalmente, non ce ne frega niente. Anzi, è segnale della grande fiducia in se stessa da parte della società, che evidentemente non ritiene di avere bisogno di nessuna eco più o meno artefatta da parte degli organi di informazione.

    • A me sembra un non problema, in questo momento. In tempi di Covid il cartaceo ha già esalato l’ultimo respiro. Messaggero e Corsport si leggevano ormai solo nei bar.Adesso non ce ne è più una copia in giro.Anche le radio si ascoltano per lo più in auto,e purtroppo sempre meno gente sta in giro per lavoro. La comunicazione ormai è quasi solo internet. Sconcerti ,con tutti gli altri settantenni tipo quelli di Radio doppia pecora,può andare serenamente in pensione.

    • Notare i due pollici versi, evidentemente dati da malviventi burinesi che frequentano abitualmente il sito, tra un furto con scasso e l’altro, ai quali non è piaciuto il richiamo al primo scudetto della Roma, prima squadra del Centrosud a riuscire nell’impresa.

  5. L’ha deciso lui che il Flaminio è pieno di laziali, non rendersi conto che le cose sono cambiate e non esistono più le zone romaniste e quelle laziali
    Esiste solo una cosa, i laziali sono sempre di meno e in futuro saranno ancora di meno

  6. se a Mario Corsi fa schifo il Flaminio, è un motivo in più per fare lo stadio al Flaminio. Tanto lui, fino a che non pagherà il biglietto, mi sa che continuerà a guardarsi le partite da casa. Ma poi, c’è mai annato a vede la Roma allo stadio? Dico, pagando?

    A Sconcerti, invece, non hanno spiegato che il lavoro del giornalista è quello di cercarsi le notizie, non d’inventarsele. Ma lui era un altro abituato a chiamare al telefono qualche gola profonda, a Trigoria, e poi scrivere il suo bell’editoriale.

    Melli, con lo scandalo dei Covid-idioti della Lanzie c’ha materiale pe scrive 2 enciclopedie, ma je tocca parlà dei capelli di Fonseca perché il suo padroncino je l’ha ordinato e il bravo Melli obbedisce.

    Pruzzo, invece, ci dice che la partita contro il Napoli è fondamentale. Come lo era quella contro il Parma, contro il Genoa, contro la Fiorentina. Basta che damo addosso alla Roma e creamo pressione.

    Fonseca, mo, quante partite di bonus c’ha, prima di essere esonerato? 4, 13, 8?

    • Beh, ma come pensi che cerchino le notizie i giornalisti? Pedinando le persone con tanto di barba finta, occhiali scuri e impermeabile? No, se le procacciano tramite rete di informatori consolidata. Quando questi vengono a mancare o sono a secco pure loro, comunque devono riempire un pezzo di carta (ormai virtuale).
      E se non hanno la materia prima, devono lavorare di fantasia cercando di accroccare qualcosa, se non vero, almeno verosimile.

    • No, senza barba finta, ma andando sul posto, contattando la dirigenza, le altre dirigenze e, se ricevi un no comment, magari me lo scrivi. Nella ricerca del DS, abbiamo più volte contattato la società ricevendo un no comment. È giornalismo pure quello.

      Invece anche quando il diretto interessato, tipo il DS dell’Amburgo se non ricordo male – smentiva la questione durante un’intervista, loro continuavano a ricamarci sopra. Salvo poi scoprire, come noi, la firma sul rinnovo del contratto!

      Più che lavorare di fantasia, dovrebbero studiare, nel senso proprio di andarsi a cercare documenti, interviste, dichiarazioni e capire cosa abbiano o non abbiano detto. Invece è tipo il superenalotto:
      a giro è lo stadio della Roma, la Raggi che dice sì, Fonseca in bilico, Ibanez venduto al ManU per 30 mln, lo Stadio che non si fa più a TdV, il debito della Roma, mancano gli sponsor, lo stadio a Fiumicino, Fonseca ha convinto 2 su 5 dei Friedkin, Fienga lavora gratis, Dzeko va all’Inter, la Raggi ha detto che fa lo stadio e da capo

  7. Chiedo alla redazione: sarebbe possibile riportare le parole indecenti di sconcerti? Perché chiuderebbe un bel po’ di “questioni ideologiche” in sospeso…

  8. Stadio Flaminio? Non mi piace.’ piccolo, e poi in una zona piena di laziali … infatti nun ve famo entrà, pe voi aquilotti serve un pestone …ops, un pistone …se no come fate a cortivà l’insalata peee pecore (0-0)

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