La Roma fa il grande salto: ecco l’instant team di Mou con due giocatori per ruolo

26
1422

AS ROMA NEWS – Dopo un primo anno di studio, il secondo anno di Mou a Trigoria è quello che sta portando alla tanto attesa rivoluzione, a un cambio di passo che sta trasformando la Roma in un vero e proprio instant team.

È oggettivo, scrive l’edizione odierna de Il Tempo (A. Austini), che la rosa di quest’anno sarà di un livello superiore a quella trovata al suo arrivo. Più qualità, più ricambi in ogni reparto, più esperienza.

Da Dybala a Matic, passando al prossimo acquisto Wijnaldum fino ai possibili innesti di Belotti e Bailly (o chi per lui), sta nascendo una Roma con due opzioni «vere» per ogni ruolo. A cominciare dall’attacco. Ad oggi, in un’ipotetica formazione titolare con Pellegrini e Dybala dietro Abraham, resterebbe fuori Zaniolo. E se dovesse arrivare, Belotti sarebbe il centravanti di riserva. Un bel salto in avanti che dimostra la voglia della Roma di crescere in fretta.

La fascia sinistra è l’altra zona di campo dove c’è l’imbarazzo della scelta, tra il talento sempre più evidente di Zalewski, il ritorno di un voglioso Spinazzola e Viña diventato solo una terza opzione. A destra, invece, l’affidabilità di Celik sembra nettamente superiore a quella di Maitland-Niles, per consentire a Karsdorp di rifiatare.

Anche il centrocampo, con l’imminente arrivo di Wijnaldum e la possibile conferma di Veretout avrebbe poco da invidiare a quello delle big del campionato. L’esperienza di un fedelissimo di Mou come Matic, la costanza di Cristante, l’esplosività del nuovo acquisto olandese e l’energia di Bove regalano al tecnico la possibilità di scegliere e mixare le caratteristiche diverse.

La batteria dei difensori centrali, con la conferma della linea a 3, è quella meno nutrita, con il solo Kumbulla alternativa di ruolo. Ecco perché Pinto continua a tenere d’occhio le occasioni di mercato. Alle spalle di Rui Patricio è arrivato il giovane Svilar che vuole mettersi in mostra. Insomma adesso, voltandosi verso la panchina, Mourinho si sente molto più confortato.

Fonte: Il Tempo

Articolo precedenteShomurodov, non solo il Bologna: anche Torino e Wolves sull’attaccante. La Roma vuole l’obbligo di riscatto: le ultime
Articolo successivoIl Tottenham torna su Zaniolo, ma c’è il veto di Mourinho

26 Commenti

  1. L’idea di Mourinho va oltre il semplice instant-team, è il modo più pratico per far crescere la Roma.
    Credo che la Proprietà lo abbia compreso.

    • Esatto, esperienza e abitudine a vincere, a giocare partite di livello… Però qua pare che ormai la Roma abbia creato uno squadrone imbattibile… E non è così.
      Dopo MOURINHO infelice, pinto all’angolo, friedkin che dovevano vendere per fare mercato, hanno capito quante cavolate avevano sparato e ora stanno cambiando le carte in tavola, mettendoci in una posizione scomoda.
      Ora per loro siamo da scudetto, così se lo vinci ti diranno “noi l’avevamo detto” e se non vinci, avrai fallito…….
      Bisogna fare gruppo.

    • Quantomeno non sarà il solito anno zero a cui ci avevano fatto abituare (non faccio nomi) negli ultimi anni.

    • Basta leggere l’autore dell’articolo. Quel austini che si è preso il “ti caghi un pochito” dallo special dopo che aveva spalato letame sulla ROMA per mesi e mesi di campionato. Questa estate aveva ricominciato con la ROMA non può prendere, la ROMA deve vendere. Adesso si applica nell’esatto contrario, esalta troppo la ROMA che per questa comunicazione vergognosa deve vincere lo scudetto a dicembre, dando per fatti degli acquisti ancora da fare. Il tutto, nel tentativo di abbassare l’euforia della piazza. Questo soggetto in particolare era l’assaggiatore di prosciutto preferito da joe joe pallotta ed il naccheraro pallido, che vantava continuamente per gli acquisti di pastore e nzonzi. Finito il prosciutto, inizia a spalare letame. Ed anche esaltare troppo è un modo per togliere equilibrio all’ambiente e destabilizzare. Ciarlatani vergognosi.

    • Sempre dare gruppo fra romanisti, ma la prima cosa che dobbiamo abbandonare è il timore di osare, giochiamocela e basta, si sta mettendo su un gruppo forte, dobbiamo giocarcela di forza, ma anche di calcolo al momento giusto, di astuzia, di esperienza e di tigna, sfruttando ogni appiglio senza mai perdere la concentrazione, e soprattutto senza pensare a quel che ci diranno se non riusciremo a raggiungere il massimo.
      L’importante è giocarsela con gli strumenti giusti per farlo, il resto non conta.

  2. Questo è lo scudetto di Agosto.
    Che siamo migliorati credo sia vero, quanto lo dirà il campo. Le pretendenti allo scudetto sono altre, non la Roma.
    Lasciateci in pace.

    • D accordissimo con te, anche perché oltre alle strisciate devi lottare contro avversari che c hanno il fischietto o stanno seduti davanti a uno schermo.

    • Ma la Roma quest’anno ha il centrocampo e un anno di esperienza a lavorare con Mourinho alle spalle, non stiamo rifondando la squadra, l’abbiamo migliorata, il gruppo è sempre più compatto e con le aggiunte di spessore che stanno arrivando penso che ce la possiamo vedere con le prime, forse da outsider, ma outsider di lusso.

    • Austini lo fa apposta c ha er dente avvelenato contro la Roma. Non è un instant team. È er frutto de una preparazione attenta e oculata ( ad oggi so uscit i 7 pali per Cetin). Monte ingaggi? 4,5 pastore 3,5 nzonzi, 7 dzeko…continuare nun serve.
      Qualche errore è stato fatto ma la strada è quella giusta daje asroma troppo amaro devono magnà ancora gli Austini de turno

    • Infatti, è un progetto di crescita a medio termine, ma già in grado di dire la sua da adesso di fronte a qualsiasi avversario.
      Questa era la visione di Mourinho da subito, ma l’anno scorso non si è potuta realizzare per problemi strutturali societari che già quest’anno si sono fortemente ridotti.
      Il prossimo anno vedremo una crescita ancor più verticale, ma già in questa stagione si può osare e pretendere risultati ancora più ambiziosi di quanto avremmo creduto fino a qualche mese fa.

  3. Secondo me dire instant team è fuorviante. Fa sembrare che il progetto abbia avuto una virata improvvisa all’ultimo. Invece secondo me non è così. All’arrivo di Mou, avevano parlato di progetto sostenibile a lungo tempo, ma di alto livello e profilo. Due cose che sembrano incompatibili nel calcio di oggi, ma è proprio quello che stanno facendo. Bisogna essere dei geni…e prendere Dybala, Matic e magari arrivano Belotti e Wijnaldum tutti a parametro zero è da geni. Ci voleva Mou con le sue chiamate? Si, ma fa tutto parte del progetto iniziale. Ognuno tra Pinto Mou fa la sua parte e i Friedkin ci mettono il resto…ovvero capacità imprenditoriali, credibilità a livello mondiale e qualche miliardo di patrimonio che fa da garanzia per tutto. In un anno Mou ha lavorato su quello che c’era di buono e quello che c’è di buono mi sembra che non sia nello scaffale per le vendite, anzi hai rinnovato e sembra che rinnoverai a tutti quelli buoni con ingaggi che hanno un tetto di massimo 5 milioni netti. Se si piazzano gli esuberi ti trovi a non dover pagare più gli ammortamenti dei cartellini di questi e li sostituisci con campioni che non necessitano di ammortamento perchè vengono a zero e accettano un tetto salariale sostenibile perchè c’è Mou. Si sfrutta il decreto crescita quando possibile e nella pratica… ci guadagni! riduci i costi e hai una squadra forte e sostenibile. Facile eh? Solo che io non lo avrei saputo fare…i Friedkin si.

    • Ci ricordiamo quando Mourinho dichiarò in conferenza stampa che lui voleva sveltire il processo di crescita previsto dalla Società?
      Lavorando un anno con i Proprietari e con Pinto è riuscito a far far passare la linea che aveva in mente lui, corroborando le sue tesi con la vittoria in Conference, che ha convinto tutti della possibilità di ottenere risultati.
      La progettata crescita graduale non esclude la messa a punto di un organico già competitivo in parallelo, grazie al talento e l’esperienza di giocatori chiave al posto giusto, anche relativamente anziani ma validi, in grado di fare la differenza, fare da esempio per i giovani e consegnare loro un bagaglio di maturità che sarebbe impossibile ottenere in una squadra di soli giovani.

  4. Per me la ROMA e’ da scudetto, dybala, matic, wijnaldum,belotti e il senesi di turno 5 acquisti da vertice, firza maggica ROMA

    • ZI BAH Redivivo. Mo i campioni so’ arrivati. L’anno prossimo arriva pure la maglia nuova

    • wjinaldum gioca ancora con il psg, belotti è per adesso senza squadra e senesi magari. Lo scudetto lo deve vincere la juve che ha preso giocatori fantastici ed ha una dirigenza meravigliosa, oppure l’inter che ha ripreso lukaku ed ha il superbo marotta, oppure il milan che ha preso il belga più forte di kaka. La ROMA punta al quarto posto e se dovesse succedere che la ROMA vinca, allora sarebbe un ENORME FALLIMENTO delle strisciate, delle loro dirigenze e della comunicazione sportiva. Mettiamo le cose in chiaro. Stai aspettando la prima sconfitta, oppure il mancato arrivo di wjinaldum per ricominciare da capo.

  5. A qualcuno non piace la definizione “istant team” perché dà la sensazione di una sorta di all in, un’esperienza assimilabile ad un fuoco di paglia destinato a concludersi al termine di questa stagione.
    Io francamente non so se Mou onorerà il suo terzo anno di contratto, se lo prolungherà o se ci saluterà a fine stagione e se con lui lo faranno Matic e Wijnaldum (qualora arrivasse).
    Ma mi sembra abbastanza ovvio che Mou stia costruendo una rosa in grado di attaccare ogni obiettivo.
    Se anche l’esperienza dello Special a Roma terminasse il prossimo giugno comunque questa sessione di mercato ci avrà consegnato due giocatori come Belotti e Dybala che di certo non sono trentenni attempati e che potranno giocare con noi per molte stagioni ancora.

    • Io penso che Mourinho per primo sia affascinato dalla possibilità di portare la sua Roma ai vertici del calcio, anche se ci vorrà ancora qualche anno.
      Se non vedrà mettere in campo i mezzi necessari credo che il ripensamento da parte sua sarà comprensibilmente immediato, ma in ogni modo credo che rispetterà l’impegno minimo triennale con cui si è accordato con la Società.

    • ci lamentiamo del gioco sporco dei pennivendoli, ma questo commento (romanista?) non è da meno. Lo trovo di un pessimismo poco sincero, che prefigura scenari non ipotizzabili. Non ci sono ragioni per cui questo possa accadere. Se ragioniamo così, cosa succederà alla prima sconfitta?

  6. Un punto debole che mi sembra di continuare a notare è in fase di costruzione. Se pressata la Roma ricorre a lancioni ,per non rischiare,che finiscono sempre sui piedi degli avversari,sa difendersi molto meglio,ma le continue corse all’indietro stancano. Quando,ad esempio contro il Tottenham,costruisce dal basso ed esce bene col pallone,costruisce azioni pericolose in attacco e,così ci sarà da divertirsi,per questo ,secondo me,non serve una semplice riserva in difesa,ma un difensore che sappia uscire palla al piede anche sotto pressione

  7. Questa sarà la prima stagione di competitività ad alto livello e su tutti i fronti (campionato, Coppa Italia, EL) poi se i Friedkin non molleranno, “temo”, ne seguiranno parecchie altre.

  8. Aridaje state in fissa perché non accettate che Roma ha un progetto serio. Ripetetevi instant team.
    Vai vai bene così.

    Forza Roma

  9. Io voglio Celik al posto di Karsdorp però,finalmente avremmo un terzino “ordinato” bravo in fase difensiva e che sa il fatto suo anche con la palla tra i piedi,con abitudini molto meno odiose e negative dell’olandese . Uno alla Calabria e Di Lorenzo ,per intenderci .

  10. Non ho capito se Matic è lo stesso Matic da te definito “vecchio” e “scarto”, mo’ è diventato GAMBIONE? Di Belotti allora manco si parlava, sennò mi immagino gli improperi. Mo’ anche lui è GAMBIONE, anzi VICEGAMBIONE visto che parte dalla panchina. Anzi scusa, dalla BANGHINA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome