La Roma incrocia le dita: domani l’esito del ricorso contro il 3-0 a tavolino di Verona

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – La classifica sorride, ma domani potrebbe farlo un po’ di più. E’ infatti previsto per mercoledì l’esito del ricorso presentato dalla Roma sul 3 a 0 inflitto a tavolino contro il Verona. Lo rivela l’edizione odierna de Il Tempo (F. Biafora).

I fatti risalgono alla prima gara di campionato, quando la Roma per colpa di un (madornale) errore non inserì Diawara nella lista degli over 23 schierandolo poi in campo: una svista che costò ai giallorossi la sconfitta inflitta dal giudice sportivo.

La Roma attualmente è a quota 11 punti, insieme a Inter e Napoli, ma qualora domani il 3-0 venisse cancellato, i giallorossi riacquisterebbero il punto guadagnato sul campo di Verona. Un punticino che permetterebbe comunque ai giallorossi di fare un balzo in classifica e di raggiungere Juventus e Atalanta al terzo posto in classifica.

Insomma, l’esito del ricorso di domani può incidere parecchio. Ma quante speranze ci sono di vedere ribaltata la sentenza iniziale? Molto poche. Nonostante questo la Roma ci spera.

Redazione Giallorossi.net

 

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58 Commenti

  1. Mah, la vedo dura! Non ho mai visto ribaltare sentenze che derivano da infrazioni al regolamento seppur palesemente in buona fede ed involontarie. Causerebbe un precedente pericoloso e quindi purtroppo credo che il 3-0 verrà confermato.

    • Hai ragione, ma è anche vero che oltre a penalizzare la Roma la sentenza di primo grado ha favorito una squadra che non aveva subito alcun torto.
      Immagina se a fine anno quei 2 punti serviranno al Verona per un piazzamento nella competizione europea

    • In buona fede…si si
      La chiavic* che ha fatto questo ha firmato per il Verona.
      Criscitiello (che io schofo in modo particolare ) l ‘aveva detto già il giorno dopo la gara .

  2. Quello che è stato fatto alla Roma è qualcosa di orribile, premeditato e pericoloso. Mi riferisco al probabile dolo del dirigente responsabile della compilazione delle liste, poi assunto dal Verona e soprattutto dal giudizio di merito espresso dagli attori in causa prima che questo fosse fatto in tribunale, fatto gravissimo.

    • Sebbene la vicenda sia spiacevole, e sebbene io raramente creda alle coincidenze, assumere che ci sia stato del dolo non mi pare scontato (e soprattutto non vedo come potresti provarlo).

    • Quello che è stato detto ridendo sotto i baffi prima che il giudice sportivo si pronunciasse l’ho sentito solo io? Questo è un fatto gravissimo, chi ricopre certe cariche i giudizi deve metterseli dove non batte il sole ed attendere che si pronunci la giustizia sportiva senza influenzarla. Per quanto riguarda il dolo, certo non posso provarlo, ma è quanto meno inusuale che un dirigente che commette un errore ai danni della società per la quale lavora, poi venga assunto da quella che “casualmente” ne ha tratto giovamento

    • Per essere più chiaro, mi riferisco alle dichiarazioni (prima che ci fosse il giudizio) ironiche di Piero Sandulli presidente della corte d’appello della FIGC, noto tifoso della Lazio.

    • Che quel somaro di Longo firmasse col Verona già si sapeva pochi giorni dopo il disastro.
      L’ufficialità è arrivata proprio ieri.

  3. Ridateci il punto (e toglieteci i tre gol al passivo), lo sport va giocato sul campo; fatti ininfluenti sul risultato vanno tenuti a parte (con il Verona che assume il dirigente, poi). Forza Roma!

    • Negate pure i fatti.
      Ora Aleksos spara a vanvera.
      Il vastaso che ci ha danneggiato, ha firmato per il Verona
      1+1 fa due

  4. Te pare che quel punto non risultera’ decisivo da qui a maggio?? E’ la Storia della ROMA., puoi sperare in una giustizia dove a capo c’è lotito?

  5. Speriamo bene. Il risultato del campo è sacro. Un punto che potrebbe rivelarsi d’oro, uno zero nella casella sconfitte e tre gol in meno al passivo.

  6. La penalizzazione e’ figlia di incompetenza pura,e quindi giusta.Sarebbe stato peggio se avessimo vinto, non credo che ci siano molte speranze, si creerebbe un precedente, con delle rimostranze anche da parte di chi gia ha subito ,mi sembra il Sassuolo,una penalizzazione del genere,che probabilmente era in buona fede almeno quanto noi.

    • Quello che doveva compilare le liste è andato a lavorare con loro … direi che il ricorso conventga a tutti che vadi a buon fine per non indagare oltre su sto fatto de Longo…

    • No David One. Quel giorno Longo non era in sede, l’errore non è stato compiuto da lui. Inoltre, le sue dimissioni erano state già inviate a Luglio con 3 mesi di preavviso.

    • comunque vada questo Longo non mi pare persona per bene, è quanto meno inopportuno che vada a firmare a pochi mesi da un suo errore che favorisce il suo futuro (e prossimo) datore di lavoro. Pensiamo cosa si sarebbe detto se un giocatore regala una partita ad un avversario facendo un errore veramente poco concepibile e mai visto su un campo di calcio e poi dopo un mese va a giocare per quella stessa squadra avversaria.

      Longo doveva rimandare la sua assunzione alla prossima stagione.

    • Il caso del Sassuolo è diverso, lì c’era la lista degli over già piena e ci fu un vantaggio, per noi invece era semivuota, diawara poteva tranquillamente giocare, è solo un errore senza alcun vantaggio per noi

    • La differenza fondamentale col Sassuolo è che gli emiliani hanno avuto un vantaggio concreto dall’errore, mentre la Roma alcun tipo di vantaggio, è stato un errore veniale.

    • Il punto chiave che l’errore della Roma è completa diverso da quello del Sassuolo.
      La Roma ha messo Diawara nella lista sbagliata (copia incolla della stagione precedente e inserito in U23 invece che tra i grandi, dove c’erano 4 posti liberi). Il Sassuolo ha messo uno che non stava in lista e con i posti tutti pieni!

  7. Per un senso di giustizia sportiva,sarebbe il caso che il punto ce lo ridiano.
    È stato fatto un colossale errore grammaticale diciamo, ma senza nessun dolo,senza nessuna intenzione di procurarci un vantaggio, noi sul campo la partita l’abbiamo pareggiata il resto è fuffa da punire magari con una multa salata.
    Ripeto noi sul campo la partita l’abbiamo pareggiata non persa tre a zero, i piazzamenti in champions, in Europa League, si giocano quasi sempre sul filo di lana di un punto e se noi per quel punto, ci dovessimo rimettere un posto champions, sarebbe una ingiustizia gigantesca, alla Juve, all’inter al Milan, una porcheria del genere non la farebbero mai.
    Eh quanta verità esiste, nelle prediche, di Gaetano di Sarno

  8. Se c’erano caselle vuote nella lista senior,allora non si tratta di alterazione della regolarità della gara ,ma solo di errore amministrativo,passibile solo di multa

    • E’ così: conferma risultato del campo e lieve sanzione, perché è un mero errore formale che non ha e non poteva in alcun modo incidere sulla gara. E non si tratta di creare un precedente, ma di applicare correttamente la norma.

  9. Se Longo è responsabile personalmente della compilazione o di sovrintendere non fa differenza. Responsabilità soggettiva o oggettiva dell’errore e delle relative conseguenze

  10. Er giudice è quer burino biancoceleste, che a le domande in merito risponneva ridacchiando, dando già la sentenza a mezzo stampa…ma de che stamo a parlà? La gestione der monno der pallone è passato da n’pezzo de fango come Galliani a n’pezzone de m€rta come Lotitolo

  11. Sono pessimista anche se il paragone con il Sassuolo è sballato. Il Sassuolo, seppur in buona fede, ha truccato una partita facendo giocare un atleta che non aveva il diritto di giocare. La Roma invece aveva schierato un atleta che avrebbe avuto i titoli per giocare, commettendo l’errore di valutarlo appartenente a una seconda lista e così non segnandolo nella prima, CON QUATTRO POSTI LIBERI(CONTRO 0 NEL SASSUOLO) In sintesi è come se l’ag. Entrate equiparasse uno che ha pagato completamente L’IMU, inserendolo, che so, nel rigo della tasi, ad uno che ha evaso completamente la tassa, seppur in buona fede

  12. La vedo dura, per due motivi:

    -La Roma attualmente è praticamente a ridosso delle prime 4

    -Chi giudicherà, ha palesemente lasciato intendere, in modo pure antipatico, che l’assenza di dolo non giustifica quello che è accaduto

    Per carità, la mia speranza è che quel punto, peraltro meritato sul campo del Verona, ci venga restituito, ma per l’appunto, è più una speranza che una convinzione…

    • Non è solo così, cerchiamo di essere un minimo realisti. Se passasse la linea della Roma sulla “buona fede”, si creerebbe un precedente per il quale praticamente quelle liste non avrebbero più valore e potrebbero essere compilate alla membro di segugio da tutti, una volta esclusa l’ipotesi di ricavarne un vantaggio.
      Si tratta di una normativa assolutamente formale, e la forma è appunto tutta la norma.

    • Per carità, è tutto corretto quello che dici, però ammetterai che, se parliamo di possibilità di sfangarla, i due moventi che ho indicato, le riducono ulteriormente? Lasciando perdere il primo punto (palesemente di parte e dettato dalla mia malizia faziosa da tifoso), riguardo al secondo, credo che le dichiarazioni di Sandulli siano una pietra tombale sulle nostre speranze.

    • Indubbiamente Sandulli ha fatto qualcosa di inaccettabile che ne avrebbe giustificato la ricusazione. Per quale motivo la Roma non l’abbia fatto non lo so, e mi sembra sbagliato. Questo è fuori discussione.

    • Le parole di Sandulli, giurista stimato, sono di rara gravità. La Roma non lo ha ricusato per fair play, ma forse avrebbe fatto meglio a farlo, per certificare una situazione di Palazzo ormai insostenibile.
      Hanno fatto intendere chiaramente la voce dal sen fuggita nella stanza dei bottoni, che la Roma è e deve restare all’opposizione, mentre la banda bassotti del panzone pregiudicato continua a fare il buono e il cattivo tempo.
      Parliamoci chiaro. Le disquisizioni giuriiche sul nostro caso, in tutta sincerità, non le guardo nemmeno: nel calcio italiota non conta avere ragione, nel calcio conta chi conta. E’ per questo che dobbiamo opporci, contestare, disconoscere ogni autorità. Inutile sperare di ammansirli, o di essere trattati meglio da chi ci odia

  13. Si è trattato di un mero errore formale che non ha assolutamente inficiato la regolarità dell’evento sportivo . Ovviamente ci dovremo attenere alle decisioni della giustizia sportiva e non possiamo fare altrimenti. Certo sarebbe paradossale che il Verona si vedesse assegnati i tre punti pur non avendo subito alcun tipo di danno e contestualmente falsando la classifica generale…

  14. La Roma di solito fa giurispudenza,ma solo se c’è da darle contro,in questo caso saranno ligi a norme ridicole sottoscritte però,dai ridicoli gestori del calcio! Perchè la Roma non ha ricusato il giudice? C’erano tutti i presupposti per farlo!

  15. Troppe pi@@e mentali , sembra che ogni volta ci sia qualcosa di storto contro la Roma.E’ stata commessa una leggerezza in buona fede,ma contro il regolamento, quindi fatto giustamente il ricorso,bisognera’ sperare che non si verifichino piu fatti del genere. e accettare la sentenza.Il fatto che Longo sia andato dopo al Verona lo trovo casuale e non inerente al fatto.D’ altronde avremmo potuto pagare ancora peggio il ritardo dovuto al tesseramento di Smalling, che piu che derivato dal tempo limite per depositare il contratto,,sembra sia stato fatto con la mancanza di un documento basilare, ringraziamo Friedkin per il suo intervento ….. e chi ha voluto chiudere un’ occhio,chiaramente di questo nessuno ne parla….
    Sarebbe stata la seconda castroneria in pochi giorni, e anche li con poche attenuanti!

    • Anche questa è la versione bianco celeste dei fatti. In realtà la Roma al momento della trasmissione dei documenti (che c’erano tutti) è incappata in un blocco temporaneo del sito, immediatamente ha telefonato denunciando il problema non dipeso dalla società. A quel punto hanno dovuto concedere del tempo in più. Fonte David Rossi (che sia la voce ufficiale della Roma bisogna accettarlo nel bene e nel male). Non so se i fatti si sono svolti esattamente così e nessuno di noi può affermare il contrario, ma considerando che il tutto è andato a buon fine, sono portato a pensare che sia la verità. Per Stefano 55…ogni tanto fai uno sforzo e tifa Roma

  16. Lo spirito della norma è quello evitare che un estraneo al club partecipi alle gare ufficiali (soprattutto nelle serie minori dove gli arbitri non possono conoscere tutti i vari tesserati).
    Chi è questo? Scafroglia, eccolo. Chi è quest’altro? Robertetti, non c’è nella lista.
    La divisione per età serve invece ad incentivare l’impiego dei giovani.

    Nel caso che ci riguarda la Roma non ha tratto alcun vantaggio facendo giocare Diawara inserendolo come “under” perché c’erano altri spazi nella colonna dei “senior”.

    Invalidare la partita sarebbe l’ennesimo trionfo della burocrazia impersonale sull’umano buon senso.

  17. Premesso che finché non c’è sentenza c’è speranza, da un punto di vista prettamente giuridico la vedo malino.
    Perché si tratta di una cosa assimilabile all’errore tecnico dell’arbitro, e quindi non vedo come la “buona fede” e/o il “mancato vantaggio” possano influire sulla decisione della commissione.
    La discriminante dovrebbe essere solo la presenza dell’errore, che purtroppo c’è e anche palese. E c’è pure l’aggravante che, malgrado l’alert ricevuto dalla Lega, non si sia riusciti a capire dove fosse.
    Quindi assegno non più dell’1% di probabilità di successo del ricorso.
    Piuttosto sarebbe il caso di capire se vi siano gli estremi per rivalersi in qualche modo sul bel tomo responsabile ultimo del disguido che ha appena firmato, strana coincidenza, un contratto col beneficiario dell’errore.
    Rifarsi a sue spese sarebbe comunque una parziale soddisfazione. Anche se dimostrare il dolo mi sembra anche qui una mission quasi impossible.

    • “Da un punto di vista prettamente giuridico” la si può certamente vedere malino; ma non tanto perché non regga la contestazione sull’elemento soggettivo (ritenere di essere in buona fede, ma, in effetti, non incolpevolmente).
      La si può vedere malino perché la giustizia sportiva è di livello tecnico-giuridico molto basso, come d’altra parte la formulazione delle norme da applicare.

      Il caso del Sassuolo però “tecnicamente” fa emergere il senso della norma: la lista distinta per categorie serve ad assicurare l’interesse sostanziale che una squadra non si avvantaggi schierando giocatori eccedenti le quote per età consentite, e predichiarate in modo univoco e trasparente.
      Nel caso della Roma col Verona l’interesse in questione non è stato in alcun modo vulnerato; più che l’assenza di colpa, conta pregiudizialmente la c.d. inoffensività del fatto che elide la sua illiceità in radice.

      In pratica il “divieto di utilizzo” non sussisteva perché Diawara era pienamente utilizzabile entro la rosa dei 25 complessivamente dichiarati; non si tratta di violazione dei p.8-9 del famoso Comunicato Ufficiale F.I.G.C. N. 83/A del 20 novembre 2014, ma di mero errore ostativo, cioè formale, privo di conseguenze concrete sulla ratio del divieto.

    • A me starebbe non bene, ma benissimo se vincessimo il ricorso. E passerei un’ottima giornata.
      Rimane il fatto che non ci sono commi nel regolamento atti a disinnescare la norma in caso di buona fede e/o mancanza di danno arrecato all’avversario.
      E’ come passare col rosso e giustificarsi dicendo che non hai preso nessuno e che la strada era deserta.
      In più c’è l’aggravante dell’alert ricevuto dalla Lega che tu non sei stato in grado di decifrare. E creeresti un precedente che poi ti costringerebbe a riscrivere in qualche modo la normativa.
      Per me resta quasi impossibile, ma tifo per la tua tesi.

    • Mah, UB40, io sono ignorante in materia, ma l’analogia col passare col rosso non mi sembra sia calzante, perche` tu hai goduto di un vantaggio passando col rosso, che non ti spetterebbe (e cioe` il minuto di tempo risparmiato in attesa al semaforo). Il punto qui e` che la Roma non si e` giovata di alcun vantaggio perche` Diawara lo poteva schierare in ogni caso.

      Detto questo anch’io credo che le speranze di vittorie del ricorso siano, ahime`, poche

  18. Oltretutto qualcuno potrebbe chiarire perché il Verona (che assume il responsabile liste della Roma) deve avere due punti e tre gol all’attivo non avendo ricevuto nessun danno sul campo?

  19. Forse non sono tecnicamente informato. Ma di che stiamo parlando? Purtroppo se sbagli paghi. Sarà stata un’infrazione ridicola ma tant’è. Mettiamoci l’animo in pace. Poi spero di essere smentito ma senza un reale appiglio tecnico è letteralmente impossibile.

    • Nel paese dove nessuno paga i suoi errori, la Roma deve pagare sempre? Io ancora aspetto che paghi Zingaretti per le famose mascherine, ma lì in nostro mitico governatore ha “dimostrato” che era parte lesa e quindi non pagherà

    • se sbagli paghi, non volendo hai detto proprio quello che dirà la Roma con il ricorso.
      proprio così, la Roma vuole pagare una multa per l’errore formale.

  20. trattasi di errore formale non sostanziale.
    come se avessi sbagliato a inserire una voce di reddito nel 730 però l’importo pagato delle tasse è corretto.
    ovvero lo stato ha incassato l’importo giusto, non ha avuto un danno sostanziale.
    Una multa sarebbe la giusta sanzione in questo caso

  21. Le argomentazioni giuridiche di chi sostiene il 3 a 0 a tavolino sono sbagliate. La sanzione scatta se si deve annullare la gara perché alterata sul piano sportivo. Se tale alterazione non c’è, non vi è motivo di annullare la gara e, quindi, di applicare la regola di definizione del risultato a tavolino. Tutto semplice e lineare, se la violazione non ha alterato la gara possono essere applicate solo sanzioni afflittive verso cbi l’ha violata, ma non definire il risultato a tavolino che avvantaggia ingiustamente un avversario, che non ha avuto alcun pregiudizio. L’unico però non da poco e che la sanzione a carico della Roma potrebbe essere anche una penalizzazione in punti e non solo una ammenda. Speriamo bene e Forza Roma

    • se hai ragione te porto a cena….abbiamo perso un punto per un stupido che quasi sicuramente lo ha fatto di proposito….ma un inchiesta per i tamponi della lazio quando parte?..per uefa non puoi giocare e lasci mezza squadra a casa in campionato tutti guariti.. tamponi effettuati 48 ore prima della sfida con il Torino non hanno rivelato nessuna anomalia…mo se mercoledì l’uefa gli blocca mezza squadra..sono da squalifica loro e il loro presidente…ce vuoi fa sapere chi è contagiato?…vuole l’anonimato, daccordo ma per giocare a subuteo a casa loro se scendi in campo FUORI I NOMI…di chi ha il virus!!!…

  22. Alekos, durante la trasmissione dei dati per il contratto di Smalling, c’ era stato un contrattempo per il blocco temporaneo del sito per cui era tutto in regola per la tempistica.Non era in regola invece per la mancanza dell’ indice di liquidita’, per cui e’ stato concesso alla Roma tempo supplementare per allegarlo,e pure li si e’ creato un precedente.Se le cose stanno cosi perche non dirlo! Il tifo becero a tutti i costi non mi e’ mai piaciuto,e ne le solite allusioni al tifo bianco celeste che ormai fanno solo ridere.Quando avrai 50 anni di militanza giallorossa sulle spalle potrai parlare, in caso contrario stai muto e pensa ai ca@@i tuoi….

    • Educato. Grazie per la cortese risposta, spero di incontrarti un giorno allo stadio (quando potremo tornarci) e vedere se hai il coraggio di rispondermi così viso a viso

  23. Sono ancora arrabbiato nel ricordare un errore da dilettanti commesso da qualcuno in società ma fatto assolutamente senza ottenere alcun vantaggio la cosa che sta passando senza troppo clamore è il discorso Lazio relativo ai tamponi …qualsiasi altra società comunica ufficialmente eventuali positivi loro no e eventualmente non fanno giocare il giocatore e basta poi guarda caso a distanza di 48 quando devono andare in Uefa dove ancora non comanda lotito non possono fare come vogliono…dicono che la procura federale ha aperto un’inchiesta ma siccome in Italia non so perché se la comandano continuano a fare come gli pare …è giusto??

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