La Roma sfida l’Atalanta per capire se è davvero grande

46
999

AS ROMA NEWS – Domenica tutta da vivere quella che sta per cominciare. Il campionato ha un sussulto, le prime sei in classifica oggi si affrontano in un incrocio di scontri diretti che daranno i primi importanti responsi alla vigilia della prima pausa per le nazionali.

Alle 12:30 l‘Udinese, finita nel giro delle grandi dopo una partenza sprint, ospita l’Inter di Inzaghi, squadra favorita per la forza della rosa ma che per ora ha viaggiato un po’ a corrente alternata. Stasera invece il Milan affronta il Napoli a San Siro, una partita tra le due squadre che hanno mostrato il miglior gioco della Serie A, e candidate di diritto alla vittoria finale.

Nel mezzo, ore 18, tocca invece alla Roma, di scena all’Olimpico contro l’Atalanta. I bergamaschi al momento sopravanzano i giallorossi di un punto in classifica, avendo viaggiato a velocità doppia in trasferta: tre vittorie nette su tre gare giocate lontano da casa. Gasperini ha perso Zapata ma ha trovato in Koopmeiners l’uomo capace di guidare a tutto campo la squadra orobica.

I giallorossi puntano alla vittoria di prestigio, che potrebbe lanciare la squadra di nuovo in vetta al campionato. Mou sembra intenzionato a voler riproporre Zaniolo, Dybala e Abraham tutti insieme dal primo minuto, con Pellegrini spostato di nuovo a centrocampo. Fantasia e qualità al potere per provare a dare uno scossone al campionato, fino a ora poco convincente sul piano del gioco ma soddisfacente su quello dei risultati.

Serve però un risultato convincente contro una big del nostro campionato: fino ad ora, quando l’asticella si è alzata, la Roma ha faticato. Il pari sofferto contro una Juve a pezzi non dà grandi certezze, mentre la trasferta di Udine ha lasciato pesanti scorie e mostrato troppe fragilità.

Oggi Abraham e compagni devono dare una risposta concreta alle loro ambizioni: se la Roma è davvero cresciuta e aspira a lottare con le prime della classe, è il momento di dimostrarlo sul campo. Forza Roma. 

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

Articolo precedenteRoma, altra tegola: lesione del menisco interno per Karsdorp. Sarà operato a St.Moritz
Articolo successivoRoma-Atalanta, le probabili formazioni e dove vederla in TV

46 Commenti

    • Un esame difficile, più, dello scorso anno, la DEA, non avendo le coppe è più concentrata in campionato, dobbiamo approfittarne adesso, che ha, qualche problema di formazione… 💛♥️🐺🐺🐺🏆

  1. Di solito, ogni volta che ci si presenta una verifica, una sfida, una prova del nove, etc… noi falliamo miseramente.

    Quindi sono restio a vedere la partita sotto quest’aspetto… però non è possibile evitare alcune considerazioni: vincendo andremmo (con tutta probabilità) in testa alla classifica, dimostreremmo che l’Olimpico è un campo micidiale tutti gli avversari, proveremmo che possiamo battere chiunque in Serie A.

    Anche un pareggio non sarebbe una tragedia, certo… ma non permetterebbe di sognare.

    Una sconfitta invece sarebbe terribile.

    Insomma, come sempre, spero nell’Imperatore di Setubal, nello Stadio pieno e nei nostri eroi in campo.

    In quest’ordine… ciao a tutti 😊.

    • Ciao ENRICO, questo forse una volta. Con MOU le “verifiche con le grandi” l’anno scorso le abbiamo fallite miseramente solo nelle gare con l’Inter, in A e in Coppa Italia.
      Aldilà dei risultati alla fine, ma per quanto visto in campo.
      Col Milan perso si, ma come? (col peggio arbitrale contro loro).
      A NAPOLI hanno salvato, loro, un punto. MERET su ZANIOLO?
      Con la JUVE ricordo bene, 7 minuti dal 3 a 1 al 3 a 4.
      L’Atalanta (poi calata, ma ancora in piena lotta per il massimo) 4 a 1 da loro.
      La Lazio? Decisa dagli arbitri.
      No, nessun fallimento. Certo non son venuti i risultati, ma solo l’Inter, appunto, ci ha davvero maltrattati.
      E quest’anno a Torino il pari é sacrosanto, anzi 2 punti gli abbiamo persi noi per me.
      Con tutto il rispetto per UDINE infine, che sia una “grande” proprio no.
      In bocca alla Lupa.

    • Rispondo a Enrico e Sardegna, la Roma, con la sconfitta di Udine e Lugodorets, credo, sia maturata in fretta, ormai deve dimosfrare sempre qualcosa di più, il motivo? MOU non accetta compromessi… Chi sbaglia, paga…. Rui ha preso 4 gol? Fuori…. Svilar, ha preso 2 gol? Fuori, Karsdoorp è improponibile? Fuori, entra Celik, è questa la dinamica MOU…. Devono stare tutti sul pezzo… 💛♥️🐺🐺🐺🏆

    • Ma infatti…klopp… ha messo alisson e tutta la difesa in panchina…. dopo i 4gol a Napoli

      Anzi je deve dà i lavori forzati….

      Vedo da qualche giorno che a Roma… gira tagliata male….nn si spiega altrimenti

      Andiamo sugli spalti a sostenere la as Roma…. basta ragionamenti schizzofrenici….semo tifosi della as Roma…mica psicoterapeuti….

      Forza grande Roma ale’

    • l´Udinese non e´una grande…pero´corre e segna…quello che non facciamo noi…e poi sta avince con l´Inter e ha fatto 4 pere a noi…non mi sembra sia cosi´pippa…

  2. questo è un bel bivio per il campionato, una vittoria oggi sarebbe un grandissimo passo avanti, soprattutto per affrontare la sosta in traquillità …
    Mi piacerebbe tanto uno 0-1 cinico a casa del carbonaro servo mezzo gobbo.

    ❤️🧡💛👊

  3. Ogni partita e’ una battaglia e noi stavolta c’avemo il generale giusto, le partite se vincono se poi arriva anche il gioco e’ meglio.

    Quante volte c’e’ capitato de esse la squadra piu’ bella e poi hanno vinto l’artri.

    Stavolta m’accontento da vincec e basta come e’ successo in Conference League, contava vince e stavolta avemo vinto !
    Delle due una bisogna sceglie o vinci o giochi ottenerle insieme non capita sempre, il calcio non e’ una scienza esatta e non lo sara’ mai.
    L’atalanta gioca bene, ma che ha vinto ?
    La Fiorentina gioca bene, ma che ha vinto ?
    Le squadre che vincono hanno da sempre i calciatori che fanno la differenza, cosi capito’ anche a noi con
    Falcao, Conti, Ancelotti. Wiercwod
    Cafu, Candela’, Batistuta, Totti.

    Per ora siamo a meta’ strada, abbiamo Zaniolo e Dybala ne servono almeno altri due di calciatori di quel livello, contavo su Winaldum, auguriamoci di ritrovare lo stesso calciatore da gennaio, con Ibanez, Smalling, Pellegrini, Zalewsky, Spinazzola, Habraham si completa una buona squadra, pero’ per fare il salto di qualita’ ci vogliono almeno altri due calciatori TOP.

    • I concetti sono giusti però i nomi storpiato di Vierchowod e Abraham non si possono leggere 😜

    • Ci stà, ti capisco, però arriviamo secondo me bene a questa gara.
      L’impegno di giovedì è stata una sgambata grazie alla sacrosanta espulsione, per cui fisicamente dovremmo essere alla pari, psicologicamente meglio noi che abbiamo avuto meno tempo per pensare alla gara di loro.
      Davanti nn c’è storia: Abraham, Zaniolo, Belotti, Dybala non li ha nessuno.
      A centrocampo Matic, Pellegrini, Cristante, Camara se li alterni compensi il loro dinamismo.
      E poi i mitici 65000.
      Unica incognita, al solito, i brutti ceffi col fischietto e quelli dietro le quinte ai monitor.
      FRS

  4. Dopo l’inda c’è un altro periodo di calendario favorevole per cui la partita di oggi con una diretta concorrente assume rilevanza direi assoluta nel proseguo del campionato. Forza Roma!

  5. dall’articolo di D’Ubaldo di oggi, arisulta che spesso Mou in allenamento prova la difesa a 4 (“è trapelato”, che è molto di più di “Mou pensa a”, dopo aver chiesto de legge le carte a maga Concetta*). fosse che pian pianino (magari insistendoci, mentre il VietNam vince i mondiali, di modo che un eventuale arrivo di Solbakken abbia un senso) ce liberamo del torpore tattico…

    *personaggio immaginario delle finte pubblicità contenute nel primo disco di Tony Tammaro

    • Beh, sul fatto che la provi non avevo molti dubbi, anche senza la “dritta” dell’Ubaldo.
      D’altronde, a memoria, non mi sembra di ricordare altre esperienze di Mou con la difesa a tre centrali eccetto questa con la Roma.
      Non può non rendersi conto che nel prosieguo della stagione questo modulo gli presenterà molte più difficoltà di quelle che gli risolve.
      Finora gli è andata bene (per modo di dire ovviamente) perché gli infortuni di Gini e Zaniolo, più il necessario periodo di ambientamento di Camara ancora non lo hanno costretto ad operare scelte che probabilmente anche lui ritiene controproducenti.
      Oggi potrebbe essere la prima di queste occasioni: rischiare il centrocampo “leggero” contro una squadra come l’Atalanta per salvare capra e cavoli, cioè Pellegrini e Zaniolo?
      E quando rientrerà Gini? Che succede? Perché io credo che uno tra Matic e Cristante giocherà quasi sempre.
      Può anche essere che lui noti una certa pigrizia mentale della squadra nell’abbandonare un modulo che le ha dato qualche certezza nel tempo, ma voglio sperare e credere che la strada verso il ritorno a quattro dietro sia segnata.

  6. storia recente e meno dice che, la magica quando deve fare lo step fallisce …ma oggi no , oggi non fallira’… il nano di bergamo sta stressando i suoi da sei giorni,arriveranno a palla e questo non e’ un bene , come lo scorso anno se gli fai il primo crollano, il nano piu che motivarli li stressa, ilicic ha l esaurimento nervoso , il papu lo voleva menare ,e altri ancora sono stressati la forza di mou al contrario li responsabillizza e li carica nel modo giustoe sa creare i presupposti giusti .sono comunque un ottima squadra ma non hanno i giocatori della roma , percui si vince e bene .. se cosi non fosse ? bhe…risentiamoci …

  7. Secondo me in questo momento chiunque abbia il sopravvento tra le due squadre, non si può ancora definire grande,ambedue hanno mostrato dei limiti e sembra che si trovino la’ in alto per caso. La Roma finora non ha incontrato nessuna squadra di un certo livello,Juve compresa e le piccole le ha battute a fatica,l’Atalanta che non e’ sicuramente quella di 2/3 anni fa pur mostrando la stessa organizzazione di gioco,sicuramente superiore alla nostra,ha perso troppo giocatori decisivi per non accusarne il colpo… Non dimentichiamo comunque che il maggiore handicap dei Bergamaschi negli anni passati e’ stato quello di disputare le coppe che quest’anno non hanno, e forse per questo tiene ancora botta..incontrare l’Atalanta dopo una partita di coppa,considerando il loro stato fisico non e’ certo il massimo della vita…

  8. L’equivoco per molti è sempre considerare classifica, formazioni e il pregresso ma di fatto ciascuna partita è storia a se’, sebbene questa, anche solo per tradizione, è per noi un partitone. Direi ai ragazzi di fare un regalo a Carletto Mazzone ahahah Forza Roma

    • 👍👍👍👍👍👍👍👋👋👋👋👋👋♥️💛

      Forza grande Roma ale’

  9. Oggi più che la qualità serve la corsa. Se non arrivi primo sul pallone come la fai la giocata di qualità? A cc Camarà e uno tra Matic e Cristante. Pellegrini riposa e poi spacca la partita. Oppure Zaniolo. Ma tutti e 4 insieme con L’ Atalanta mi sembra un azzardo.

    • Se si gioca . Ma se si fa un primo tempo come con l’helsinki la partita può mettersi male . Speriamo bene che entrino in campo belli motivati .

  10. Il “bel gioco” piace a tutti, all’inizio fornisce anche speranze pur in eventuale presenza di risultati altalenanti. Se poi diventa sistematicamente redditizio in termine di vittorie e punti si è tutti contenti.
    Non sempre però si riesce a coniugare gioco e calcio “champagne” a risultati concreti e reiterati nel tempo a meno che non si abbiano a disposizione i giocatori del Barcellona di Guardiola o di altre grandi squadre, anche dalle diverse caratteristiche ma sempre con calciatori di alto, altissimo livello.
    Detto questo, che rappresenta ovviamente solo la mia personalissima opinione, per me anche se dovessimo vincere difendendoci con ordine, senza concedere tiri in porta all’Atalanta, e segnando i gol necessari con quei contropiede micidiali che con tre passaggi ti portano in porta, ne sarei lo stesso estremamente contento. Altrettanto se dovessimo giocare in attacco con triangolazioni veloci, schiacciando l’avversario ecc…
    Per me l’importante sarà non subire pavidi, schiacciati all’indietro, senza riuscire a controllare il match.
    Una delle più belle partite a cui ricordi di aver assistito fu il Milan-Barcellona finale di Champions League 93/94 all. Capello e Cruyff.
    A Romario e Stoickov, terrore delle difese di tutta Europa a quei tempi, l’organizzazione tattica del Milan, non certo votata all’attacco e nè incentrata su un gioco spumeggiante, ma non per questo passiva e tremebonda, non fece arrivare alcun pallone giocabile ai due formidabili attaccanti e vinse 4 a 0.
    Con altrettanto piacere ricordo, però, il Milan di Sacchi che giocava un calcio diverso, più offensivo, splendido e redditizio, l’innovativa Roma di Liedholm (quante discussioni sulla Zona/Uomo ecc…) e naturalmente molti altri esempi che è impossibile riportare in questo spazio.
    Insomma, e concludo, vincere attaccando e distruggendo l’avversario oppure vincere “soffocando” il gioco dell’altra squadra per poi partire con dei bellissimi e studiati contropiede, per me va benissimo in entrambi i casi, l’importante è AVERE UNA PROPRIA IDENTITA’ che porti a risultati tangibili.
    FORZA ROMA!

    • Bel post, condivido tutto. Porterei un altro esempio, che a mio modo di vedere è il paradigma perfetto di quanto da te brillantemente esposto: l’Italia campione del mondo 82.
      Che fu tanto brutta e inguardabile nel primo girone quanto bella, lucida, efficace ed implacabile dal secondo gironcino con Argentina e Brasile fino alla splendida finale vinta senza discussioni contro la Germania.
      Il sistema di gioco (una zona mista) era ovviamente lo stesso, così come in gran parte gli uomini, eppure sembravano due squadre nemmeno lontanamente imparentate tra loro.
      Quello che cambiò fu ovviamente l’atteggiamento e la convinzione nei propri mezzi.
      L’insperata vittoria contro l’Argentina di Maradona fece scattare un interruttore che rese una squadra fin lì pavida e balbettante una vera macchina da guerra.
      A calcio si può giocare “bene” in tanti modi, così come il suo opposto. Alla fine ciò che fa sempre la differenza è il tasso tecnico complessivo unito alla mente.

    • Sono d accordo con te, noi siamo questi e l identità data da Mourinho è ben chiara. A me piacerebbe un pochino più di velocità nello sviluppo della manovra pero’ mi rendo conto che deputato a questo era Gini. Ora con matic è cristante è un pochino più difficile perché il collante tra i reparti che è pellegrini deve ancora entrare in forma.Ma fino a che vinciamo va bene tutto. ps Zaniolo a sinistra è una grande intuizione .

    • Rob, hai tutte le ragioni, figurati, ovviamente se vinci, tutto passa in secondo piano. Ma qui scusami, stiamo parlando di altro: il Mourinho che conosciamo noi romani non ti batte il Barcellona o altri squadroni, non ti ha battuto MAI nessuna squadra di alto livello. Le uniche sono state: l’Atalanta e il Leicester arrivati 8′ alla fine dei rispettivi campionati, e il Feyenoord che visto anche l’incontro con la Lazio non mi sembra questo grande squadrone. Anche nei due precampionati abbiamo perso non appena il livello delle squadre si alzava. Quando Fiorini scrive: “La Roma sfida l’Atalanta per capire se è davvero grande” dice il giusto, perché in questo momento l’ Atalanta sta giocando un bel gioco è prima in classifica e quindi quello di oggi è un test probante per valutare il nostro livello. Poi giocasse con qualunque modulo, su questo non ci piove, il problema e iniziare a vincerle queste partite.

    • Ciao @UB40. E’ vero, anche il tuo è un bell’esempio oltre che uno splendido ricordo. Mi trovo assolutamente d’accordo;

      Ciao @Aldo71: si, anche con te concordo. Anche io ho notato una certa mancanza di velocità sia di manovra (non arriviamo primi spesso sulla palla), scambiamo troppo lentamente, non ci muoviamo molto tra le linee per dettare il passaggio ed altre situazioni che però credo siano figlie di una condizione ancora non ottimale, mi sembra che qualcosa stia migliorando e, si, l’infortunio di Wijnaldum ha compromesso la possibilità che ci eravamo creati di ovviare il più presto possibile alle difficoltà sopradescritte; confido molto in Camara, comunque.

      Ciao @Franco65. Si, la Roma deve arrivare a vincere più spesso con le grandi. Su questo non ci piove. Però, per questo, Mourinho e la Società hanno chiesto tre anni. Siamo al secondo soltanto, vedremo nel prosieguo del campionato se si riuscirà a fare degli step in avanti.
      Beh, lo scorso anno, malgrado fosse il primo di Mourinho e considerato che la squadra era per forza di cose meno strutturata, di pessime figure ricordo solo quelle con l’Inter, con le altre, se avessimo ottenuto di più, non si sarebbe certamente potuto gridare allo scandalo.
      Capitolo Feyenoord : quello di oggi non è più lo stesso Feyenoord dello scorso anno; hanno venduto i cinque o sei giocatori tra i più forti e rappresentativi, di conseguenza il confronto con il risultato conseguito dalla lazio non fa testo. E comunque la nostra era una Finale. Difficilmente si vedono goleade in tali contesti.
      E comunque, anche in questo caso, come con i due amici sopra, mi trovi d’accordo: le partite vanno vinte, qualunque gioco si sia scelto di porre in atto.
      Il problema è che ci vuole tempo. Tre anni hanno chiesto e tre anni verranno concessi (che poi potranno diventare due o quattro, se ci saranno miglioramenti tangibili sapremo comunque apprezzarli). D’altronde chi avrebbe sperato in un trofeo internazionale dopo un solo anno di Mou?
      Ciao a tutti regà e sempre FDORZA ROMA!

  11. Intanto Miky già fuori alla mezzora del primo tempo. Ma quanti pacchi abbiamo rifilato all’Inter?
    Fossero stati scudetti, a quest’ora avevamo due stelle sul petto…

    • Ub 40
      Purtroppo in campo… c’hanno rubato due tricolori…. stile gobbi…

      Nn li scorderò mai

      Forza grande Roma ale’

    • Rob, hai tutte le ragioni, figurati, ovviamente se vinci, tutto passa in secondo piano. Ma qui scusami, stiamo parlando di altro: il Mourinho che conosciamo noi romani non ti batte il Barcellona o altri squadroni, non ti ha battuto MAI nessuna squadra di alto livello. Le uniche sono state: l’Atalanta e il Leicester arrivati 8′ alla fine dei rispettivi campionati, e il Feyenoord che visto anche l’incontro con la Lazio non mi sembra questo grande squadrone. Anche nei due precampionati abbiamo perso non appena il livello delle squadre si alzava. Quando Fiorini scrive: “La Roma sfida l’Atalanta per capire se è davvero grande” dice il giusto, perché in questo momento l’ Atalanta sta giocando un bel gioco è prima in classifica e quindi quello di oggi è un test probante per valutare il nostro livello. Poi giocasse con qualunque modulo, su questo non ci piove, il problema e iniziare a vincerle queste partite.

  12. Se Camara neanche oggi parte titolare non so quando lo farà. Ho letto del ballottaggio tra Matic e Cristante, ma per arretrare Pellegrini in mediana. Secondo me mossa un po’ azzardata perchè Pellegrini in fase di copertura non è bravo come fa nella trequarti. Mi posso sbagliare ma secondo me con Camara al fianco di Matic (mi sembra più in palla di Cristante) rischieremmo di meno. Ma decide Mourinho e quello che fa,lo fa per la squadra,per cui,incrociamo le dita e sempre FORZA ROMA!

  13. Per me non ci sono partite che determinano una maggiore importanza… Si incontrano squadre più attrezzate e altre “meno” … Per cui tutte le partite sono importanti e non da sottovalutare. Per me la Roma nonostante gli infortuni è pronta per fare un a grande stagione e quest’anno soprattutto in avanti non è seconda a nessuna, speriamo sia costante.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome