La sofferenza di Riccardi, l’ex talento finito ai margini della Roma

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AS ROMA NOTIZIE – Vi ricordate Alessio Riccardi? L’ex capitano della Roma Primavera, da tutti considerato una delle migliori promesse del vivaio giallorosso, è passato dagli altari alla polvere nel giro di qualche anno.

Strana la sua storia: qualche estate fa si parlò di un possibile trasferimento alla Juventus, ma una sollevazione popolare fece saltare l’affare. Ora però il giocatore, dopo una serie di sfortunati prestiti in club minori, è tornato a Trigoria finendo ai margini del progetto.

Il ragazzo, scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport (R. Maida) ha l’umore sotto i tacchetti. Inserito nella lista degli sgraditi a inizio stagione, Riccardi si è alleato spesso da solo o con i ragazzini del 2004. Poi la società ha pensato di farlo giocare nel campionato Primavera come fuoriquota. Ma la situazione non è stata semplice da gestire: dopo la prima partita, datata 18 ottobre, Alessio è tornato in campo il 7 novembre e poi un’ultima volta il 19 dicembre, appena prima di Natale: in tutto ha realizzato 2 gol e 1 assist ma non ha ritrovato la luce negli occhi.

Adesso, con il mercato imminente, Riccardi non ha la lucidità per capire cosa sia giusto fare. Non vorrebbe staccarsi dalla Roma, non definitivamente, ma al tempo stesso conosce benissimo la posizione della società: se non trova una squadra, rimarrà ai margini del calcio professionistico. Essendo una persona estremamente sensibile, sta soffrendo molto lo smarrimento. Il futuro è pieno di incognite. Ma il presente forse è peggio.

Fonte: Corriere dello Sport

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43 Commenti

  1. Ammazza che articolo psicodrammatico scritto da maida!!! A giornalaio confessa quanto ti ha mollato il procuratore x intenerire la società?
    Anche questo ha un contratto lungo lungo, forse se la smette di fare il fuoriclasse de noantri qualcosa di buono x lui ci sarebbe sicuramente, non dimentichiamo che ha un contratto di 500.000 euro mica bruscolini
    La Gente lavora una vita per prendere quello che lui prende per fa massaggi e vedere partite

    • Sta schifezza scritta da Maida, fa più schifo della schifezza scritta da Carina su ZANIOLO.
      Il primo premio per il miglior articolo schifezza inventata scritto sulla Roma e/o suo tesserato , anno 2021, lo vince R.Maida.
      The Winner Is MAIDA….

  2. Mi è stato raccontato da un mio amico vero. Nello spogliatoio di un circolo romano dopo una partita di Padel queso mio amico ringrazia Mancini che all epoca aveva convocato Zaniolo, uno sconosciuto primavera, appena acquistato per 10 milioni ( trattativa Nainggolan). Si parla di calcio e il mio amico paragona Zaniolo a Totti in prospettiva. Mancini conferma che Zaniolo è un bel giocatore ma gli dice che il n.10 del futuro, Roma e Nazionale è un certo Riccardi , n.10 della primavera della Roma che il mio amico non aveva mai visto giocare.

    • Sì, Picasso,
      questa storia era trapelata anche in passato. Resta il mistero di come alcuni giocatori, apparentemente predestinati, possano smarrirsi senza riuscire più a trovare la propria identità calcistica. Di esempi se ne potrebbero fare a decine… Coric è un altro…
      La capoccia, rega’, prima viene la capoccia, poi i piedi…

    • Kawa questa storia la raccontai io a suo tempo. Sempre la stessa. Nessun altro può averla raccontata. Altrimenti ha millantato. È una storia vera. Sta ad indicare che il talento non conta. Fermo restando che Riccardi ha tutto il tempo per dimostrare di essere quel talento che molti pensavano fosse.

    • Sarai Picasso in qualcosa ma nello scivere sei Pica ….non è possibile tradurre il tuo pensiero, usa una dizionario, così, nemmeno nel burundi di capiscono

    • Picasso, non metto in dubbio la bontà della storia né tantomeno la fonte ma questi racconti si sentono ciclicamente su quasi tutti i giocatori buoni della Primavera. La costante fissa è il paragone con Totti poi, poveri cristi… Addirittura io mi ricordo che si facevano discorsi analoghi con Ciciretti, pensa te. Io credo che alla fine alcuni ragazzi siano più avanti in una determinata fase della vita che spesso coincide con la Primavera ma di fatto hanno già raggiunto il massimo delle loro potenzialità. Sappiamo tutti che la Serie A è un altro sport e spesso questi ragazzi non sono all’altezza. Altri invece hanno solo bisogno di tempo, come nel caso di Politano e, più recentemente, Frattesi. Auguro a Riccardi di seguire le orme di questi ultimi due.

  3. mi dispiace! Nel suo sguardo e negli atteggiamenti si scorgono i tratti di una persona mite, socievole, temperata. La parabola dell’astronauta che diviene meccanico è un classico da quando esiste l’uomo. Con questo oltre che augurargli il meglio gli consiglio d’impegnarsi in qualsiasi mansione che la fortuna e il destino gli riserveranno, è difficile, ma ti aiuta a vivere la vita con più sollievo!
    E sempre Forza Roma !

  4. Comunque vada a finire, faccio un in bocca al lupo al ragazzo. I riflettori non fanno mai bene e forse l’hanno pompato più del dovuto creando aspettative da parte del pubblico (e forse anche da parte di se stesso) un po’ troppo alte.
    In questi casi l’unica cosa che ti può salvare è o una famiglia che ti supporta per davvero (ecco, figure tipo il padre di Gerson sarebbero da evitare come la peste) o degli amici che lo consiglino come si deve e che ci tengano DAVVERO a lui.
    Forza Riccardo, abbi fiducia nelle tue qualità, sei troppo giovane per mollare già adesso. Talento o non talento.

    • Sicuramente sì, se non è riuscito a farsi largo neanche nel Pescara, in Serie B, ovvero in un calcio di livello molto scarso.

    • Anche Mancini non giocava al Venezia, e poi abbiamo capito il perché.
      Ogni tanto qualche squadra mette ai margini un calciatore in prestito per provare a prenderlo a due lire…

      Io credo che se Riccardi avesse giocato, non sarebbe stato peggio di Villar.

      La Roma ha sbagliato parecchio nella gestione dei ragazzi.

    • molto vero che negli ultimi anni della gestione Pallotta sono stati fatti tanti errori col vivaio. tantissimi giovani sono stati fatti arrivare a scadenza, ed invece di farne tante piccole plusvalenze nette, che magari avrebbero permesso di vendere qualche giocatore forte in meno, sono stati sprecati così. ma il discorso è sempre la squadra B. sono convinto che con la squadra B Riccardi si sarebbe già ripreso, come Bouah, che avrebbe avuto modo di giocare dopo l’infortunio. invece con loro sono stati sprecati 2 anni, ed erano due giocatori che hanno fatto tutte le nazionali giovanili, che hanno vinto con la primavera, che hanno fatto la miglior stagione di sempre di un’italiana in youth league. un peccato.

  5. Roma cattivona. Ormai i giornalisti ci rompono le paxxe per qualsiasi cosa.
    A suo tempo dissi che Riccardi non aveva il temperamento e il fisico per grandi palcoscenici, tutti si sono illusi per i numeri in primavera, ma quello non è un campionato attendibile.
    Se il ragazzo vuole giocare accetti anche di andare in C, in 2 o 3 anni, con un pò di esperienza, potrebbe rilanciarsi.

    • Il problema è il contratto da 500k. Lui e chi lo tutela dovrebbero avere la lucidità per comprendere che in questo momento sarebbe meglio rinunciarci, separarsi dalla Roma, e cercare un club nelle serie inferiori disposto a dargli fiducia.
      Questo se la sua ambizione è ancora quella di diventare un calciatore vero.
      Altrimenti resti pure nella trappola dorata del suo contratto fino a scadenza. Ma forse a quel punto sarà troppo tardi per cercare di invertire la rotta.

    • Concordo UB40, di questi tempi in C o anche in B 500K di ingaggio ti tagliano fuori dal giro.
      Dovrebbe capire che per giocare, se vuole giocare, deve ridursi l’ingaggio altrimenti alla scadenza del contratto con la Roma di Alessio Riccardi non si ricorderà più nessuno.

  6. E bravo Mourinho…
    L’ennesimo innesto di fiducia abortito dallo Special One.

    (Poi qualcuno mi mostrerà i FATTI in cosa è stato “Special” Mr. 7 milioni l’anno da inizio stagione fino ad ora…)

    • Guarda che neanche Fonseca ha mai pensato a Riccardi, l’errore è stato quello di farsi comandare dalla piazza.
      Già quando si paventava la cessione alla rube Alessio Riccardi era in una fase involutiva, aveva giocato bene un anno e mezzo sotto età, poi l’ultimo anno e mezzo in primavera ne aveva giocate bene poche di partite.

    • Vedi Luigi…

      il problema non è se Riccardi sia o no un calciatore da Roma. A questo riguardo, oltre agli allenatori, ci sono decine di preparatori ed esperti che sanno valutare i progressi o i regressi tecnici e fisici di un calciatore tesserato in una squadra della massima serie.

      Il vero problema è che, dopo avermi elencato e mostrato pregi e difetti (comprese le più piccole ragnatele agli angoli) di un’azienda in cui ho accettato/firmato di lavorare come dirigente… il primo giorno di lavoro non mi presento dai miei collaboratori dicendogli che sono una massa di “pippe” e “ragazzini” da licenziare.
      Se dovessi commettere un’assurdità del genere, rivelerei un comportamento anti-professionale e irrispettoso nei confronti di chi mi aveva esposto accuratamente “vita, morte e miracoli” (situazione corrente e progetto futuro) di quell’azienda ben prima di mostrarmi il contratto da firmare.
      Potrei però essere uno a cui fanno gola 7 milioni di euro l’anno e che, per distrarre i soci o gli osservatori esterni dalle effettive carenze che ho sul piano del gioco (strategia aziendale) e sulle capacità di mostrarmi una guida utile per i miei calciatori (collaboratori), insceno continui teatrini mediatici addebitando ingiustamente sconfitte, pareggi deludenti e prestazioni inguardabili (tipo l’ultima contro la Samp) ai soci che mi pagano profumatamente e ai calciatori che faccio IO (signor Mourinho) scendere sul terreno di gioco…

    • @Morituri te s’enculant (ex Memore del passato) Non è assolutamente vero, quando in certe aziende le cose vanno male chiamano i decisionisti che fanno proprio quello che ha fatto Mou: decidono chi mettere da parte e chi promuovere. lo so bene perchè un mio amico fa di lavoro il consulente per questi manager, cioè va nei posti di lavoro stila l’analisi dei dipartimenti, sezioni, etc. etc. e in base a questo poi il manager decide… ovvio che poi ci sono Manager in gamba che decidono in base ai dati e alla conoscenza e cercano di capire quando in dubbio e quelli prevenuti che fanno danni credendosi invincibili e spesso peggiorano le cose (spesso sono quelli che, alla Marchionne, mirano solo alla fama personale e all’immediato e non al bene dell’azienda a medio/lungo termine. Anche questo mi è stato riportato). Personalmente Mou mi sembra uno di quelli bravi che si assume responsabilità… Forse in passato alla Roma in troppi hanno rimbalzato ad altri le responsabilità degli errori e sono saliti sul carro per le cose fatte bene!

    • erik971,
      il problema è che Mou (in qualità soprattutto di “decisionista”, considerato che la lista della spesa e delle cessioni la fa lui…) ha messo a priori da parte un po’ troppa gente però… senza minimamente impegnarsi a valorizzarla. Mi sta bene Diawara, N’Zombie, Santon che non hanno alcuna voglia di giocare con la Roma e al limite Fazio… ma non certo Villar, Darboe e altri giovani che avrebbero bisogno di essere incoraggiati, istruiti e non trattati come “ragazzini”.

      (Se Mou non riesce a trovare il bandolo della matassa per far maturare Zaniolo, rischieremo di perdere anche quest’ultimo… e in tutta sincerità, tra Zaniolo e Mourinho, preferisco che faccia un passo indietro il secondo perché Nicolò è un vero talento il cui DOVERE di farlo esplodere spetta ad un allenatore che DIMOSTRI A FATTI di avere quegli attributi che STRANAMENTE ancora gli affibbiano…)

      Villar, ad avviso anche di Simonetta (che con l’inter è prima in classifica a 4 punti dalla seconda eh!), è un ottimo calciatore, richiesto da tempo anche in Spagna.

      Perciò la verità pura e semplice è che Mourinho non sa insegnare quel gioco moderno, frizzante, di prima, di verticalizzazioni, aggressivo, corale che tanti suoi colleghi esprimono attualmente… e quindi per vincere ha bisogno necessariamente di campioni affermati perché non avendo più la pazienza di volerli far crescere, punta tutte le proprie residue e risicate capacità sullo stimolo e su come mantenere alta la concentrazione di una rosa di fenomeni imbattibili (in questo è bravo… ma definirlo ancora il più grande allenatore al mondo è una panzana veramente colossale).

  7. Per giocare al calcio servono testa e piedi….lui ha sicuramente piedi e talento,ma e’ cosa nota che gli manca il secondo ingrediente, che in ambito professionistico spesso fa la differenza…

  8. Le sofferenze sono ben altre,prima di scrivere certe idiozie bisognerebbe collegare il cervello, e rispettare milioni di persone che campano con mille euro al mese lavorando ,altroche’ il miracolato Riccardi che per oziare percepisce uno stipendio spropositato,non cadiamo nel ridicolo

  9. Dateje qualche milioncino a babbo… Vedi come je ritorna la luce negli occhi! Cmq… Professionalmente mi dispiace perché per me vale come giocatore!

  10. a maida è inutile che fai questi articoli da strappa lacrime perché il procuratore ti è simpatico (per non dire altro) se questo ragazzo non è riuscito ad imporsi nemmeno al Pescara in serie B facendo la riserva anche li, non capisco la Roma che colpe abbia, possibile che non vi sta mai bene nulla e dovete trovare sempre qualcosa che non va in questa società? poi vi lamentate e vi offendete se il mister in conferenza vi tratta come meritate. Forza Roma

  11. Decine e decine di tifosi pronti ad incatenarsi per la sua possibile cessione alla Juventus, e chi se lo scorda… la verità, è che la differenza tra i campionati primaverili e quelli professionisti è ABISSALE, quindi sono relativamente pochi i giocatori che confermano le attese. In più, mettiamoci pure che in quella categoria risultava meno determinante di gente come Sadiq, Caprari e Verre (che non mi risulta abbiano fatto carriere scintillanti) e vien da sé che non ci trovavamo minimamente dinnanzi ad un nuovo Totti.

  12. Ragazzo tira fori la tigna ha hai dentro
    Il oriolo brutto nella vita lo abbiamo tutti ,per uscirne fori tigna e lavoro ne uscirai fori

  13. Basterebbe dimezzarsi lo stipendio, ci sarebbe la fila di squadre di B a chiederne il prestito…
    La tristezza passerebbe improvvisamente, I suppose…

    Milanese sta facendo il titolare a Cremona, per esempio.

    Articolo ridicolo, scritto sotto dettatura del procuratore.
    Giornalisti senza dignità.

  14. Il problema è l’ingaggio no che non trova una squadra.
    Ne troverebbe tante di squadre in B o in C, forse qualcosa pure in A.
    Ma il problema è l’ingaggio, gli fecero un ingaggio da professionista a tutti gli effetti,alto, la nuova politica dei Friedkin, se manda qualcuno in prestito l’ingaggio non lo vuole pagare, prima dei Friedkin la Roma lo copriva quasi al 70 % ora come fai a trovare una squadra di B o C, che da un milione di euro a Riccardi.
    Se vuol continuare a fare il calciatore deve considerare l’ipotesi di venir pagato, come uno che gioca in B o in C altrimenti resta a trigoria ad ammuffire.
    Per la stesso motivo questa estate la Roma ha regalato il primavera israeliano allo Spezia e Tall ad una squadra slovena non voleva mettere nulla di ingaggio

  15. Per me è un caso simile a quello di Coric.
    Giocatori di grande tecnica che in epoca giovanile avevano fatto pensare ad un avvenire roseo nel calcio dei grandi, ma che poi, al confronto col calcio vero, hanno dimostrato troppo poco fisico, gamba ed efficacia in fase di non possesso per giocare a centrocampo, troppa poca velocità per giocare in attacco.
    Per entrambi a questo punto della carriera la super valutazione, tradotta i un ingaggio importante, è divenuta una prigione dorata, dalla quale non usciranno fin alla scadenza del contratto, anche perchè possono legittimamente pensare che quei soldi non li vedranno mai più.

    • Non proprio simili.
      Riccardi non ha mai giocato in serie A, se non ricordo male solo pochi minuti in Coppa Italia.
      Coric è un episodio ai confini della realtà.
      Titolarissimo nel suo club croato, ha giocato nella nazionale maggiore e ha giocato partite in Champions.
      Arrivato a Roma si è liquefatto inspiegabilmente. Misteri del calcio.

    • Nel calcio esistono cinque fattori fondamentali: testa, fisico, velocità, resistenza e tecnica più l’esperienza che serve per poter sfruttare il resto, sopratutto quando alcune caratteristiche con l’età calano e per certi compiti (sopratutto per i ruoli di difensori centrali e centrocampisi di impostazione, ruoli che non a caso trovano spesso il compimento ad età più tardi degli altri).
      In ogni modo per essere forte DEVI avere alcune di queste caratteristiche sopra la media, spesso molto sopra la media e se in una sei carente devi averne altre eccezionali (es. sei carente di fisico ma eccezionale per corsa e testa,alla Kantè o testa e tecnica alla Jorginho).
      Se in una cosa sei carente e nelle altre poco sopra la media, non basta per essere un giocatore da Serie A “alta”. Personalmente, avendolo visto in primavere molte volte, Riccardi mi pare uno che non abbia il fisico e sopratutto di testa soffra i momenti negativi, mai nei momenti di difficoltà della squdra (sopratutto negli anni in cui era Primavera) lui dava l’idea di poter fare la giocata vincente ma al contrario si eclissava. Ho sempre pensato che più che un avanti potesse giiocare più indietro come regista, ma per far questo dovrebbe ridursi l’ingaggio e provare a trovare la squdra giusta per accumulare esperienza in quel ruolo che necessita di “gavetta” prima di affrontare la serie A (o comunque un campionato di livello).

  16. Volevo solo dire che i tifosi che non volevano Riccardi alla juve, non è che contino chissà cosa…di certo non sono stati loro a bloccare il trasferimento. In quanto al ragazzo, mi spiace, ma tutto sommato, come già detto da tutti, i soldi che prende io me li sogno in una vita. Se proprio ti va male nel calcio, puoi sempre investire in tante cose, nel commercio ad esempio. Anche perché i soldi per investire li hai. E non lamentarti, sai bene che c’è chi no arriva a fine mese. Ti dirò magari con 100.000€ ti apri una bella attività e guadagni quei 4/5000 euro al mese e non mi dire che stai male. Allora sei un viziato. Se la famiglia ti sta vicino, puoi superare questa storia suvvia

  17. Credo che per quanto riguarda Riccardi l’unico problema sia lo stipendio che percepisce.
    Per il resto di parla di un giovane di 20 anni non di uno di 25, quindi c’è tutto il tempo per vedere di che pasta è fatto.
    Quello che stupisce piuttosto è come mai anche DeRossi, uno che lo conosce bene, non lo convochi quasi mai in Primavera.
    Questo per me è il fatto più signicativo.

  18. Riccardi non è mica un’eccezione, ma la semplice regola. Solo nella Primavera giallorossa abbiamo visto passare decine di potenziali campioni mai decollati. Alla fine degli anni ’70 c’era Argenio, lo vidi giocare un derby al Flaminio in cui sembrava il figlio di Falcao, smise di giocare ben presto, senza mai approdare nel calcio di livello. Potrei continuare all’infinito, la realtà è che proprio il passo successivo al calcio giovanile è quello complicato. Fermo restando che a 20 anni ha ancora tutto il tempo di esplodere, se si rassegna così presto vuol dire che non gli mancano i piedi, ma la forza mentale.

  19. Secondo me Riccardi dovrebbe giocare dietro le punte o anche più indietro nel centrocampo.
    Comunque é vero che giá nell’ultimo anno di primavera non faceva più la differenza-troppo poca corsa e fisicitá.
    Ora é prigioniero del suo stipendio dorato.
    Cmq ha solo vent’anni e secondo me tanto talento.

  20. Ho sempre sostenuto RICCARDI e prendo vergognosamente atto che questo dimenticarsi delle persone piu’ sensibili e degne e’ una situazione ricorrente dell’ as roma. SI PUO’ ANCORA RIMEDIARE. Ricordo con orrore come questa societa’ ignoro’ la drammatica situazione di ella famiglia TACCOLA. Mi mossi per tempo con altri nel 2001, nella settimana dello Scudetto , con Lucchesi e la situazione cambio’. Una grande societa’ non si comporta cosi’ !

  21. Auguro a Riccardi il meglio
    Per quanto possa valere un mio consiglio

    Discuta lui di persona con la società a partire da Mr De Rossi
    la sua posizioni e valuti tutte le opzioni possibili per ricominciare da capo

    Il talento c’é quindi alla Roma o altrove puó farcela anche a costo di rivedere lo stipendio e forse la sua posizione in campo

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