Lempainen: “Spinazzola in campo prima di fine stagione. Torna come prima? Anche meglio”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Lasse Lempainen, il luminare finlandese che ha operato Leonardo Spinazzola al tendine d’Achille, ha parlato all’edizione odierna del Corriere dello Sport (R. Maida) delle condizioni del giocatore e del suo ritorno in campo.

“Il controllo è andato molto bene. Tutti i test hanno dato indicazioni positive: stabilità, resistenza, velocità. Ci tengo a questo proposito a ringraziare il lavoro svolto dallo staff della Roma. La collaborazione è stata eccellente. E non era scontato”.

Sul ritorno in campo: “Non spetta a me stabilirlo. Ma credo proprio che lo rivedrete entro la fine di questa stagione. Adesso può cominciare ad allenarsi con la squadra per trovare la migliore condizione atletica. Magari non giocherà da subito novanta minuti: normalmente si comincia per gradi, 10-15 minuti per partita”.

Tutti si chiedono se Spinazzola tornerà a essere il terzino immarcabile di prima: “Ci siamo impegnati tanto per questo. Anzi, sono convinto che possa tornare anche meglio di prima. Però non bisogna avere fretta perché la rottura del tendine d’Achille nel suo caso è stata totale, non parziale”.

Fonte: Corriere dello Sport

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13 Commenti

    • Comunque è incredibile! Quasi tutti i giocatori (e aggiungo anche le persone normali) con 6/7 mesi per un infortunio del genere recuperano e in genere… Durano… Solo nella Roma si vedono certi tempi d’attesa! Nella Roma succede tutto quello che non succede in altre società! E non scrivo per ignoranza… È documentato che il recupero per un tendine d’Achille avviene in 3-4 mesi o 6-7 al massimo… Spinazzola no… 10 mesi… Mettici che deve riprendere anche la forma ecc… Lo avremo per la prossima stagione… Morale della favola… 13-14 mesi… Della serie… Ho visto cose che gli altri non hanno mai visto!

    • Non so se é merito di Mou come dice qualcuno, Zio FILL, penso di sì nel senso che in campo li allena e manda lui; ma (già un paio di mesi fa lo sottolineavo) mi piace pensare che, preso possesso della società, i Friedkin sappiamo aver radicalmente trasformato e arricchito quasi l’intera area medica (non solo dirigenti e impiegati amministrativi) con risultati che, incrociamo le dita, ad ora rispetto gli anni scorsi…
      del resto ricordate Milik? Hanno voluto vederci bene…
      MOU ha mandato in campo sempre quelli fino a gennaio inoltrato. Però mai visti camminare…

    • @Zio Fill veramente con la rottura TOTALE (quindi no solo lesione) del tendine d’achille di solito ci metti un anno più o meno. E ci sono casi di sportivi che neanche sono tornati. Per fare due esmpi, Vanessa Ferrari dopo la rottura del tendine rtornò alle gare dopo 500 giorni, Kobe Byant ritornò dopo un anno per fare solo 6 partite. Andando nel calcio, è vero che Beckham tornò dopo solo sei mesi, ma continuò un impegno saltuario con poche partite (nel campionato USA) e tornò fisso a disposizione solo praticamente dopo un anno dal suo infortunio. Lo stesso dicasi di Andreolli, tornato a giocare una partita dopo poco più di un anno. Quindi i tempi di Spinazzola sono piuttosto in linea.

  1. Io continuo a ripetere che la Roma farà bene a non puntare tutte le sue fiches sul ritorno a grandi livelli di Spinazzola a sinistra.
    Anche se, auspicabilmente, dovesse farlo, il pregresso del giocatore racconta che si tratta comunque di uno che salta facilmente un terzo di stagione a causa di problemi muscolari.
    L’ideale sarebbe prendere uno in grado di disimpegnarsi all’occorrenza su entrambe le corsie (cosa che potrebbe fare anche Leo), più un altro giovane da tenere per le emergenze.
    Mandando Vina in prestito da qualche parte.
    Questo ovviamente se si ritornerà al modulo con quattro difensori. Se si prosegue invece coi tre allora gli scenari sono ovviamente diversi e si potrebbe continuare a contare anche su Zalewski.

    • Io inoltre, la butto lì, farei anche un pensiero per Beto dell’Udinese. È un giocatore assurdo, cioè grezzo, ma potentissimo, istintivo, e forse come altro attaccante (alternativa in caso di assenza o da affiancare ad Abraham) potrebbe pure starci, magari al posto di uno Shomurodov che francamente sta deludendo non poco. Tutte le volte che lo vedo giocare, Beto, mi piace, oggi contro il Cagliari sta facendo una partita maiuscola. Insomma, ci penserei, a lui ed anche a Molina, volendo. Certo, anche Shomurodov veniva da ottime stagioni col Genoa, e catapultato alla Roma, con un minutaggio inferiore, sta fallendo clamorosamente. Quindi il rischio di un “effetto Defrel” ci starebbe anche per Beto, eventualmente.

  2. alla fine un atleta che ha perso un anno di attività agonistica.
    Per fortuna che si parlava di fine novembre.
    L’importante è che si ristabilisca perfettamente e sia pronto per settembre con l’inizio della nuova stagione.

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