AS ROMA NEWS – Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de Il Tempo. L’ex dirigente sportivo ha parlato anche della Roma, squadra di cui è tifoso, e del lavoro di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Lei è un romanista doc che non ha mai rinnegato la sua fede giallorossa.
“Ho sempre deriso per non dire irriso le persone che hanno un ruolo pubblico che quasi si vergognano di essere tifosi di una squadra. Spesso è successo in politica per evitare qualcosa che possa far perdere consensi. Nessuno si deve vergognare o tacere per quello che tifa.
Nel mio caso la Roma è una storia di famiglia, mio padre era il dirigente più giovane d’Italia, è entrato nel consiglio a 19 anni, è stato tante volte vicepresidente, una volta anche vicario, in momenti molto complicati con Ciarrapico, poi all’epoca dello scudetto di Viola e Sensi. Insomma, Roma per me è una sorta di famiglia, però io sono una persona particolarmente obiettiva, sto allo scherzo e poi ho molto rispetto per le istituzioni”.
De Rossi ha sorpreso anche lei?
“Daniele ha sorpreso tutti, credo sia entrato in un ordine di idee diverso rispetto a quando giocava: era un calciatore fantastico però di temperamento di carattere, che non si risparmiava sotto nessun punto di vista. Adesso è molto attento, molto concentrato e diventato più rispettoso degli altri, dei suoi compagni e del suo ruolo.
È come se avesse acquisito una laurea in poco tempo, perché il ragazzo è intelligente, ha studiato e si è applicato. Lo conosco molto bene, in passato gli ho dato anche dei consigli di relazione ad alcune squadre che lo cercavano, ma è un ragazzo che si è calato con grandissima umiltà nel suo ruolo. Anche nelle cose che dice, difficile non trovarsi d’accordo con le sue idee”.
Fonte: Il Tempo
Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Meglio non commentare, io irrido lui che dice cose che “politico” di questi tempi poi….dovrebbe stare zitto. Mai abbia detto qualcosa su quello che hanno fatto alla Roma in questi anni proprio perche’ ricopre un posto chiave nello sport. Vergoggna pure per quello che prende….
Esatto. Forse la considera una famiglia minore. D’altro canto, se con Andreotti Presidente del Consiglio per 7 volte abbiamo vinto la miseria di 1 scudetto qualcosa vorrà dire.
Il fatto che Malagò nella sua vita privata sia romanista non deve spingerlo, nel suo lavoro di rappresentanza, a fare preferenze. Abbiamo criticato diverse volte Gravina per il fatto che a volte non riesce a restare equidistante, e ora pretendiamo che Malagò faccia come lui solo perché come noi tifa Roma e non Inter come Gravina?
Non può esporsi più di tanto, ma sarebbe bello averlo per combattere in federazione.
Ma dove stavi mentre l anno scorso ci hanno rubato la coppa?. Non ho sentito neanche una tua dichiarazione a difesa di Roma .
Pessimo personaggio.
Malagò, Angelini, Caltagirone… finti tifosi