AS ROMA NEWS – Il 30 dicembre 1989 al Dall’Ara di Bologna Lionello Manfredonia si accasciò a terra per un arresto cardiaco. Furono attimi di terrore, col giocatore che da quel momento non tornerà più a giocare ai suoi livelli.
Oggi l’ex difensore ha parlato all’edizione odierna de Il Messaggero di quanto accaduto ieri a Ndicka nel corso di Udinese-Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Che idea si è fatto del problema per Ndicka?
“E’ sempre stato cosciente, il cuore non si è fermato. Questo è stato fondamentale, immagino che la paura sia stata tanta ma la situazione è sembrata gestibile”.
La sua a Bologna fu molto meno gestibile…
“Io ero quasi morto. Il cuore si è fermato e ho perso i sensi, ma sono stato fortunato. E lo è stato anche Ndicka”.
Si riferisce ai soccorsi?
“Nel mio caso furono decisivi, il defibrillatore può salvarti la vita. Nel caso di Ndicka non è stato necessario ma è stato fondamentale fare subito un elettrocardiogramma allo stadio”.
Secondo lei Ndicka tornerà a giocare?
“Non lo so, non sono un medico e non ho parlato con gli specialisti che lo seguono. Posso parlare per esperienza. Per il fatto di essere rimasto cosciente credo possa riprendere l’attività. O quantomeno diciamo che sono ottimista. Certo, la paura è stata tanta”.
Fonte: Il Messaggero
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Ricordo bene l’infortunio a Manfredonia.
Grande Ernesto Alicicco che gli salvò la vita.
Fu una pagina dolorosa, ma per fortuna da allora nei campi della serie A sono stati fatti passi avanti.
Forse bisognerebbe farli anche nei campetti della periferia perché ormai il mantra “è uno sportivo quindi non corre rischi” non vale più.
a dir la verita fu Giorgio Rossi che gli apri la bocca perche stava soffocando e gli tiro fuori la lingua, cmq furono grandi perchè era piu facile che morisse che continuasse a vivere , brividi….
Ricordo bene il fatto ma non fu il 30 maggio ma poco prima di natale del 1989.
faceva un freddo boia quel giorno, altro che 30 maggio
Era il 30 dicembre e alcuni vicino a me inveirono contro giordano accusandolo di un fallo. Solo per la cronaca la partita termino’ 1-1 e pareggiammo all’ ultimo minuto.
Avrà giocato nella Lazio e nella Juve…. Ma secondo me uno come lui dietro ed uno a centrocampo farebbero comodo…. Mia opinione…
Ricordo bene la trasferta e il dramma, meno male che la tempestività ha ridato la vita…
bravo a ricordare che fu Rossi a tirargli fuori la lingua perchè se fosse stato per Alicicco sarebbe morto soffocato…
“col giocatore che da quel momento non tornerà più a giocare ai suoi livelli.”????
Che io sappia non ha mai più giocato e ci sarebbe pure mancato che fosse tornato in campo…
Grande Lionello Manfredonia.
Perfetto simbolo della caducità laziale, eternamente priva di eroi e di bandiere. Per me fu un godimento vederlo con i colori giallorossi, e un dolore quel giorno a Bologna. Nessuno mai sottolineerà il fatto che ha rischiato di morire con indosso la maglia della Roma.
Manco a farci tutta sta retorica. Gli sarebbe potuto accadere con quella prima e quella prima ancora, non credo si sia impegnato per farlo con la nostra.
Ci mancherebbe pure…
La cosa fu ben diversa, per Manfredonia si trattò proprio di un arresto cardiaco, quel pomeriggio a Bologna c’erano 8°C sotto zero con ghiaccio e nebbia dopo le nevicate dei giorni precedenti.