Mou chiede l’instant team, la Roma riflette su Mertens

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – C’è una tentazione dentro la Roma, sulla spinta delle richieste di Mourinho: quella di allestire un instant team per provare a vincere anche il prossimo anno.

I piani del club fino a qualche mese fa erano molto diversi: “La proprietà ha ereditato una situazione finanziaria difficile e continua ad sostenere alcune esigenze economiche“, il messaggio che arrivava da Trigoria. “Non possiamo costruire un instant team”.

Sette mesi dopo lo scenario è cambiato. Non completamente ma è sicuramente diverso. L’acquisto di Matic, 34 anni, e la tentazione Mertens ne sono la prova. L’attaccante 35enne in uscita dal Napoli è un’occasione di mercato che Mou vorrebbe cogliere al volo, ma che fa tentennare Tiago Pinto.

Mertens chiede 2,6 milioni netti a stagione, premio alla firma da 1,4 milioni e provvigioni agli agenti. La Roma riflette e i match analyst di Mourinho sono già al lavoro per capire se il belga a 35 anni possa ancora garantire un plusvalore in termini di qualità.

Alla squadra un giocatore con quelle caratteristiche manca. Oltre a Abraham, serve un attaccante più performante in area di rigore per salire di livello. Mertens, che in un ipotetico 4-2-3-1 può occupare tutti i ruoli offensivi, sarebbe un arricchimento importante per la Roma. Mou lo sa. Ora la palla passa ai Friedkin.

Fonti: Gazzetta dello Sport / Il Messaggero / Corriere dello Sport

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40 Commenti

  1. DUBITO MOLTO SUL 4231, oltre a non avere i laterali giusti, anche i nostri centrali non lo hanno mai digerito. Smalling in marcatura, ma chi fa il libero? e chi torna sulle fasce con Karsdorp e Spinazzola? Spina tornerà forte, ma terzino non lo è ma stato. Il biondo poi, ricordiamoci che calcisticamente nacque centrocampista.

    • Io invece penso che Mou il prossimo anno proporrà una squadra camaleontica capace di giocare sia a 3 che a 2 dietro.
      Il possibile arrivo di Zelik come terzino destro potrebbe esserne la prova.
      E ricordiamoci sempre che Spina stupì l’Europa nell’Italia di Mancini giocando nei 4 dietro.

    • Quoto O’Rey.
      Nel 4-2-3-1 di Spalletti c’erano esterni bassi come: Panucci, Cassetti, Tonetto, Cufre ecc. e davanti a loro c’erano Taddei (infaticabile nei rientri a dx) da una parte e Amantino (che nasceva terzino) dall’altra, a centrocampo avevi “moto perpetuo” Perrotta che rientrava e permettava le scalature. Le capacità difensive degli esterni erano comunque elevate.
      Fisiologicamente Zaniolo (che cresce muscolarmente a vista d’occhio) non può fare il lavoro di Taddei e se non lo fa, Karsdorp si troverà sempre 2 vs 1; nel qual caso dovrebbe allargarsi un centrale e un centrocampista dovrebbe scendere a presidio della zona scoperta, oppure un centrocampista si allarga ma ne rimarrebbe uno solo a presidiare la larghezza del campo, cioè 65-70 mt. (creando sempre un lato molto debole opposto)
      Allora, per far ‘sto giochetto, vendono Zaniolo, cosa che non auspico, e magari arriva uno alla Berardi, ma ricominceremmo tutto daccapo perdendo ciò che è stato faticosamente acquisito e messo a punto: in primo luogo la consapevolezza della squadra nei propri mezzi e nei propri ruoli. Non c’è bisogno che vi rammenti che per la zona Champions (d’importanza vitale) 3 posti son già “prenotati d’ufficio” e che si lotterà per l’unico rimasto… perciò non bisogna assolutamente perdere punti.

    • Centrocampo a 2 dubito molto. Nel caso di difesa a 4 vedo più un 4 3 1 2 con pellegrini dietro le punte soprattutto con terzini a tutta fascia. Ma più che di numeri bisognerebbe parlare di caratteristiche e a quel punto se questi sono i difensori penso che muo dietro si schiera a 3 (forse per questo cerca il centrale di sinistra); pellegrini e zaniolo dietro a tammy sulla corsia di sinistra siamo coperti a destra prendiamo celik e lo sei anche la; zawlesky che può fare oltre che all’esterno uno dei 2 li dietro la punta con grandi doti di rifinitura manca il centrocampista anzi 2. 1 ruolo matic/cristante manca l’altro da mettergli a fianco e viste le uscite di veretout diawara darboe ecc penso che ne dobbiamo prendere 2 di cui uno spero sia un top!! Poi se arrivano “riserve” che migliorano l’organico prendendo il posto dei carlos perez El sharawy ecc tanto di guadagnato

    • Più che altro quando Mou avrebbe chiesto un “instant team”? Perché ha fatto capire di voler alzare l’asticella? E allora? Il progetto triennale lo prevedeva già: quando sarebbe stato disatteso da Mourinho o accantonato? Prendere giocatori che alzano il livello della rosa vuol dire fare un instant team? Oppure è, molto più semplicemente, la prosecuzione di una strategia di crescita graduale che, quest’anno, prevedeva appunto un rafforzamento, che si cercherà di attuare prendendo giocatori di età diverse, più stagionati e giovani, ecc., come fanno tutte le squadre peraltro. Anche l’anno scorso, di questi tempi, sui giornali favoleggiavano di instant team… che non c’è stato, eppure abbiamo messo in bacheca un trofeo. Adesso devono parlare di “instant team” perché devono scrivere che Mourinho vuole sbrigarsi per scappare di corsa dal Psg… Domanda: ma se le scrivono ‘ste cose, evidentemente esistono scimuniti che ci credono?

    • Monika, Bale in prestito al Tottenham 20 presenze e 11 gol, al Real non gioca perché 2 anni fa ha chiesto il rinnovo a 15 milioni + bonus, 10 alla firma più commissioni, e il Real ha detto no. Bale è ancora un ottimo giocatore e lo si vede in nazionale dove fa nettamente la differenza, infatti dopo 50 anni vanno al mondiale grazie a lui.

  2. Descrivere il possibile ingaggio di due ultratrentenni come “cambiamento di rotta della società sotto pressioni di Mourinho per costruire un istant team” mi sembra fuori luogo: i giocatori d’esperienza servono in tutte le squadre e infatti tutti li hanno (la Lazio l’anno scorso aveva fatto l’istant team perché aveva ingaggiato Pedro?).
    Ancor più se pensiamo che noi di giocatori giovani/ non del tutto affermati ne abbiamo parecchi e che in due anni ci hanno salutato Dzeko e Mkhitaryan.
    Dunque, definirei la strategia attuale come ricerca del giusto mix di giovinezza ed esperienza.

    • Buongiorno Anacronistico.
      Se abbiamo iniziato a conoscere Mou dovremo aver capito che lui alza sempre l’asticella.
      Quest’anno forse nemmeno lui si aspettava di vincere un trofeo, piuttosto l’obiettivo era arrivare tra le prime 4 o perlomeno provarci.
      Alla fine non siamo arrivati in CL perché la nostra rosa era meno qualitativa ma non ci hanno nemmeno consentito di avvicinarci con trattamenti arbitrali che tutti noi abbiamo visto.
      La prossima stagione il 4 posto sarà l’obiettivo minimo, ma io penso che Mou voglia puntare direttamente allo scudo.
      A lui non piace fare la comparsa.
      Di qui l’interessamento per giocatori come Matic e Mertens che potrebbero arrivare anche per una sola stagione.

    • Alzare l’asticella era previsto già, anno dopo anno, e non è affatto una novità. Chiedere giocatori di qualità non vuol dire fare un instant team. Chiedere giocatori più stagionati non vuol dire fare un instant team: Rui Patricio e Oliveira li abbiamo già avuti e non abbiamo un instant team. Prevedibilmente arriveranno anche giocatori giovani, da qui alla fine del calciomercato (si parla non a caso di Frattesi, e costruire un instant team con… Frattesi fa abbastanza sorridere), come è logico che sia peraltro. Io non vedo cambiamenti di rotta rispetto a quel che Mourinho e i Friedkin avevano già detto pubblicamente e concordato. Vedo piuttosto cambiamenti di rotta nei giornali, nei media, e in genere in chi dipingeva il nostro allenatore come nonno Rinco, che era venuto a svernare in Italy, e invece si trova a dover commentare un trofeo europeo dell’AS Roma. Meglio spostare l’attenzione su altro… Ovvio che adesso Mourinho secondo costoro improvvisamente lo vogliono tutti (da “bollito” che era…), lui ogni giorno che passa sta per scappare con l’argenteria, non vede l’ora di “vincere lo scudetto” e fuggire a Paris o chissà dove, chiede nervosamente “li gambioni” guardando l’orologio e telefonando preoccupato a… Zi Bah, e amenità del genere insomma. È la nuova immagine di Mourinho (e della Roma) che ci stanno cucendo addosso amorevolmente, in assenza di una adeguata “contronarrazione”: ha cominciato Fabio Caressa (è sempre Sky, quelli del “bollito”, per intenderci), con le sue buffe “rivelazioni”, continuano adesso ‘sti qua, e via dicendo. È molto divertente assistere a questo spettacolo, davvero, e leggere i commenti di chi crede a queste narrazioni (Mertens che sta per arrivare a Trigoria incluso). Che poi, come al solito, basate su cosa, concretamente? Su quali pezze d’appoggio, dichiarazioni, ecc.? Mistero… fitto, anzi fittissimo. Tutti i particolari in cronaca.

    • Pure io credo (spero) che alzeremo l’asticella, ma ciò non va in contrasto con quanto dichiarato da società e tecnico dal primo giorno di sposalizio e che è stato ripetuto più volte: progetto di crescita triennale per portare la Roma in pianta stabile tra le prime della classe.
      Chiaro che in quest’ottica qualche acquisto “stagionato” sia d’obbligo: l’esperienza è necessaria pure per influenzare positivamente i ragazzotti che già abbiamo.

    • Anacronistico anch’io ritengo che in una rosa ci stiano bene i trentenni se di grande qualità ed integri.
      Il Milan è l’esempio che con un giusto mix giovani/vecchi si può vincere.
      La mia puntualizzazione era relativa agli obiettivi del tecnico.
      Io ritengo che Mou la prossima stagione punti allo scudo e di conseguenza avallerà solo acquisti che gli consentiranno di allestire una squadra che possa competere per tale obiettivo.
      Posso sbagliarmi ma mi sorprenderei se arrivassero giocatori tipo Vina o Reynolds, ovvero giocatori che per età o campionati di provenienza hanno bisogno di tempo e di ambientamento al calcio europeo.
      Arriveranno preferibilmente giocatori rodati in Premier e serie A, o comunque giocatori pronti con almeno qualche anno di esperienza nei massimi campionati europei.
      Più che un’instant team un team pronti via.
      Certo se poi a Mertens e Matic verrà fatto solo un contratto annuale lascio a te fare le debite considerazioni.

    • Ah guarda, Vegemite, secondo me Mourinho puntava al colpo grosso già quest’anno e quando ha capito che non ce l’avremmo mai fatta ha iniziato quella serie di dichiarazioni sulla scarsa qualità della rosa che, onestamente, mi hanno lasciato un po’ perplesso per vari motivi:
      – secondo me la squadra non era (è) così scarsa;
      – i suoi difetti li conoscevamo pure noi ignoranti, possibile che in un’estate di lavoro lui non li abbia notati?
      – al netto dei nostri limiti, gli arbitri ci hanno tolto almeno un paio di posizioni di classifica guadanate sul campo;
      – alcune dichiarazioni erano delle vere e proprie giustificazioni, degli scarica barile, e da un allenatore di quel livello calato in una realtà “media” come la nostra non me le aspettavo.

      Comunque, sono anni che facciamo crescere i nostri giovani (Pellegrini, Mancini, Ibanez, Cristante, Zaniolo, Karsdorp, ecc più i recenti Zalewski, Bove, Abraham, Vina ecc), ora è pure giunto il momento di valutarne pregi e difetti e di completare la rosa a seconda di essi!
      Pure perché finalmente l’entusiasmo sembra esser tornato in città!

  3. Un anno + uno si può assolutamente fare, serve come che, allora sono 9/11 con lui… 💛🧡❤️🐺🐺🐺🏆

  4. Quando leggo queste cose me ricordo il Magnotta… ma perché ci vogliono appioppare la robba!!! Soprattutto se pensionabile e ci ha pisciato dopo un gol. E dai su, ma mica siamo la vigna dei coglio@i

  5. Matic sostituisce Mkhi, stessa età, come si fa a dire che è l’istant team?
    e anche prendessero un altro giocatore esperto (non a 4 zampe, ovviamente, che nce deve venì alla Roma come non ce deve venì mai Conte come allenatore), dove sarebbe la rinuncia ai giovani?
    poi sti “Mou ha chiesto”…

  6. Mertens ha chiuso l’anno con 30 partite e 11 gol nella terza in classifica.
    Non è PIU’ un assist-man perchè in area non la passa manco a sparargli.
    Che 1- MASSIMO 2 anni possa essere utile penso sia indiscutibile.
    Ma ci vogliono 2 cose: che non abbia pretese assurde (e 3,5ML netti all’anno per
    2 anni, se consideriamo il bonus firma, lo sono eccome),
    e che abbia motivazione di venire alla Roma.

    Altrimenti meglio per tutti se va in Qatar o in USA.

  7. A me sta bene preferisco l’istam team per provare a vincere subito del progetto giovani ma Mertens non lo prenderei però

  8. Giocatori pronti non significa ultratrentenni. Ci sono giovani che devono ancora misurarsi con la Serie A e senza esperienza internazionale e giocatori forti e fatti a 25-26 anni e sono quelli per costruire una squadra per vincere e patrimonializzare e non dover ricomprare un’intera rosa entro 1-2 anni solo che costano

  9. Tutto quello che volete, ma il gesto della pisciata alla bandierina ci fu perché diversi ultra avevano nei giorni precedenti parlato di cani napoletani. Ci sta

  10. In Italia si vince anche coi dinosauri e pertanto Mertens ok.
    Il problema è che sono spesso fermi ai box e se i giocatori più forti in rosa sono tutti 35enni rischi il botto in corsa.
    Se il belga non esclude un Guedes, per dire, allora ben venga.

  11. Il Milan CAMPIONE D’ITALIA ha come attaccanti centrali Ibra e giroud, 40 ( praticamente ) il primo e 35 il secondo titolare.

    Noi ci facciamo i problemi per Mertens?

    Ma ben venga uno con esperienza LEGGENDA del Napoli e primo marcatore della storia del club napoletano.

    Si farebbe proprio schifo in effetti…

  12. Ancora con instant team.. non è roba pe noi
    Bello sogna ma la realtà è che se non hai le risorse dei big allora devi essere bravo a programmare

  13. Non entro nel merito tecnico, ma in quello economico. Non concludiamo operazioni che possano lasciare strascichi sanguinosi.
    La vedo come Anto de Milàn. Dev’essere Mourinho in persona a impuntarsi (il famoso ‘capriccio’ di cui blateravano i giuornali 🙂) e le pretese e la durata devono essere ragionevoli.
    Non abbiamo (= i Friedkins non hanno) soldi da buttare.

  14. Mourinho dopo Roma venezia disse che uno come quagliarella (39 anni) l’avrebbe buttata dentro in una partita di quel tipo..mertens rispetto a lui è un giovincello. Comunque qualcuno con una decina di gol sicuri a stagione lì davanti deve arrivare

  15. Sono per l’istant team da quando è stato annunciato il tesseramento di Mourinho, vedo solo vantaggi per una squadra che vuole recuperare posizioni in campionato e fare bene nelle coppe; non è rinunciare a far crescere i giovani.
    Una squadra che esprime il giusto mix di esperienza e maturità insieme a freschezza mentale e atletica genera i presupposti migliori per costruire il futuro: dà fiducia a tutto l’ambiente e crea il clima giusto per far crescere tecnicamente e mentalmente i giovani talenti, che hanno bisogno di esempi e di imparare dai giocatori di gran livello dallo spogliatoio al campo.
    Anche dal punto di vista finanziario può funzionare bene puntare su giocatori esperti a parametro zero, seppure richiede impegno sugli emolumenti, ma un vero rilancio sportivo genera introiti che il piccolo cabotaggio in campionato e una Conference non ti danno.
    Non riuscire ad emergere ai vertici alla fine dei conti guasta tutto il lavoro della società e del gruppo, che si deprime e sbanda; i giovani inesperti non sono in grado di essere un vero punto di forza perché tendono a scoraggiarsi e a perdersi di fronte alle difficoltà, cosa che la presenza di campioni solidi a fianco riesce ad evitare.
    In mano a Mourinho una compagine equilibrata e motivata può darci subito la spinta per giocarcela per lo scudetto già dal prossimo anno, io non rinuncerei a provarci.

  16. Mi riferisco a tutti coloro i quali si sentono piu allenatori che tifosi
    Mourinho dice mertens e mertens sia
    Continuate pure con le superpippe mentali

  17. Scelta molto rischiosa, spaccherà l’ambiente xche di base è un de.. te, poi investimento a fondo perduto, come reagirà alle critiche che arriveranno xchè inviso a metà del pubblico.. si impegnerà di + x far cambiare idea o sarà un altro caso di pensione d’oro ??

  18. Se chiede quello che c’è scritto qui significa che vuole molto meno di quanto eravamo disposti a dare a Mki, ma che c’entra l’istant team, se fosse veramente così ancora ci stiamo pensando?

    Per me purtroppo non è così vuole molto di più di quanto scritto qui.
    Comunque se venisse alzerebbe la qualità della squadra in un modo spaventoso a 35 anni ma ne dimostra 25

    • mamma mia che pa…lle con questa bandierina!!! Ci ricomprerà la bandierina e siamo a posto! Se Mou dice ok è ok!!! per me conta solo questo, deve star bene a lui

  19. Mertens 35 e non sentirli.
    Integro fisicamente , agile , può giocare CON Abraham e PER Abraham.
    Prenderebbe il posto di El Shaarawy ed anche l’ ingaggio.
    Campionato Uefa League Coppa Italia.con 5 sostituzioni Mertens risulterebbe UTILISSIMO e utilizzato.
    MOU chiede sempre 3 attaccanti.
    Nb
    El SHAARAWY partito luglio 2019 rientrato a febbraio 2021 NON BENEFICIA del Decreto Crescita.

  20. Se avere in squadra, in rosa qualche ultratrentenne con un anno o due di contratto, sono giocatori sani e possono dare un contributo importante, fare la differenza nelle partite più importanti dove c’è più necessità di esperienza ed ingaggiarli non influisce sul mercato in entrata nel prendere giocatori più giovani, di ruolo, funzionali e di livello, allora ben vengano e tutto fa brodo.
    In fin dei conti per vincere non basta una squadra tutta giovane o giovanissima ma occorre un mix tra gioventù, vie di mezzo tra giovani ed anziani e veterani over 30 con tanta esperienza.
    Il Milan ad esempio aveva una squadra giovane da 6° posto ma mancavano dei leader, tutti giovani e giovanissimi senza una certa personalità, presero Ibrahimovic trentottenne con addirittura l’infortunio non da poco conto sul groppone ed iniziò a fare la differenza non solo in campo, anche a livello di spogliatoio, di esempio, di mentalità vincente e di insegnamento per quei giovani infondendogli personalità.
    I risultati li abbiamo visti tutti, dopo tanto il ritorno in CL dato da un 2° posto e questa stagione lo Scudetto.
    Quindi alla Roma ben venga qualche “nonnetto” in buone condizioni, carismatico e che abbia ancora voglia di giocare a pallone come si deve senza venire a “svernare”, i giovani in squadra comunque ci sono e non sono neanche pochi, si crea questo giusto mix e si fa il grande salto di qualità.

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