MOURINHO: “Dobbiamo rischiare tutto pur di vincere, ma non penso ai gol. Farò dei cambi, chi gioca dovrà dare tutto. Mi dispiace tanto non poter avere Azmoun” (VIDEO)

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AS ROMA NEWS – Josè Mourinho parla in conferenza stampa alla vigilia di Servette-Roma, penultimo match del girone di Europa League che si giocherà domani sera a Ginevra.

Queste le parole dell’allenatore giallorosso sull’impegno di coppa contro la formazione svizzera e sulla condizione dei suoi calciatori in vista della gara di domani:

Sul Servette. 
“La cosa migliore per il Servette sarebbe mettere la seconda squadra e concentrarsi sulla partita di domenica, che è molto importante per loro. Noi abbiamo l’idea di trovare il primo posto segnando qualche gol importante. Lo so che il Servette in casa parte forte, specie nei primi 20 o 30 minuti. Speriamo che abbiano la testa al campionato, il terzo posto nel girone per loro dovrebbe essere sicuro. Ma in casa è una squadra da tenere in considerazione”.

La prova di domani sera sarà ancora più importante per le riserve?
“Domani non pensiamo ai gol ma a vincere. Se poi anche lo Slavia vincerà, arriveremo all’ultima partita a giocarsi tutto sapendo la differenza gol. Lì rischieremo tutto, con lo stadio nostro e contro lo Sheriff che sarà fuori anche dalla Conference. Io ho avuto purtroppo esperienza di cambi di giocatori con risposte che non mi aspettavo, ma al di là di Tammy e Kumbulla, la nostra difficoltà è dietro. Senza Smalling abbiamo difficoltà, nelle altre posizioni siamo tutti importanti. Abbiamo bisogno di tutti, farò dei cambi aspettando una risposta positiva, anche dalla gente che non è abituata alla panchina. Deve stare pronta e motivata, pronta a fare bene. Dobbiamo vincere, il pari non mi dice niente”.

Ci sono tre giocatori che vanno trattati in maniera particolare: come pensa di gestire Pellegrini, Sanches e Dybala?
“Non giocheranno tutti e tre insieme. Devo fare gestione in vista di domenica che è molto importante per noi. La gestione di Renato è ovvia, Lorenzo nell’ultima partita ha fatto un’ora di gioco, Paulo è venuto dall’Argentina che non è mai facile e ha giocato 88 minuti. Devo fare gestione, Bove deve giocare 90 minuti, deve fare la doppia maratona. Chi gioca deve dare tutto, il pareggio non mi dice niente, il problema non è la qualificazione. Dobbiamo rischiare tutto per vincere, ma anche pensare a questi giocatori che hai detto tu”.

Mancini come sta? La partita di Praga ti ha deluso, immagino che avrai parlato anche di quella partita come esempio da non ripetere…
“Quella di Praga è inaccettabile, al di là del risultato, che ci può stare. Ma niente atteggiamento, niente concentrazione. Sappiamo che il derby ha un peso emozionale diverso, anche per colpa vostra che se ne comincia a parlare da lunedì. Però è il passato, domani è un’altra partita. Avversario difficile, il campo sta ridotto un disastro, forse il loro agronomo è andato in vacanza… Se domani gioca Mancini? Ne abbiamo un altro? Se domani mi dice che non è possibile, non è possibile. Altrimenti deve giocare, abbiamo solo quei tre. Aspettiamo Smalling e Kumbulla. Andiamo avanti, speriamo che dopo gennaio magari Kumbulla e Smalling tornano, e il direttore fa il miracolo di gestione per far entrare Kristensen e Azmoun in lista Uefa. Più siamo e meglio è per quella fase decisiva dopo gennaio”.

JOSE’ MOURINHO A SKY SPORT

Il gol del 2-1, il bello del calcio con tocchi di qualità: cosa si deve fare per vedere con più continuità quel tipo di azione?
“Non sono un top nelle statistiche e queste cose, ma mi hanno detto che la Roma è la squadra di Serie A con più gol segnati con più di 10 passaggi dalla fase di costruzione. Magari la gente è un po’ distratta e non si concentra su cosa facciamo noi. Quel gol è particolarmente bello, stiamo parlando di Azmoun, Lukaku e Dybala che possono perfettamente farlo. Continuo a dire che mi dispiace profondamente che Azmoun non possa giocare in Europa League perché sarebbe anche uno spazio per la sua evoluzione: avrebbe più minuti e potrebbe imparare a giocare in quella posizione di terzo attaccante, e non di secondo attaccante, che deve avere anche compiti in fase difensiva in modo molto specifico. Ho detto dopo la partita che ero super contento della gente che ho a disposizione in panchina, perché la squadra quando è quasi completa mi dà opzioni di lavorare in modo diverso. Ma la verità è che dall’inizio della stagione di settembre, e non di agosto, siamo migliorati tanto in fase di costruzione e nel modo di controllare la partita per avere la palla, e non controllata perché abbiamo fatto una partita straordinaria a livello difensivo, contro la Lazio e l’Udinese la nostra squadra con i limiti sta migliorando abbastanza”.

Domani penserà solo al risultato o anche alla differenza reti con lo Slavia? Questo condizionerà le sue scelte?
“Abbiamo bisogno dei tre punti. Le partite fuori casa sono sempre difficili e lo stadio sarà pieno, il terreno è orribile e sarà sicuramente difficile. Il Servette sta bene tatticamente e psicologicamente, non ha perso nessuna partita dopo la sconfitta di Roma. Sarà difficile, l’obiettivo è vincere: se vinciamo questa, all’ultima giornata ci giochiamo tutto”.

Nella sua testa c’è una gerarchia di importanza tra campionato, Champions o Europa League?
“Sono cresciuto nel tipo di squadra per cui è impossibile, per non dire inaccettabile, fare una scelta. In squadre come Inter, Real Madrid e Chelsea non puoi pensare che qualcosa sia più importante. Non sono stato educato così e non mi piace educare i miei club e i miei giocatori così. Se arriviamo alla parte finale della stagione e abbiamo la necessità assoluta di fare una scelta, la faremo. In questo momento non riesco a farla. Mancano ancora 8 partite alla fine dell’anno solare, questa è una partita dura e poi c’è il Sassuolo due giorni dopo. Non possiamo viaggiare domani e torniamo venerdì, poi partiamo sabato per affrontare il Sassuolo che si prepara da tutta la settimana. Poi entriamo in una dinamica di positività, una settimana dopo giochiamo con la Fiorentina, poi ci sono Sheriff e Bologna: non vedo un dramma. Ma in questi tre giorni è dura”.

Possiamo vedere Dybala-Lukaku insieme dal 1′ domani?
“Sì, è possibile”.

L’ultima volta l’ho vista 20 anni fa. Ma c’è uno stadio in Europa dove lei non è mai stato?
“Non mi fate ricordare queste cose di 20 anni fa, a Montecarlo… (in riferimento a Costacurta e sorride, ndr). Non lo so, magari in 150 partite di Champions, magari 50-70 tra Europa e Conference League ci sono pochi stadi dove non ho mai giocato. Ci devo pensare, buona domanda”

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15 Commenti

  1. dipende dalla voglia dello sheriff di vendicare la scoppola del 6 a 0 in Repubblica Ceca. se lo Slavia vince li, si va ai sorteggi.
    non c’è possibilità alcuna che il servette in trasferta fermi lo Slavia.
    domani si decide tutto.

    • sebino

      avevano il destino nelle nostre mani, abbiamo fatto una caxxata grossa come una casa a perdere in quel modo, con quel punteggio, ce la siamo cercata…

      peccato perchè sarebbe stato tutto più semplice evitando i sorteggi.

      vediamo, ma ci vuole una botta di cụlo enorme ora.

      ❤️🧡💛

    • Sebino Sebino, ricordati il tuo pronostico contro il Lecce🙈
      Non sarai un po’ pessimista?
      Forza Roma

    • A Febbraio sì.
      Con una nuova lista Uefa.
      Ma deve uscire qualcuno in modo da creare spazio.

    • Mi chiedevo la stessa cosa.
      Copio e incollo da Calcio Finanza:

      “Liste UEFA regolamento – I club possono modificare nuovamente la rosa in questa stagione?

      Sì, se raggiungono la fase a eliminazione diretta. Prima degli ottavi di finale, i club possono registrare un massimo di tre nuovi giocatori entro le 24:00 del 2 febbraio 2024. Uno o tutti i giocatori dei suddetti tre possono essere stati schierati da un’altra squadra nella fase di qualificazione, agli spareggi o nella fase a gironi di Champions League, Europa League o Europa Conference League. Tuttavia, permangono il limite complessivo di 25 giocatori della Lista A e la quota di otto giocatori formati localmente.”

  2. Lo scandalo è un calendario che non ti permette di giocare almeno lunedì col Sassuolo, che non ha impegni europei di sorta… E certo, pure quel secondo gol dello Slavia, da fuori, una vera sfiga. Stavano con la testa al derby, che poi lo hanno giocato come lo hanno giocato. Devono lavorare di più sulla testa.

  3. Ma arrivando pari non vale la differenza reti? Se domani si vincesse con qualche goal poi all’ultima la goleada ci potrebbe stare!

  4. Bisogna vincere ma bisogna anche avere la voglia di fare una valanga di gol senza fermarci e provare a portare la differenza reti dalla nostra parte. Fare di tutto per rimediare alla caxxata fatta a Praga oltre ad avere avuto la possibilità di vincere all’Olimpico con maggiore scarto sullo Slavia. Finché può esserci rimedio è vietato starsene con le mani in mano lasciando che la caxxata fatta sia una sentenza ed il potenziale per vincere segnando tanto c’è e va sfruttato a dovere.

    • la cazzata fu fatta all’Olimpico contro lo Slavia. Dovevano essere più cinici e fare qualche altro gol invece no….si sedettero e io lo dissi che al ritorno quell’atteggiamento ci avrebbe castigato.

  5. Come comunicatore Mou è avanti a tutti.
    La parte principale del suo inizio: il Servette deve concentrarsi su Domenica per lo scontro con il Youbg Boys. Che sia una festa questa.

    Ha praticamente invitato i giocatori avversari a non rompere gli zebedei.

    Un mito!

  6. Mou è tutto un controsenso…..dobbiamo rischiare e lui non rischia mai,gioca sempre con 1 punta e 80 minuti di passaggi indietro….non pensa ai gol, ma forse qualcuno gli dovrà dire che le partite si vincono con i gol ,poi Azmoun che non lo fa mai giocare se non i 5 minuti finali….caro Mou non ho parole.

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