MOURINHO: “Futuro? I Friedkin sanno cosa aspettarsi da me. Ho usato una parola troppo pesante su Karsdorp, contento che sia tornato” (VIDEO)

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Josè Mourinho torna a parlare in conferenza stampa, alla vigilia di Salisburgo-Roma, play-off dell’Europa League che vale l’accesso agli ottavi di finale della competizione.

Queste le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso sull’impegno di domani sera alla Red Bulla Arena contro la temibile formazione austriaca:

Cosa si ricorda dell’Austria?
“Mi ricordo che una volta siamo stati eliminati ed esonerati. I ricordi non sono solo belli, ma anche brutti. Ho ricevuto anche un premio importante, ho avuto il tempo di stare anche con la famiglia in una città che non bisogna commentare, è troppo bella”.

Cosa si aspetta dalla gara di domani? Assomiglia a qualche squadra italiana?
“Dal punto di vista dell’atteggiamento, della filosofia di gioco, mi sembra che ci siano squadre di Serie A con un profilo simile. Abbiamo analizzato il Salisburgo, poi non si sa mai l’obiettivo della squadra o il piano di gioco. Possiamo sapere quello che hanno fatto prima di giocare contro di noi, abbiamo visto tutto. Le partite di Champions sono una buona referenza, non è che abbiano avuto un girone facile, hanno avuto un gruppo complicato. La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori, se tu vuoi sapere dove ci sono giocatori giovani e bravi non devi cercare tanto, basta che vedi il Salisburgo perché ne hanno tanti e di qualità. Quando si parla di età, tante volte non è sinonimo di poca esperienza perché ci sono ragazzi con 21-22 anni che hanno già giocato 15-20 partite in Champions League. È una squadra di ottima qualità, ho detto tanto già (ride, ndr)”.

La Roma è in corsa su due fronti, qualificazione in Champions League e in Europa League. Questo sarà un periodo complicato perché giocherete ogni tre giorni: qual è la gara più importante?
“La prossima, hai fatto tutto questo discorso ma domani è la gara più importante..”.

C’è la possibilità di vedere la stessa formazione delle ultime due gare? Con quale atteggiamento affronterete questa competizione? La Roma può vincere questa coppa?
“Quando hai parlato di squadre, hai parlato di squadre fatte per vincere la Champions League e ora sono scese in Europa League. La responsabilità è su Juventus, Barcellona, Manchester United, ovviamente su di loro c’è il peso che abbiamo sentito l’anno scorso noi in Conference League, eravamo tra le squadre con più peso e di prestigio. Adesso sono loro, c’è anche l’Arsenal. Il Salisburgo non è fatto per vincere la Champions League, ma per competere. Sono arrivati terzi, solo contro il Milan ha perso 4-0, poi ha pareggiato con il Chelsea a Londra, ha battuto lo Sparta Praga. È una squadra per la Champions. Il nostro obiettivo è vincere domani, non vado più avanti di questo, non dirò mai che va bene perdere 2-0 così abbiamo chances per rimontare. La partita è difficile e vogliamo vincere, siamo ancora in 24 e siamo lontanissimi. L’obiettivo è quello di passare il turno. C’è la possibilità che giochino gli stessi, massimo uno-due cambi”.

Tra i possibili pochi cambi potrebbe riposare Abraham? Come sta Wijnaldum?
“Domani Gini non giocherà titolare, pensiamo partita dopo partita. Vediamo se il match gli dà la possibilità di giocare qualche minuto. Si sta allenando bene e con continuità, i dati del suo lavoro sono positivi. La partita si gioca fino all’ultimo minuto, non siamo una squadra capace di fare risultato al minuto 25. Mancano ancora tante partite, arriverà il momento per Wijnaldum di giocare una partita. Abraham gioca”.

Qual è la situazione con Karsdorp?
“Ha fatto il passo che gli ho chiesto, è la prima volta che è convocato perché non era in condizioni fisiche di essere convocato prima. Dal punto di vista della situazione personale, da dicembre non esiste un problema. Il problema nasce a Sassuolo, ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto, il mio aggettivo è stato troppo pesante e dopo siamo entrati in quel periodo lì dove per noi era tutto finito. Abbiamo un rapporto positivo a parte quel giorno lì, ci sono state tante bugie, gente che ha parlato senza sapere cosa ci fosse tra di noi. Sono contento che lui torna, è una possibilità in più per noi. Non abbiamo tante opzioni, il fatto di averlo può significare che Zalewski può non giocare a destra, El Shaarawy può giocare davanti, dal punto di vista della rosa è un aiuto importante. Lui ha detto che vuole giocare per la Roma, aiutare i compagni, questo è importantissimo. È stato sempre un calciatore voluto bene da tutti, sono contento che ci sia”.

Josè Mourinho ha poi parlato a Sky Sport, ecco le sue dichiarazioni:

Quando arrivano le squadre dalla Champions League hanno sempre qualcosa in più: è un pericolo per la Roma?
“È un pericolo perché ci sono squadre che quando escono dalla Champions perdono la loro ambizione. Non è il caso del Salisburgo, hanno giovani forti e per loro giocare significa tanto, significa fare esperienza. Sanno che non possono vincere la Champions League, mentre in Europa League possono arrivare fino in fondo e possono aumentare le loro motivazioni. Sono molto bravi”.

Quanto è difficile trovare la giusta via tra risultati e valorizzazione dei giovani?
“Per loro è un mondo diverso, il campionato austriaco è diverso, c’è una filosofia diversa. Nel modo in cui investono sui giovani si vede la differenza, ma lo fanno molto bene e in maniera fantastica”.

Giocheranno i titolari?
“Non abbiamo tante soluzioni, dopo la partita di giovedì prossimo abbiamo un piccolo spazio prima della Cremonese per recuperare. Ora è difficile giocare giovedì, domenica e giovedì di nuovo, è un periodo difficile per noi, ma è così. Dobbiamo fare il meglio possibile, lavorare al meglio per recuperare e sperare che tutto vada per il meglio”.

Il futuro di Mourinho?
“Parti dal principio che la proprietà mi incontrerà a fine stagione. Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno? Mi sembra un po’ tardi (ride, ndr). Non mi aspetto niente, sanno cosa possono aspettarsi da me, nessuno lavora a Trigoria più di me”.

A dicembre poteva fare una scelta e non l’ha fatta, i tifosi hanno tremato.
“La situazione è nota, potevo andare via ma abbiamo deciso di no. Se ho deciso così, è finita la storia”.

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50 Commenti

    • Secondo me quest’uomo non è forse il più grande “allenatore Giochista “ che io conosca. Lo ammetto.
      Ma e’ un grande allenatore a 360*
      La Roma senza di lui sarebbe enormemente più povera.
      Spero che i Friedkin valutino tutti gli aspetti compreso il sold out all’olimpico continuo da quando è’ arrivato lo Special one!!!
      Io comunque ho di lui una stima immensa

  1. “Non abbiamo tante opzioni, il fatto di averlo può significare che Zalewski può non giocare a destra, El Shaarawy può giocare davanti,”
    E già queste sono due grandi cose.

    • La terza che se ne deduce per sillogismo è che se non fosse stato reintegrato Karsdorp, Zalewski avrebbe continuato a giocare a destra = Celik bocciato.

    • pelle giocherà e magari si esalterà forse riuscirà ad essere incisivo,ma io ho perso la fiducia in lui nn azzecca un tiro manco se glielo telecomandi,come ripeto spesso nn è un grande giocatore che percepisce da campione.. anch’io preferirei giochi il farine e lui in panchina.fascia da capitano nonostante le gerarchie la darei a un campione come Dybala

  2. Non sono un grande amante del mister ma questa volta mi è piaciuto. È la prima volta che ammette un errore… Bravo Mou, reintegrare karsdorp è un ottima cosa

  3. Bravo Mou parole da uomo vero, nell’interesse di tutti, e sopratutto della Roma. Spero finisca la demonizzazione del singolo, tutti quanti uniti verso la conquista di un posto in champion (magari ce casca la EL). A me personalmente questa dichiarazione riempie di orgoglio come una vittoria pesante sul campo.

    • Per me a “tarallucci e vino” sarebbe stato se avessero detto entrambi che era tutto falso ed erano complete invenzioni giornalistiche. Potevano inventarsi finti malesseri e tirare fuori certificati medici fasulli (come qualcun’altro), insomma un modo se volevano lo trovavano, per quanto palesemente artefatto… ma no, hanno deciso di ammettere che hanno avuto atteggiamenti e conversazioni sbagliate, si sono chiariti e vogliono lavorare insieme per la Roma. Almeno fino a fine stagione, aggiungerei io, ma quella è una sensazione mia.
      Comunque non sminuirei l’intelligenza che hanno avuto nel chiudere questa faccenda. Visto com’è andata a finire col campioncino di turchia, per me questi sviluppi sono tanta roba ed un segnale positivo di unità verso un unico obbiettivo: finire bene questa stagione.

    • Se ha i minuti nelle gambe, concordo assolutamente.
      Direi che più di mezz’ora per il momento sia rischioso, soprattutto contro una squadra dinamica e intensa come il Salisburgo.

    • nei 10 minuti di sabato pomeriggio Wijnaldum ha fatto vedere ben poco del suo bagaglio trascorso, anzi in una o due occasioni si è fatto il dribbling da solo impicciandosi con la palla. È fa utilizzare con il contagocce e solo a risultato acquisito e consolidato. Poi se è quando avrà riacquisito confidenza con campo e pallone si potrà valutare diversamente

    • non è una partita semplice, in cui puoi far giocare uno che è in ritardo di condizione. Solo con il risultato in ghiaccio si potrebbe rischiare Gini, ma credo che la qualificazione si giocherà a Roma, quindi penso che lo rivedremo contro il Verona

  4. Bene anche il Mister dopo le dichiarazioni di Karsdorp, sono contento.
    Adesso non so se l’ammissione di avere “esagerato” è tutta farina del suo sacco oppure, con guanti di velluto, qualcuno gli ha fatto capire che non si possono buttare a mare in modo così leggero quelli che sono comunque capitali della società, per quanto pippa si voglia considerare l’olandese.
    La vicenda era qualcosa che doveva chiaramente rimanere all’interno dello spogliatoio e da far scontare con turni di panchina o mancate convocazioni, senza indossare i panni di Charles Bronson davanti ai microfoni.
    Una sparata che non ha avuto senso, e per quanto gli inveterati guardiani dell’ortodossia possano essere andati in sollucchero, si è trattato come minimo di un danno di immagine.
    Che la rinnovata armonia sia vera o presunta, adesso poco conta, l’importante è che i due protagonisti marcino nella stessa direzione, nell’interesse di un club che li paga e pure piuttosto bene.

    • Solo qualcuno accecato dal fanatismo e dall’idolatria poteva non comprendere che il mister aveva ca*ato fuori dal vaso.
      Anzi l’aveva fatta proprio sul Qom del salotto.

  5. Umiltà e rispetto verso il prossimo, per me son sempre venuti prima di ogni altra cosa. (Ovviamente senza farsi calpestare) L’arroganza e la presunzione non fanno parte del mio essere ne le ho mai accettate. Quindi Il fatto che riconosca un suo errore. lo considero un bel gesto di distenzione. Bravo Mourinho 😉

  6. Due cambi, sappiamo che giocheranno Tammy e Dybala. Non penso toccherà i 3 di difesa, e dubito cambi Rui.
    Secondo me tiene fuori uno tra Elsha e Zalewski, mette Celik a sinistra e uno tra Bove e Tahirovic in mezzo.

  7. Secondo te la proprietà vuole parlare con me a giugno? Mi sembra un po’ tardi…

    Friedkin dateve una regolata, l’Olimpico sempre sold out ha un nome su tutti Mou, tifosi reali e paganti, non quelli sui social….
    per chi come me che vede in Mou l’unica possibilità di portare la ASRoma al vertice è una frase pesante e deprimente per il futuro… ovviamente va supportato da calciatori di “qualità” già pronti, sono sempre lorro a scendere in campo, ma abbiamo visto che con tre promettenti primavera non pareggi neanche con l’ultima in classifica e come calciatori ben pagati in quest’ultimi anni abbiano trovato solo squadre di seconda fascia, che magari ti chiedono qualcosa di più come ingaggio ma ti garantiscono un rendimento costante quando giocano, poichè li possiamo prendere o fragili o con l’età avanzata…
    poi certo, dopo di lui la ASRoma non sparirà o andrà in B ma sicuramente vedremo una ASRoma fortemente ridimensionata dopo il pesante ridimensionamento già avuto con Pallotta…
    CeSoloLaRoma!!!

    • Hai ragione quella frase è una sentenza, adesso la palla passa alla proprietà sa come trattenerlo, viceversa significherebbe un importante ridimensionamento

    • Il Napoli sta stravincendo lo scudetto con Spalletti, il Milan lo ha vinto addirittura con Pioli, cioè, dico Pioli!
      Nel caso del Napoli poi manco si può parlare di club dalla grande tradizione, che vince pure con Cavasin in panchina.
      Solo qui vediamo il Messia in un allenatore, per quanto prestigioso, e la prossima Apocalisse in caso di sua dipartita.
      Segno di mentalità provinciale, di assuefazione e rassegnazione.
      Il grande club si costruisce dall’alto, il vertice non può essere l’allenatore.
      Le macerie Mourinho le lascerà nel caso acquisisse ancora più potere, se tutti gli altri attori si adagiassero su un ruolo di secondo o terzo piano.
      Allora sì che lascerebbe solo un gran vuoto e ci vorranno anni prima di riprendersi.
      Un po’ quello che è accaduto al Man Utd dopo Ferguson, ma loro hanno cmq un fatturato per fare una guerra, noi no.
      Gli uomini della provvidenza a me non piacciono, né in politica né tanto meno nel calcio.
      L’ultimo in ordine di tempo è stato Monchi, che ricordo salutato da una standing ovation durante un ritiro estivo. Poi…

    • Dove sta Josè il napoli lo sta vincendo con uno squadrone più che con spalletti peraltro quest’anno le altre squadre stanno rendendo tutte sotto le aspettative, nessuno vince senza calciatori

    • Caro 100, immagino che tu ad agosto sbavavi per portare a Roma Kvaratskhelia, Kim, Lobotka, Elmas, Di Lorenzo e Mario Rui, giusto? Lascio fuori JJ per pietà…

  8. O Friedkin viene incontro alle richieste di Mourinho con 3-4 giocatori di livello e non quelle mezze ciofeche che gli vengono raccattate in mezzo mondo da Pinto oppure Mourinho lascia Roma e appresso a lui Dybala, Matic e Smalling.
    A Trigori rimarranno le mezze ciofeche.

  9. Generalmente spero sempre di vedere la Roma lottare su più fronti.. Perché vincere fa bene, che sia in campionato che sia in Europa..

    Questa volta ho dei dubbi..

    Andare avanti in Europa League per poi uscire nei quarti di senso ne ha poco.. Anzi è un grosso svantaggio..

    La Roma ha la rosa per competere sia in Europa League che in campionato?.. La Roma ha la rosa per poter vincere questa competizione?

    Chiaramente sceglierei l’Europa tra le due.. Primo perché è un trofeo.. Secondo perché comunque ti porta in Champions.. Ma questa Roma può lottare contro Sporting, Arsenal, Manchester/Barcellona.. Quando in realtà siamo stati portati al secondo posto dal Betis?

    Abbiamo giocatori che non possono giocare ogni tre giorni.. E tra questi c’è Dybala.. Un altro che rischia e Smalling.. Ovvero i due più forti della rosa..

    Quindi.. La Roma deve giocare entrambe le competizioni rischiando di perdere pezzi e punti in entrambe le competizioni.. Oppure si deve puntare su una sola tra queste due?

    Qualche anno fa avrei detto che si deve giocare in tutte le competizioni.. Andare avanti per vincere.. Ma ora ci vuole anche un po’ di realismo.. E per me onestamente la Roma non ha la minima possibilità di vincere questa competizione..

    È più si andrà avanti.. Più si rischierà di perdere punti anche in campionato.. E rimanere fuori per l’ennesima volta..

    Questo discorso va contro i miei principi di base.. Anzi lo considererei un discorso da perdente.. Ma bisogna anche dare un occhiata alla realtà.. E vedere ciò che siamo ora..

    E scegliere dove spingere di più..

    Forza Roma

  10. Io invece sono un po’ preoccupato per le sue parole sil futuro: “I friedkin sanno cosa aspettarsi da me. A giugno è tardi”. Cioè?

  11. Quello Che mi interessa della conferenza stampa Di Mou e il suo futuro a ROMA, e none stato chiaro, spero Che i Friedkin lo accontentano.

  12. Nessuno ha fatto presente che se Mou non resta i tre anni, la Roma dovrà pagare una cifra altissima di contributi, stessa cosa per Gini, immagino che entrambi rimarranno a Roma 3 anni per sfruttare il decreto crescita.

  13. Il messaggio lanciato ai Friedkin è chiaro.
    Ma la necessità di farlo a mezzo stampa, come i vari messaggi rivolti da Mou a Pinto sul mercato nelle sue conferenze, mi fanno pensare che nella Roma, contrariamente a quello che credevo, i Friedkin, Pinto e Mou forse non si parlano poi così spesso.

  14. stavolta mi sei piaciuto molto mou, hai ammesso un errore, una parola esagerata, tutti uniti cazzuti e concentrati, anche l olandese ha dimostrato di avere le palle ..ha sbagliato ma ora e su nuovo con noi…forza Roma !!!!

  15. José poche scuse che Fonseca è arrivato in semifinale di Europa League con Cristante in difesa, Pau Lopez, Calafiori e Diawarà. Vediamo sti 5 milioni in più quanto valgono, e non a parole.

  16. Il momento è molto delicato . La gara di domani sarà molto importante in tal senso . In ballo c’è il futuro del tecnico e di alcuni calciatori rappresentativi così come lo sarà per la corsa Champions . importante sarà rimanere come tifosi in ogni caso lucidi..

  17. Per me si e’ pentito di essere venuto a Roma, non parla piu’ con il sorriso di prima….si vede una profonda delusione penso di tante cose poche da elencare. Si parte da squadra parte della tifoseria e i giornalisti che in 1 anno e mezzo lo hanno fatto sembrare che era a Roma da 10 anni. Io sono un grande estimatore dell’uomo prima del mister sarei tanto deluso se andasse via che poi porterebbe via pure Dybala ma per me esiste la Roma, come e’ stato per Zaniolo lo sara’ per questi fenomeni a loro pero’ diro’ grazie e arrivederci da nemici sempre con grande rispetto per Mou in particolare .

  18. E’ bello vedere come le opinioni possano differire, e di tanto. A me “La situazione è nota, potevo andare via ma abbiamo deciso di no. Se ho deciso così, è finita la storia” invece sa tanto di “rimango al 90%”

  19. finalmente un meaculpa di Mou che apprezzo molto. ha sbagliato con Karsdorp e lo ha ammesso, ora ripartiamo vorrei tnt vedere Zalensky sulla trequarti al posto di Pellegrini, speriamo bene

  20. La maggior parte dei commenti si concentra sull’ammissione dell’errore di Mou, ma la cosa più importante è il suo futuro e dalle sue parole non è molto chiaro. Mou devevrestare!

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