Mourinho, messaggio da brividi alla squadra: “Coppe e Champions, andiamo oltre i nostri limiti per questa gente”

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AS ROMA NEWS – Josè Mourinho sempre più al centro della Roma, e sempre accanto ai suoi ragazzi, anche la notte di Capodanno.

Lo Special One, racconta oggi il portale Corrieredellosport.it, ha inviato un messaggio da brividi a tutta la squadra per festeggiare l’anno nuovo e caricare i calciatori in vista delle prossime sfide che attendono la Roma.

Svelato anche il contenuto del messaggio: “Noi, solo noi, avanti insieme. È per la gente che bisogna dare tutto e andare oltre i nostri limiti.

Non dobbiamo mollare niente, con l’obiettivo di arrivare in fondo alle coppe, di lottare fino all’ultimo per un posto Champions, senza lasciare nulla al caso”. 

Fonte: Corrieredellosport.it

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36 Commenti

  1. Quanto era dovuto.
    Carica di adrenalina che speriamo colga nel segno, ma deve valore per tutti e quel “noi” è di buon auspicio.

    • Giannis1, un grande filosofo, di cui purtroppo non ricordo il nome, diceva che bisognava essere sempre contro il potere a prescindere di chi c’era, questo perché il consenso plebiscitario blocca il miglioramento di chi ci governa.
      Quindi sono convinto che a prescindere dai risultati Mou o chi per lui devono avvertire di essere sempre sotto esame.

  2. Auguri a tutti!!

    Come dare contro a mou quando dice queste cose da vero generale e leader?

    Poi però tu scontri con la realtà ed è ben più che amara.

    Alla prossima contro l’Atalanta puoi vincere e ritornare competitivo, oppure perdere o pareggiare e rischiare di finire all’ottavo o nono posto.

    Importante superare la Cremonese e non ripetere le figuracce degli scorsi anni.

  3. Un vero trascinatore,che è riuscito a interpretare lo stato d’animo del tifoso giallorosso e a trasfonderlo alla squadra,cosa che in società nessuno è arrivato lontanamente a fare.

    • Ma nemmeno nella stampa… vedi caro Zenone, se me lo concedi, quando una delle solite note, le tre strisciate , più napule e lazzie, stanno in difficoltà, la stampa ( tranne rari casi) non rincara la dose, non finisce di affossarle, le sorregge, le protegge, le sprona a rialzarsi, a noi no, a noi ci distruggono, un caso insignificante lo fanno diventare un problema insormontabile, un giocatore in difficoltà lo affossano, faccio un esempio hai letto da qualche parte qualcosa contro KHIAVICA 77 che sta facendo schifo quest’anno???

    • 7 pollici versi, ad un commento di incitamento…ma da 1 a 10 quanto vi fate schifo??

  4. Scusate l’OFF TOPIC

    Rispetto la decisione di Giallorossi.net di non alimentare polemiche e di non aver conseguentemente riportato le conclusioni dell’articolo di Ziliani, ma dopo aver visionato attentamente le immagini del goal di Rabiot e ho concluso che il giornalista de Il Fatto Quotidiano potrebbe avere ragione.

    Chi ha giocato a calcio sa bene che il colpo di tacco non è un tiro come gli altri.
    Mi spiego.
    La maggior parte dei tiri prevede un’escursione ampia dell’arto inferiore per imprimere forza al calcio: in queste situazioni il contatto tra pallone e piede è piuttosto breve.
    Nel colpo di tacco invece non c’è spesso la possibilità di imprimere molta forza.
    Quando lo si vuole fare l’arto inferiore viene spostato in avanti in maniera tale da avere un’escursione maggiore dello stesso e colpire il pallone col calcagno quando la sfera si trovi dietro al corpo: tipica situazione nella quale si vuole segnare dando le spalle alla porta.
    Altre volte invece si sfrutta la forza del pallone in arrivo per fare un colpo di sponda, una sorta di colpo di biliardo senza calciare il pallone, ed è un colpo tipico delle situazioni in cui si fa il “dai e vai”.
    Nell’episodio di Vlahovic invece il giocatore effettua un passaggio laterale e lo fa imprimendo forza al pallone.
    Non colpisce il pallone col tacco ma con l’interno del piede sinistro.
    In questi frangenti è molto difficile fare un calcio secco perché il pallone altrimenti andrebbe a colpire la gamba destra che è in appoggio.
    Chi vuol fare un colpo del genere col piede sinistro di solito lo fa con un saltello sollevando però l’arto inferiore destro.
    Vlahovic non fa nessun saltello perché la palla rimane a contatto col suo piede sinistro che prima stoppa il pallone davanti al corpo e poi con un tocco simile alla “trattenuta o al doppio” della pallavolo come una sorta di gancio lo fa passare dietro al corpo prima di spingerlo verso Rabiot.
    Con la dinamica di un pallone che è rimasto attaccato al piede di Vlahovic per una significativa frazione di secondo fa tutta la differenza del mondo conteggiare il momento del passaggio nell’attimo in cui il pallone viene stoppato o nell’attimo in cui il pallone viene rilasciato quando si trova dietro al giocatore. Nel primo caso abbiano Rabiot praticamente in linea con N’Dicka, nel secondo il francese è 1 metro in fuorigioco.

    • @ vegemite, bella spiegazione, un mare di parole ( legittime, sia chiaro) per dire che hanno fatto quello che sanno fare meglio ossia rubare le partite. Quando il Barone diceva che uno scudo alla Roma ne valeva 10 altrove si riferiva proprio a questo, e parlo di un Maestro che ha giocato e allenato parecchio tempo al nord. C’È SOLO L ASROMA 💛 ❤️!!!!

    • Vedi buon Vege,siamo sempre la…

      A parti invertire,la regia var, ti avrebbe vivisezionato il pixel, mostrandoci ( a detta loro) la bontà del “loro giudizio” .

      Match tiratissimi come quello appena trascorso,dove i piccoli dettagli contano,eccome se contano nel computo finale, valgono lacerti,i lacerti diventano quarti, i quarti diventano mandrie, e si vincono trofei,si modificano i ranking e si incassa il dovuto per sviluppare un mercato acquisti ” spensierato “…

      Rinnovo gli auguri a VOI TUTTI !

    • ci ho fatto caso anche io, ma non arriva nessun endorsement a nessun livello addirittura neanche da Mourinho.
      Siamo talmente rassegnati a perdere in quella cloaca che se pure facessero gol passandosi la palla solo con le mani nessuno direbbe niente.

    • credo pure io che lì c’è quarcosa che nun quadra. E’ dai tempi de Dino Viola che è sempre ‘na questione de centimetri… anzi stavolta de 1 centimetro (poi me devi fa capì come fai con una ripresa a 50 fps a beccà 1 cm perchè tra un fps e l’altro ce stanno circa 2 centesimi de secondo che non conosci).
      Er problema è che se poi vai a legge certi, diciamo, “precedenti” de ‘sto Ziliani pure lì c’è quarcosa che nun quadra e allora me chiedo come mai nessun altro giornalista in Italia va a verificà se Ziliani c’ha ragione o torto. Anche perché se c’ha ragione non è ‘na notiziola da trafiletto ma ‘na botta alla credibilità dei controlli VAR e AVAR; che so’ in due proprio come quei cosi che ce pendono tra le gambe.

    • Una partita che doveva finire 0-0 , è stata decisa da un gol in fuorigioco. Non ci sta altro da aggiungere.

    • È una palla “accompagnata”…
      Disamina perfetta.
      Goal irregolare DECISIVO su cui NON VA FATTA LETTERATURA, decisione ITAGLIANA!!!
      Tacci loro, du vorte!!!
      FORZA ROMA

  5. Sono dell’ ‘ idea che , per considerare un giocatore in fuorigioco , deve esserci la luce tra i 2 giocatori e , siccome sono prevenuto e malfidato , ho sempre avuto il dubbio che , trattandosi di pochi centimetri , si possa manipolare la situazione . È questione di frazioni di secondo in cui fare partire il fermo immagine.

    • Due cose funzionavano BENE, la GOAL LINE TECNOLOGY E IL FUORIGIOCO,.
      Con l’introduzione del FUORIGIOCO SEMI AUTOMATICO è restata solo la prima

  6. messaggio ampiamente condivisibile, ci mancherebbe pure criticarlo.
    Sui suoi esiti mi permetto purtroppo di sollevare qualche dubbio poiché questo gruppo da cinque anni dimostra di non poterci andare oltre questi famosi limiti a prescindere da chi sia l’allenatore.
    Senza contare che oltre la retorica delle parole pure Mourinho mi sembra cosciente ormai della dimensione della squadra, come dimostrato dalla cristiana rassegnazione con cui ha accolto l’ennesima sconfitta in quel letamaio dell’Allianz.
    Non mi attendo nulla dal campionato, nel torneo lungo le lacune tecniche, tattiche e soprattutto atletiche sono incolmabili.
    In coppa tutto dipenderà dagli astri, da come arriveremo a quelle sfide e con chi, dal percorso nei sorteggi, ecc.
    Lì il suo magic touch qualcosa potrebbe ancora dirla, ma sarà durissima in ogni caso.

    • Mah chissà che gruppo e’arrivato a fare due finali in Europa in due anni..forse il gruppo elettrogeno…..

    • non è sufficientemente chiaro quello che ho scritto? Non è tibetano stretto.
      Ho detto che NON ho speranze in campionato, qualcuna per le coppe, anzi LA coppa, cioè l’EL a seconda dell’allineamento degli astri, di chi scenderà in campo e COME ci scenderà.
      Fammi sapere se va meglio.

  7. Quante volte Mourinho ha dato la carica… quando in campo ci va gente senza attributi… c’è poco da fare. Ora tutti ad attaccarmi dicendo che non capisco un fico secco… tanto ci siete voi che avete frequentato l’università del calcio… trovatemi una sola partita in cui la squadra ha vinto in scioltezza e senza affanni e allora vi darò ragione all’ infinito. Buon anno a tutti 🍾🥂

    • Zio Bello ti ricordi Roma Empoli…7 goal o forse non abbiamo vinto abbastanza in “Scioltezza”??? Trovata per Te….. FORZA ROMA DAJE ROMA DAJE

  8. Forse il messaggio “motivazionale” andava tradotto in più lingue, visti i risultati di questa prima parte di campionato… 🤷

  9. Le parole se le porta via il vento, tante volte da un orecchio entrano e dall’altro escono. Anno nuovo, pretendo i fatti e non le parole, assolutamente inversione di tendenza ed anche basta con questa penuria di punti in classifica oppure un qualsiasi errore arbitrale che ci impedisce di vincere come nella finale di EL perché prima del rigore negato si poteva e si doveva chiudere la pratica nel 1° tempo andando sul 2 o 3-0 ma anche evitare di prendere quell’autogol a caxxo di cane senza bloccare la ripartenza avversaria.
    Basta continuare con tali situazioni in fotocopia ed il copia/incolla degli errori che sono una costante da qualche anno a questa parte.

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