Mourinho piange poco prima del fischio finale (VIDEO)

45
3204

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Anche un allenatore abituato alle finali come Josè Mourinho finisce per commuoversi dopo aver raggiunto un risultato storico alla guida della Roma.

Sono i secondi finali di Roma-Leicester, la squadra giallorossa è ad un passo dalla vittoria, e allora il tecnico portoghese non riesce a trattenere la commozione.

Piange Mourinho, che abbraccia i suoi collaboratori inpanchina, prima di correre giù negli spogliatoi e non mostrare le lacrime alle televisioni. Ma ormai è tardi.

Il video di Mourinho che piange per la finale raggiunta con la Roma è già finito sul web e comincia a impazzare sui social.

Articolo precedenteZALEWSKI: “A volte mi chiedo se è tutto vero. Ora c’è una finale da vincere”
Articolo successivoMOURINHO: “Grazie Roma, mi sono commosso. Ora vogliamo vincere la coppa. Abraham? Mi rifiuto di parlarne bene, può fare meglio”

45 Commenti

    • E pensare che qualche laziale diceva che era cotto…. Me lo passate un Vattenaffa per quel rosicone….

    • Che io ricordi, non gliel’ho visto fare in altre squadre, ma potrei sbagliarmi, quindi lo chiedo davvero: lo ha già fatto, altrove? È comunque, precedenti o meno, un segno di amore per la Roma e di grande rispetto per noi tifosi: ha capito perfettamente cosa era in palio, oggi, per noi tutti, prima ancora che per lui. E lo ha anche detto nel post partita, a Dazn. Apprezzo molto questa cosa, personalmente, così come le parole rivolte ai Friedkin. E queste lacrime sono anche, tutto sommato, la migliore risposta a quei noiosi e surreali dibattiti che ci hanno deliziato nel corso della stagione, sul “ha fatto ciao ciao ai tifosi interisti!” o sul “ha detto zeru titoli quando stava all’Inter: non sarà mai il mio allenatore!”, e robetta del genere. Stasera queste noiose chiacchiere sono FINITE, per sempre. José Mourinho è il NOSTRO allenatore e il 25 maggio andiamo, con lui, a giocarci una FINALE europea. Punto e basta.

    • Sentite condoglianze all’unico pollice verso, che probabilmente è di James Joseph Pallotta.
      E un caro saluto ai nostalgici del Portoghese sbagliato, Fonseca.

      Lui ha vinto tanto. Tantissimo. E farlo con la Roma..un trofeo internazionale…lo renderebbe, a mio avviso, il più forte di tutti i tempi.

      Roma è questa…non è una piazza che ha vinto tanto, anzi…abbiamo vinto poco, per i tifosi che abbiamo. Si è creata un’atmosfera meravigliosa, è una passione crescente alimentata dall’allenatore, che trasmette a tifosi e tifoseria, e di rimando all’allenatore, e via di seguito…alimentandosi in modo esponenziale.

      Si sono create le giuste premesse per fare una grande Roma, perché partite come quelle di oggi, o contro il Bodo, sono uno spot per il calcio e soprattutto per la Roma, che potrebbe diventare oggetto di desiderio di calciatori importanti che magari vogliono vivere passioni forti.

    • ancora l’astio per Pallotta… ma non erano le pippe sue? quando perde so’ sue, quando vincono invece no.

      la Roma ha fatto un cammino, dopo due semifinali in CL ed EL finalmente una finale.

      i Friedkin sono arrivati perché? per il nome Roma? sarebbero arrivati prima.

      Se ora abbiamo loro in questa Roma e Mourinho è per quello che la Roma ha fatto negli ultimi anni. cancellando quelli non rimane il presente. Cerchiamo di essere obiettivi.

  1. Qua si capisce che grande uomo che sei

    Hai scritto la storia….sei leggenda

    Hai pianto come molti di noi…..

    Queste lacrime sono sante e sacre

    Onore alla famiglia romanista

    Forza grande Roma ale’

    • Non so se ha già commentato, comunque ho un fremito di goduria pensando a come si starà mangiando le mani. Piccole soddisfazioni della vita…

  2. Bello.
    Bello, bello, bello.
    Ma chi te lo fa fare di tifare i nerazzurri? Lo vedi che l’aria di Roma ha tutto un altro sapore? Vincere con noi ti renderebbe una leggenda a tutti gli effetti, sarebbe un’impresa forse ancora più leggendaria di quella col Porto perché con le dovute proporzioni la competizione era si un’altra ma la rosa era altrettanto nettamente superiore
    Quindi, contentissimo per noi e per te; spero di rivedere presto una scena simile. Magari verso fine mese

    • Grande uomo,dopo il gol di Abraham ho pensato alle parole di di cane”bollito”e di nandorso Abraham non è un centravanti.ma quanto staranno a “ROSICA”sti due parassiti

  3. Profonda emozione nel vederti così e nell’ammirare la nostra amata Roma che lotta con anima e corpo. Ma non mollare José, tieni tutta la squadra concentrata e carica, perché le emozioni possono essere ancora più forti…! ❤️🧡 Forza Roma 🧡❤️

    • Mentre tu mi pensi, io manco quello, solo la maglia, forza ROMA

  4. Mou ha dato un anima alla maggica. A Tirana come 11 gladiatori guidati da Cesare.

  5. Piangi José piangi, perché come diceva uno striscione” tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma”. Grazie Mister.

  6. lo avevo detto e’ un grande uomo non solo di calcio perche’ di calcio ci capisce, lui cercava una famiglia e la trovata….naturalmente calcistica, gli serviva una citta’ un popolo che gli desse una grandissima motivazione, l’ha trovata a Roma e oggi si e’ visto l’ uomo. Stasera non voglio parlare di calcio ma di sentimenti be’ vedere Mou umile cosi e’ un paradosso ma e’ il vero Mou e sono contento oltre ai soldi ce di piu’

  7. L’Emozione…che bella cosa…Mou, ora un’Emozione cosi’ forte l’hai provata anche QUI, nella Caput Mundi.
    Ora sai che significa…ROMA!
    Con tutto il rispetto, altro che Triplete.
    FORZA ROMA!

  8. Ho visto la partita con una serenità invidiabile non ho mai avuto l’impressione che la perdessimo tutto grazie a una solidità difensiva perfetta.
    Massima concentrazione
    Ecco perché josè è speciale.
    Non mi sono mai sentito così sicuro come stasera.

  9. Vorrei cogliere l’occasione per sottolineare un’altra bellissima scena, ossia la commozione del mister Ranieri dopo l’applauso dedicatogli da tutto lo stadio

  10. Noi stamo a capì te e te stai a capì noi, solo che anccora nun hai visto niente de quanto amore seno capaci pe sta maglia e per chi la porta in alto. Daje Mister sei come la Roma…nun se discute, se ama.

  11. Nel percorso ho avuto parole di grande astio per Mourinho allenatore, ma cavolo… Vedere un popolo, quello romanista che lotta contro tutto e contro tutti, arrivare in finale di Coppa… Riuscire a portare un popolo dove sogna da troppo tempo di stare mette le lacrime anche a me.

    Grazie a Mourinho per il cuore e per la grinta che ha… Puoi allenare real, Inter, Chelsea, united… Ma quando alleni Roma… La Roma ne entri a fare parte. Nel sangue.

    E José oggi è diventato romano e romanista con quelle lacrime.

  12. Vedere un uomo che ha vinto tutti i maggiori trofei delle galassie commuoversi per avere raggiunto la finale della terza e neonata competizione europea alla soglia dei 60 anni, beh, è una scena forte alla quale non sono rimasto immune.
    Ho accolto Mourinho con stupore e soddisfazione, ma non scevro da risentimento verso l’uomo che “illo tempore” ci ha perculato senza pietà e rispetto dopo averci battuto più su altri tavoli che sul campo.
    Mi deve conquistare con le vittorie per superare la diffidenza, non gli ho venduto l’anima a priori.
    Anche oggi, dopo una serata come quella di ieri, confermo che non ho gradito l’atteggiamento supino dopo le sconfitte arrivate con una certa squadra. E che non vorrei rivivere l’anno prossimo. Ma sono anche prontissimo a portarlo in trionfo sulle mie spalle, nel caso ci portasse dove ormai manchiamo da troppo tempo. Pure a dedicargli un pezzetto di cuore, cosa che non mi è mai riuscita con Capello…

  13. Dove c’è na sofferenza accanto, dentro c’è na dola cosa che è vera ,l’A.M.O.R,l’amore è vero e viene da dentro de noi è provato ,soffre, arriva à piangere a volte de dolore ma qui in questo situazione ,de gioia Viva l’AMOR è tutto vero ,grazie alla società al Mou ,ai suoi collaboratori a tutti i giocatori riserve incluse e……badate a quel giocatore unico che ha spinto la squadra a tenersi concentrata ai tifosi che compattazione è l’asso nella manica dell’allenatore grazie ora in finale per compiere l’Opera

  14. Credo che Mou qui a Roma abbia ritrovato qualcosa che non trovava dai tempi almeno del secondo chealsea: essere José Mourinho, capo popolo, trascinatore e leader indiscusso. E noi stiamo riscoprendo l’essere squadra coesa e determinata. Insomma che questo matrimonio possa durare a lungo e questo sia un punto di partenza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome