Mourinho riparte dalla difesa a tre. Ma con Solbakken e Wijnaldum tornerà al 4-2-3-1

17
1137

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Chi si aspettava un ritorno immediato alla difesa a quattro ieri è rimasto deluso. Josè Mourinho ripartirà dal 3-4-2-1 alla ripresa del campionato.

Ma il passaggio al suo prediletto 4-2-3-1 è solo rimandato. La transizione sarà lenta ma inesorabile: prima è necessario che la squadra recuperi tutti gli effettivi, a cominciare da Gini Wijnaldum.

Con l’olandese in campo, ma anche con l’aggiunta di Solbakken in rosa, sarà scontato rivedere la Roma come Mou l’aveva pensata: un 4-2-3-1 più offensivo e che necessita di giocatori adatti al modulo.

Non deve dunque ingannare il fatto che ieri lo Special One sia ripartito dai tre centrali difensivi: in quella squadra mancavano ancora troppi interpreti per il cambio di modulo che Mou ha in testa e che avverrà gradualmente.

Fonte: Il Tempo

Articolo precedenteTahirovic in mediana e Zaniolo centravanti: Mou fa le prove della nuova Roma
Articolo successivoFriedkin cambia lo statuto del club e apre ad altri soci (con vista stadio)

17 Commenti

  1. Avverrà gradualmente…sì, forse nella prossima stagione. Quando pensano che possa avvenire questa transizione, nella fase in cui arrivano le partite da dentro o fuori e ti giochi tutto?

    • Fintanto che in rosa ci sarà Mancini, giocheremo con la difesa a tre, dal momento che Mou gli preferisce gli altri due ma lui deve giocare per forza. Fintanto che in rosa ci saranno Cristante e Pellegrini giocheremo con i due di centrocampo, per dare più possibilità a Pellegrini di giocare nella trequarti ed offrire uno dei due posti disponibili a Brayan in mediana. Purtroppo siamo ostaggio di questi senatori, gente che ci regala da anni, con qualsiasi allenatore posti di rincalzo in classifica. Questo è quello che penso, spero di sbagliarmi e comunque sempre Forza Roma

    • E io spero di sbagliarmi, esattamente come te, ma la penso allo stesso modo.
      C’è un “cerchio magico” (per modo di dire) che Mourinho ha eletto a suoi pretoriani e ai quali deve essere garantito il sistema di gioco che offra loro le maggiori opportunità di rientrarci.
      Finché questi gli saranno fedeli, lui pensa di avere assicurato il controllo totale dello spogliatoio.

    • ma infatti, proprio non ci voglion stare a certificar che rubano il piatto di minestra a furia di sparar roba poi rivelata cavolata…
      della serie Cristante in panca da sempre.
      a circa un anno e mezza dall’avvio del Mou romanista, mica un mese, starebbe “lavorando ai 4 bla bla…” come da lui voluto, come da loro sempre detto…😉
      quindi ad oggi si è fatto pippe e goduto la città.
      E certo non è l’assenza di GINI ad aver causato ciò (un solo Player per quanto importante, arrivato pure 12 mesi dopo…) o l’arrivo della scommessa norvegese….

  2. Da qualche settimana che non sento parlare di Camara, qualcuno sa dove posso trovarlo?

    buona fine e inizio di un anno nuovo a tutti.

  3. L’eventuale passaggio al 4:2:3:1 o al 4:3:3 a mio avviso segnerà la svolta della nostra stagione.
    Anche le ultime amichevoli hanno evidenziato come la Roma migliore sia stata quella che ha giocato a 4 dietro.
    Si tratta solo di fare delle scelte, non credo proprio che manchino gli interpreti per questo cambio di modulo.
    L’articolo non ha senso.
    Che senso ha dover aspettare un giocatore (Gini) che molto difficilmente sarà al 100% all’esordio o un’altro (Ola) che dovrà prima adattarsi ad un calcio diverso da quello a cui è abituato?
    Anche i nostri terzini che secondo l’opinione corrente non sono adeguati a stare a 4 dietro in realtà hanno dimostrato di spingere pochissimo a 3, proprio perché eccessivamente difensivi.
    Piuttosto ritengo che col cambio di modulo, il recupero di Gini e l’innesto di Solbakken andranno fatte delle scelte e alcuni intoccabili andranno incontro ad esclusioni eccellenti.

    • Vege, francamente non capisco questa ventata di ottimismo sul ritorno alla difesa a quattro, che peraltro è anche nei miei desideri.
      I “nostri terzini” quali sarebbero? A parte Celik e Spinazzola (il quale purtroppo è sembrato ancora lontano da una condizione accettabile), gli altri due necessari dove sono?
      Karsdorp è un reietto in attesa di cessione e Vina non mi sembra godere della fiducia e attenzione necessaria, tanto che potrebbe partire pure lui.
      Pensi davvero che dal mercato di gennaio possano arrivare due profili adatti? Altrove si parla di un’acquisizione nel reparto centrale, cosa che escluderebbe definitivamente il ritorno a quattro.
      Poi io sono anche un po’ subdolo e mi sono fatto l’idea che Mancini debba giocare per forza, per tutta una serie di motivi.

    • @DovestaJose
      Per mia curiosità, oltre le ragioni finanziarie che arrivo più facilmente a comprendere, mi spieghi perché secondo te i tre del vicolo dei miracoli devono sempre giocare???

    • UB, al momento di terzini di ruolo o adattati ne abbiamo 5 e da questo dato bisogna partire.
      Se Celik e Spina sono chiaramente arruolabili in una difesa a 4, devi considerare che pure Zalewski ha giocato bene da terzino sx nell’ultima amichevole.
      Vina gioca meglio a 4 che a tre dietro, come faceva nel Palmeiras e nell’Uruguay.
      Lo stesso Karsdorp sa giocare a 4 e se dovesse andar via credo sarà sostituito: se poi dovesse arrivare un centrale che sa fare pure il terzino destro (tipo Omeragic), va bene lo stesso.
      Insomma non vedo elementi ostativi ma solo un discorso di scelte.

    • Asterix, credo di avere già riposto più sopra al tuo quesito. Credo che Pellegrini, Mancini e Cristante siano il nocciolo duro del potere di Mourinho all’interno dello spogliatoio.
      Non c’è una volta che il tecnico si sia lasciato scappare l’occasione di magnificare le loro doti di leader. A questi, ma più defilati, puoi aggiungere Rui Patricio, Smalling e Matic.
      Mi sembra evidente che i ricchi contratti quinquennali spuntati dai tre abbiano avuto quale elemento fondante anche, se non soprattutto, il parere di Mourinho.
      Vege, tu mi continui a parlare di cinque terzini, ma per me restano due, perché Karsdorp e Vina sono fuori dal progetto e a Zalewski terzino di una difesa a quattro ci crederò solo quando lo vedrò coi miei occhi. Che per me significa mai.
      Quindi, direi che siamo proprio agli antipodi con le premesse del discorso.

  4. Per giocare con il 4231 Mou vuole due cetrocampisti che lui considera molto, molto forti, e invece non ne ha manco uno. Tutto qua. Non ce n’è manco uno lontanamente paragonabile al Ninja o De Rossi o Strootman. Forse Winaldum ma non è detto dato l’infrtunio. Non so neanche se Frattesi sarebbe sufficiente. Io spero che uno fra Camara e Thairovic o come si chiama saltino la gerarchia, ma se vediamo Cristante o Maric in campo vuol dire che si gioca con la diesa a 3. E’ matematico.

  5. Solbakken è riserva naturale di Zaniolo , all’occorrenza può ricoprire anche a sx e centrale , ma il suo ruolo al momento è di rinforzo … poi spero si ritaglia quello di titolare , significherebbe che sta facendo bene … è un gran bel giocatore completo a tutto tondo , ma diamogli almeno il tempo di ambientarsi al gruppo e soprattutto alla serie A.

  6. I test con Zaniolo centravanti mi fanno pensare che non subito ma a Giugno, stia per essere giubilato uno (magari addirittura due) tra Abraham (che pare abbia mercato, ma solo a Giugno dopo che sarà scaduta l’opzione del Chelsea), Gallo Belotti e Shomurodov.
    Se dovessi scegliere tra i tre, terrei Belotti che mi pare quello il cui cartellino sia meno commercializzabile, ma anche per lui a Giugno scade l’accordo…. Con il ricavo degli altri due, tra l’altro ingaggi pesanti, potrebbe farsi un mercato molto interessante….
    Tra l’altro ormai Zaniolo gioca sempre spalle al marcatore, come fosse un centravanti, ed il fisico adatto lo ha. Basterebbe che restasse in piedi anziché tentare contorsioni che gli si ritorcono contro in falli.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome