Ndicka in semifinale di Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio: battuto il Mali ai supplementari nonostante l’inferiorità numerica

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AS ROMA NEWS – La Costa d’Avorio di Ndicka vola in semifinale di Coppa d’Africa, dove affronterà il Congo. Allo Stade Municipal de Bouaké gli ivoriani battono nel recupero del secondo tempo supplementare il Mali grazie ad una rete di Diakite.

Anche oggi il difensore della Roma è stato schierato nella formazione titolare ed è rimasto in campo per tutto il match. Nel primo tempo al 16′ il Mali fallisce l’occasione per passare in vantaggio al 16′ con il rigore sbagliato da Traore, al 43′ la Costa d’Avorio resta in 10 per l’espulsione per somma di ammonizioni di Kossounou.

La gara si sblocca solo nella ripresa con il gran gol dalla distanza di Nene al 71′, ma nel finale Adingra sigla l’1-1 che porta la partita ai supplementari. Ad un passo dai rigori Diakite al 122′ con un gol di tacco regala la semifinale alla Costa d’Avorio.

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20 Commenti

  1. ogni volta c’è almeno un giocatore della roma che arriva in finale di coppa d’africa..doumbia e gervinho un anno, salah un altro..è una maledizione!

    • speriamo che non si presenti a Trigoria come si presentò Gervinho, che credo nei festeggiamenti gli avessero sukhato anche il midollo visto come (non) camminava …

      ❤️🧡💛

  2. e quando ti sbagli? due su due con azmoun….
    a questo punto, auguriamo la vittoria pure a lui!

    ps non è che si inventano pure una bella partita celebrativa tra la vincente di coppa Asia e coppa Africa??

  3. La Costa d’Avorio sembra una predestinata, tralasciando che la competizione si gioca proprio lì, che è il Paese ospitante ma ha seriamente rischiato l’eliminazione ai gironi, ripescata grazie ad una vittoria dello Zambia. Poi, sembrava spacciata contro il Senegal campione in carica, è riuscita a pareggiare all’ultimo e si è qualificata ai calci di rigore. Stavolta perdeva 1-0 contro il Mali, era pure in 10 contro 11 e sembrava condannata all’eliminazione ma è riuscita a pareggiare al 90° ed addirittura a vincere 2-1 in inferiorità numerica evitando per un pelo la lotteria dei rigori, al 122° alla fine del recupero del 2° tempo supplementare.

    • Come percorso ricorda molto l’Italia ai mondiali ’94, qualificata come ultima delle terze ripescate, in 10 e sotto 1-0 con la Nigeria fino al 90′, stremata sull’1-1 fino al 85′ con la Spagna.

    • Contro il Mali erano finiti per essere non in 10 ma addirittura in 9 ma ce l’hanno fatta. XD
      Valutate che la Costa d’Avorio è forse la storia più assurda mai vista che per via dei brutti risultati nella fase a gruppi, è stato licenziato il CT Gasset e rimpiazzato torneo in corso con Fae come CT ad interim. Da li la svolta e l’incredibile miracolo di essere approdati in semifinale e se vincono la Coppa d’Africa, sembra essere la storia perfetta per un film (tratta da una storia e fatti realmente accaduti). XD

  4. Un’impresa della Costa d’Avorio paragonabile a quella dell’Italia contro la Nigeria ad Usa 94. A questo punto meglio che tornino entrambi vincitori…aumentano di valore 😉

  5. Occhio che Azmoun è un prestito , se aumenta di valore il Leverkusen può aumentare la richiesta per il riscatto ….

  6. Ndicka non ha, da quello che so, alcun social, lo reputo una persona seria e, se dovesse vincere la Coppa, festeggerà come lo riterrà opportuno e, alla prima occasione, sarà disponibile per giocare . Io personalmente non gliela gufo…gufare è da lazziali.
    C’È SOLO L ASROMA 💛 ❤️!!!!

  7. Però Saverio, mi pare che il 2-1 la Costa d’Avorio l’ha segnato in 10, in 9 ci è finita appena ribaltato il risultato perché il giocatore già ammonito si è tolto la maglia per esultare e si è preso il 2° giallo e poi partita finita. Mi sembra sia andata in questo modo.

  8. Infatti è andata proprio così, al 122° il gol del 2-1 di Diakité espulso al 123°, quindi gol segnato in 10 contro 11, poi appena finiti in 9 contro 11, al 125° è stato espulso Haman Traoré del Mali che è finito a sua volta in 10.

  9. Rimane comunque un’impresa eroica, qualcosa di epico il fatto di essere in 10 contro 11 e non solo resistere tutto quel tempo ma addirittura segnare 2 gol di cui quello della vittoria incredibilmente alla fine dei supplemetari quando le forze dovrebbero essere ormai al lumicino oppure totalmente esaurite.
    Una cosa come questa costituisce il bello del calcio ed è uno degli aspetti che rende questo sport straordinario.

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