Buruk: “Il mio Basaksehir ora è più forte. La Roma? Ottima squadra, ma non riesce a dominare l’avversario”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Okan Buruk sembra piuttosto sicuro di sé e della forza della sua squadra, il Basaksehir che domani sera in casa si gioca la matematica qualificazione alla fase finale dell’Europa League contro la Roma.

Dopo la batosta dell’Olimpico qualcosa è cambiato nella squadra di Istanbul: Siamo più forti, abbiamo recuperato molti infortunati, siamo pronti per affrontare la Roma le parole dell’allenatore turco al Corriere dello Sport oggi in edicola –. Siamo primi nel girone con merito, anche psicologicamente siamo più preparati.”

Il suo pensiero sulla squadra giallorossa non farà però tanto piacere a Fonseca: “Loro sono un’ottima squadra, secondo me non sono molto aggressivi e non riescono a dominare l’avversario, cercano gli spazi in profondità, ma li concedono anche all’avversario.”

Idee chiare anche sui giocatori più temibili da cui la sua squadra si dovrà guardare:Dzeko, Kluivert e Zaniolo. E, se gioca, ovviamente anche Under. Lui nella Roma può crescere, ma anche andare in un club più importante“.

Fonte: Corriere dello Sport

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15 Commenti

  1. “non sono molto aggressivi e non riescono a dominare l’avversario”
    eppure l’andata finì 4 a 0…comunque quella classifica non si può vedere, forza ROMA!

  2. Che il tuo buonumore è la tua strafottenza siano ripagati con una bella batosta. Under deve giocare con un club più importante… Ma questo fuma roba buona di prima scelta…

  3. L’ allenatore Turco,ha centrato esattamente pregi e difetti della Roma,nonostante Fonseca abbia piu volte dichiarato di voler dominare l’ avversario cio si e’ visto raramente , e spesso abbiamo cominciato le partite in maniera molle e confusionaria,ma stavolta non dovra’ essere cosi perche si rischia l’ eliminazione.Io credo che i giocatori che abbiamo sono di un buon livello,ma il gioco e’ mediocre e spesso i risultati sono frutto solo di giocate individuali non di vere proprie trame collettive, manca l’ organizzazione di gioco,che spesso hanno squadre magari inferiori e per questo ci mettono in difficolta’,e da cui usciamo spesso appunto solo con giocate individuali.Io credo che il gioco che vuole Fonseca sia ancora lontano,ma finche’ arrivano i risiltati….

    • Ciao Stefano55, direi che sono pochissime le squadre di livello internazionale che hanno un gioco spettacolare e organizzato (anche l’epoca del tiki taka spagnolo è tramontata) e vincono molto più facilmente per la giocata del singolo campione, piuttosto che per il gioco collettivo (guarda qua in Italia come giocano juve e inter, tanto per fare un esempio nostrano). La squadretta invece, non avendo campioni, può metterti in difficoltà solo con l’organizzazione e se ha qualche giocatore di buon livello viene fuori una Atalanta. Ma se il calendario ti fa giocare 7 partite in 21 giorni, e hai anche gli uomini contati, diventa difficile affrontare sempre tutti correndo per 90° e probabilmente provi anche a dosare le energie, provando a vincere le partite con il minimo sforzo. Che questo si rifletta poi sullo spettacolo è vero, ma oggettivamente è per questo che servono i campioni in squadra, proprio per risolvere ciò che non puoi ottenere col gioco le volte in cui le squadre avversarie non ti lasciano spazi. Se poi prendiamo come riferimento il Napoli di Sarri, ok, ma vedi che dopo quell’esperienza particolare, nè col Chelsea nè tanomeno la juve si è riproposto quel tipo di calcio spettacolo (che, per inciso, non fece comunque vincere nulla), affidandosi ai colpi dei singoli

  4. Sogno il giorno in cui la Roma non sarà più considerata punto di transito ma punto di arrivo, purtroppo non abbiamo fatto il salto di qualità con Pallotta, potevamo farlo ad un certo punto e non è stato fatto, il sogno americano per me è stato un fallimento, la Roma faceva i quarti di Champions anche con i Sensi (ok mai la semifinale ma il livello è praticamente lo stesso anzi per certi versi inferiore), spero la Roma diventi come il Liverpool un giorno, spero in uno stadio (l’olimpico vuoto è orribile) e nel fatto di essere considerati da tutti un punto di eccellenza.

  5. Sono d’accordo Stefano55. Il predominio del possesso palla spesso è qualcosa che ti lasciano, perché comunque è sterile. E’ vero che da quella sterilità nascono corner e punizioni che poi la Roma sa sfruttare, ma insomma mi sembra un modo piuttosto complicato per arrivare a rete.

    Fino a oggi non abbiamo visto che a sprazzi la Roma che aggredisce e impedisce agli avversari di giocare la palla.
    Nel primo tempo col Brescia anche il Brescia che non è che abbia xavi alonso e iniesta riusciva a venire fuori col palleggio.

    Posso anche capire che non si possano tenere ritmi altissimi per tutta i 100 minuti di una partita, ma mi pare che non li teniamo quasi mai…
    ok, tanti infortuni, e tante partite, erano spompati e abbiamo pagato, ma per essere una squadra che intende aggredire e dominare non mi pare che fino a oggi si veda molto.

  6. Ma come fate a dare ragione a questo personaggio, che oltretutto parla come se all’andata fosse finita in pareggio e ci racconta che merita di essere primo, una squadra che prende 4 goal non merita Mai di essere prima.. E se lo non c’è la Roma è soltanto perché ha subito non uno, ma due furti enormi.. E non esistono ne se ne ma… Inoltre per un allenatore che si trova continuamente senza giocatori costruire un gioco diventa impossibile, per dare un gioco ci vuole tempo allenamenti partite e non una o due.. La Roma ha avuto, poco tempo, troppi infortuni quindi pochi allenamenti, e di conseguenza poche partite, solo i soliti hanno giocato tanto, Smalling, Mancini, Veretout, Kolarov, Dzeko, Kluivert, Zaniolo, hanno giocato troppo, ma se stanno bene loro interpretano la partita sempre bene (basterebbe guardare le loro pagelle) ma è chiaro che mancano giocatori importanti, Pellegrini e Mkhitaryan su tutti, per dare un gioco ci vuole tempo, ed uno che ha preso 4 goal ed è stato umiliato dovrebbe stare muto.

  7. Buruk: La Roma? Ottima squadra, ma non riesce a dominare l’avversario”
    , a burukke, me sa che ne pi 3 de pallini a sto giro, pure le zanzare hanno a tosse mo, cioe burukke , parla pure… E chi caxx è burukke??? forza romaaaaaaa

  8. Sappiamo bene, ma c’è del tutto indifferente, che il Basaksehir giocherà la partita della vita. Non può fare altrimenti.
    Questo significa che sarà costretto ad attaccare, ma dobbiamo aver fiducia nel nostro reparto difensivo. Anche il nostro filtro a centrocampo funzionerà.
    I Turchi attaccheranno, beninteso, con Crivelli e compagnia, che non sono comunque paragonabili a Dzeko e Zaniolo. Dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi.
    Infiliamoci negli spazi che inevitabilmente si apriranno e colpiamoli duro in velocità. Abbiamo i giocatori adatti per farlo. Abbiamo buone varianti, vivaddio anche a noi alcuni assenti sono rientrati. E se è vero che loro sono in un buon momento, bene, vediamo di interromperlo.
    Conteranno più i guizzi vincenti del dominio continuo.

  9. Marco 79,in qusto momento dobbiamo dargli ragione per il semplice motivo che sono in testa con 7 punti,dopo la partita si vedra’ chi puo parlare e chi no!

  10. Non basta una classifica momentanea dopo 4 partite per dare ragione o torto, specialmente se si considera che la Roma ha giocato due volte contro la favorita (insieme a noi).. del girone. .. I cavalli si guardano alla fine.. L’unica cosa che veramente si può guardare è lo scontro diretto.. E loro sono stati umiliati nel vero senso della parola… Se poi sul loro campo ci battono come noi abbiamo battuto loro, restando primi si vedrà alla fine.. Oggi i fatti dicono che sono primi dopo aver giocato con il Wolfsberg (o come si chiama) che doveva essere la squadra cuscinetto.. Ed hanno evitato Roma e Borussia.., se ne riparlerà dopo queste due partite.

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