ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
Jacopo Palizzi (Tele Radio Stereo): “Dzeko è un grande attaccante, ma non è mai stato un grande centravanti. Ha avuto un paio di stagioni con la Roma in cui ha segnato tanto, ma non è mai stato un giocatore da 25-30 gol l’anno. Quest’anno non è andato bene. Se lui fosse motivato, mi dà l’idea di essere un giocatore che in serie A ti fa ancora la differenza, ma deve essere motivato…
Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Dzeko? Se prendiamo Benzema come pietra di paragone, che ha un anno in meno del bosniaco, allora Edin sparisce, per quanto sia stato uno dei primi cinque attaccanti della storia della Roma. Il PSG sta riportando Kean, e Icardi ora diventa un esubero….”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Stasera c’è Italia-Spagna, l’Italia sembra essere stra-favorita… Loro sono arrivati in semifinale con un un bucio…beh quello lo abbiamo avuto anche noi. Partita abbastanza facile per gli azzurri, la Spagna ha una difesa molto leggera, non tirano quasi mai, contro la Svizzera hanno fatto un tiro in porta… Sulla Roma non c’è niente, solo che Mourinho farà allenare a parte chi non fa parte del progetto. Questo per far capire subito a chi non se ne vuole andare che tanto qui non giocheranno mai. Perchè un conto è fare l’occhiolino a Fonseca, magari pagargli una pizza, e poi dopo ti fa giocare, perchè di quello si tratta… Qua invece Mourinho gli dice: vi diamo il campo per allenarvi, ma separati, senza sapere manco cosa dico ai compagni. E’ una cosa molto dura, ma giusta secondo me. Ora si parte da un’altra situazione, ora cambia la storia…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “La conferenza di Mourinho l’hanno fissata a un orario fresco: 13:30 sulla terrazza, a picco sotto al sole. Spero che metteranno dei gazebo, altrimenti finiamo tutti ricoverati in ospedale… Si compone pezzo dopo dopo pezzo anche la squadra societaria: ieri è stato reso noto come si comporrà il reparto scouting, un reparto su cui Pinto insiste molto su questo settore della società. Speriamo che esca davvero qualcosa di buono, perchè l’esempio che loro portano era quello di Kanté, che fino a qualche anno fa era nella serie B francese, e che bisogna essere bravi a scoprire giocatori così. Loro vogliono trovare una sintesi tra questo sistema dell’analisi dei dati e quello dell’osservazione sul campo. Fate come vi pare, l’importante è che ci portate qui qualcosa di interessante…”
Dario Bersani (Rete Sport): “Dan Friedkin che entra a far parte dell’Eca? E’ il segnale che a lui il calcio piace. Avrebbe tranquillamente potuto declinare l’invito, o delegare qualcun altro. Il fatto che abbia deciso di starci è comunque un segnale… Ingresso di un socio nella Roma? Il tifoso pensa alla squadra, l’importante è che ci comprino i giocatori, è quello che conta. Per vincere servono investimenti massicci. Se arriverà Rui Patricio, è andata così. Se vuoi prendere un terzino titolare, devi spendere dei soldi. Perchè tanto se non li spendi ora, li dovrai spendere il prossimo. In un ruolo puoi mettere una pezza, ma per cinque ruoli non lo puoi fare. E non penso sia quello che faranno…”
Marco Juric (Rete Sport): “Dan Friedkin dentro l’Eca? Ci sta, ma mi sembra la normalità che il presidente di un top club europeo come la Roma ci sia, sarebbe anormale il contrario…Il terzino sinistro ora è diventata la priorità assoluta sul mercato, perchè se in tutti gli altri ruoli i calciatori li hai, a sinistra non hai proprio calciatori, e per questo è assolutamente la proprietà. Si cerca un giocatore di fisicità ma anche di esperienza, tra i 26 e i 30 anni, proprio perchè serve un titolare che possa garantirti una certa personalità in campo…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Mourinho avrà mille nemici, perchè l’invidia qui in Italia prevale. Se cominci bene e la squadra vince, poi lo sai come vai… Però se comincia male la vedo dura. La proprietà non parla, ma è in grado di fare. Certo, è un mercato complicatissimo, non riesci a toglierti dei giocatori, ma confido che la squadra possa avere qualcosa in più dell’anno passato, anche da chi rimane…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Da Mourinho mi aspetto di capire, di avere la certezza che è ancora quello che all’Inter aveva voglia di litigare e di lottare. Io la certezza vostra che abbia questa voglia non ce l’ho. Ultimamente l’ho visto molto spento, in Premier ha perso la verve che aveva prima. Al Tottenham mi è sembrato un altro allenatore. Se lui perde quello, perde molto. Spero che torni quell’allenatore che era, lui deve avere un impatto devastate sull’ambiente giallorosso. Sono tutti pazzi di lui, e lui deve coltivare questa passione e per farlo deve esser provocatorio e antipatico verso gli altri, e non so se sia più in grado di farlo…”
Franco Melli (Radio Radio): “Mi aspetto che la Roma diventi a parole la squadra più importante del campionato, alla pari di chi andrà in testa al campionato. A parole significa a livello di interesse e di spazio che riuscirai ad avere sui giornali e in tv. Siccome molti dicono che Mourinho è cambiato, perché si nasce incendiari e si muore pompieri, io spero che a Josè non sia capitato questo… Mi aspetto una Roma scaraventata contro il potere del nord. Ma l’organico che gli metteranno a disposizione deve essere in grado di potergli dare una mano…”
Furio Focolari (Radio Radio): “Cosa mi aspetto dalla presentazione di Mourinho? Io penso che ci si possa aspettare di tutto. La sua prima frase è che si aspettava dei regali. Ci si aspetta molto di più di chiunque altro, ed è giusto così. Io penso che ci divertiremo, soprattutto nelle conferenza stampa. A Napoli direbbero che è un guitto, lui è uno sveglio, è un uomo di un intelligenza superiore. Ha un bellissimo rapporto con i proprietari, Dan Friedkin lo è andato a prendere perfino con il jet suo e lo ha portato a Roma, è stata una cosa bellissima…Da Mourinho mi aspetto le bollicine…”
Redazione Giallorossi.net
Conviene a questi speaker e giornalisti vari stare con le chiappette strette strette strette, sentire l’acqua con il piede ma rimanere nascosti e coperti, sputacchiare un po’ di bile e veleno appena possibile e ritrarsi … La sera magari leggere qualcosa di Gianni Brera o magari se non è troppo ardire di Enzo Biagi o Montanelli e pensare al contempo quanto manca loro per essere davvero dei giornalisti degni di tale titolo…
Grande Sperotto mi hai tolto le parole di bocca, unica cosa che posso aggiungere è che per alcuni di loro, il tempo ha ormai sclerotizzato l’ignoranza. Rendendo vana ogni azione dedita all’accrescimento intellettuale. Ergersi a giudici avendo dimostrato il nulla è qualcosa che va oltre la semplice ignoranza, si sconfina nella megalomania. Da condominio.
Agresti…te piacerebbe eh???? Noto antiromanista!!! Noi romanisti sempre odiati da tutti….senxa motivo poi,…invidia? Forza Romaaaaa
Dopo aver letto Agresti grattamose le paxxe….ma perché;sti personaggi parlano della roma?
Perso Spinazzola, la rosa che è arrivata a 15 punti dal quarto posto sarebbe ancora più debole se non potessimo contare da subito su Zaniolo. In ogni caso i regali attesi da Mou sono aumentati di uno. Forza Roma!
nessuno ti aspetta a trigoria piacentì…a ricovero puoi andare direttamente, senza passare dalla terrazza…ma vi rendete conto cosa bisogna ascoltare da questi o no ?
Figuriamoci se c’e’ va la zucchelli alla terrazza ci fara’ sapere come e’ vestito Mou cosa bevono i Friedkin poi si butta sul bouffet e mangia a sbafo…
Mi raccomando sputate i peli dopo la conferenza… tanto lo sappiamo tutti come andrà, zerbini.
Sarebbe bello tutti con l’insolazione
Corsi ha deciso stamattina di far grattare le pxxx a sangue, a tutti quelli che vanno a sbattere contro i suoi pronostici del mattino. Te possino…
Me le sono grattate manco me ne sono accorto.. ormai quando leggi ste cose è diventato un gesto automatico come quando chiudi casa
Laziali e Juventini radiati ,ma che vi aspettate? Fatevi i cassi vostri e pensate a Sarri e al suo calcio sfavillante a Mou di voi non frega nulla e parlerà ai Romanisti,ma chi vi si copre! P.S. Immobile in Nazionale è fuori dal gioco di squadra, così come pensavo che Belotti non fosse adatto a Sarri penso che Immobile con Sarri sarà come quello in Nazionale!
Io più leggo i commentti di ciardi e più penso che con ficarra e picone farebbe la sua porga figura.
Aò, benzema gioca col real alle spalle. Se cè giocava Dzeko a quest’ora avrebbe 6000 palloni di platino.
Come Totti … ha insegnato.
ma quanno l’hanno montato a questo han sbagliato barattolo, come in frankestain (frankestin) junior
Bob tu non hai idea di quanto è forte Karim benzema… Ad oggi è il 9 più forte del mondo.
Non ho detto il contrario, certo che se ha il real alle spalle, è anche vero che lui è nel real, quindi …
Però è il commento contro Dzeko che non ho apprezzato.
Non vedo perchè per esaltarne uno deve sminuire un altro che molte volte sè portato, lui, la roma sulle spalle.
Son 2 campioni, e dzeko ha fatto miracoli nella roma, nella sua nazionale, e nelle squadre in cui ha giocato.
Non mi piace venga continuamente criticato da gente che dimentica troppo spesso il suo essere il migliore in campo (persino quest’anno), le sue partite con chelsey, barcellona, e ogni partita soprattutto inetrnazionale dove il suo carima, la sua esperienza, la sua carica e il suo gioco sono stati fondamentali.
Cmq mi piace Benzemà, questo è indiscutibile
E poi volevo consigliare Frankenstein junior a chi non lìavesse visto, 🙂
” ultimamente mi è parso spento, affievolito , non ha più a flemma, a fiamma …”
Ammazza che entusiasmo!
Me pare a réclame de : passa a Eni gas e luce ….
Unico che capisce di calcio e Bob.dzeko con un solo campione innsqadra sallah fatto grande campionato ma da li in poi era perotti e basta ma caxxo fai con perotti? Gol?? Hahaha prendeva palla e via a perderla.el sharavi floop del milan acanto ma di cosa parliamo? Dzeko quando aveva squadra come wolsburg e city era fortissimo ma calcio si gioca in 11 non in uno