“ON AIR!” – CORSI: “La storia la fanno i grandi, e Mou lo è”, CIARDI: “La sua famiglia può avere un peso importante sul futuro”, MORONI: “Non può aver caricato la squadra dicendole che andrà via”

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2017

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento! 

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Mourinho mi è piaciuto quando ha ripetuto per tre volte “noi stiamo qui“. Sti ragazzi li ha caricati a pallettoni, ora speriamo che non implodano… La Roma meriterebbe di vincere questa coppa. La storia l’hanno sempre fatta i grandi: i grandi allenatori, i grandi presidenti, i grandi giocatori. E solo a Roma si può mettere in discussione un allenatore che ha preso una squadra e l’ha plasmata, facendoli diventare 20 lupi… Le parole di Mourinho sul suo futuro? Lui dice che non ha nessuna squadra dietro, che non ha sentito nessuno. E in questa terra di nessuno, dove Mou ha un altro anno di contratto con la Roma, c’è di mezzo Friedkin. Se si va avanti come vorrebbe lui, potrebbe rimanere, altrimenti no…”

Fabio Maccheroni (Rete Sport): “Un abbraccio a chi speriamo ci faccia sognare stasera in campo…anzi, io non sognavo nemmeno di poterci arrivare in finale, e con questo penso di aver detto tutto… Noi abbiamo la tradizione di un allenatore che vince sempre, loro invece di una squadra che ha sempre vinto le finali, e speriamo di spezzare questa tradizione. Vediamo se Mourinho ha trasmesso qualcosa a questi ragazzi, e io penso di sì… Rispetto molto il Siviglia, e con Dybala sarebbe stata un’altra partita: un conto è se lo hai al 100% e un altro è averlo in queste condizioni. Noi abbiamo costruito la squadra di quest’anno tutta su due giocatori: Dybala e Wijnaldum. Uno non si regge in piedi, l’altro non gioca una partita da un mese…”

Marco Juric (Rete Sport): “So che Ibanez è stato provato, ma io al suo posto metterei in campo Llorente, non vorrei giocare una partita impiccata. Per me la formazione è fatta, con Spinazzola a sinistra e con Dybala titolare. Per me l’argentino gioca dall’inizio, ci sbatterò il grugno, ma per me è così…”

Claudio Moroni (Rete Sport): “Se la Roma dovesse vincere stasera, al 99% Mourinho resterebbe a Trigoria, con la certezza della Champions e la possibilità di giocarsi anche la Supercoppa Europea. Ma se avesse già deciso di non restare, non lo direbbe ai suoi giocatori, non può ammazzare la squadra dicendo una cosa del genere. Non esiste al mondo, non è una risposta da motivatore. Se ha risposto alla domanda della squadra, lui deve per forza aver detto una cosa del tipo: se vincete rimango…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Ieri Mourinho ha fatto Mourinho. A me le parole dei calciatori non colpiscono mai, ma ieri Mancini e Pellegrini mi sono sembrati due discepoli. Le sue parole sul futuro? Con quelle dichiarazioni è riuscito a fare quello che voleva lui, a spostare l’attenzione non da Roma-Cremonese, ma da una finale di Europa League… Da un po’ di tempo ci sarebbe, usiamo il condizionale, una spinta non indifferente da parte della famiglia di Mourinho, che vede un uomo di 60 anni che ha girato per il mondo finalmente contento, perchè è amato da una piazza che gli ha dato amore incondizionato. E questo può spostare…”

Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Il metodo Mourinho è unico, è il suo. Non lascia tracce dal punto di vista del gioco, non ti lascia un’eredità tattica, lui ti lascia un’indicazione: che la sconfitta è un’impostora, e la devi rifuggere. Lui questo ti dice. E’ mentalità. E spero che, se dovesse andare via, abbia lasciato qualcosa sotto questo aspetto. Le sue parole sul futuro? Io ho dato un’interpretazione neutra: non è né un resto sicuro, nè un vado via sicuro. Secondo me potrebbe aver detto: “Finiamo questa stagione, poi vado a parlare con i Friedkin. Ma sappiate che se vado via è perchè ritengo che non si possa fare meglio di così“. Questo potrebbe essere il non detto…”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Mourinho senza dire niente ha aperto ogni prospettiva. Lui dice di Dybala che ha 20-30 minutini, e io non ci credo. Anzi, mi sbilancio: secondo me Dybala giocherà titolare. Tu hai fatto di tutto per recuperarlo, gli hai fatto massaggi e bagni, arriva la finale e non lo fai giocare? Per me non è vero… Per me con Dybala in campo hai più possibilità di vincere, ma se sei 0 a 0. Perchè devo aspettare una situazione di svantaggio per metterlo dentro? E poi il piano B sarebbero El Shaarawy, Bove e Wijnaldum. Che mi sembra un bel piano B… Le parole di Mou sul suo futuro? Sono rimasto deluso di chi tra un balletto e l’altro si arroga il diritto di raccontarci la verità, che viene cambiata quasi quotidianamente da quelle parti. Cosa non si fa per vendere. Se Pellegrini dice che le parole di Mourinho lo hanno caricato, come può avergli detto che va via? Se gli avesse detto quello lo avrebbe ammazzato…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Mourinho è un personaggio carismatico, mondiale. Lui le sue carte le gioca bene, proverà a vincere e ha la possibilità di farlo… Se vince, per la Roma è un trionfo, significherebbe andare in Champions League. Se perdi io non parlerei di fallimento, ma sarebbe una stagione brutta…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Capello ritiene che in una finale l’80% lo decidono i calciatori, e il 20% l’allenatore. E’ fondamentale arrivarci bene, altrimenti sprechi energie nervose e poi la paghi sul campo. L’allenatore può incidere molto, con i cambi può diventare fondamentale. La Roma arriva bene a questa finale, spero che le cose vadano nella maniera giusta. Il futuro di Mourinho, anche se lo conosci, non incide sulla partita perché il pensiero è solo sulla gara. Vincere due finali in due anni non sarebbe da tutti, però affronti un avversario che le ha vinte tutte quelle che ha fatto negli ultimi anni. Non sarà facile. Per me non può essere un fallimento aver raggiunto una finale di Europa League….Vedo bene El Shaarawy, potrebbe essere l’asso nella manica…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Prepartita normale, così come il fatto che ci sia un po’ di tensione. Mourinho è un personaggio unico per il calcio mondiale e non dobbiamo stupirci che in Spagna oggi parlino di lui più che della Roma. Vedremo come andrà stasera anche nella gestione delle emozioni a bordocampo, perché Mourinho anche in questo rappresenta un punto di riferimento. Non è un caso se ha giocato cinque finali di coppa e le ha vinte tutte e cinque. In queste partite non sbaglia quasi mai. Credo che stasera Mourinho cercherà di sfruttare anche le sue qualità di atteggiamento per cercare di portare a casa la coppa. Fallimento senza coppa? Fonseca arrivò in semifinale di Europa League e settimo in campionato, e venne giudicato un fallimento totale. Non mi pare che aver fatto un turno in più cambierebbe granché…”

Redazione Giallorossi.net

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30 Commenti

  1. Secondo me ha detto al capitano se vinciamo
    Io resto alla Roma ( per caricare lo spogliatoio
    A pallettoni ) ne sono certo .
    Ma resterà ugualmente. .
    Ama troppo L Arena e non ne trova in nessuna
    Parte del mondo una così .
    Amo la Roma

    • L’idea di Mourinho non la so e solo lui la sa , ma una cosa è certa sin dai tempi dell’Inter lui monopolizza la stampa (ecco il perché di tante uscite) accentra su di lui la pressione così da liberare la squadra da ogni pensiero.
      Lo stimavo allora lo adoro adesso.
      Daje mister facce gode’

  2. Ho 1000 pensieri in testa, vorrei dire tante cose ma non so da dove cominciare…. 🙈 mancano 9 ore, l agitazione sale perché cmq sai in partenza che la gara è DIFFICILE… l anno scorso non c era tutto questo “nervosismo” perché si aveva la consapevolezza che l avversario era ABBORDABILE… è un misto di emozioni e sensazioni… “meglio soffrire per poi gioire, che illudersi per poi morire…” (cit) ✌️🤞🤘

    • era abbordabile perchè non lo hai fatto giocare, e non era abbordabile nemmeno il Bayer. Se riusciamo nel giochino anche stavolta… l’importante è non credere di essere dei fenomeni, altrimenti arriva la sveglia.

  3. e menomale che la storia la fanno I grandi calciatori come i nostri…, peccato che li ha sempre descritti come pippe.🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️🤦‍♂️

    • che Corsi vi possa stare cugli zebbedei posso capirlo, ci può stare, ma non capire il senso di quello che dice per dargli addosso a prescindere mi sembra un po troppo pretestuoso.
      il suo era un discorso generico, in questo caso si riferisce soprattutto a Mourinho che è stato capace di cambiare mentalità al gruppo…

      FORZA ROMA E CHE GLI DEI DEL CALCIO PER QUESTA NOTTE SORRIDANO AI NOSTRI CUORI

  4. Invito a Mimmo Ferretti di rivedere la storia della Roma, il capitano Agostino Di Bartolomei nel 1984 ha giocato la finale di Coppa dei campioni “Roma – Liverpool”, che Roma quella con campioni di livello mondiale: Paulo Roberto Falcao, Bruno Conti, Toninho Cerezo, Roberto Pruzzo, ‘Ciccio’ Graziani, Agostino Di Bartolomei, Sebino Nela.

  5. Ricapitoliamo: 1) si gioca in campo neutro con probabile prevalenza del tifo giallorosso. 2) La Roma arriva in discreta condizione di organico (solo Dybala e Spinazzola sono una incognita). 3) Dovremmo essere più affamati del Siviglia, sia per la coppa in sé che per l’accesso alla CL. 4) Come prepara Mou queste finali non lo sa fare nessun altro. 5) il Siviglia quest’anno è più scarso della Real Sociedad che abbiano eliminato. 6) Il gioco della Roma è perfetto per contrastare gli Spagnoli.
    Poi però bisogna vincere….

    • Pi greco come la metti la metti 😂😂😂😂 mancano ancora meno di 5 ore 😂😂😂 me fai taja’, cerchi un talismano eh? Bisogna aspetta’ sh🌶🌶🌶🌶🌶🌶🤗🤗🤗🤗🤗🤗
      Ciao
      Forza Roma

  6. TT sono d’accordo con te che il Real Sociedad è più forte ,ma ogni partita è una storia a se ,e comunque è una partita secca ,purtroppo noi non arriviamo nel momento migliore i ragazzi sono stanchi soprattutto chi ha giocato di più per sopperire a questi maledetti infortuni che ci perseguitano siamo la squadra più sfortunata sotto questo aspetto è non solo basti pensare hai pali che abbiamo preso in tutta la stagione speriamo la fortuna ci ripaghi stasera per farci vivere una volta tanto una vittoria senza sofferenza un bel 3-0 al primo tempo e staremo tutti più tranquilli

  7. Vatte a vede ‘ Roma goteborg 3 a zero pe vede’ se cera cerezo . Hanno fatto un goal la palla entra da sola ma non la tocca mai nessuno . Che gioia!
    Ps nun me toccate quella Roma .

    • Ed era il Goteborg che l’anno prima aveva vinto la Coppa Uefa, che aveva mezza nazionale svedese, all’epoca una signora squadra

    • Che gol quello, uno dei più belli mai segnati dalla Roma, almeno da quando mi ricordo partite della stessa, cioè da oltre 50 anni.
      Intendo come coralità dell’azione, perché poi a livello di prodezza individuale ce ne sono stati anche di migliori, soprattutto da parte di Francesco Totti.

    • quella era una grande roma.
      che centrocampo.
      cerezo falcao conti diba in difesa ancelotti

      nils ha inventato il tiki taka.

    • Vero maggiora (il mitico Mimmo), ma in realtà lo aveva inventato già qualche anno prima, durante la sua prima avventura a Roma che ci valse il 3° posto nella stagione 74/75.
      Solo che allora fu ribattezzato in un nostrano e meno fashionable “ragnatela”.
      “Se pallone lo abbiamo noi, avversari non ci possono segnare”…solo uno dei tanti indimenticabili e paradossali aforismi del Barone Nils Liedholm.
      Tornato a Roma con Viola lo ripropose con ben altri interpreti e successo, arricchendolo con una marcatura a zona integrale, il doppio libero Turone – Santarini, e due terzini che spingevano entrambi.
      Credo che non si riconosca abbastanza a Liedholm ciò che ha dato al calcio italiano in termini di innovazione, ben prima di Arrigo Sacchi.
      Anche lo scudetto della stella al Milan fu un capolavoro, con una sega come Chiodi per centravanti, degli onesti lavoratori come Buriani, Tonetto, De Vecchi, e un Rivera alla sua ultima stagione agonistica. E in cui ebbe il merito di lanciare nella mischia Baresi e Collovati.

  8. Drinnnnn….”Pronto, che c’è Peppino?! a Peppi’…PPPRRRRRRRRRRRR!!!! alla faccia tua e de tutti i lazzziali, Peppi’!!!”
    (Albertone 💛❤)

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