“ON AIR!” – AUSTINI: “Non vi aspettate che con Friedkin arrivi Mbappè”, LO MONACO: “Lui qui per fare business, come tutti”, PAGLIA: “La prima pagina del Corriere? Uno schifo”, FOCOLARI: “Assurdo, non si può più dire la parola nero”

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RADIO ROMANE, IL VIAGGIO NELL’ETERE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Ma cosa pensate che cambi con l’arrivo di Friedkin? Che compra Mbappè? Non sarà così… Ognuno ha la sua idea, io ho la mia. Io parlo di As Roma come società, gestita da questa proprietà e ci sono dei fatti. Se oggi viene trattata la cessione del club quattro volte tanto di prima, come fa a essere distrutta. Giustamente al tifoso non frega nulla di quanto vale la Roma, ma è comunque un dato importante. La Roma è arrivata tre volte seconda, quattro volte terza, potrebbe arrivare anche in Champions quest’anno… Quanti soldi ha messo Sensi rispetto a Pallotta? Meno…Però bisogna dire che non è solo Pallotta, ma che c’è un consorzio di cui lui è a capo…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Ma perchè un tifoso della Roma non dovrebbe sperare che Friedkin arrivi qui e compri un grande campione se La Repubblica scrive che il Milan cambierà proprietà e prenderanno Messi e Guardiola? Il titolo del Corriere dello Sport? E’ vero che ci sono cose più gravi, ma l’ho trovato sciocco, stupido, fuori luogo…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Black Friday? Non mi sembra un gran titolo, ma non mi sembra razzista come ha scritto la Roma… Non riesco a capire…così non si campa più. Ma dov’è l’offesa… Se la Roma non avesse detto nulla, non ne staremmo nemmeno parlando…”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “La Roma si trova ad affrontare una gara fondamentale che se Dzeko c’ha la febbre non sai cosa fare, oppure devi inventartelo. Mentre tutte le squadre del mondo hanno un ricambio in avanti. L’errore è stato fatto ad agosto. Ora devi trovare una soluzione per una sola partita, che purtroppo è l’Inter. Il titolo del Corriere dello Sport? A me fastidio non lo ha dato. Io non nasco nella generazione del “politically correct”, ma qua non bisogna capire se piace a me o a te, ma da come viene accolta da una platea molto più vasta. Ora il giornale non viene visto solo da chi lo compra, ma da tutti. Se questo titolo ha scatenato la reazione anche della stessa Roma che lo ha criticato ferocemente, chi lo ha fatto ci deve ragionare sopra…Per me non è un titolo razzista, ma se 9 inglesi su 10 lo considerano assolutamente razzista una domanda me la devo fare…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Black Friday? Creare una realtà basandosi sulle reazioni dei social potrebbe essere fuorviante. E poi sta diventando una caccia alle streghe. Tra un po’ non si potrà pronunciare più la parola “nero”. A un estremismo schifoso del razzismo non si risponde con un altro estremismo, perchè gli estremismi si nutrono a vicenda. Si risponde con l’intelligenza e l’ironia, convinti della propria buona fede e che il ragionamento è sempre meglio di una presa di posizione pigra a priori…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Dzeko a oggi è out, ma sono due giornate lunghe…bisogna vedere come sta stasera. Se oggi sta con tanta febbre stamattina è una cosa, ma se oggi sta con febbre bassa e domani sta senza febbre secondo me ce la fa…parliamo di un professionista… La designazione arbitrale? L’accoppiata Calvarese-Mazzoleni è quanto di peggio poteva esserci…”

Alessandro Paglia (Roma Radio): “La prima pagina del Corriere dello Sport è una scemenza… Non c’aveva pensato nessuno, c’hanno pensato loro a scriverla… Queste cose non vanno fatte passare, arriva a tre giorni da una lettera congiunta di tutti i presidenti di serie A dove si dice che il problema del razzismo è un problema vero…vabbè…forse questa prima pagina voleva essere divertente, e invece fa solamente schifo…”

Camilla Spinelli (Roma Radio): “Chi non capisce quanto è grave la situazione secondo me ha dei problemi. Non ha dentro di sé gli strumenti per affrontare quello che avviene intorno a noi. C’è tanta schifezza intorno a noi e va combattuta tutti insieme… Fortunatamente negli stadi la gente comincia a fischiare quando ci sono 100 o 200 persone che fanno ululati… ”

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Chi farei giocare al posto di Dzeko se non dovesse farcela? Io direi Kalinic, per non cambiare troppo il resto della formazione… Certo, se avessi il vero Under potrei pensare anche a Zaniolo davanti e Under esterno, ma viste le sue condizioni è come mettere Kalinic. Allora meglio mettere lui e toccare il meno possibile…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Fonseca se l’andrà a giocare, non farà solo una partita difensiva, e secondo me vedremo spesso dei due contro due. Stadio? Ci sono tante cose che bollono in pentola… Friedkin? Chi viene qui è per fare anche l’affare dello stadio e mi sembra assolutamente naturale. Ma perchè l’azienda Juve non pensa a fare affari, come chi guida tutti i principali club calcistici. Non capisco perchè chiunque si avvicini alla Roma viene additato come uno che vuole fare business. Ma sogniamo la Coca Cola che si compra la Roma, ma se davvero la comprasse sarebbe per filantropia o perchè da sempre tifosi della Roma? Io spero che a Pallotta gli venga concesso di fare lo stadio, ma se si fosse stancato lui e arrivasse Friedkin, io tiferei per lui affichè riuscisse a fare lo stadio…”

Roberto Renga (Radio Radio): “La prima pagina del Corriere? La polemica nasce dai siti inglesi, ma questo non vuol dire che hanno ragione. Chi fa polemica ha letto solo il titolo, perchè poi nel sommario in prima pagina si parla anche di lotta al razzismo. Io sono in prima linea nella lotta contro il razzismo, ma stavolta non c’entra…”

Franco Melli (Radio Radio): “Il titolo del Corriere dello Sport? Il periodo è un po’ particolare, stiamo esagerando…”

Furio Focolari (Radio Radio): “La polemica sul titolo del Corriere? Non se ne può più… La parola Black Friday è fatta per i famosi sconti prenatalizi. Quindi adesso bisogna trovare per forza qualcosa di razzista nella parola “Black”…adesso non si può più pronunciare la parola nero! La parola nero può essere anche una parola bella, non deve essere mai una cosa brutta… Qua ormai siamo alla ricerca spasmodica di qualcosa che non c’è! Il Corriere dello Sport ha già tanti problemi e invischiarlo in questa cosa mi sembra una cosa assurda…”

(Continua…)

Redazione GR.net

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32 Commenti

  1. mah…..
    come è solito dire Amedeo, la xenofobia italiota è perlopiù macchiettistica e cialtronesca, non massimale.
    Senza tracce di dottrina.

    Quei 4 gallinacci che offendono i calciatori di colore allo stadio, si farebbero volentieri una settimanella a Cuba in compagnia delle bellissime mulatte locali.
    e queste casalinghe del nord che sparlano dei “negher” non disdegnerebbero un giro di giostra col titanico Lukaku sul divano di casa preso a rate.

    il Paese è solo ridicolo, scadente e poco alfabetizzato.
    il Razzismo vero è roba per Caucasici.

    • Su quanto dici son pienamente d’accordo Però, attenzione ad abbassare la guardia
      Ovvio che non c’entra nulla con l’articalo e con i “buu” allo Stadio edotto da pochi idioti… Però,
      Le ultime indagini dimostrano che vi è una “frangia”, che stà cercando in tutti i modi di far risorgere il “Partito Nazista” e non solo in Italia… Tanto è che son stati identificati e arrestati “Reclutatori insospettatibili” e scoperti veri e propri arsenali Secondo me, non è tanto da scherzarci sopra!
      Opinione personale s’intende

    • El Flaco
      è sempre e solamente una questione di interessi.
      Di danaro.
      Vogliamo parlare di quei simpaticoni che a Roma fanno i sit-in contro gli Zingari al grido di “prima l’itaglia e gli itagliani mo’ abbasta co’sti zozzoni”, e poi ad Ostia si son fatti trovare i voti dagli Zingari stessi?

      Questo è un Paese ridicolo nel quale ci si disprezza fra condomini per un gatto che piscia le scale, la xenofobia è un fenomeno serio.

    • Questo è il Paese in cui chi urla “via gli stragneri da l’Itaglia” affitta da anni ai lavoratori asiatici monolocali ricavati abusivamente da box auto costruendosi redditi da favola (l’unico “nero” che amano), mandano avanti le loro attività artigianali grazie alla infaticabile manodopera romena, l’unica rimasta a lavorare nei cantieri (i figli stanno alle slot machine, vendono viagra indonesiano sul web, partecipano alle eliminatorie di X Factor e vogliono essere tutti Manager System con la terza media e l’inglese casareccio) e affidano i propri genitori anziani alle possenti badanti ucraine, unico modo per lavarsi la coscienza e non spedirli all’ospizio.

    • Secondo me hai centrato il Punto Daltronde è proprio ciò che intendevo e mi scuso se mi son espresso male o son stato frainteso
      La dove Amedeo dice – Questa è la Nazione dove si urla di piu’ e molto spesso a vanvera – ha pienamente ragione Per quello dicevo occorre fare una grossa distinzione trà Razzismo vero e proprio (come quello che sfocia nella Xenofobia piu’ becera e assoluta) e taluni espressioni a scopo “folkloristico” o di “richiamo” Quest’ultimi: Atti sicuramente da condannare ma che in realtà sono solo malevolenze che servono unicamente al guadagno e nient’altro Certo che se poi sento i pareri di un Lotirchio o di un Focolazzie su talune argomentazioni, li penso proprio che la “cretineria” per loro sia una “normalità assoluta” … 😉
      Opinione personale s’intende!

    • Ho capito Step, la tua lucidità sulle scadenti contradizioni nostrane è corretta, ma con questo non siamo un paese che sta fallendo l’integrazione raziale e ancora chiama “nero” uno che ha la pelle differente dalla sua?
      Queste banalità nascondono criticità sociali sulle quali è necessario intervenire culturalmente, perchè banalità non sono e Zazzaroni merita di sentirsi un idiota (che sarebbe un passo avanti per lui).
      Sono d’accordo quando dite che la xenofobia italiota è perlopiù macchiettistica e cialtronesca, ma in prima e ultima analisi è pur sempre xenofobia e non sta ai bianchi ben pensanti sminuirla, piuttosto merita attenzione per il rispetto che dobbiamo alle minoranze che ne soffrono.
      Anche se zazzaroni è solo un coxxone e il nuovo fascismo si innerva di interessi politici e di potere.
      Il punto dell’articolo di oggi secondo me è:
      Ancora stiamo qui a chiamarli per il colore della pelle? Zazzaroni non si ritiene razziata? Io ci credo ma Zazzaroni vede prima un nero che un essere.umano e la maggior parte degli italiani non è ancora pronta a accogliere un essere umano per quello che è prima ancora che per come appare.
      Perchè per un africano (ad esempio) anche solo il volergli dire “oh guarda che io anche se sei nero ti accolgo e non sono razzista” è un problema perchè anche cosi lui rimane nero. Lui invece vuole essere normale, anche invisibile se possibile, come tutti.
      Zazzaroni invece ci fa le battute in prima pagina sul colore della pelle?

    • Eh bravo Patrizio, il tuo commento e` molto intelligente e profondo. Penso che hai proprio ragione. Il problema e` che ho paura che molti molti non capiscano cio` di cui sta parlando.
      Amedeo sei troppo forte, ti leggo sempre con molto interesse (oltre ad essere memoria storica della Maggica)!

  2. FOCOLARI: “Assurdo, non si può più dire la parola nero… Hai Ragione “Focolazzie” rende piu’… Che Squallido
    Tutto stà a vedere come usi tale parola Un conto è se la usi come disprezzo un altro… O nò?!
    In tale contesto la Parola Black mi sembra piu’ una denigrazione che altro ma dagli “scazziesi” che te voi sperà
    Non dimentichiamoci lo “sfregio” effettuato nei confronti di Anna Frank e come hanno usato la sua immagine…
    Senza parole…

  3. Sentivo nella mia testa. .
    A voce da nonna mia che mi diceva :
    Uaglio’ fuiten …fuiten (scappa via)
    RCORDATI CHE TIENI LE NIKE AI PIEDI
    FUITEN. …
    Ma io non me ne fuggetti, restetti….
    Anche perche’tu,quella notte me la detti. ..
    Ma io non potevo sapere che
    tu,tua madre, tuo padre e chella chiavica di tuo cugino, eravate:
    A MUNNEZZA D’A GENTE
    A MUNNEZZA D’A GENTE
    A MUNNEZZA D’A GENTE
    (BY TONY TAMMARO)

  4. veramente sto paese è di uno squallore patetico…
    titolo malizioso, falsamente innocente e colpevolmente ammiccante;
    ipocriti quelli che si indignano per chi si indigna;

    il tutto mettendosi in mostra, i primi e gli altri, e sfruttare il tema, svilendolo, sminuendolo, spettacolarizzandolo, sdoganandolo

    perché tanto, in questo paese, più si parla delle cose più le cose restano uguali.
    sono solo e sempre stracci che volano…

    ci si satura di chiacchiere e la sostanza resta sempre uguale a se stessa.

    da voltastomaco

  5. A focola ‘usa il termine de moda che è “diversamente ‘ abbronzato o colorato ,dipende sempre dal tono che usi ,se per disprezzare o per altro è come se me dicessero che so ‘slavato perché bianco ,non mi offendo ,

  6. Mario Corsi dice: “qui non si campa più”, ecco…, finalmente ha evidenziato il motivo perché va contro la Roma americana, coloro che lo hanno mandato via da Trigoria, chiudendo anche le finestre per eventuali spifferi. Via i magnoni dalla Roma!

  7. Che poi io non me la prendo solo con questi fantomatici giornalari radiofonici abusivi, ma me la prendo soprattutto con quelli che stanno tutto il giorno attaccati alle radio ad ammirarli o si lasciano influenzare.
    Spegnete le radio, accendete il cervello e soprattutto tifate la nostra Roma!

  8. Valdiserri che triste personaggio. Si accoppia perfettamente con Magni, altro lugubre figuro.

    Sono i tipi che dovendo descrivere una festa di matrimonio si mettono a criticare il tipo di riso che hanno tirato agli sposi.
    Una “lente” per il negativo, o quello che loro ritengono tale, spropositata.

  9. Se la Roma avesse tenuto Salah, Alisson etc oggi sarebbe la squadra più forte del mondo. Di sicuro in Italia avrebbe vinto scudetti in serie al posto della Juve. E quei giocatori sono costati due soldi. Quindi l’importante per il nuovo non sarà comprare un giocatore da 300 milioni come Mbappe ma non vendere i giocatori migliori per dover campare. Se non vende può fare lo squadrone e finalmente potremmo vincere anche noi.

  10. Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Ma cosa pensate che cambi con l’arrivo di Friedkin? Che compra Mbappè?…no assolutamente caro Alessandro Austini non rpetendiamo mbappè ci basta non svendere ogni anno i buoni prospetti senza comprare scommesse di dubbio valore a prezzi spropositati e bidoni rotta di ogni sorta. non pretendiamo mbappe…ma rispetto per chi ogni domenica fa 28 mila abbonati allo stadio…rispetto per chi sopporta da 10 anni vessazioni, bugie e promesse inevave…rispetto per chi con pioggia,vento,catastrofi di ogni gente non ha mai smesso di amare roma e la roma….rispetto per i tifosi che a prescindere da chi arrivi hano le p…e piene di vedere Sparlotta e baldini fare quel cavolo che gli pare …ecco cosa vogliamo….RISPETTO!!!!

  11. “Se la Roma non avesse detto nulla, non ne staremmo nemmeno parlando”

    Prima o poi doveva arrivare il momento in cui mi sarei trovato d’accordo con una frase di Corsi, seppur per motivazioni diverse.

    Per me la ROMA dovrebbe essere altamente al di sopra della bassezza del CdS e non dargli la benché minima visibiltà.

  12. Austini dice che Pallotta ha speso più di Sensi. Io questo non lo so…
    …ma sono abbastanza certo che Pallotta, una volta venduto il pacchetto, farà un cospicuo guadagno, mentre Sensi per la Roma ha dilapidato un patrimonio

    • Un Cospicuo guadagno La cosa piu’ divertente e’ che,abbocconi “laureati” sostengono la sua tesi: che i lampioni a Roma illuminano con lucciole segregate eheheh

      Friedkin? Liberaci!

    • @Chico, Franco Sensi il patrimonio lo ha dilapidato per Italpetroli (civitavecchia su tutti) non per as roma.
      Ti ricordo che la campagna acquisti faraonica dello scudetto è stata finanziata dai piccoli azionisti con l’entrata in borsa che nel giro di pochi giorni hanno visto le loro azioni trasformarsi in carta igienica

    • Fresca fresca,questa giunge nuova,il contrario di tutto! Cosa non si fa per avere…
      Sono Azzate metropolitane!

      Con italpetroli unicredit ha fatto cassa con la famiglia Sensi,dopo che il Presidentissimo Franco Sensi,si era indebitato con quest ultima per la “famosa” campagna aquisti faraonica che porto’lo scudetto

  13. Cosa spendeva Pallotta se non ha soldi da spendere? Allora si può dire pure che Pallotta ha vinto più di Berlusconi e Bernabeu. Ormai i fatti sono ininfluenti e ci si inventa una realtà parallela.

  14. Io dico solo una cosa giornalisti non cominciate a Rompere i c……i e voi non gli andate dietro non i può infangare un uomo che nemmeno è entrato nella società … ognuno parla ma perché non cacciate i soldi come fanno gli azionisti invece di parlare a vuoto

  15. P. S.
    continuate a cadere nelle provocazioni dei giornalai e nei loro ridicoli commenti.

    C’è una legge si chiama apologia di reato nel ricostituire il partito fascista, ma qui tutti i giorni sembra che sono sempre di più i nostalgici.

    Se i magistrati invece di fare politica per i caxxi loro si occupassero realmente di chi infrange la legge staremmo meglio.

    Probabilmente staremmo qui a discutere di altro.

    SOLO della ROMA !!!

  16. non voglio insegnare nulla a nessuno, ma permettetemi due parole: state alimentando un dibattito inutile.
    Neri, bianchi, gialli, verdi, viola… ancora non comprendete che siamo tutti schiavi di un sistema piramidale? Creare argomenti del genere fa comodo a chi ha ben altro da nascondere.
    Tornando al calcio giocato: è molto probabile che sarà proprio Smalling il migliore in campo…

  17. certo, Fredkin verrà a fare business (come qualsiasi presidente) però sicuramente non è un morto di fame come sti quattro giornalai laziali lo vogliono fare apparire. Sti giornalai fanno sempre più schifo. Forza Roma !

  18. AUSTINI: “Non vi aspettate che con Friedkin arrivi Mbappè, AUSTINI…. Ma chi chiede mbappe?? Ci accontentiamo anche solo di tenere quelli che abbiamo senza vendere ogni anno anche I cancelli de trigoria, so finiti i Prosciutti Caro AUSTINI? me sa Di si… Il tuo ballotta da focene te sta abbandona, poveri giornalai che rimangono senza Prosciutti

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