“ON AIR!” – CORSI: “Ma li mettiamo o no sti soldi per Smalling?”, LO MONACO: “Mi preoccupa soprattutto la volontà del ragazzo”, TRANI: “Friedkin? Non c’è l’ottimismo di una cosa già fatta”, RENGA: “Il texano faccia tutto l’opposto di Pallotta”

RADIO ROMANE, IL VIAGGIO NELL’ETERE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Qualche giorno fa parlando ci era venuto in mente che Paratici potesse diventare un dirigente della Roma, ma era un ragionamento basato sul nulla…ieri l’ho detto in radio, era un test, che è riuscito… Dzeko? I giocatori forti attirano interesse, ma parlare della sua cessione a gennaio…anche basta. Ma poi che c’è bisogno di mandare un osservatore a guardare Dzeko? Fa ridere… Friedkin? Pallotta ama un po’ sviare, scherzare… Invito tutti a prendere quello che scrive col beneficio di inventario. L’aggiornamento importante è che è chiusa la due diligence fiscale, è iniziata quella legale, tutto procede bene. C’è già un accordo di massima sulle cifre e sulle modalitò, ora bisogna aspettare. A questo punto ci siamo già arrivati con Soros, con Kerimov, con Fioranelli…quante ne sono saltate poi? Fino a quando non ci sono firme, non si può dare nulla per scontato…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Ieri abbiamo parlato apposta di Paratici, per dire vediamo poi chi lo riprende…questo per far capire la comunicazione… Ci fa piacere che si prenda spunto da quello che diciamo, ma è anche la dimostrazione di come si fa il giornalismo qui… Nella settimana del possibile cambio di proprietà e che sta per essere confermata la fattibilità dello stadio, noi ci siamo andati a dividere sullo zero a zero di Milano…se dico che la Roma ha fatto una buona partita, allora sei uno che si accontenta e che non vincerà mai…Ormai la divisione è continua e giornaliera, su tutto…”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Il Tottenham vuole Dzeko? Serve un’offerta super, che permetta alla Roma di andare a comprare un altro grande attaccante. Se portano 40 milioni, la Roma glielo impacchetta, ma poi deve andare a prendere un centravanti importante perchè non avresti più Dzeko e il suo vice…poi con chi giochi? Prendere Kean al suo posto mi sembrerebbe una mossa azzardata, passeresti da un centravanti affermato a un ragazzo… Per me è stata una boiata pazzesca dare via Schick, il vice Dzeko già lo avevi e dovevi dargli più spazio… Bomber Kalinic, un gol in un anno solare, è stato un acquisto completamente sbagliato…”

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “Io non vedo l’ora per lo stadio. Il cambio di società sì, serve dare più forza e credibilità a questa Roma, ma lo stadio è fondamentale. Una volta il giocatore era attratto dal giocare nella Roma, sentire quella curva. Un domani quando avrai lo stadio, non sarà solo di giocare nella Roma ad attirare il giocatore, ma anche giocare in quello stadio, in quella curva…è diverso. I giocatori, al di là del contratto, le fanno certe considerazioni…e noi con quella curva, e con quei tifosi, avoglia a fare punti…dove non ci arrivano i giocatori, ci arrivano loro…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Ma io dico, li mettiamo sti soldi per Smalling o no? Cominciamo a rompere le scatole a sta società… Tutti dicono che sta per arrivare l’addio di Pallotta. Tutti i tifosi della Roma che non sono baciachiappe dovrebbero essere a favore dell’addio dello gnocchettaro…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Friedkin non vuole fare la comparsa, vuole tutta la Roma. Il club a distanza di otto anni vale molto più di prima, è un dato inconfutabile davanti al quale bisogna arrendersi. Purtroppo però questo risultato non ha dato riflessi sulle vittorie di trofei, questo è un dato inconfutabile, ma c’è da dire che hanno vinto in pochi. Però è stato fatto un lavoro che ha portato la Roma a valere molto più di quanto valeva otto anni fa, la Roma vale circa un miliardo di euro, che questo piaccia o no…”

Ugo Trani (Rete Sport): “La trattativa Friedkin-Pallotta? Da quello che mi risulta non c’è l’ottimismo di una cosa già fatta, ci sono tante cose da limare e soprattutto si parte da una richiesta molto alta… La trattativa va avanti, ma lo sprint c’è stata quando sono venuti a Roma, ma ora è passato un mese. Se si sblocca la situazione dei terreni dello stadio, è già qualcosa di importante che rischiava di finire su un binario morto. Qua bisogna arrivare alle situazioni chiare. E’ scontato che Pallotta metta la prima tranche dell’aumento di capitale, non se ne esce…. Se Friedkin vuole entrare nella Roma deve passare per forza attraverso un’opa…ci vuole ancora tempo… siccome tutti dicono che è fatta, ma è fatta che?…”

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Mi domando se il campionato si sia livellato più verso il basso, ecco perchè la Lazio può mirare a vincere lo scudetto, e paradossalmente anche la Roma con una striscia di vittorie può pensare, se rallentano lì davanti, di avvicinarsi… Non dico che la Roma punta a vincere lo scudetto, ma che il campionato lascia aperte determinate situazioni…”

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Aspettiamo questo passaggio di proprietà, la trattativa sta procedendo velocemente. Come sostanza cambierà poco, e forse è questo il motivo della freddezza da parte della gente. Io immagino che alla gente interessi più la crescita della squadra che non quella di Trigoria, del brand o del media center… Chi arriva porta comunque una ventata di novità, questo è ovvio… Kean? Potresti provare almeno a fare un’operazione alla Smalling. L’Everton si vuole sbarazzare di lui, e nemmeno lui vuole restare. Poi la formula non la decidiamo noi, ma non lo pagherei ora 30 milioni. Ma se fai un obbligo di riscatto, ne può valere la pena a giugno, perchè è uno forte, è un giocatore di grande prospettiva. E se non è lui, dovrà essere un altro di quel tipo, e sempre un investimento importante dovresti fare…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Fare un’operazione alla Smalling con Kean non avrebbe senso. Metti caso che va male, hai buttato i soldi per il prestito, se invece ti fa 15 gol, la valutazione diventa mostruosa…60-70 milioni…e invece dovresti basarti sulla valutazione che c’è adesso…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Il miglior acquisto di Petrachi? Io direi che se rifiniscono l’operazione, direi Smalling. Il podio po è composto da Mancini e Veretout, ma l’uomo della svolta potrebbe essere Smalling, era il centrale che mancava. Ora spero che venga rifinita l’operazione, deve giocare qui un altro paio di anni. Su Smalling sono ottimista, ma temo insidie, soprattutto del ragazzo. E’ l’aspetto che mi preoccupa di più. Mi aspetto una presa di posizione certa, ancora non l’ho sentito dire che vuole restare e che quindi non ascolterà altre offerte. La sua volontà sarà determinante… Pastore? Siamo passati dal paradiso al calvario nel giro di due settimane…ora ditemi chi metterebbe lui in campo e non Pellegrini…”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Di Friedkin non vorrei parlare troppo presto, non so che tipo di intenzioni abbia. Certo, la valutazione della Roma è enorme…si tratta di 800 milioni, una cifra iperbolica. Più di questo però non riusciamo a sapere, ora aspettiamo…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Friedkin deve studiare tutto quello che Pallotta ha fatto in questi anni e fare esattamente l’opposto. Deve venire spesso a Roma, stare vicino alla squadra e lasciare in Italia il figlio Ryan, così che ci sia sempre una figura di riferimento, come ha fatto Suning con il figlio Zhang: diamo largo ai giovani…”

(Continua…)

Redazione GR.net