ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Lecce è una partita fondamentale per la Roma. Dybala? La rifinitura ci sarà domenica, c’è ancora tempo e penso che contro il Lecce sarà titolare…la partita è troppo importante. A prescindere dalle tabelle, il Lecce chiama tre punti e la presenza della Joya è necessaria, magari giocando 65 minuti…”
Vincent Candela (Rete Sport): “Non farei giocare Dybala lunedì a Lecce, nelle prossime settimane ci sono gare più importanti. E’ vero che la prima partita è sempre la più importante, ma anche senza Dybala la Roma è più forte del Lecce e se la può giocare…”
David Rossi (Rete Sport): “Se ci fosse stato Pellegrini, secondo me col Lecce Dybala non giocava. Ma senza Pellegrini, un problema Daniele se lo pone…Se la Roma c’è con la testa a Lecce vince, l’unico pericolo che corre è sottovalutare l’impegno, ma non vedo perchè dovrebbero farlo adesso…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “Il ds? Ma lo sanno pure quelli della Lazio che è Modesto…Ma dai, di che parliamo…ma che ci vuole una laurea in calciologia per capire le cose…Modesto è il direttore sportivo della Roma da due mesi. Baldanzi e Bove per il Lecce? Ecco, queste sono domande serie…La mia paura è che Baldanzi non sia quello che voglio io. Non voglio bruciarlo, ma non è ancora Dybala e dovrà forse mangiare 200 pagnotte per diventare come lui. Siccome ho visto quell’altro dell’Empoli, Cambiaghi, che per me è più forte, mi è venuta in mente un’idea malsana…”
Francesco Oddo Casano (Rete Sport): “Stiamo sottovalutando il Lecce, ha l’acqua alla gola e ha appena cambiato l’allenatore…Classifica finale? Io penso che la Roma arriverà quinta, e che le basterà per arrivare in Champions…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “La Roma nelle prossime nove partite potrebbe fare 21 punti. Mi aspetto già una grande gara a Lecce. Occhio alla Juventus, che se non vince domani con la Lazio rischia di essere realmente risucchiata nella lotta Champions. Dybala in campo col Lecce? Se mi sta al 90-95% lo faccio giocare. Se invece ancora non è così convinto, allora aspetterei un’altra settimana…Classifica finale? Io dico Inter, Milan, Roma, Juventus, Atalanta, Bologna…”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Cinquanta milioni per Pellegrini? Io li darei alla Roma, ma per farlo rimanere. Se De Rossi riesce a far rivivere Aouar, tocca fargli subito un contratto di sei anni perchè significa che gli puoi comprare gente che non vale niente e lui li fa rinascere…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Mercato? Ogni anno c’è stato un colpo che ha fatto sognare. Mi domando se i Friedkin riusciranno a regalare ai tifosi la possibilità di sognare ancora con un grande arrivo. In questi anni ci sono riusciti, anche senza la Champions. Mi viene da dire che queste tre estati ci hanno insegnato che non abbiamo troppe certezze. Io un colpo che faccia sognare non lo escludo… Mi sembra folle che non abbiano le idee chiare su ds, allenatore, Lukaku, Dybala…magari ce l’hanno e lo scopriremo strada facendo…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Aouar ha qualità, ma lo devi utilizzare quando sta nel periodo in cui sta bene. E non mi pare che siano periodi lunghi. Ora sta bene, è più coinvolto. Non so perché giocatori come lui o Pellegrini non abbiano una continuità di prestazioni, ma mi sembra un limite importante per giocatori che hanno quelle qualità…”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Acerbi? Anche se ha detto “ne*ro” a Juan Jesus, quello non è razzismo. E’ un’espressione, una parola. Il razzismo è il vietare i diritti sacrosanti a una persona. Quella invece è una parola che ti offende. Se io non posso proibire un uomo dei suoi diritti, ma che razzista sono?…”
Furio Focolari (Radio Radio): “Le parole di Acerbi? Una frase che suona come razzismo, ma probabilmente nelle sue intenzioni non voleva essere razzista. Sempre se l’ha detta. Ma non è nemmeno la stessa cosa se Jesus fosse privato dei suoi diritti fondamentali. Ma non è possibile che Jesus abbia frainteso le parole di Acerbi? Che abbia capito male? No, questo non c’è mai venuto in mente…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Proibire i diritti umani a Juan Jesus? Ma ragazzi, che c’entra, quello mica può farlo Acerbi, quello lo hanno fatto i negrieri, di certo non lo può fare Acerbi…Uno mica è razzista solo se ti proibisce i tuoi diritti…Si dà per certo quello che dice un uomo con la pelle nera? Veramente qua è successo esattamente il contrario, davanti alla tesi di Acerbi e quella di Jesus, il giudice ha creduto a quello che ha detto Acerbi…”
Redazione Giallorossi.net
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Vabbe’ una cosa l’abbiamo capita il razzista non è Acerbi ma lo sono Focolari, Agresti , di Giovanbattista e Gravina che si attaccano con le unghie sugli specchi per difendere l’indifendibile.
Gravina forse sarebbe meglio che si occupasse dei suoi problemi legali e assumesse un profilo molto basso che ne trarrebbe vantaggio.
Se poi facesse un gesto nobile e desse le dimissioni la notte dormirebbe meglio.
Diciamo che l’asset FGCI ne guadagnerebbe in credibililtà
Sentendo questi imb….li della radio c’è la conferma, come penso e scrivo da sempre, che la grettezza umana e l’indole razzista alberga in ogni dove, nei giornalisti, nella politica, nei poteri dello stato ma cosa più grave nel popolo.
Finiamo con la questione Acerbi che oggi e’ Venerdi Santo e mettono in croce Jesus no quello del Napoli, comunque rimane una grande persona la vera vittima di sistema che c’e’ in Italia specie adesso.Lo possiamo dire che Acerbi e’ un cogli….si si puo’ dire perche’ questo e’. Ma la Federazione Italiana pardon Internazionale di Milano con sede a Roma in via Po ha dimostrato tutto il pressapochismo e di parte vergognosi. Speriamo che Gravina e Chine’ noti tifosi nerazzurri insieme a tutta l’ AIA spariscano al piu’ presto, per dare al calcio che fa’ divertire milioni di persone una giusta credibilita’.
un tesserato si può permettere di squalificare per ,10 giornate ,un suo collega di lavoro professionista se non fosse sicuro della offesa grave ricevuta? fate pena, tutti coloro (specie quelli di fede laziale fascista) che cercavo di giustificare l’evidenza razzista.
Dare del ne*ro ad un calciatore brasiliano, con palesi origini africane (mi riferisco alla tratta degli schiavi ad opera dei portoghesi), è razzismo. Sarei curioso di vedere Acerbi dire lo stesso a un Lukaku o ad un, sport diverso, Mike Tyson. Non mi stupisce che quel fascio non lo percepisca come tale.
Io se fossi nero mi incazzerei molto con questi giornalai da quattro soldi
Sentendo questi imb….li della radio c’è la conferma, come penso e scrivo da sempre, che la grettezza umana e l’indole razzista alberga in ogni dove, nei giornalisti, nella politica, nei poteri dello stato ma cosa più grave nel popolo.
Perché, ci volevano quelli delle radio per fartelo capire? Negli Stati Uniti, la culla della democrazia (non ridete, per favore), sino alla fine degli anni ’60 i neri non potevano sedersi sui bus e in molti Stati dell’Unione erano vietati i matrimoni di etnia diversa (loro dicevano razza, nella loro abissale ignoranza). E il tutto con il consenso del “popolo”.
Scusate ma non capivo… Cosa vuol dire “Uno mica è razzista solo se ti proibisce i tuoi diritti”?
Proibire i diritti altrui non è razzismo o peggio ancora repressivo? Suona malissimo.
Pensate un pò se il nuovo Ds non fosse Modesto. Moroni?!
No qui non e’ questione politica o di razza non c’e’ stato un giocatore dell’ Inter nero che abbia detto qualcosa, vero che la societa’ ha bloccato ogni parlare interno ma non centra il razzismo e’ stato il solito giochetto nel campo di innervosire i giocatori neri per fargli perdere la trebisonda farli ammonire o addirittura cacciare al primo gesto di reazione lo si sa da che esiste il calcio…ma hanno proprio rotto gli arbitri in ogni partita li sentono e non dicono niente !!! Gli dovevano dare 3 giornate di squalifica e 30.000 euro da devolvere in beneficenza per associazioni non profit che si occupano degli emigranti ma come stiamo adesso con il calcio ancora parliamo dei dirigenti Federazione Aia tutta politica !
L’Aouar che non vale niente è stato quotato 60 milioni di euro tre o quattro anni fa. Non sarà Pelè, ma dire che uno che ha segnato tre reti in poche apparizioni con la Roma e 30 reti in sei stagioni di Ligue 1 (media 5 reti a stagione) è tipico di chi vuole parlare di calcio, ma dovrebbe darsi al cacio.
santissimo signore……neanche a Pasqua riescono a fare un ragionamento che sia ragionato con ragione e ragionevolezza
Aouar fu scelto dal Barcellona come post rakitic.
il Lione non accettò l’offerta blaugrana e il giocatore per ripicca non firmò il rinnovo (da lì, il suo essere stato messo da parte e non averlo fatto giocare per mesi interi). che non sia un Iniesta lo sanno tutti.
ma rimane uno con enorme talento.
speriamo sia un anno di adattamento.
perché il ragazzo vale, e tanto anche.