ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, commenta a fine gara la prova dei suoi ragazzi nel match di campionato che si è appena giocato allo stadio Franchi contro la Roma.
Di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico dei toscani ai microfoni dei giornalisti al termine della partita:
Quando un allenatore capisce che deve cambiare?
“Quando deve cambiare? Quando ha un’idea chiara in testa. Ho provato a lavorare per due mesi, due mesi e mezzo, e poi ho capito che questi ragazzi avevano bisogno un po’ più di certezze, avevano bisogno di qualcosa di diverso. La mia fortuna è che ho dei ragazzi molto intelligenti, che nel momento in cui abbiamo cambiato sia sistema di gioco e sia un po’ di principi di gioco, perché non siamo andati, come dicevi tu Federico, sei stato bravissimo, non siamo andati a uomo a uomo, riferimenti. Abbiamo cambiato qualcosina. Ho notato che la squadra si sentiva più sicura, ho messo in sicurezza anche i difensori. Si trovavano meglio. Sembrava come se fosse un vestito un po’ più comodo per i ragazzi. Abbiamo trovato un’identità di squadra, ho trovato degli automatismi, però tutto questo è perché ho dei ragazzi molto intelligenti, molto disponibili. Sono stati bravi a farlo, non è merito mio. Io ho solo cercato di mettere tutti quanti in condizione di poter far bene. Credo che sia quella, insomma, la cosa che è stata fatta e i ragazzi sono stati bravi”.
Su Adli?
“Adli ti dà dinamismo, qualità e imprevedibilità, però stasera parlare del singolo non mi va. Oggi vanno elogiati tutti i ragazzi, quelli che hanno giocato dall’inizio e quelli che sono subentrati. Sono stati davvero bravi e ho fatto i complimenti a tutti quanti. Oggi se devo elogiare un singolo mi viene da elogiare il più piccolino, il 2005 che abbiamo dietro Comuzo. Oggi ha fatto una partita strepitosa, ho capito che già lo sapevo, ma stasera mi ha confermato che è un grande difensore, di grande prospettiva, ha vinto tutti i duelli difensivi lasciandolo uomo a uomo con Dovbyk. Quindi davvero se devo elogiare un singolo elogio il più giovane della squadra”.
Bove verrà riscattato?
“Per questo chiedete alla società, io devo pensare insomma alla squadra, devo pensare già a giovedì che abbiamo il Genoa, sarà una partita difficile. Tutto questo entusiasmo a me fa piacere, dobbiamo mantenere e cavalcarlo, però rimanere umili perché noi da giovedì, la partita di Conference, ad oggi abbiamo cambiato 9 uomini su 11. Questa è una squadra su cui posso contare su tutti quanti, su tutti i ragazzi. Non è facile cambiare 9/11 e avere sempre la stessa identità, mi ricollego a quello che dicevo prima, che è un grande gruppo, ragazzi che mi seguono, sono grandi professionisti e sono dei grandi uomini”.
Sulla classifica?
“Non la guardo perché non l’ho mai guardata, anche da ex calciatore non l’ho mai guardata, non mi interessa, guardo la prossima partita. Non riesco nemmeno a godermi le vittore, probabilmente sbaglio, però mi godo il momento e penso già alla prossima partita che tra tre giorni si rigioca”.
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Palladino:”…La mia fortuna è che ho dei ragazzi molto intelligenti…”.
Juric:”Beato te”.
Avanti il prossimo, the show must go on
Ringraziamo chi ha costretto Bove ad andarsene senza sbattere però la porta.
Forse pensava di avere tra le mani il centrocampo del Barcellona.
Partita strepitosa? Avete giocato con 11 zombie a differenza che loro gi si mamgiano invece i nostri di zombie fanno l’uncinetto!