PAREDES: “Sono tornato a Roma per vincere. Sarebbe un sogno, so quanto è importante per i tifosi”

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NOTIZIE AS ROMA – Dalla collaborazione fra Leandro Paredes e SWM nasce uno speciale Rolex Daytona per celebrare la vittoria del Mondiale da parte dell’argentina. Lo speciale prodotto avrà sullo sfondo la maglia numero 5 del centrocampista della Roma. Le parole del regista, fra orologio, Argentina e Roma:

“Quello che DiW ha creato per me è bello. È esattamente quello che avrei chiesto ed è anche meglio di quanto avrei immaginato. Non potrei essere più felice. È speciale perché mi ricorderà sempre di aver vinto il Mondiale, un sogno che avevo fin da bambino. Voglio ringraziare i miei compagni e il popolo argentino per aver realizzato questo sogno”.

“È stato un mese indimenticabile per noi giocatori e per la gente argentina. La vita è cambiata tantissimo da quel giorno: non possiamo più uscire in Argentina perché ovunque tu vada c’è gente che piange quando ti vede, sono così grati. La mia vita è cambiata, ma non sono cambiato come persona. Sono il ragazzo di sempre, mi piace passare il tempo con la mia famiglia e i miei amici e trarre il massimo dal tempo che passo con loro”.

Sull’orologio: “Una delle cose che preferisco del design è che hanno usato i colori della Nazionale. Come ho detto prima, questo progetto è speciale perché mi porta indietro al tempo passato in Qatar. Ma non solo quello, è un ricordo di quello che abbiamo conquistato nell’ultimo anno, compresa la Copa America. Per me è più di un orologio”.

Sulla Roma: “Sono felice di essere tornato a Roma. Da quando sono andato via volevo tornare non solo come calciatore, ma anche per viverci con la mia famiglia una volta ritirato. Per me e la mia famiglia è emozionante essere qui. Sono tornato per vincere con questa maglia. Sarebbe un sogno vincere dei trofei qui perché quanto è importante per il popolo romanista. Vivono e respirano calcio, sarebbe un grande piacere vincere. Con la Roma voglio vincere il più possibile e con la nazionale è importante continuare a vincere. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo vinto tutto perché abbiamo una mentalità vincente e continueremo a lottare per vincere”.

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11 Commenti

  1. come sempre onesto, io ero e sono innamorato di lui. Sottovalutato da tutti serio come pochi pied9 educati e ama Roma. Ha una visione alla Pizzarro un piede alla Pjanic. Senza stimoli per anni torna a Roma senza allenamenti o tattica, Mou lo butta subito dentro. Perché? perché è forte.
    Daje vamos
    Roma sempre

    • Bisogna essere onesti oltre che Romanisti. Fisicamente è da ricostruire, sperando che abbia voglia di farlo , il PSG li ha rovinati praticamente tutti in termini atletici e agonistici. Non è quello di Empoli e della prima Roma. Giocatore praticamente fermo , ti fa giocare in dieci quando ti attaccano, tra l altro ha grandi piedi ma non è Totti. Mi spiego , come Pizzarro gioca un calcio di semplici geometrie, sdrammatizza il gioco ma quando prova ad allungare il passaggio ( cross lungo) lo sbaglia ( lo dico perché l ho notato di proposito). Qualcuno ha fatto dei paragoni con giocatori del passato che, per adesso non hanno senso in termini di velocità e precisione ( Pizzarro e Pianic). Sa calciare calci d angolo e punizione e potrebbe avere un tiro da fuori se mai ci provasse ma per il resto, la fase difensiva te la puoi scordare. Spero voglia veramente tornare ad essere un giocatore vero. Con l Argentina avrà giocato 10 minuti. Ho scritto per onestà intellettuale. Ad oggi è la riserva di Bove.

  2. Lo so che in fondo al cuore hai la Roma, sei dovuto andare via per sistemare il bilancio, sei tornato per amore. Quello che puoi fare alla Roma non avresti potuto farlo in nessun’altra squadra.
    Forza Roma

  3. non è una diga in stile matic ma con lui la palla viaggia in verticale più velocemente, caratteristiche diverse ma comunque un bel giocatore. Penso sia dovuto in parte anche a lui (oltre al mostro che abbiamo la davanti) la produzione offensiva maggiore quest’ anno. Spero per lui e per noi che il suo sogno si avveri, si vede che ci tiene

  4. Felice di leggere commenti “non pilotati” (da Torino per es….).
    Paredes non è Mandrake ma è un signor centrocampista!
    Che alla ROMA ci sta alla grande!
    FORZA ROMA

  5. Se adeguatamente schermato può fare emergere le sue qualità, altrimenti paga pegno al suo passo non esattamente elettrico.
    Non è un caso se quest’anno la Roma inizia ad avere il predominio nel possesso palla in più di una partita. Molti pensano che sia una scelta quella di lasciare giocare l’avversario quando in realtà dipende dalle caratteristiche dei giocatori che hai e dalle qualità di palleggio degli stessi.
    La Rona negli anni passati non lo aveva perché tra difensori e centrocampisti c’era poca qualità e la palla passava troppo velocemente agli avversari.
    Oa ci sono più piedi buoni, Paredes è tra questi, e con naturalezza la percentuale del possesso è aumentata. E non si tratta di un possesso sterile perché anche le occasioni da rete sono incrementate in proporzione.
    Quando il pallone lo hai tu ti stanchi meno perché è l’avversario a dover correre e, come amava dire il Barone, non ti può segnare.

  6. L’amore per maglia e città l’ha dimostrato nei fatti decurtandosi lo stipendio ed accettando solo Roma come destinazione.
    Avere un giocatore che gestisce la palla e verticalizza come lui, avendo in attacco due come Lukaku e Dybala, è cosa fondamentale.
    È tornato stanco dalla pausa per le nazionali, bene ha fatto Mou a farlo riposare contro lo Slavia.
    Resta da valutare la compatibilità a centrocampo con Cristante.

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