PELLEGRINI: “Mai pensato di andare via. Io capitano silente, la personalità non è solo far casino. A Ranieri voglio bene, ci somigliamo”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Lorenzo Pellegrini, al centro delle voci di mercato che lo vedono nel mirino del Napoli, ha rilasciato un’intervista esclusiva all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Il capitano della Roma ha parlato di diversi temi: dal gol nel derby fino al futuro in giallorosso. Ecco le parole del 7 romanista.

Come si sta dopo aver deciso un derby?
“Bene, anche se era già qualche settimana che stavo bene. Nel senso che si è parlato forse anche un po’ troppo del mio umore. Era normale che fossi arrabbiato, le cose non stavano andando bene per tutti noi. E di questo ho parlato con il mister, anche se con lui non c’è neanche bisogno di parlare. Mi conosce bene, sotto alcuni aspetti ci assomigliamo e questo gli permette di capirmi. Lui è stato eccezionale, ha ridato a me, alla squadra e alla città quella serenità di cui avevamo bisogno”.

Ranieri ha sempre parlato bene di lei, ma poi non la faceva giocare.
“Abbiamo sempre avuto un bel rapporto, quello di chi non dice troppe cose ma…. Per esempio, la famosa chiacchierata prima della Lazio è durata in tutto due minuti. Poi ci siamo abbracciati. Era una cosa che sentivo: gli voglio bene, lo stimo come persona prima ancora che come allenatore. Qui ha rimesso a posto un po’ tutte le cose. Poi è normale che si possano incontrare delle difficoltà, ma con lui ora ci sembra tutto più giusto”.

Con i tre gol nei derby sta diventando un po’ l’incubo della Lazio. A quale è più legato dei tre?
“Il più bello dal punto di vista estetico è quello su punizione, forse anche il più bello della mia carriera. Lì non ero sicuro di calciare, poi Mancini mi ha detto: ‘Lore, mettila’. E io l’ho messa. La rete in questo derby e quella di tacco sono invece più importanti. Questo non c’è neanche bisogno di spiegare perché, ma anche il primo è arrivato dopo un periodo un po’ complicato. E da lì siamo ripartiti”.

Dopo il gol si è battuto a lungo il petto, sullo stemma. Che significato aveva quel gesto lì?
“A volte mi sembra che la mia riservatezza, il mio essere silente, venga un po’ travisato, come se la personalità sia solo far casino. Per me non è così, la personalità è essere se stessi. Era un gesto per dire che questa per me è una società speciale, è casa mia. Non ci sarà mai un giorno in cui Pellegrini darà qualcosa in meno per la Roma. Era solo questo. Al di là di ciò che si dice, chi ci conosce sa che veniamo a Trigoria per fare il bene della Roma: che sia giocare, andare in panchina, andare a lavorare per ritrovare il sorriso e poi rigiocare. L’impegno è sempre massimo, perché per me questa è una maglia molto speciale”.

La gente al derby è tornata ad acclamarla, i fischi sono solo un brutto ricordo?
“Di questo sono contento, ho vissuto un momento difficile. Se un tifoso mi fischia perché gioco male ci sta, ma se succede a inizio partita perché qualcuno crede che io abbia fatto cose che non ho fatto, questo un po’ mi dispiace. Ma va bene uguale, vado avanti lo stesso. Quando Ranieri è arrivato non ero triste ma arrabbiato, perché le cose non stavano andando bene. E siccome io alla Roma ci tengo, quella situazione mi faceva male. È come quando torni in famiglia e capisci che qualcosa non va”.

Lei è uno che interiorizza sempre tutto. Avere un carattere diverso l’avrebbe aiutata?
“È vero, se le cose non vanno per il verso giusto ci sto male. Sono uno molto autocritico e sempre pronto a chiedere a me stesso cosa posso fare in più per gli altri. A volte però dovrei scindere l’uomo dal calciatore. Il calciatore dovrebbe sempre giocare con leggerezza, l’uomo non ci riesce. E avere un altro carattere mi avrebbe aiutato. Io non sono uno che riesce ad esternare ciò che è con tutti, quanto ci tiene a una cosa. Ma sono uno leale. E se dico che ci tengo alla Roma, è così. Altrimenti non lo direi”.

Per la Roma ha rinunciato anche a un Europeo vinto poi dall’Italia. Se n’è mai pentito?
“No, mai. Io penso sempre molto a ciò che faccio e quando torno a casa e mi lavo i denti devo essere contente di chi sono. Quella fu una non scelta, non ho mai messo in dubbio di non giocare quel derby. Quell’anno non eravamo ancora riusciti a vincere contro le squadre che ci stavano sopra. Quella era un’opportunità, non un problema. Mi sono preso le mie responsabilità, per me era importante giocare quel derby e vincerlo. E ci siamo riusciti”.

Totti ha detto che, oltre ad essere un capitano vero, è anche una persona onesta. Nel calcio è meglio essere onesti o ruffiani?
“Dipende da come sei fatto, a me peserebbe di più guardarmi allo specchio e non essere felice di chi sono come persona. Ho sempre pensato che la persona viene prima del calciatore. Mi piace stare in famiglia, che poi è il mio equilibrio. Lì capisci davvero quali sono le priorità della vita”.

Lei finora ha segnato 55 gol con la Roma, a 63 c’è De Rossi. È pronto a un piccolo sgarbo?
“Per il rapporto che abbiamo, Daniele non si arrabbierebbe se lo superassi. Quando venne qui il primo giorno mi chiese di parlargli della situazione e mi disse: ‘Qualsiasi cosa succeda, sappi che ti voglio un bene dell’anima. Ma voglio più bene a me stesso, alla mia famiglia e alla Roma’. Ho apprezzato, lui è uno trasparente, ti dice sempre la verità. ho avuto la fortuna di essere allenato da grandissimi allenatori, ma lui non me l’aspettavo così pronto. Invece è stato fantastico, per me farà una carriera meravigliosa: è un uomo top, una persona ambiziosa, ha la capacità di non guardare in faccia nessuno e ha idee di calcio. Per me già adesso è un grandissimo allenatore”.

Ma lei in passato ha mai pensato di andare via?
“No, mai. Di momenti duri ne ho vissuti tanti, ma anche di meravigliosi. Ma non sono uno che scappa. Credo che davanti alle difficoltà uno si debba assumere le sue responsabilità. Ed è quello che il mister mi ha letto negli occhi prima del derby. Qui un momento normale diventa bello, uno bello diventa meraviglioso e uno negativo diventa un disastro. Roma è questa, vive di passione. E io questa passione qui me la vivo al cento per cento”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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95 Commenti

    • No semplicemente questa intervista è la sintesi perfetta del giornalismo sportivo (e non) in Italia.
      Pellegrini prima era criticato dalle radio a tutta caldara, poi ora per un gol del derby (non il gol in finale di EL che ti fa vincere una coppa) è osannato come il Liberatore…
      Ci vorrebbe equilibrio per capire perché questo giocatore ha avuto nella sua carriera degli alti e bassi rilevanti e capire semplicemente se al compenso percepito valga la pena tenerlo.
      Per questo è necessario lprendere un Direttore sportivo esperto e navigato che sappia fare queste scelte evitando che vengano fatte dagli agenti che la fanno da padrone a Trigoria.

    • Sto tema, mio malgrado, mi appassiona. Perché non hanno chiesto cosa ne pensa di una Roma che da anni non arriva tra le prime quattro? Nemmeno tra le prime Cinque quando il quinto posto era CL?
      Intendo dire che qualche domanda scomoda si potrebbe anche fare, altrimenti sembra che lo abbiamo contestato solo per le presunte voci complottiste e non perché effettivamente le prestazioni della squadra da lui capitanata sono state un disatro che ci hanno tenuto anni fuori dalla CL e a due punti dalla B.

    • tranquilli,
      l’ ennesima prestazione moscia e mediocre di domenica prossima rimetterà le cose a posto.
      (non ci ha pensato mai lui, ma ci abbiamo pensato tanto noi, alla sua cessione)

    • giocatori tecnici come Pellegrini che militano nella Roma oggi:
      Dybala, Paredes, Soulé, Baldanzi, Angelino, Saelmakers, Pellegrini…
      rapporto qualità e costo per la società, chi mettereste sempre?

    • Se danno via Pisilli per tenerse Pellegrini come viene riportato su alcuni siti, sarebbe il colmo Mi auguro che non siano idioti fino a sto punto

    • Invece è un grande capitano.
      Ricordo cosa la gente diceva di de rossi. Molto bene.
      Le stesse cose che dicono oggi di Pellegrini.
      Lorenzo ha un pregio, quello di saper segnare.

      Deve essere libero di fare calcio.

      La verità è che siete invidiosi: volevate essere voi, ad essere il capitano della Roma, a giocare per la squadra per la quale dite di fare il tifo.

      E invece…magari siete cassieri, impiegati, magazzinieri…e rosicate.

      Criticare Pellegrini è sostenere che la terra è piatta. I numeri sonno chiari, solo gli analfabeti non li sanno leggere.

      Spolliciate pure, ma tanto resterete sempre quello che siete: invidiosi.

    • La mia personale opinione su questo giocatore e’ irrivocabile perche’ raggiunta dopo anni di osservazione in cui ho maturato una conoscenza certa di cosa lui sia e, sopratutto, di cosa non sia. La morale della favola e’ che credo sia meglio per tutti che lui se ne vada.
      Sara’ brutto dirlo, ma provo quasi fastidio fisico solo a vederlo e per questo mi risparmio anche di leggere l’intervista sopra, perche’ so gia’ che mi fara innervosire.
      Questo perche’ non ho potuto evitare, purtroppo, che i miei occhi si posassero, scorrendo i titoli della gazzetta online prima di venire su questo sito, sul titolo di questa stessa intervista che riportava il virgolettato: “La Roma e’ casa mia”.
      E’ stato come ingoiare un sorso di candeggina…
      Ormai sono saturo, mi dispiace. E la colpa e’ sua.

      Mister Ranieri, se mi legge, capisco che lei debba fingere di apprezzare il giocatore per evidenti motivi e la giustifico e perdono, ma ce lo tolga di torno per favore…

  1. Caratterialmente ricorda Agostino Di Bartolomei…. chiuso, silente, poco espansivo… Agostino però era coraggioso, forse Lollo sotto questo aspetto è un po’ deficitario, se c è da prendere in mano una situazione rimane titubante… però io, almeno fino a giugno, na prova d appello je la concederei…. se fa un girone di ritorno ENTUSIASMANTE corroborato da una “coppetta” (difficile, lo so🤪) il rinnovo je lo farei co’ la pipa n bocca…

    • Hai bestemmiato! Di 3 Ave 3 Pater, adesso l’ Atto di Dolore … come fai nel paragonarlo ad Agostino. I silenzi di DIBBA ERANO URLI!

    • @Paolo B.
      con tutto il rispetto il paragone Pellegrini/Agostino non esiste. Te lo ricordi bene chi era Agostino Di Bartolomei?

    • A Pa’, te vojo bene, però prendi solo ad esempio il rigore tirato da Agostino contro il Liverpool, quando andò a strappare la palla dalle mani di un Ciccio Graziani titubante (e forse a posteriori non fece neanche troppo bene) e quello tirato da Lollo in Roma-Juve di tre anni fa, 3-4, con tanto di tragica scivolata sulla ribattuta.
      O ricordati Ago quando andava dall’arbitro mani dietro la schiena ma a 2mm dalla sua faccia.
      E la chiudo così perché è meglio.

    • Infatti ho detto CARATTERIALMENTE… CHIUSO, SILENTE, POCO ESPANSIVO… ho anche SPECIFICATO che NON ha il CORAGGIO del ragazzo di tor marancia… non mi pare di aver detto È UGUALE ad Ago Di Ba…

    • @paolo, è vero, ma è come se specificassi che un’ arancia ha la buccia irregolare mentre la mela liscia. Stai sempre paragonando una mela ad un’ arancia.

    • Dopo aver letto Pellegrini e Ago nella stessa frase, mi sento tipo mal di mare.
      Capisco l’intento e il distinguo che fai e tutto, ma secondo me sono quasi di due specie diverse, non riesco a leggere oltre.

  2. I post che saranno scaricati qui dopo st’intervista vanno direttamente nella raccolta indifferenziata?
    Già se ne percepisce il fetore.

  3. Dopo un gol già una bella intervista.Poche parole più fatti grazie.Fanne altri 10 di gol e poi si può parlare di rinascita.

    • Ma cosa fa se non segna o serve assist?
      Strappi micidiali, dribbling, fisicità, contrasti, gioco aereo, regia. No.
      Quelle sono le caratteristiche di Pellegrini, inserimento in zona gol e assist, se non fa quello con buona continuità resta poco.

    • “Quelle sono le caratteristiche di Pellegrini, inserimento in zona gol e assist”

      …e interviste, che te le raccomando.

    • Bravo.lui è potenzialmente un top e potrebbe fare 10 gol e assist a campionato ma è troppo discontinuo.Sembra che faccia fatica a mantenere la forma fisica e la grinta per un intero CAMPIONATO.L’anno del rinnovo che lo ha portato a firmare il contratto a scadenza a 6 milioni con i bonus ,è stato uno dei migliori giocatori del campionato .Solo lui sa perché non riesce a stare fisicamente come quell’anno .Gli restano pochi anni di carriera , si comportasse come un grande capitano se giocasse quasi tutte le partite come con il derby e vedrebbe che lo ameranno più di prima.Caro Pellegrini il calcio è pur sempre uno sport è bisogna fare sacrifici sia lavoro sia nella vita privata, prenda esempio da Sinner.

  4. Pellegrini la butta sul carattere e sull’umore e svicola sul problema tecnico-atletico che invece è il principale : stoppa il pallone a tre metri , sbaglia i passaggi di cinque metri , in campo ha un ritmo che è la meta’ di quello degli avversari

    • Ma guarda, tutto gli puoi dire a Pellegrini ma non che sia un giocatore poco tecnico. Gli stop a 5 metri di cui parli li fanno ben altri giocatori.
      Al più gli puoi contestare la dinamicità, il ritmo, la forza fisica. Pure il tiro guarda (perchè a giro tira benissimo ma, sta cosa che non tira di collo manco da 30m non mi va giù).Ma nel toccare la palla sopra di lui in questa Roma ci sono Dybala e Angelino e forse Paredes (per me stiamo lì lì).

    • lista giocatoritecnicamente più forti di Pellegrini in questa Roma:
      1 Dybala
      2 Paredes
      3 Angelino
      4 Soulé
      5 Baldanzi
      6 saelmakers e pellegrini pari merito.

    • Ragazzi, se parliamo di tecnica pura, non si può non menzionare El Shaarawy.
      Pellegrini ha anche lui buonissime doti tecniche; i suoi difetti stanno altrove, forza fisica e garra. Che poi l’una è conseguenza dell’altra.
      Dovbik, ad esempio, tecnicamente mi ricorda Ugolotti (chi non lo conosce può documentarsi), fisicamente è una bestia.

    • La classifica dei calciatori più tecnici della Roma l’ha già dichiarata in conferenza Ranieri, ha detto Dybala e Pellegrini, per cui quella è quella che vale.
      Poi leggere cose in cui dicono che Pellegrini non sa stoppare il pallone e lo stoppa a 5 metri fa capire che c’è gente che scrive tanto per scrivere.

    • ma come si fa a dire che Lorenzo non è tecnicamente valido!!! Uno dei pochi a calciare con entrambi i piedi e soprattutto a condurre e spostare palla su uno o sull’altro con facilità naturale.
      o a parte che lonha fatto contro la Lazio e vale 10 gol ma non era facile eh..quando fa la finta e accarezza la palla per portala sul destro 4 giocatori della lazio vanno per terra dall’altra parte…andatelo a rivedere…in quella gestione c’è stata proprio musica danza canto…tutto!! poi sfociato in un colpo di fioretto che ha fatto esplodere un boato !!!!
      quando c’è da criticare ok ma quando c’è da fare un plauso bisogna farlo altrimenti si ragiona per partito preso e/o preconcetti. Ha fatto anche oltre allo gol una buona prestazione e sappiamo che lui ne è capace!!!
      l’ho criticato per primo io e sono il primo ad aver urlato “non te vojo più vede’!!” dopo Milano ma questo non significa che sia scarso e che non si possa sbagliare e soprattutto che noi tifosi non possiamo ricrederci.
      ma fino all’arrivo di ranieri ma chi si salvava? boo forse il solo kone!? dybala impalpabile dovbik intruppone paredes poco presenza e una “sanguinosa” che ve lo ha fatto criticare pure se non giocava ecc ecc
      era difficile per tutti fare bene in quel momento con quello pseudo allenatore in panchina. ora piano piano le cose sembrano tornare a posto. speriamo che a partire da questo mercato si comincino a fare le cose in modo più sensato e acquisti mirati. subito un terzino dx e un vice dovbik. poi uscito le fee e forse cristante? ok andiamo a prendere frattesibl così ci portiamo avanti anche per il prossimo anno. via hermoso? ok prendiamo un centrale e a fine stagione con il nuovo si tireranno le somme.
      sempre forza roma

  5. Caro Lollo forse hai un concetto sbagliato di personalità, quello che dici tu è egocentrismo semmai. Personalità nel calcio significa lucidità, consapevolezza, scioltezza, corsa, grinta, carisma, che l’avversario debba “sentire” la tua presenza fisica e mentale, che non debba prevenire le tue mosse o i tuoi passaggi scontati, insomma tanta roba….

    • Penso sia una persona onesta, tecnicamente ha diverse qualità e qualche deficit, ma è un buon giocatore.
      Il problema è che Romano e Romanista, diventare Capitano è una condanna a essere altro da quello che è.
      Ogni cosa che fa è ingigantita. Ci si aspetta che nei momenti di difficoltà prenda la squadra in mano a colpi di giocate e gol. E invece è il primo a soffrire, a non essere sereno, e magari a sbagliare di più.

      Lui è un capitano da spogliatoio, questo glielo riconoscono tutti.
      Totti, per dire uno che conosciamo bene, era capitano in campo. Magari negli spogliatoi cazzeggiava, Pellegrini ascolta e aiuta i compagni.

      Non c’è bisogno di spiegare la differenza.

      Per noi tifosi il capitano è quello che guida l’assalto che da l’esempio con i gesti.
      Come ha fatto lui in questo derby.

      Ma non avviene con la regolarità che vorremmo. E se la Roma spesso ci delude, ultimamente, il suo capitano di più.

      Per me le possibilità sono due:
      la prima che se ne vada, per il motivi che molte volte sono stati detti.
      la seconda è che sul campo emerga un altro tipo di capitano e che la Roma inizi a andare bene.

      Se la Roma vince, in fondo, chi se ne frega delle prestazioni del singolo?
      Giocherebbe più tranquillo e renderebbe di più.
      Ma non staremmo a fargli le pulci su ogni giocata.

    • …egocentrismo marco55? … non c’entra un tubo col discorso di Pellegrini. Ibrahimovich è egocentrico. è tutto un altro campo.

    • Caro Sardegna giallorossa, indubbiamente non hai capito ciò che ho scritto, non è Pellegrini ad essere egocentrico, ma quello che lui ha detto, cioè chi fa casino ha personalità, in quel caso lo puoi definire egocentrico, ma se parliamo di personalità è quella calcistica che conta, se poi non hai capito ancora posso farti uno schemino…..

  6. Ho sempre pensato che la bontà e l’onesta delle persone non si valuta con le interviste, specialmente quelle senza contraddittorio o addirittura compiacenti.
    Non sto dicendo che questa lo è ma semplicemente che le interviste fatte a Pellegrini e anche a Cristante nel recente passato erano sempre improntate a dire “la prossima ci riscatteremo e daremo ancora di più” be non è mai successo.
    Per cui tralasciamo queste smielature e attendiamo i fatti senza più interviste atte solo a riempire le colonne dei giornali.

    • …anche secondo me non è il momento di rilasciare interviste romano 🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️🙋🏻‍♂️….. mi fa piacere che (se non sbaglio) Claudio ha fatto la conferenza pre Bologna senza un giocatore accanto.
      Pellegrini (e gli altri) devono vincere a Bologna senza chiacchierare se no tra loro.

  7. Caro Lorenzo, una rondine non fa primavera. Se avessi fatto una decina di partite come al derby, non penso nessuno ti avrebbe rischiato.
    Quindi adesso sei a un bivio: o ti rilassi perché io compitino tuo l’hai fatto, e vivi di rendita fino a fine stagione, o prendi gli attributi in mano e cambi marcia.
    Sarei felice io per primo di sbagliarmi su di te, e come me penso la maggior parte dei tifosi.

  8. Non se ne può più. La rosa della Roma è composta da circa 25 giocatori ma si parla sempre di lui sui giornali sportivi; un giocatore modesto che non alza il livello di una Roma che vuole ambire a tornare su posizioni di vertice.

  9. allora la situazione è più complicata : non è che fai un gol e Pol sparisci. Se parli di personalità voglio vedere il tuo contributo al gioco della Roma che invece non si è visto.
    Per quello stipendio tu dovresti prendere la palla e spaccare la porta cavolo. Con la Lazio ne potevi fare anche un altro in teoria. Per non parlare della partita col Milan dove quel gol sarebbe stato importante

  10. Per essere chiari fino in fondo, io non ho mai creduto al “complotto dell’anello” guidato da Pellegrini.
    La storia personale di Mourinho parla chiaro al riguardo: lui è sempre il condottiero senza macchia e paura quando naviga col vento in poppa. Fa il parafulmine quando è facile e gratificante per lui.
    Quando si arena, incapace com’è geneticamente di assumersi responsabilità, scarica tutti, dalla società ai giocatori, inizia a vedere trame contro di lui ovunque (consultare per questo il libro di Diego Torres, mai querelato da Mourinho), e i giocatori a un certo punto lo mollano a loro volta al suo destino.
    Un processo naturale in qualsiasi gruppo di lavoro.
    Subito dopo l’esonero del portoghese, può essere volato qualche fischio in direzione sua e di Cristante da parte della setta “fino all’inferno con Mourinho”, ma sono stati coperti dagli applausi perché le prestazioni dopo l’arrivo di De Rossi sono state convincenti fino a un certo punto.
    Non ricordo contestazioni nei suoi confronti o Cristante dopo Roma-Brighton, la sfida in coppa col Milan, il derby, tutt’altro.
    Poi si è spenta la luce nuovamente, è successo quello che sappiamo tutti, le prestazioni sue e della squadra sono state oscene oggettivamente.
    La gente in questi casi se la prende più facilmente coi cosiddetti “leader”, e chi indossa la fascia lo è per antonomasia. Onori ed oneri, non esistono gli uni senza gli altri.
    E’ bastato un derby, un gol, una vittoria per trasformarli in applausi.
    Ma non basta “assumersi le responsabilità” in una partita, seppure si tratti del derby.
    Occorre farlo ogni giorno, ogni partita, Como e Milano valgono tre punti come con la Lazio.
    Così come a Bologna domani sera.

    • @drastico,
      Vorrei capire perché tra le tante pubblicazioni su Mourinho dovremmo proprio andare a considerare quella di ‘sto Diego Torres (il mai querelato! Ahahah, dovesse querelare tutti coloro che scrivono cass .. te su di lui… te saresti tra i primi, ahahah) e perché non quelle di Juan Carlos Cubeiro e Jose Gallardo, oppure quella di Robert Beasley ecc ecc.?
      Sei così parziale nel giudizio che ho il presentimento che lo scopo di questa “promozione” sia la ricerca d’una “sponda di comodo” alle tue tesi, chiamiamole “intestinali”, su Mou, tanto “scoperte” da giungere a etichettare coloro che approvano il modo di sintetizzare la “realtà di squadra” di Mou (che non si discosta molto dal pensiero di Ranieri… pure lui gioca a 3, pure lui guarda ai giocatori prima del sistema di gioco, pensa un po’) facenti parte di… udite udite udite una SETTA?
      Faccio e facciamo parte di una setta a mia e a nostra insaputa?
      Certo che leggendo il tuo post si intuisce un latente rancore. Che è successo con Mourinho? Forse il gioco speculativo e poco “Champagne”, che ha poi portato a due finali europee, non ha soddisfatto pretese e aspettative “atletico-estetico-ludiche” da filosofia Zemaniana (… orrrooore, sciò, vade retro!) quella del: meglio perdere col “bel giogo” che vincere in qualsasi altro modo? E anche ora… nella situazione di classifica odierna dovremmo farci guidare dalla medesima filosofia del meglio trovarsi in B col “bel giogo” che salvarci in qualsivoglia altro modo?
      Il resto: vabbè, lasciamo stare, parafrasando Pound: “… il resto è scorie…”.

    • Fatela fenita co’ Mou, v attaccate SEMPRE alla scusa der “ber giogo” (che interessa relativamente se non corredato dar risurtato 😏) omettendo che non vinceva un derby manco in amichevole se si fosse disputato… ah, già, semo provinciali…😏

    • Pa’, lascia stare pure il derby. Al “piccolo fan” di cui sopra sarebbe superfluo anche ricordare che il pluriesonerato ha fatto peggio addirittura di Fonseca negli scontri diretti, la peggiore media nella storia del campionato a 3 punti, le due partite perse contro la Cremonese in un solo anno, le decine di sconfitte senza registrare un solo tiro verso la porta avversaria.
      Non “ber giogo” ma punti in classifica, e tanti.
      E che le similitudini tra come sta giocando Ranieri e come lo faceva l’Ottomano, a parte il modulo, le vede solo lui.

    • Ma falla finita te!
      Ci viene a dire di cosa dobbiamo o non dobbiamo parlare, è arrivato Cacini!

    • Uhuh, drastico pensa alla Cremonese & Co, ha questa aspirazione: battere le varie Cremonesi del campionato!
      Invece di pensare a una grande squadra da finali Europee la sua preoccupazione sono i Derby e la Cremonese o il Bodo, che ha fatto si quell’esploit, ma poi in finale ci siamo andati noi, l’abbiamo vinta e ciaone al Bodo! Ma ha ragione drastico, dopo Mou sono arrivati miracololosi fenomeni di allenatori che però non sono andati oltre una semifinale Europea rispetto al pluri-esonerato e che ricordo sempre però è innanzitutto PLURI-TITOLATO. Quindi lo abbiamo sostituito con un allenatore alle prime esperienze, un mono-esonerato dalla Spal e da un Pluri-esonerato e Mai-titolato che guardava le partite già in ginocchio (era destino), ambedue qui dentro auspicati titolari della panca della Roma. Pensa te! Mò logicamente tutti quelli che li “auspicavano” se ne stanno zitti, ma io mi ricordo le lance spezzate a favore di questo o quello.
      In ultimo, Fortuna volle per noi che fosse disponibile un pragmatico come Ranieri che, ripeto, ha per molti versi la stessa filosofia calcistica di un pragmatico come Mou!

    • Addirittura Cacini….🤣 perdonami locoidon, non volevi infiammarti ne produrre eczema seborroico… tanto meno vietare a chicchessia una considerazione… però se non si riesce a capire si può sempre chiedere lumi prima di contrattaccare così impulsivamente….

  11. ROMA È SPECIALE, dopo una partita da 7 ecco la redenzione, ecco l’incoronazione…

    Però molte persone non si ricordano che era da aprile scorso che non strusciava una palla.tanto da perdere il.posto da titolare senza troppi dispiaceri visto che la sua assenza non si percepiva.

    Magari ora tirerà fuori altri 4/5 partite di livello, ma poi ricadrà in mesi di nulla cosmico come ormai accade dal primo anno di Roma.

    A fine anno rivoluzione partendo dal cedere quei protagonisti che in questi anni ci hanno portato ad essere una Rometta, inclusi i vari pellegrini, cristante e Friends.

  12. Si sei leale,anche un bravo ragazzo,anche tecnicamente un buon giocatore,ma non basta.Non conta una partita o un bel gol,dev’essere così ogni anno ogni partita altrimenti non puoi essere considerato un grande giocatore che percepisce un ingaggio a mio giudizio spropositato. Sei un bene della Roma,ma se sei fuori forma e fisicamente non tieni il passo nel calcio di oggi ti devi accomodare in panchina o in tribuna. C’è solo la Roma.

  13. Capitano silenzioso non mi pare, più capitan paravento direi. Quando le cose gli andavano male è stato silenzioso (quindi per un anno e mezzo). Appena ha fatto due partite con gol ha ricominciato a parlare. Ho goduto al derby ma ricordiamoci che le due partite fatte bene fanno parte delle 7/8 partite stagionali, poi ritorna nella mediocrità. Continuo a ritenere che sarebbe meglio per tutti e due se le strade si separassero. Anche perché la Roma secondo me dovrebbe cercare un altro tipo di capitano e giocatore

  14. Anche basta con l’ennesima chance a Pellegrini….sono 8 anni che lo aspettiamo dopo una prestazione poco più che sufficiente subito l’intervista alla Gazzetta….la prossima tra sei mesi sarà con il Corriere e poi dopo altri sei mesi con Tuttosport…..
    Se vogliamo crescere via subito Pellegrini e Cristante……al massimo a giugno.

  15. La differenza tra la Roma e le squadre che vincono è sintetizzata in quest’ intervista: un gesto tecnico in una partita qui permette di campare di rendita, altrove non cambia nulla. Questo Pellegrini lo sa bene, così come Frattesi a Milano. Purtroppo

  16. Un gran bravo ragazzo onesto, sincero, pulito e legatissimo alla maglia, tecnicamente notevole ma in tutta sincerià anche fragile fisicamente e poco continuo. Per il bene della Roma è la soluzione migliore un ingaggio così importante ed una resa così discontinua o si può prendere di meglio?

  17. Credo che silente sia corretto, il paragone con Agostino per favore evitatelo se potete, vi prego. Dicevo silente è corretto e lo sarebbe ancora di più senza queste interviste un pò…come dire…”acchittate”. Silente va bene ma da qui a fine campionato, fa in modo che parli il campo ed i gol. Soltanto loro.
    ❤️🧡💛SSFR💛🧡❤️

    • bravo , quelli che vanno sotto la curva a baciare la maglia e con le mani fanno il segno del cuore ; ipoctiti loro e boccaloni quelli che applaudono

    • Quindi diffidi di un certo Agostino Di Bartolomei, che non aveva ritegno alcuno a dirlo, sino ad affermare che “Esistono i tifosi. E poi ci sono quelli della Roma”. Ma lui non aveva conosciuto i tifosi da social di oggi…

    • I boccaloni sono pure quelli che credono che le altre squadre vincono perché sono più forti, ieri sera la lazzie DELL’ONOREVOLE PANZONE, doveva restare in 9, perché Gigot e Pellegrini dovevano essere espulsi , il primo per un espulsione diretta per aver fatto un fallo criminale su Nico Paz, quasi a spezzargli una gamba, riuscendo nell’intento di farlo uscire infortunato, un fallo studiato a tavolino , ( tipo nel film di Bud Spencer BULLDOZER, quando il sergente americano dice a un suo uomo: entra e spaccami quel 71) e il secondo per doppia ammonizione .
      L’espulsione dell’altro lazziese, unica della partita , manco ci sarebbe stata con la lazzio ridotta in 9, e se anche fosse allora dovevano finire in 8.
      E parlo della Lazio, dei favori a ziffuni a Juve, Inter, Milan, e Napoli manco ne voglio parlare, mi servirebbe una intera giornata.

  18. I giocatori sono ormai diventati imprenditori di loro stessi e pertanto antepongono molto spesso i loro interessi a quelli della società per la quale giocano. Non esistono più o sono una rarità le bandiere o i giocatori che sposano una causa e sono pronti a fare delle rinunce pur di far prevalere l’interesse superiore della squadra. Tra le posizioni estreme, ovviamente, come avviene tra bianco e nero, c’è anche una scala di grigi e quindi ci sono anche giocatori che sanno coniugare in maniera intelligente gli interessi personali con quelli della squadra.
    Non so a quale categoria appartenga Pellegrini ma credo sia genuina la sua fede giallorossa come pure la sua voglia di rimanere a Roma, salvo sconvolgimenti.
    Detto questo invito tutti a prestare attenzione anche alle parole di Lorenzo quando parla di De Rossi. A quelli che reputano Daniele un’apprendista stregone o un miracolato, risponde in maniera chiara e inequivocabile proprio il capitano, che non è uno sbarbatello qualunque ma uno che nella sua carriera è stato allenato da Mourinho, Fonseca, Di Francesco, Ranieri, Mancini e Spalletti. Sono quasi tutti tecnici di valore il che fa comprendere che Lorenzo è una persona in grado di valutare l’operato di un tecnico e fa quindi ipotizzare lo sconcerto suo e della rosa nel veder piombare a Trigoria uno Juric qualunque.
    I giudizi sulla qualità di De Rossi, che faccio anche miei, sono un endorsement che cadrà quasi sicuramente nel vuoto ma di cui comunque Ranieri e i Friedkin non potranno non tenere in considerazione al momento della scelta del nuovo tecnico.

    • Forse la storia sarebbe stata diversa se DDR avesse potuto lavorare già dall’inizio della stagione con Ranieri nel ruolo che assumerà (forse) dalla prossima stagione.
      Indubbiamente Ranieri si sarebbe frapposto tra lui e “la bella e brava CEO della Roma” (cit.) e l’avrebbe tenuta nell’ambito delle sue competenze.
      E sarebbe stato utilissimo anche nel mettere ordine nelle idee di Daniele, di cui tante valide, ma a volte troppe e tutte insieme.
      Però ormai è andata così e in genere sono sempre contrario a cercare di rimettere insieme i cocci di un oggetto rotto.

    • Drastico, purtroppo l’esonero di De Rossi ha messo quasi una pietra tombale sul suo ritorno per una serie di ragioni.
      1) La fortissima contestazione subita dai Friedkin all’indomani dell’esonero, contestazione che non era avvenuta dopo l’esonero di Mou, credo sia un argomento più che valido per non richiamarlo.
      2) Se un allenatore non è stato reputato all’altezza del compito lo scorso settembre perché mai dovrebbe essere preso in considerazione il prossimo settembre dopo 1 anno di inattività?
      3) Lo stesso Ranieri paradossalmente potrebbe rappresentare un ostacolo perché se Claudio avesse creduto fortemente in De Rossi, in un momento nel quale avrebbe gradito fare il pensionato forse avrebbe consigliato ai Friedkin di richiamarlo, anche considerato che quello era il desiderio della squadra. Daniele piuttosto mi sembra possa rappresentare un competitor per Ranieri, sia in questa stagione se le cose volgessero male, sia per una sua possibile riconferma che non mi sento di escludere a priori qualora la squadra ottenesse risultati insperati o non si riuscisse ad individuare un tecnico all’altezza.

    • Vi prego basta con De Rossi……magari anche con Pellegrini…..si sponsorizzano x il futuro….sia mai……

  19. Il problema di Pellegrini non è tanto la discontinuità, che è del resto in linea con quella della squadra, ma l’ingaggio che prende. Se i milioni percepiti fossero due non ci si attenderebbe che risolvesse ogni partita, ma lui ne prende il doppio, più bonus. A me il giocatore è sempre piaciuto, altro che stop a cinque metri come afferma qualcuno, ma se uno prende quattro milioni non può limitarsi ad una partita ogni cinque (che poi negli ultimi mesi di partite buone ne ha fatte tre o quattro, al massimo). Quindi le cose sono due: o lo si cede, monetizzando alla prima occasione buona (non svendendolo, magari), oppure rinnova a due milioni all’anno e senza bonus, visto che di soldi ne ha già presi parecchi. E il discorso, vale anche per tutti gli altri che stiamo ricoprendo letteralmente d’oro, da anni, tra cui alcuni irrecuperabili (Cristante in primis) da cedere assolutamente. La strada da intraprendere è quella dei Konè, giovani, forti e affamati. Altrimenti tra cinque anni saremo ancora a fare gli stessi discorsi.

    • @ Giorgio Carpi forever
      glielo paghi te l’ingaggio ? sembrerebbe di si , da come ti accalori ; i calciatori fanno contratti con la società e se la società è d’accordo , e il procuratore bravo , possono prendere anche venti milioni per stare in panchina ; quanto al rendimento lo valuterà l’allenatore , non certo tu

    • Non è neanche lo stipendio il suo problema, ci sono giocatori in giro per il mondo peggio di lui che prendono anche il doppio del suo stipendio..

      Lui ha l’enorme problema della tifoseria che (capendo di calcio quanto Malgioglio capisce di donne in certe circostanze) pretende un altro prototipo di Totti e De Rossi (e prima di loro di Giannini, Bruno Conti, Di Bartolomei..) una volta preso la fascia da capitano quando il capitano in questa generazione di calcio non deve né decidere sempre le partite da solo per forza come faceva Totti (e non lo faceva sempre neanche Totti, usciamo da questa favoletta ridicola frutta di una memoria cortissima spesso in malafede da parte di tanti), né tantomeno avere la stessa personalità semi-sborona di De Rossi (ogni paragone con ogni capitano del passato è lesivo per ogni giocatore che avrà la fascia da capitano, non solo per Pellegrini e i tifosi insieme ai media romani su questo si rifiutano di imparare a capire che così facendo fanno solo del male visto che ogni capitano ha una sua storia e un suo modo di vivere quel ruolo che porta del capitano..).

      Inoltre paga anche le prestazioni negative della squadra da diversi anni. Quando la squadra va bene comincia ad andare bene anche lui e lo abbiamo visto nei primi 3 mesi di De Rossi in panchina come rendeva bene, poi arrivano le partite difficili tutte ammucchiate al finale di stagione e la squadra è crollata e anche Pellegrini di conseguenza crolla con la squadra e se la squadra rende tutta bene come nell’anno della Conference anche Pellegrini rende bene. Se la squadra va male anche Messi sembra scarso e ne abbiamo dette di ogni anche a Totti e a De Rossi quando le cose andavano male, inutile nascondersi dietro a un dito..

      In squadre più strutturate, più continue in fatto di prestazioni e in ambienti meno tossici del nostro potrebbe fare meglio rispetto quanto aveva fatto per noi..

      Quanti giocatori e allenatori sono scappati da Roma per la disperazione dovuta alla tossicità del nostro ambiente? Tanti.. se non cambiano noi tifosi queste scene le vedremo sempre..

    • sono d’accordo con Achille, i calciatori sono Professionisti e si affidano ad un procuratore Professionista per i contratti. Nessuno mette la pistola alla tempia della controparte per firmare il contratto. Siccome i soldi li mette Friedkin, e nessun’altro visto che la Roma è anche uscita dalla Borsa, per me può prendere anche 20 milioni e non mi cambia nulla.
      Tra le altre cose poi, gli stessi che argomentano sullo stipendio di Pellegrini sarranno mica gli stessi che poi ci vengono a dire che non bisogna fare i commercialisti e magari son felici dei 23 milioni spesi per Le Fee (che Deo Gratias se n’è andato), i 30 o giù di li per Soulè, fino a ora un dribblomane da cortile, o i 15 per Bladanzi che come ha detto Ranieri: c’ha buona tecnica, c’ha un buon tiro, ma rimbalza sugli avversari?

  20. A breve un’intervista al Time e a Der Spiegel. Se è un bravo ragazzo tutto casa e famiglia non me ne può fregare di meno. Facesse il suo mestiere e si presentasse ai microfoni da capitano anche in occasione di debacle e di prestazioni ridicole. Quanto alla ruffianeria, dipende chi scegli…magari prima dei tifosi viene qualcun altro. Per me è meglio che va via. Se nel frattempo fa qualche assist e gol non è che mi offendo.

  21. Buongiorno a tutti, leggo spesso i commenti sulla partita di Pellegrini al derby, con una esortazione a farne almeno 10 a quel livello…….!!!!! ma a me a parte il gol ci ha reso strafelici, mi dite cosa ha fatto di particolarmente concreto il capitano ?????
    Quando si dice che un risultato confonde e spesso distorce l’analisi di una partita !

  22. Saelemaekers non può giocare esterno destro come terzino o cemntrocampiista. La sua velocità e tecnica va utilizzata in attacco. Servono 2 terzini, 1 centrocampiista, 1 attaccante e un altro difensore centrale.

    • Saelemaekers nasce calcisticamente come esterno a tutta fascia ai tempi dell’Anderlecht, solo una volta andato al Milan è diventato un ala e da ala non ha mai inciso né al Milan, né tantomeno al Bologna in cui si contano solo 4 gol e 2 assist.. un ala dovrebbe avere una media di 8 gol per essere considerata come buona, Saelemaekers per essere un ala non ha una media gol buona e quindi che si fa? va messo nel ruolo di esterno di centrocampo dove invece in sole poche partite ha fatto meglio di quanto ha fatto col Bologna e col Milan messo da ala.. Perché? Perché Saelemaekers non è un ala e ovviamente neanche un terzino, ma un esterno di centrocampo che funziona benissimo col 352 o col 3421.

  23. La personalità non è solo fare casino ma peggio ancora neanche quella che è mancata nella finale di Budapest. Lì si doveva vedere un capitano vero, un giocatore forte ma così non è stato. Sarebbe bastata in carriera la prestazione della prima mezz’ora del derby in almeno 2/3 delle partite giocate invece che solo una striscia pari alla metà o meno della metà delle partite giocate, una maggior continuità anche durante la stessa partita belle prestazioni di durata almeno pari a quasi un’ora di gioco e non calare ed eclissarsi dopo mezz’ora o quaranta minuti.

  24. Io non me la sento di esprimere un parere su Pellegrini o altro giocatore della Roma. Ritengo infatti che i giocatori debbano guardarsi in faccia e capire come uscire dal momento negativo. La stagione può anche essere decisa dagli episodi ma tutti i giocatori devono dare il loro contributo cercando di rendere al meglio. Sarà compito dell’allenatore e della società capire chi merita e chi no. A noi tifosi dico di sostenere la squadra perché altrimenti dalla palude non si esce. Forza Roma e speriamo di ridurre il divario in classifica con le altre squadre.

  25. Dico ma alla fine mica ci possiamo ridurre ad augurargli il prossimo sgarupo solo perché ci sta sul caxxo eddaje, me direte che credo ai miracoli? Neanche però st’accidia una volta che sembra resuscitato.
    Per me è più grave tutto un cono d’ombra che lo ha interessato ma se messo in campo non ci fa giocare in 10, quello che conta è che contribuisca al risultato, o vi siete arresi all’idea di una stagione finita?
    Ranieri giustamente lo vede come una risorsa e mi è parso che quando non è convinto non lo schiera.
    Forza Roma

  26. parlare dopo un gol dopo mesi di silenzio lo trovo veramente triste, ma pò esse che nn ha nessuno che sappia come far mediare i suoi interessi con quelli della squadra e dei tifosi???
    oltretutto dice delle falsità che dovrebbero essere inaccettabili per un romanista, non è uno che scappa??? e dopo quel Milan Roma dove per boicottare l’allenatore avete rovinato una stagione alla ASRoma e quindi a noi tifosi dove’era??? nel post partita cè dovuto andare un Belotti con le valige già pronte a parlare perchè lui e la compagnia dell’anello erano “scappati silenziosamente”…
    lui e altri hanno collaborato a portare una ASRoma da 6 posto che faceva finali europee a lottare virtualmente per la salvezza e farci finire la stagione già a novembre, dopo aver boicottato Mou hanno rifatto lo stesso con Juric (credo il peggior allenatore che abbia mai visto sulla nostra panchina) e il loro impegno massimo con DDR hanno portato due sconfitte, l’ultima in casa, con una squadra che si salva all’ultima giornata …
    gioia e soddisfazione per il derby vinto, ma io (e spero tanti romanisti) non posso dimenticare quello che hanno fatto in quest’ultimo anno…
    la nuova ASRoma di Ranieri dovrà nascere con l’epurazione di almeno 4/5 titolari o extitolari… calciatori che nonostante hanno alzato un Trofeo e scippato un’altro non sono stati cercati neanche dagl’arabi… nn è che nn è mai voluto andar via, è che nn l’hanno mai cercato…
    ma dovrebbe nascere anche senza chi spende 20/23ml per un calciatore che oggi va a giocare nella serie B inglese e che ad oggi 11 gennaio ancora non ha portato un rinforzo, perchè mi sembra ovvio e banale che chi rincorre debba spendere e sacrificarsi di più di chi lo precede…
    e nn bisogna neanche dimenticarsi che Dan e Ryan a settembre, nn vent’anni fa, ci avevano detto che bastava uno Juric qualunque invece di DDR per poter alzare quest’anno un Trofeo…

    • Ciao GS auguri, io li ho fischiati e contestati di persona e in particolare modo Pellegrini, fortuna ha voluto che Ranieri ha ritrovato un filo conduttore, diverso dall’amichettismo di De Rossi e dalla follia tattica di Juric e ti faccio una domanda, non è il caso di rimandare a giugno qualsiasi mal di pancia? Poi oh può pure ricrollare tutto domenica ma non credo, ora pensiamo ai risultati.
      Un caro saluto
      Forza Roma

  27. Io nel calcio come nella vita sono sempre dell’opinione che “una rondine non fa primavera.” Per me non basta una opera buona fatta per pensare oddio che brava persona, così come nel calcio non basta un goal nel derby, sennò pure Yanga-Mbiwa è un fenomeno. Non giudico la persona Pellegrini, personalmente non lo conosco e non lo giudico, però posso giudicarlo come calciatore. Buona tecnica, goal pregevoli e buoni assist, ma discontinuo, poco carattere, fisicamente debole e senza leadership. Io spero che ora trovi la continuità nel rendimento e non sparisca per mesi. A Giugno ne farà 29 di anni, o trova la continuità oppure siamo da capo a 12. Quest’anno in seria A, 15 presenze 1 goal ed 1 assist. Non sono numeri di uno che guadagna quello stipendio.

  28. “Dopo il gol si è battuto a lungo il petto, sullo stemma. Che significato aveva quel gesto lì?”

    In realtà ha fatto segno con la mano di andarsene prima di essere sommerso dai compagni.
    Dovrebbe spiegare più quel gesto….

  29. guarda come rosicano i lazieli, Pellegrini li ha purgati e ora lo vogliono cedere. Bene così, ogni gol di Lorenzo sarà un peto sulle vostre chieriche.

  30. l’arsenal ti cerca ? vai , parti subito ! i tuoi figli impareranno l’inglese , tu vivrai in una metropoli moderna , 5volte roma , giocherai la champions , che a roma vedresti solo su sky e , soprattutto , sarai lontano da chi ti fischia a prescindere ; mancherà il mare , che poi non è la sardegna , e il clima , pazienza
    ps : io la vedo così…
    ah , voglio vedere se lo cancellate ancora

  31. Intervista pessima per contenuti e tempistica.
    Vendetelo ve prego….è l’immagine di una Roma “indolente e perdente” un “non capitano”….poco carattere poca grinta poco piglio, scarsa tenuta fisica, sempre per terra cadendo e guardando l’arbitro, non ha mai tirato fuori la squadra dai guai in partita, anzi nelle difficoltà sparisce e guadagna come un top player facendo da cattivo esempio per gli altri in squadra…..via via arrivederci e buona fortuna.

  32. A Drastico io ho una certa età e andavo con gli amici in curva sud e ti dico che Di Bartolomei era preso sempre di mira come adesso l’ho state facendo con Pellegrini ! a Di Bartolomei gli dicevano che era un ninna nanna nel suo modo di giocare ma era un grande giocatore e aveva una potenza nei suoi piedi nel tirare le punizioni e i calci di rigori e ti dico che all’epoca non si e mai parlato di quanto prende un giocatore non c’era il tifoso commercialista come c’è sta adesso mo sete anche allenatori dottori prima osannate vari giocatori che vengono nella Roma e poi dite che so pippe e voi sete quelli che andate ha prendere i giocatori all’aeroporto con tanto di bandiere della Roma e chiedendo l’autografo e di fare delle foto ! sempre sempre forza Roma

  33. il mio commento è che vi dico di tifare sempre la Roma nel bene e nel male in bocca al lupo Mister per stasera e nel suo proseguo in campionato non date retta ha chi ve critica ! sempre sempre forza Roma un appunto per me DI BARTOLOMEI aveva un carattere taciturno ma era un grande giocatore anche se in quegli anni veniva criticato anche lui e come sta succedendo adesso a PELLEGRINI ! sempre sempre forza Roma

  34. mo fatela finita con Pellegrini pare che i mali della Roma e sto giocatore ma non avete altri argomenti da fare c’è sarebbero tante cose da di chi ha fatto cedere e ha ceduto i migliori giocatori che avevamo
    queste sono domande da fare a questi signori di prima e di adesso invece voi che fate parlate sempre di Pellegrini ! sempre sempre forza Roma

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