Per lo Stadio i Friedkin aspettano la Raggi

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – La sindaca Raggi promette sempre il “si” allo Stadio, ma dalla Roma aspettano un segnale dal Campidoglio, scrive oggi La Repubblica (L. D’Albergo). A fronte di annunci buoni solo per la campagna elettorale, è ancora tutto fermo sia per Tor di Valle, sia per il Flaminio che stuzzica la fantasia dei Friedkin.

Ai texani piacerebbe ridare lustro a un fazzoletto della capitale adesso abbandonato. Ma è pur vero che per iniziare a lavorare su un progetto del genere servirebbe avviare almeno un’interlocuzione. Gli ostacoli non mancano e sono qui vincoli che potrebbero aver convinto Renzo Piano a declinare l’offerta giallorossa.

Dopo l’incontro a Genova, in concomitanza della partita vinta dalla Roma, il maestro si è preso qualche giorno, poi ha alzato la cornetta ed ha spiegato di non essere troppo interessato. La questione dei costi è ben presente nella testa dei Friedkin: Tor di Valle e tutto il resto possono costare circa 900 milioni di euro. C’è l’idea di un trasloco, ma allo stesso tempo resta la difficoltà di avere interlocuzioni con questa amministrazione. Le ipotesi filtrate riguardano Tor Vergata e Fiumicino.

Fonte: La Repubblica

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25 Commenti

  1. Dopo 10 anni, 3 sindaci, conferenze dei servizi, approvazioni, modifiche, 60 milioni spesi in progetti e prospezioni ancora oggi si discute su dove fare lo stadio. Mi sembra che ridicolo sia il temine giusto. Una sindaca che per togliersi l’impaccio di dover dire che non ha l’autorità ne la leadership per far approvare lo stadio ribalta sulla Roma le sue incapacità. Senza pensar male che purtroppo, chi è abituato a prosperare su affari immobiliari, non faccia parte dell’affare.
    Ma dire semplicemente NO non era più semplice che prendere per i fondelli una intera città? Centinaia di milioni in investimenti in una città ormai morta e possibili posti di lavoro potevano essere una opportunità? NO meglio essere dimenticati nell’oblio del non far nulla che ricordati, forse, per qualche errore. A proposito la funivia?

    • Gli unici a discutere sul dove va fatto lo stadio sono i caltagirini e giornalai a libro paga.

      Non dimentichiamoci che la scelta è stata fatta su considerazioni tecniche ben più profonde di quanto non si dica, e che sono stati presi in considerazione tutti i siti, compreso il flaminio, tor vergata e fiumicino. Ma alla fine è stato scelto Tor di Valle, e non perché lo ha ordinato unicredit come ci vogliono far credere le marionette, ma perché è effettivamente il più adatto, con buona pace degli inondazionisti (non è mai affogato un cavallo quando c’era l’ippodromo).

      Come hai detto sono stati spesi 60 milioni, l’iter dopo ben 10 anni è quasi in dirittura d’arrivo, e solo pensare di ricominciare da 0, buttare quei soldi e rifare nuove delibere, nuove conferenze dei servizi, nuovi tira e molla tra regione e comune, Ryan Friedkin fa in tempo ad andare in pensione.

      Con sommo gaudio dei tifosi de quell’artre, che continuano ad augurarsi di vedere lo stadio altrove.

    • Ricordo che non siamo più nell’era pallotta . Questi giornalai possono dire quello ke vogliono. Ma ovviamente sparano a caso come il mal contento di mayoral, la sfuriata dei friedkin dopo Roma napoli( sfuriata de che? Avevamo 6 titolari out tra rientro dal covid e infortunati) mo sto giornalai possono dire quello ke vogliono tanto non ci crede più nessuno

    • In un altro paese forse no, ma qui da noi why not? Del ponte sullo stretto da quanti decenni se ne parla? Ti risulta abbiano iniziato i lavori? Il rischio, peraltro, è anche che i lavori inizino e non finiscano… mai o quasi mai, tipo Salerno-Reggio Calabria, Mose, ecc. ecc. ecc. Oppure, per citare esempi strettamente capitolini, l’ospedale Sant’Andrea (dopo quanti decenni è stato ultimato, deo gratias, e dopo quante e quali vicissitudini?) o magari la “mitica” stazione della metro di Vigna Clara. E potremmo continuare con esempi… edificanti. Ma non… edificati!

  2. Secondo i miei calcoli, inclusi soldi per evitare il pignoramento dei terreni di TdV e le tasse evase sulla vendita a Eurnova, il miliardo di euro si raggiunge tranquillamente.
    Il costo di stadio e annessi fu calcolato in 341 mln. Il nodo restano gli oltre 600 mln necessari per le infrastrutture e il Business Park.
    Ci sono due possibilità: Friedkin ha già accordi con eventuali finanziatori e tace, secondo me più che giustamente, per non offrire il fianco ad alcuna speculazione politica.
    Oppure sta vagliando strade alternative, possibilmente meno dispendiose. Lo scopriremo a breve.

    • Logica impeccabile, UB40, ma nom mi trovi d’accordo sul “breve”, ahimé. Sempre tutto al netto del fatto che i Friedkin potrebbero già star pianificando tutt’altro circo e nessuno ne sa ancora un caspio, ovviamente.

  3. Ma Basta con sti articoli sullo stadio. La raggi non sa che fare ma di sicuro vuole usare “lo stadio” per la campagna elettorale. I friedkin sono abbottonati più di una adolescente negli anni ’70. Attendiamo la posa della prima pietra per scrivere ancora qualcosa. Tutto il resto pare una presa in giro

  4. Altre notizie dall’ edizione odierna di Repubblica:
    1 Palestina:Dimostrato da nuove rilevazioni al carbonio 14 che la causa del decesso di Gesù di Nazareth fu l’assideramento.
    2.Scienza:Pubblicato studio sulla prestigiosa rivista Lancet. Stabilito in 100 gradi il punto di ebollizione dell’acqua.
    3.Esteri:Dall’accademia delle scienze di Stoccolma filtrano notizie sulla prossima assegnazione del premio Nobel della medicina al dr.Claudio Lotito per il suo fondamentale contributo alla sperimentazione dei tamponi Covid

    • E la pagina “esteri” è sempre la migliore, non c’è niente da fa… Er Virologo de Formello meritava un simile riconoscimento…

  5. ormai, quando non sanno cosa scrivere, si rivolgono allo stadio della Roma, terreno sempre fertile perchè puoi inventarti di tutto e di piu, senza paure di smentite! Quello che sta accadendo è una vergogna che, purtroppo, Roma si porterà dietro per molti anni!

  6. Per me una cosa solamente è chiara qualsiasi posto si sceglierà ti faranno sorgere una montagna di problemi e non andrà bene per fare lo stadio.
    Pallotta lo aveva capito e per questo ha mollato, io spero solo che Friedkin sia più solido di Pallotta e possa permettersi una Roma anche senza stadio di proprietà

  7. Il comune e tutti quei burocrati pagati da noi tirano l’acqua al proprio mulino e non servono a niente, anzi creano solo dei danni. Quando è stata fondata ROMA non c’erano ne piani regolatori e ne tantomeno permessi edilizi, il COLOSSEO lo hanno costruito in cinque anni e il risultato lo abbiamo sotto gli occhi. FORZA MAGICA.

  8. Penso che i Friedkin aspettino la prossima amministrazione.
    Ormai è evidente che la Raggi non controlla più nulla, la maggioranza è spaccata su tutto
    (e sta per arrivare la finanziaria comunale dove volerà di tutto…),
    non ci si può aspettare un soccorso dalle opposizioni sotto elezione,
    per cui la delibera non arriverà mai in aula.
    Nel migliore die casi verrà approvata dalla giunta dopo l’accordo con la regione.
    Poi il prossimo consiglio comunale, con una maggioranza definita,
    dovrà decidere come procedere.
    Dopo anni e anni aspettare 8 mesi non è la fine del mondo.

    • Credo anch’io che Friedkin sia in attesa di conoscere il nuovo interlocutore politico. Nel frattempo giustamente tace per non farsi strumentalizzare da nessuno.
      Che la delibera non sarebbe mai arrivata in aula lo dico da tempo: la sindaca rischia troppo seriamente di essere impallinata dal cosiddetto “fuoco amico”.
      Per quanto riguarda le opposizioni invece, secondo me si prenderebbero volentieri il merito di essere state decisive per l’approvazione. Ma anche qui è la sindaca con la sua armata Brancaleone a non poterselo di nuovo permettere. Quindi, stallo.
      Ho da un po’ maturato comunque la convinzione che questi mesi in attesa delle elezioni fanno comodo tutto sommato anche a Friedkin per dissipare ogni dubbio riguardo la location dell’impianto.
      Perché i nodi da sciogliere su TdV non sono comunque né pochi né banali. Delle problematiche da risolvere riguardo la proprietà dei terreni si sa. Sono risolvibili, ma con moneta sonante.
      Oltre a ciò eventuali investitori dovranno avere la certezza che le opere a carico del pubblico (Roma Lido) saranno portate a termine nei tempi previsti. Altrimenti rischiano di investire soldi per un Business Park che rimarrà disagevole da raggiungere e poco appetibile, a maggior ragione in tempi in cui la richiesta di tali spazi sarà ridotta.
      La Roma eventualmente si farebbe carico delle corse bus per portare la gente alla partita. Non di certo in ufficio.

  9. Noi Romani e Romanisti aspettiamo aprile 2021 per dare un calcio nel sedere a questa buciarda laziale e alla sua giunta di buffoni che ci ha preso x il cxlo per 5 anni. A mai più.
    Daje Roma contro tutto e tutti

  10. La paura più grande è che alla fine faccia prima quel raccomandato intrallazzino di Lotito. Sarebbe insopportabile vedere il progetto delle quaglie decollare prima del nostro. E se va avanti così, potrebbe anche succedere. Scegliere quella zona di Roma è stata una follia che stanno pagando tutti a carissimo prezzo. I tifosi per primi.

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