NOTIZIE AS ROMA – Diego Perotti, ex attaccante della Roma, ha rilasciato oggi un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. L’argentino ha parlato della situazione che si vive a Trigoria e del ritorno di Claudio Ranieri. Il Monito ha parlato poi dei connazionali romanisti, soffermandosi anche sul suo recente addio al calcio giocato. Queste le sue dichiarazioni.
Sui ricordi con la Roma.
“Non sono mai stato un grande bomber, quindi aver segnato in quelle due gare (l’ultima di Totti e poi anche di De Rossi, ndr) così emotivamente e sportivamente importanti mi ha regalato un legame eterno con la Roma e i suoi tifosi. La chiamata di Maradona nell’Argentina e questi due momenti sono gli episodi più importanti della mia carriera”.
Adesso, cinque anni dopo, “Mister Wolf” Ranieri è tornato sulla panchina della Roma per risolvere i problemi.
“Ranieri è la persona perfetta per questo momento così delicato. Conosce la piazza, l’ambiente come anche De Rossi che secondo me avrebbe meritato altro tempo per sistemare la squadra. Ora con Claudio la Roma è andata sul sicuro, per me è una scommessa già vinta e riporterà la squadra in alto. È la persona perfetta, sa cosa si mette sulle spalle, ha il supporto dei tifosi e per come ha vissuto il calcio può aiutare lo spogliatoio dei grandi sia i più giovani. È la soluzione giusta per ripartire, la più concreta e la più adatta”.
Che tipo è Ranieri nello spogliatoio?
Il mister dà la carica rimanendo tranquillo, senza urlare, e questo non tutti sono in grado di farlo. Ti tiene concentrato, ti fa uscire la grinta e la cattiveria senza però dover dare mille indicazioni con gesti, urla o insulti. Trasmette chiarezza, è sempre vicino ai giocatori, è una figura paterna per lo spogliatoio. Nei momenti delicati, come questo in cui la pressione e la tensione avvolgono lo spogliatoio, Ranieri sa come riportarti alla calma, alla lucidità e all’attenzione della partita, indirizzando il focus esclusivamente su quello che va fatto in campo. Non ha mai bisogno di alzare la voce per farsi sentire. E poi è bellissimo vedere un tecnico che ama risolvere i problemi, soprattutto quelli della squadra del suo cuore. Questa squadra secondo me è fortissima, Ranieri riuscirà a valorizzarla”.
L’aiuto di Soulé e Dybala sarà importante.
“Matias per me è fortissimo, sono rimasto sorpreso che la Juve lo abbia lasciato andare. Per me diventerà un fuoriclasse, è un giocatore diverso per qualità e fantasia. È in un momento di difficoltà ma attenzione, non si nasconde e continua a chiedere palla, a giocare con libertà mentale per uscire da questa situazione. Gli servono due o tre gare fatte bene per emergere. C’è poco da dire su Dybala. Forse sottovalutano una cosa: è un campione del Mondo, ha tirato un rigore nella finale, ha qualità impressionanti. Non si può mettere in discussione, è il valore aggiunto della Roma e la guiderà in questa stagione”.
Fonte: Corriere dello Sport
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Io sono d’accordo con te! Il fatto è che questi “disgraziati” grazie al loro egoismo c’hanno già bruciato la stagione! Per come siamo messi, punterei tutto sulla Coppa Italia e proverei a vincere l’Europa League… La Coppa Italia ti garantisce molto… Oltre alla festa! Che è sempre gradita alla faccia dei sbiaditi che c’hanno sventolato in faccia 7 titoli contro 4 dal 2001 fino ad oggi! Direi inaccettabile e purtroppo sulla carta c’hanno pure superato di un titolo se non sbaglio! Almeno quelli che contano un po’ di più! Bisogna assolutamente rimettere in ordine le cose! Non dico come la rube contro l’inesistente Torino ma l’idea è quella!
Il giudizio di Perotti su Soulè non è attendibile,in quanto influenzato dal forte spirito di appartenenza che contraddistingue i calciatori argentini.
Fosse stato Soulè un colombiano,Perotti avrebbe detto che è una pippa.
Non esagerare, la qualità di Soulè è indiscutibile, entrare nei meccanismi con tutti i problemi che ci sono nella squadra non è facile va aiutato è giovane non puoi pensare che da solo risolva tutte le mancanze di una squadra.
La premessa e’ fallace, per il solo motivo che tu pensi che gli altri la pensino tutti alla tua maniera, vedi il tuo eccezionalismo Romano. Comunque il fatto che tu lo abbia bocciato dall’inizio ,visti i precedenti che hai con altri calciatori, mi fa ben sperare e spero che Soule’ mi dia ragione.
Soulè è un campione che deve solo mostrare il suo valore con continuità: abbiamo un nuovo e giovane Dybala in squadra, con maggior resistenza agli infortuni.
…è verissimo caro ZENONE che la nazionalità Argentina regala un benefit di giudizio indulgente a MATI negli occhi di un connazionale.
Sono abbastanza sicuro però che Diego pensi realmente quello che dice qui.
RANIERI per me metterà in campo inizialmente buona parte della cosiddetta “vecchia guardia” a NAPOLI e gli ultimi arrivi e i più giovani staranno inizialmente a guardare. Lo stesso SOULE’, ma pure BALDANZI e forse LE FEE, per non parlare di DAHL e SAUD.
SVILAR non verrà messo in discussione ma deve riacquistare fiducia per me. Certi palloni che arrivano a pochi metri della linea di porta e che ci hanno messo dentro di testa devono essere del portiere.
Non vale per KONE’ e soprattutto DOVBYK, penso, per me punti fermi della sua Roma.
Tornando a SOULE’ (come dice PEROTTI) io l’ho visto migliorato nell’ultimo JURIC (e no perché ha trovato la porta dopo millemila tentativi pure forzati piuttosto che fare scelte migliori…) ma perché da ultimo è stato meno testardo nell’azione personale e più collaborativo.
Penso che CLAUDIO vuole utilizzare le caratteristiche dell’argentino ogni volta che può perché tolto DYBALA (e in seconda battuta PELLEGRINI) è l’UNICO giocatore in rosa che può dare variazioni importanti e aprire spazi davanti quando la ROMA si troverà davanti squadre chiuse a riccio davanti al loro portiere, cosa che in A succede sempre almeno fino a che si è 0 a 0… pensa se vai inopinatamente sotto.
SOULE’ può creare superiorità e saltare il marcatore facile, merce rara. Il resto della squadra, pur giocando bene, è priva della fantasia sufficiente a trovare la rete dove mancano pure gli spazi per girarsi. Per questo è costato tanto e questo deve dare.
I giudizi molteplici su Pellegrini ,Zale,Cristante invece? Manco quelli sono attendibili ?
… condivido il pensiero di Perotti, anche su Soule’: è giovane e forte, va fatto crescere perché il passaggio dalla provincia alla grande città, in particolare Roma, non è facile per nessuno. in questo Ranieri è un maestro!…non dimentico che grazie al suo gol nel finale ci qualificammo in Europa, mentre la maggior parte si concentrava sui pianti per l’addio di Totti… daje Roma!
Monito mi manchi, ho ancora un vivo ricordo della super partita che giocasti in Champions contro l’Atletico. Ero con mio padre ed ogni volta che toccavi palla eravamo con gli occhi sgranati dallo stupore. Ancora oggi quando gli ricordo quella partita mi risponde sempre: “che cazoo di giocatore, uno così manca alla Roma”.
inoltre rigorista infallibile
soule volete subito che fa giocate pazzesche e che tiene palla di piu… ok ma perché Tommaso venuto da Empoli quanto.giocava prima ?
Mah… Perotti era un bel giocatore ma fuori dal rettangolo di gioco prendo le sue opinioni personali con le pinze.
Tendo a non dare importanza al pensiero di uno che si tatua qualle roba sul collo…