Piquè: “Mourinho logorò Guardiola, dopo quella stagione si prese un anno sabbatico”

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NOTIZIE AS ROMA – Gerard Piqué torna sul dualismo Real Madrid-Barcellona ai tempi di Guardiola e Mourinho in Liga. Il difensore blaugrana ha descritto quel periodo, soprattutto l’ultima stagione, in un’intervista alla stazione radio La Sotana.

Il calciatore ha spiegato come sia cambiato il loro ex tecnico dopo l’arrivo in Spagna dello ‘Special One’. Le sue parole: “Nell’ultima stagione di Guardiola al Barcellona c’è stata molta tensione, voleva controllare tutto e devo dire che Mourinho ci ha sfinito.

Ho sofferto molto quell’anno con Pep, ho anche pensato di lasciare il club alla fine della stagione 2011/2012. Chissà perché Mourinho logorò così tanto Pep. Non era più con noi, se ne rese conto e si prese un anno sabbatico”.

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11 Commenti

  1. Mou era molto diverso allora, un vero e proprio str***o. Mi ricordo prima di un Real-Barça, Mou rilasciava interviste ogni giorno in cui andava giù pesante e Guardiola zitto tutto il tempo fino alla conferenza stampa pre partita del giorno prima, quando sbotta e dice “eres el puto amo”, “sei il fot***o capo”. Della serie “vuoi avere ragione a tutti i costi? Vai avanti, hai ragione tu, sei tu il capo”.
    Il Barça fece 6 gol a Madrid.
    Ho goduto un sacco.

    • Cosa ci sarebbe di cui vergognarsi? Anche io godevo come un riccio alle “manite” inferte da Guardiola al suo Real. Era il bel calcio contro la “buttoincaciara” con Pepe a centrocampo e a menare e provocare chiunque gli passasse attorno.
      Era più che comprensibile, da spettatore neutrale, stare tutta la vita dalla parte di Pep. Mourinho allora era quello che ci aveva fregato almeno uno scudetto e quello dello “zeru tituli”.
      Tutti i romanisti avevano ottime ragioni per detestarlo. E i formellesi per amarlo.
      Adesso sta dalla nostra parte, è la vita e lo sport, e quindi guai a chi lo tocca, ma non è che uno si deve vergognare di averlo schifato prima. Era semplicemente dovuto.

    • Ma infatti. All’annuncio di Mourinho alla Roma non sapevo bene come prendere la cosa: temevo che arrivasse con un piglio troppo arrogante. Alla sua prima intervista invece ho capìto che é davvero un grande: preparato, intelligente e sembra sia a Roma da sempre, ha inquadrato subito l’ambiente, la squadra, i tifosi, tutto.

    • E vorei vede, i laziali so come l’interisti e juventini, mica godono quanno vincono, ma quanno perdono l’altri …e se proprio proprio non riescono a buttalla dentro, fa niente …pagano l’obolo a chi di dovere e intonano il loro proverbiale inno :come noi nn c’è nessuno, semo l’unici ar monno, portamo l’arbitro coa maglietta bianconera che da subito ce da un bel rigore e s’enventa un forigioco dell’avversari a metà campo, un par de macellari in difesa e il gioco è fatto …chi s’oppone, lo rinchiudemo neo spogliatoio giusto er temo de fajie capi chi comanna, chi deve sta lassù e chi laggiù …

  2. guardiola e l’allenatore piu sopravvalutato della storia uscito da quel barca dei fenomeni in cui avrebbe vinto chiunque (infatti vinse rijkaard che poi smise di allenare e fece il triplette luis enrique )ha fatto ride ovunque in champions prendendo sveglie contro monaco lione totthenham atl. madrid liverpool barca chelsea e goleado con due poker dal real invece mou ha vinto champions con 2 squadre di certo non favorite come porto e inter

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