L’EQUIPE – “Quelle parole non le ho mai pronunciate. Sono state soltanto tutte cavolate. Pero’ mi ha fatto male dentro”: Miralem Pjanic spiega cosi’ al quotidiano transalpino la sua crisi con i tifosi della Roma dopo le presunte parole di soddisfazione per il gol del connazionale Lulic nella finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. “Tutto questo – aggiunge Pjanic – fa parte del passato e io voglio guardare soltanto verso il futuro”. Il futuro si chiama maglia da titolare inamovibile nel centrocampo giallorosso, dopo una riconferma quest’estate che e’ parsa in bilico fino all’ultimo: “Fin da quando siamo andati in ritiro – continua Pjanic – tutto e’ stato chiaro fra il tecnico e me. In ogni caso, non ho mai avuto idea di cambiare, volevo soltanto fare un’altra stagione qui. Voglio restituire al tecnico e al club la fiducia che mi hanno dato. E alla Roma sto bene”. Per un periodo ha forse pagato la troppa passione dei tifosi della capitale? “A questo ci si abitua – dice – mi piace questa passione dei tifosi che si identificano totalmente con i loro colori. E’ molto importante ed e’ bellissimo sentirla. Sono veramente contento di viverla”.
“Sono cresciuto ed ho fatto passi avanti piu’ o meno in tutti i campi da quando sto qui – aggiunge il centrocampista bosniaco – Ho potuto giocare molte partite in un campionato che tatticamente e’ molto piu’ evoluto della Ligue 1. E anche giocare al fianco di Francesco Totti e Daniele De Rossi, due giocatori immensi, mi ha dato tantissimo”. Infine, il contratto:“Ho ancora due anni e non e’ il momento di parlarne. Se la societa’ vuole discuterne, verra’ il tempo per farlo. Io, per ora, sono concentrato su una sola cosa: dare il massimo per la mia squadra”.