Primavera, ecco Louakima: “Sono un terzino veloce e potente. Alla Roma per realizzare i miei sogni”

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NOTIZIE ROMA CALCIO – Corentin Louakima è uno dei nuovi rinforzi per il settore giovanile della Roma. Il classe 2003 arriva dai francesi del Paris Saint Germain e spera di potersi presto mettere in mostra nella Primavera di Alberto De Rossi. Ecco le sue parole in un’intervista a Goal:

Perché andare all’estero così presto?
Sono stato sedotto dal progetto della Roma. Dopo il mio infortunio a febbraio, il PSG si è detto pronto a tenermi, ma mi ha anche detto che se avessi avuto un’opportunità interessante, non mi avrebbero chiuso la porta. Abbiamo soppesato i pro e i contro con la mia famiglia e abbiamo deciso di andarcene.

Pensi che il PSG abbia agito nel modo giusto o non ha fatto tutto il necessario per restare?
No, il PSG non mi ha bloccato. Avrebbero potuto farlo e mi hanno lasciato andare. Hanno capito la mia situazione.

Hai sentito il bisogno di vedere qualcos’altro?
Non necessariamente la necessità. Quello che mi interessava era solo giocare a calcio. Per questo, dovevo scegliere il progetto migliore, e il PSG lo ha capito.

Come è andato il primo contatto con la Roma?
Tutto è accelerato circa un mese fa. La Roma mi stava già seguendo prima del mio infortunio. Ci sono state discussioni con il mio agente, ma il blocco dei campionati non ha aiutato le cose. Ne abbiamo riparlato quest’estate e da quando ho firmato è andato tutto molto bene. Il club è stato accogliente. Ho ricevuto molti messaggi sui social network e questo mi rende molto felice.

Non hai mai dubitato di andare in un altro paese a 17 anni? Ti senti pronto?
Mi dico che per realizzare i miei sogni e obiettivi, devo attraversare momenti difficili. Penso che nulla sia scontato nella vita. Anche se è difficile, devo resistere. Se voglio davvero avere successo, devo fare dei sacrifici.

Hai avuto consigli da Ruben Providence, giocatore della generazione 2001 che ha lasciato il PSG per la Roma lo scorso anno?
Ho appena avuto l’opportunità di vederlo in allenamento per ora, ma ci prenderemo il tempo per vederci con calma. Ruben conosce già il club. Io sono nuovo e lui sarà in grado di aiutarmi ad ambientarmi.

Cosa ricordi dei tuoi sette anni di allenamento al PSG?
Tanti momenti belli, dentro e fuori dal campo. Ho imparato molto dai miei allenatori e dalle partite che ho potuto giocare. Nonostante questo infortunio al tendine del ginocchio, ricordo solo le cose positive.

Puoi descrivere il tuo profilo per chi ancora non ti conosce?
Sono terzino destro, ma posso giocare anche davanti. Per quanto riguarda le mie caratteristiche, sono veloce, potente. In Italia sono sicuro che continuerò a migliorare e ad imparare cose nuove.

Come vedi il futuro dopo aver firmato questo primo contratto professionistico?
La prima cosa è rimettersi in forma per iniziare bene il campionato. Il resto, vedremo. Fisicamente, mi sento sempre meglio.

Hai un idolo che ti ispira quotidianamente?
Il giocatore che prendo come riferimento è Blaise Matuidi, per la sua mentalità e per il fatto di non lasciarsi mai abbattere. Ma il mio vero idolo è mio padre. È lui che prendo come esempio per il suo corso di vita. Non si è mai arreso. Non ha mai abbassato la testa, e questo è qualcosa che mi ispira molto. Mia madre mi dà tutto il suo amore e anche tutta la sua forza. Lo stesso vale per il mio fratellino, che è sempre lì per me. Sono la mia vera forza.

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20 Commenti

    • Leggo sui siti francesi che questo ragazzo era molto stimato ma è fermo da febbraio a causa di un un’infortunio agli “ischios” ( traduzione Google: tendini del ginocchio tibiale). Speriamo bene.

  1. Subito al posto di Bruno Ceres, tanto più danni dello scarsone non potrà fare. A proposito: anche ieri Florenzi in campo al PSG, con praticamente tutti i titolari e tra i migliori in assoluto. Grazie Zorro!

    • Nell’occasione del gol di Ronaldo, se al posto di Bruno Peres ci fosse stato Florenzi (1,73 m) il risultato non sarebbe cambiato (vedi gol di kucka in un Roma Milan del 2015/2016)…quante volte le squadre avversarie avevano come schema il lancio in zona Florenzi sovrastandolo? Il problema non è, a mio avviso, l’aver mandato via Florenzi ma non essere riusciti a trovare un titolare del ruolo, anche alla luce del fatto che da Roma i vari Peres, Karsdorp e compagnia danzante non vanno via per cui non c’è molto margine al momento

    • Il problema è che Florenzi non parla francese, gli sarà difficile spiattellare i problemi di spogliatoio ai maiali radiofonici parigini, ammesso che esistano.
      Che poi, paragonare per coefficiente di difficoltà la lega francese al campionato italiano, è come a dire che se piove acqua o piove Nutella, sempre l’ombrello devi usare.

    • Zago secondo te cr7 doveva essere marcato da un’esterno di centrocampo,la roma giocava con la difesa a 3

    • ASVEL forse è meglio che dai un occhiata al campionato francese.. meno tattico ma sicuramente più divertente del nostro.. corrono il doppio.. poi possiamo fare gli spocchiosi pensando agli anni 90, ma oggi siamo il quinto campionato europeo x importanza ed aggiungerei anche x qualità..

    • Peres non lo facevano giocare manco nella Serie B brasiliana. E stendo un velo su quanto affermato sulla Ligue 1, visto che l’anno scorso ha mandato due squadre alle semifinali di Champions. Aripijateve, siete dei provincialotti.

    • mirante (pau lopez)
      mancini ibanez kumbulla (fazio cristante jesus)
      Santon (karsdorp) veretout (villar) pellegrini (diawara) spinazzola ( peres)
      mikitharian (enzo perez) pedro ( kluivert)
      dzeko (perotti)
      squadra completa in tutti i reparti e competitiva

  2. La nostra primavera ad oggi serve soltanto a generare plusvalenze. Un tempo ormai lontano si lanciavano giovani talenti diventati leggenda e tanti altri ottimi giocatori (ultimo tra questi pellegrini) sperando migliori ancora. Mi auguro bruno conti e la nuova direzione tornino a generare campioni da Roma.

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