Pruzzo: “Dovbyk è l’esatto opposto di Ferguson, la Roma deve recuperarlo”

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Intervistato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Roberto Pruzzo ha commentato i momenti di Evan Ferguson e Artem Dovbyk con la Roma. Oltre ad analizzare i due centravanti, l’ex giallorosso ha parlato dell’imminente derby contro la Lazio e non solo. Di seguito le sue dichiarazioni.

Pruzzo, può essere il derby di Ferguson?
“L’ho visto lavorare molto per la squadra, ora deve trovare confidenza con il gol. Fin qui non ha dimostrato di averla. In nazionale gli riesce, un attaccante deve finalizzare”.

In questo senso quanto pesa la crisi di Dovbyk?
“Dovbyk è l’esatto opposto di Ferguson. Sembra fuori da qualsiasi schema e da qualsiasi coinvolgimento di squadra, ma se gli arriva la palla giusta, ti può anche risolvere qualche partita. È pure per questo che è importante recuperarlo”.

Che derby sarà per la Roma dopo il Torino?
“La Roma ha fatto 20 minuti ottimi con il Bologna e ha vinto con merito, come a Pisa. Ma se pensiamo al Torino ci sono molte cose da rivedere, a cominciare dall’atteggiamento. Temo possa prevalere l’idea che sono meglio due feriti di un morto perché nessuna delle due squadre può permettersi di perderlo ed entrambe arrivano incerottate. Ma se la Roma gioca come contro il Bologna può vincere”.

In cosa deve migliorare la squadra di Gasperini?
“Intanto deve segnare più gol. E poi Koné è un buon portatore di palla, ma si ferma lì. Serve un centrocampista che dia pericolosità. Potrebbe essere El Aynaoui. I due esterni poi non danno l’impressione di poter costruire qualcosa. Le idee ci sono, l’atteggiamento no”.
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Fonte: Gazzetta dello Sport

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19 Commenti

    • Guarda per il mestiere che fa mi pare uno dei pochi che parli di calcio e non inventi paranoie come fanno gli altri delle radio. Che poi quello che dice possa essere sbagliato o antipatico, ci sta.
      In questo caso dice una cosa interessante: El Ayanui deve giocare al posto di Cristante perché bisogna vedere se sa fare assit e pure qualche gol. Koné non segna, Bryan lo fa col contagocce. Serve qualità nel gioco dei due mediani, oltre al lavoro di copertura. El Ayanui deve giocare, altrimenti ripetiamo l’affair Le Fee.

    • per quanto visto finora EA pare essere piu un alternativa a Kone che a Bryan, quindi fare tale esperimento al derby mi sembra alquanto azzardato

  1. Abbiamo un centravanti che l’anno scorso ha realizzato in doppia cifra in una squadra dove gli altri segnano col contagocce e ora lo mettiamo in castigo?
    Lui non è un trascinatore ma gli altri? Non mi risulta che ci siano giocatori che sappiano saltare con facilità l’avversario (a parte Soule e Dybala quando c’è) e creare situazioni pericolose. Se non possiamo permetterci altri più forti, Dobvik va tenuto in considerazione

  2. Forse Pruzzo implica che sarebbero complementari? In sostanza, Dovbyk sarebbe una prima punta classica, mentre Ferguson lavora per la squadra ma (dice), almeno nella Roma, non riesce a finalizzare. Tuttavia, un impiego simultaneo è poco realizzabile per l’assenza di cambi, e pure per il notevole cambiamento di modulo che comporta (rinuncia ai due trequartisti-ali, ammesso che attualmente siano quelli che intende Gasperini).
    Alla fine, Pruzzo evidenzia che “I due esterni poi non danno l’impressione di poter costruire qualcosa”. Non si capisce se si riferisca a Soulè e, mettiamo, Elsha, ovvero, più probabilmente, a Wesley e Angelino.
    In entrambi i casi, è notorio che manchi qualcosa per far girare gli schemi di Gasp.
    Il calcio, però, non è una scienza esatta e il lavoro e la determinazione possono condurre a un equilibrio costruttivo: Bailey e Tsimikas, (per una ragione o per l’altra), non sono stati ancora impiegati.
    Poi, in ogni caso, una squadra di Gasperini si affida al ritmo tambureggiante del pressing e delle verticalizzazioni: il derby è sempre e comunque una partitaccia, ma la Roma vista col Torino è troppo brutta per essere vera. Angelino nei finali con Bologna e Pisa (ahimé dopo essere andati in vantaggio), ad esempio, a squadre più sgranate, ha fatto vedere più affondi e profondità. Insomma, pare che alcuni giocatori debbano acquistare sicurezza psicologica: speriamo il più presto possibile…

    • la prima punta classica erano batistuta , pruzzo , montella , vieri , serena , perfino di natale e quagliarella , gente cui dobvyk non somiglia minimamente ; pruzzo dovrebbe far vedere a dobvyk il secondo gol col dundee , compendio della rapidità di stop e tiro

  3. Considerazioni che mi sento di condividere. Gasp deve fare uno sforzo x fare coesistere Dovbik e Ferguson e, dal mio punto di vista, soprattutto dare spazio a El A a centrocampo dove la Roma ha la necessita’ di un cambio di passo che non e’ nelle corde atletiche di Cristante

    • ok, ma se metti 2 centravanti ma nessuno che gli faccia arrivare un pallone
      e’ probabile che il derby lo perdi

    • penso che in mezzo a tanti maratoneti ci stia bene anche uno che sappia cosa fare del pallone , un de bruyne , un sostituto di paredes

  4. per recuperare qualcuno, dev’esserci anche la volontà da parte sua di essere recuperato.
    Un atteggiamento abulico come quello di Dovbyk non mi sembra un buon punto di partenza, ma confido nel mister e nella sua esperienza

  5. Siamo tutti d’accordo: il problema della Roma è Cristante. Ma allora perché Gasperini non lo toglie?! ma che allenatore abbiamo? mandiamolo via… subito! e richiamiamo De Rossi, lui sì che è un allenatore (mica il padre). Però c’è il rischio che lo faccia giocare pure lui. .per paura di qualche pizza in faccia e allora che famo? richiamiamo Mourinho! ma non era titolare pure con lui? allora richiamiamo Fonseca. E se poi lo fa giocare pure in difesa? richiamiamo Di Fra. Ma l’ ha portato lui a Roma! e allora che se lo portasse pure a Lecce a gennaio! ma ci arriva Eusebio al panettone?
    E allora tenemoselo , così almeno i tifosetti post Tirana sanno già a chi dare la colpa se non andiamo in Champions .

    • Per una volta nvoglio ragionare anch’io come te: da quando è al marsiglia 116 minuti in 5 partite, con 0 gol e 0 assist. Ma ndo vai con uno così!

    • guarda Achille che sono d’ accordo con te, la mia voleva essere una sorta di provocazione per tutti quelli che in un articolo sugli attaccanti hanno tirato in ballo Cristante, lo fanno sempre

  6. Sempre incerottati e contati, sono anni che va avanti questa storia, perché da anni non completano la rosa e l’allenatore di turno devie inventarsi come tirare avanti la baracca con i pochi acciaccati e adattati che ha.
    Forza Roma

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