AS ROMA NOTIZIE – L’ex attaccante Roberto Pruzzo è stato ospite oggi del Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) per parlare di Edin Dzeko, l’attaccante che punta a insidiare il secondo posto occupato proprio dal Bomber nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Roma. Ecco le sue parole:
Pruzzo, Dzeko si avvicina…
Cosa possiamo aggiungere su di lui? Ogni tanto se la prende comoda, ma è un centravanti completo, uno che può fare la differenza, perchè oltre ai gol è anche capace di fare altro.
Può essere considerato un regista offensivo?
Non direi, resta un grande centravanti. E’ un riferimento per i compagni, è chiaro che giocando con uno come lui bisogna preparare la squadra in un certo modo.
Che centravanti è Dzeko?
Atipico, diverso, per esempio, da Zapata che è un centravanti tradizionale che fa salire la squadra. Dzeko è un giocatore completo.
Dzeko merita di essere sul podio dei migliori attaccanti all time della Roma?
E’ difficile dirlo. Ci sono stati attaccanti che non ho conosciuto come Amadei a Manfredini che hanno avuto numeri importanti in epoche diverse.
Può essere considerato un leader?
Non lo so mica se è un carismatico all’interno dello spogliatoio, in campo sembra di sì.
Dzeko con Pedro e Mkhitaryan alle spalle. La formula funziona?
Funziona benissimo. Di meglio la società e il tecnico non potevano fare. Se Dzeko avesse avuto due ali classiche che vanno sul fondo e mettono cross in mezzo si sarebbe divertito meno.
Fonte: Corriere dello Sport
Pruzzo torna a genova e smettila de sputa su chi ha reso ricco e famoso.
il bomber è stata un’icona della Roma degli anni ’80, e questa sarà sempre casa sua qualsiasi cosa dica. Non dimentichiamoci che ha avuto problemi di depressione, come molti sportivi, e che non riesce a liberarsi di un profondo risentimento verso l’attuale mondo del calcio (molto più ricco di quando giocava lui) e da cui si è sentito abbandonato.
Da anni che rompi il c…Forza Edin Dzeko
Tu passeggiavo lì davanti, non hai mai corso a rincorrere un avversario. Grazie al ciufolo che segnavi. Giocavi in uno squadrone che ti mettevano dieci palloni a due metri dalla porta, dovevi solamente spingerli dentro.
Forse magari sei troppo giovane per ricordare bene tutti i gol del Bomber, ma molti sono stati nient’affatto banali.
Pruzzo aveva un colpo di testa pazzesco, che Dzeko si sogna, malgrado fosse considerevolmente più basso. E due piedi raffinati. Certamente il suo regno era l’area di rigore e raramente lo vedevi distante dalla porta avversaria.
Ma dire che doveva solo spingere dentro, quello proprio no. E giocava in un periodo in cui lo stopper avversario ti toglieva il respiro dall’inizio alla fine. Epici i suoi duelli con Brio.
Grande giocatore, grandissimo centravanti, che oggi farebbe una caterva di gol.
Che adesso gli parta la scheggia troppo frequentemente e che parli in una radio di formellesi, beh, quello è un altro discorso…
Roberto Pruzzo è stato un grandissimo giocatore, un vero Bomber come da sempre soprannominato . Ha segnato goals di tutti i tipi in un contesto calcistico pieno di grandi campioni e grandi avversari . Con i suoi goals siamo diventati campioni d’Italia e segnò anche nella famosa finale di Coppa Campioni una rete magistrale su cross del grande Bruno Conti .
Di testa poi era una sentenza, nonostante il fisico, ma anche con i piedi era molto bravo .
Purtroppo come commentatore a volte trasecola, questo è vero, ma non possiamo dimenticare il passato .
Non credo abbia senso far paragoni, anche perché ne son passati di anni e il calcio è cambiato parecchio…
Pruzzo lo ricordo anch’io come un cecchino d’area, spesso di testa. Anche il povero Paolo Rossi era un piacere guardarlo, intuizione, rapidità e precisione… Tranne un Vicenza-Roma 4-3 (che Gianni Brera si rifiutò di commentare affermando che le partite perfette erano quelle che finivano 0-0, e non gliel’ho mai perdonata…).
Dzeko ha i suoi difetti, e non è che li si siano perdonati qui sul forum. A volte è stato irritante un atteggiamento rinunciatario e ipercritico verso i compagni. A volte non ha la freddezza e la precisione che serve. E i goal di testa non sono certo la sua specialità .
In compenso ha molti pregi, perché sa anche essere un trascinatore e si prende regolarmente il carico di gestire la manovra. Non è solo un finalizzatore.
Che “se la prenda comoda”, boh, non ho ben capito O’ Rey di Crocefieschi a cosa alluda.
Credo che il Bomber si riferisca ad un atteggiamento che a volte può sembrare rinunciatario per un centravanti. Di accontentarsi di segnarne uno o due quando potrebbe e dovrebbe farne tre o quattro.
Cosa incomprensibile per la sua capoccia. Lui li metterebbe dentro tutti, come in occasione di quel Roma – Avellino in cui timbrò una memorabile cinquina.
Dzeko con un paio sarebbe stato sazio.
BrunoConti7….perfetto!!!
E Dzeko lo supera…e senza rigori..
E pure bravi Gi e 1 Bomber..
Manfredini e Amedei sono stati due grandissimi ma credo che nella storia dei migliori centravanti della Roma rientri anche Dzeko
al bomber je rode che dzeko lo supera, oh come je rode.
Segnare una volta era molto più difficile, marcature assassine e regole diverse, si giocava anche meno, il campionato era più breve, le squadre avevano una qualità media più elevata rispetto agli ultimi 10 anni, almeno in Italia, e anche la carriera dei giocatori era più breve.
Pruzzo era un attaccante da area di rigore, ma di certo non uno che aspettava solo l’assist facile per spingerla dentro; in acrobazia e in elevazione era stupefacente, oltre ad avere un eccellente fiuto del gol, ma era pigro ad allenarsi e con l’età divenne piuttosto statico.
Conobbe una seconda giovinezza quando Eriksson lo “obbligò” ad allenarsi come Dio comanda, sembrava un altro, talvolta letteralmente volava, soprattutto l’anno in cui perdemmo lo scudetto alla penultima giornata con il Lecce.
In ogni modo, considerando tutti i differenti parametri delle varie epoche, i gol di una volta direi che valevano più di quelli di oggi.
Daje a Pruzzo, stamo sempre a parlà de uno che ndo è ito è ito a vinto er campionato!
Solo qua nun c’è riuscito e no pe’ corpa sua. Dimo pure che n je l’hanno permesso…
Dzeko é ormai tra i migliori attaccanti della ROMA di tutti i tempi, domanda superflua, risposta sbagliata. Sei stato un grande attaccante in ASROMA, ok, esticaz…, mica hai giocato gratis: io non ascolto la radio mai, e su 10 frasi riportate sul sito tue ne capisco due o tre di media. Per il resto mi sembri più laziale di Inzaghi quando parli. Il rispetto non é per sempre, mi dispiace. Pruzzo lo sarà stato, ma non mi sembra mai Romanista, quando sento cosa dice.
Il Bomber è stato un grande attaccante e rimarra’ x sempre nella nostra storia. Ma chi lo conosce bene sa che della Roma non gliene puo’ fregare di meno. Ragazzi, purtroppo la verita’ è questa.
Premesso che ognuno è libero di esprimere la propria opinione…specialmente se si parla di calcio…
io mi auguro comunque che quelli che “criticano” Pruzzo, il BOMBER ( è nato cn lui,almeno qui alla Roma,questo soprannome…),siano,beati loro,persone giovani,con al massimo 30/35 anni… in tal caso capirei il motivo …nn lo hanno ricordi e parlano per “sentito dire”…( e qui,pero’,mi sento piu’ “beato” io,55enne,ad averlo vissuto…).
Come ha detto qualche altro utente in precedenza,per noi romanisti ( cmq la maggioranza per fortuna ) Pruzzo sarà sempre uno degli attaccanti piu’ importanti della ns storia…PER SEMPRE !!!
Poi anche a me fà rosicare e non poche volte,quando esprime giudizi un po’ a caxxo sulla Roma ( specialmente nella “doppia” radio ),ma ripeto,resterà sempre un grande della Roma.
Cosi’ come lo rimarrà anche Edin…anche lui,per me,uno dei piu’ grandi attaccanti da che ho memoria io,nella ns storia…peccato che se ne andrà forse ( speriamo di no ),senza aver vinto mai niente.
Ciao e Sempre Forza ROMA !!!