Raggi in allarme: l’idea Flaminio agita la sindaca che ora prova a richiamare Friedkin

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AS ROMA NEWS – Virginia Raggi in agitazione. La descrive così l’edizione odierna de La Repubblica (L. D’Albergo), che racconta come la prima cittadina sia in allarme dopo che il presidente della Roma Dan Friedkin sta valutando l’idea di abbandonare il progetto Tor di Valle per cominciarne uno tutto nuovo da un’altra parte.

Si parla di Flaminio, ma anche di Tor Vergata o addirittura Fiumicino: ipotesi, soprattutto quest’ultima, che suonerebbero come uno smacco clamoroso per il Comune a guida M5S, che in questi anni ha cavalcato l’onda dello “stadio fatto bene”. Virginia Raggi, dopo i “no” iniziali e quattro anni abbondanti persi in rinvii e approfondimenti, puntava anche sullo Stadio della Roma per sostenere la propria ricandidatura alla poltrona di sindaco.

Vederselo scippare dalla Fiumicino del dem Esterino Montino non sarebbe un grande affare. Per questo la prima cittadina ha preso ad agitarsi e nel corso del fine settimana ha cercato un contatto con la Roma. Ma i Friedkin, nuovi patron del club, non sono di grandi parole. Da quando sono in città pensano agli affari, e poco alle chiacchiere.

Con il Comune l’unico incontro per lo stadio risale a prima del lockdown e non è detto che il faccia a faccia del 29 settembre tra i proprietari della Roma e la Raggi, all’ambasciata americana, non sia stato il primo e l’ultimo. 

Fonte: La Repubblica

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55 Commenti

  1. Se te agiti le fotocopie vengono sfocate……Daje Presidente via da tordipalle, la AS ROMA deve giocà al Flaminio o a Fiumicino! Ciaoneeeee Virgiiiii!!!!!

    • Però…
      Ipotesi a) le voci sul Flaminio sono state fatte trapelare ad arte per vedere il bluff della Raggi, da esperti pokeristi.
      Ipotesi B) questo articolo prepara il terreno per la rivelazione che ci sarà la settimana prossima: niente Flaminio si torna a tor di Valle, ma intanto Repubblica ha scritto per 10 giorni sul nulla

    • Repubblica scrive solo sul nulla, da decenni è l’inserto satirico di Lercio. Il bello è che qualcuno presta ancora fede alle bufale che propala a piene mani.

  2. Altra ca77ata, bravi vi inventate lo scoup poi lo cavalcate un mese con mille menzogne …………………..quelli non parlanoooooooooooo,non volete capirlo!? e io che spero in un ravvedimento dei , forza ROMA DOMENICA A napoli

    • Dan Friedkin oltre che a non parlare con la stampa alzerà un trofeo prima di mettere la famosa prima pietra

  3. ANVEDI AHò..CE Sò PURE LE talpe IN cAMPIDOJO..eh eh eh..Roma è piena..ma nun saranno i sorcetti..eh eh..tocca fà a’disinfescion..eh eh

  4. Prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine.

    Pochissima lungimiranza da parte di chi governa, mentre il resto del mondo va avanti, Roma si guarda indietro e si crogiola nel suo (stra)passato glorioso. La domanda è cosa vuole essere Roma nel 2030? Una museo ad aria aperta dove milioni di turisti con annesse bancarelle possono ammirare l’antichita’ o una città moderna che sposa il dilettevole con l’utile?

    È una questione di visione ma anche di rispetto per i cittadini romani che vivono nel 2020 d.c. e non nell’antica Roma.

    Milano negli ultimi 20 anni è stata rifatta…

    Da noi politica e religione e tanto malaffare che reca nessun arricchimento alla popolazione locale. Si vive di turismo, tutto molto triste.

    • Bravo qui l’importante è la Roma di 2000 anni fa che poi la gente gira su strade disastrate, aspetta 40 minuti un bus,la mondezza che trabocca dappertutto, pazienza sono i disagi delle grandi città, così dicono

    • Magari rispolverare quel progetto, però:
      – le torri non interferirebbero con decolli e atterraggi?
      – tutti quei volumi non rimarrebbero inutilizzati (considerata la distanza di Fiumicino da Roma)?

    • Do conferma (per quanto possa valere) che le torri sono troppo alte per essere erette a Fiumicino. Io le vorrei a tor di Valle, magari con qualche intervento di pubblica utilità in più (al contrario di chi le taglia e riduce gli interventi, che tanto non ce n’è bisogno)

  5. Bene così.
    I Friedkin forse hanno capito che la Raggi NON è affidabile, lei va dietro solo ai consensi, da quando disse NO allo stadio con la scusa della “speculazione” per poi capire che era in boomerang, cambiare idea e affidare tutto a quel lazzarone di Lanzarone.
    Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

    TdV rimarrà un luogo post nucleare tipo PRIPYAT, e lo stadio si fara in un altra parte.
    Peccato, perché quello della giunta Marino era troppo bello per essere vero.
    Per la Raggi un caro saluto per qualche poltrona dei 5S. da giugno.
    FUORI da ROMA.

  6. Ma agità de che? Je ne leva poche de castagne dar fòco cor Flaminio…so anni che nun sa a chi appioppà er capolavoro de Nervi, nun sanno de che morte deve morì. Lo stanno ad offrì a destra e manca. Se Friedkin accetta, in un attimo je leva la grana TdV e Flaminio, co na botta sola. Anzi, tutta sta insistenza da parte de li pennivendoli sur Flaminio, me da dà pensà che so usciti spifferi e che durante l’incontro a Villa Taverna fra la Raggi e Friedkin se sia parlato proprio de questo…

    • Il bello è che i fresconi non ci arrivano. Alla Raggi l’ipotesi Flaminio farebbe un gran favore e a Friedkin pure, ma figurati se qualcuno che vuole tifare anche in politica riesce ad arrivarci…

  7. Ecco dove volevano andare a parare… La facilità con cui emanano “fake” stà divertando disarmante Pur di far notizia e creare scalpore si omettono “verità” inoppugnabili. Lungi da me fare il difensivista ad oltranza ma a stò punto una bastonatina come si deve da parte di chi di dovere magari sotto forma di una pesante sanzione pecunaria non sarebbe un idea malvagia. Questa non è piu’ informazione ma solo nefandezza!

    • La cosa divertente è che la Repubblica delle bufale da anni fa la campagna contro le stesse, si vede che vuole averne il monopolio.

  8. I Friedkin si tengono lontano dalla Politica, lontano dai riflettori, lontano dai Media e dalle Radio in particolare. Non parlano ma ascoltano, Pensano e poi agiscono in assoluta autonomia . Fanno benissimo !!! Alla larga da chi inquina la politica, i giornali, le Radio etc . Spero rimangano sempre così, riservati e indipendenti .

  9. Credo che i Friedkin siano persone talmente serie, che non sono né disposte, né tanto meno disponibili a farsi prendere in giro da nessuno.
    E su tor di valle la presa in giro è stata fin troppo avvilente, anche basta

    • @Luca Roma concordando sul fatto che i Friedkin non son tipi da farsi prendere in giro non penso che si voglia giocare d’azzardo, di conseguenza escluderei totalmente il Flaminio Qui si parla di “baipassare” vincoli e restrizioni insormontabili, correndo il rischio di trovarsi impelagati in “cause costose ed infinite”. Sempre piu’ convinto che tali notizie siano una “Boiata Colossale”.

  10. In ogni posto del mondo un progetto se non parte dopo 5/6 anni è fallito, così com’è fallita questa miserabile giunta che ha fatto demagogia da circolo studentesco su un progetto da un miliardo e mezzo di euro (giunta che passerà alla storia come determinante per la fine economica di Roma ridotta ad una nuda capitale del no) ed una città che manda in un buco nero ogni tentativo di proporre il nuovo e progetti di sviluppo e lavoro. Una città sgangherata senza servizi. Ho sempre amato Roma ma oggi mi fa solo rabbia.

  11. Prima di richiamare Dan prima dovresti farti il perimetro del santuario di Loreto in ginocchio sui ceci, sai che bel vedere di Virginia? Altro che agitazione

  12. Io non so, come nessuno di quelli che riempiono giornalmente le pagine di fuffa, cosa frulla nella testa dei Friedkin riguardo lo stadio. Ma di una cosa sono certo: una volta identificata la strada si andrà a dama e la Roma avrà il suo sospirato impianto di proprietà in tempi accettabili.
    Perché nel momento in cui lo annunceranno, tutte le criticità saranno già state analizzate e risolte. E di certo non ci saranno di mezzo figure tragicomiche come Parnasi e Papalia.
    E il sindaco, chiunque esso sia, si adeguerà. Il livello degli interlocutori è cambiato ragazzi, non parli più con un Baldissoni qualunque, non so se si è capito…

    • Sei troppo ottimista. La mia paura è che anche Friedkin dovrà sottostare alla malapolitica delle gole profonde e ai bastoni tra le ruote di chi il potere non ce l’ha ma vorrebbe averlo.
      Spero di sbagliarmi, ma ho una certa età e non mi illudo più che questo paese possa cambiare.

      Comunque vada daje Friedkin e daje Roma. Le premesse per un futuro migliore ci sono tutte. Nelle prossime settimane vedremo se il Palazzo accetterà la nuova dimensione della Roma o se, come ai tempi di Garcia, posizionerà i propri cecchini per far arrivare a dama la strisciata di turno.

    • Caro TS, può darsi. Ma pure io ho un certo numero di primavere sul groppone, e forse, proprio per questo, ormai anche una discreta esperienza nel giudicare le persone.
      Ricorda il vecchio adagio dei nostri padri “ubi maior minor cessat”.
      Non voglio rivangare vecchie polemiche che non mi interessano più, ma Pallotta e la sua corte appartenevano ai “minor”, mentre i Friedkin mi sembrano stare di diritto nella categoria “maior”.
      La classe politica romana (e non solo purtroppo) è ormai, ahimé, una congrega di omuncoli senza spina dorsale, forti coi deboli e deboli coi forti. Il fatto stesso che la Raggi sia andata dai Friedkin, nell’incontro tenuto all’ambasciata americana, e non viceversa, è già un segnale del mutamento dei rapporti.
      Non ho la palla di vetro, come tutti, ma io intravedo persone con le quali il sì deve essere sì e non un forse…

  13. Andate a sentirvi il podcast di Magliaro su TRS, le soluzioni Flaminio e Tor Vergata sono impraticabili.
    Faccio un sunto:
    1) Il primo ha insuperabili problemi di ordine pubblico (manca zona di prefiltraggio, edifici che circondano lo stadio possono essere utilizzati, in caso di problemi, per lanciare oggetti sulle forze dell’ordine), necropoli sotto lo stadio che non permetterebbe la demolizione, mancanza di parcheggi obbligatori anche per il UEFA, vincolo a cui potrebbero appellarsi gli eredi di Nervi.
    2) Tor Vergata è anch’essa in una zona archeologica, per iniziare a costruire si dovrebbe seguire lo stesso iter fatto per Tor di Valle, quindi altri 7/10 anni.
    In conclusione, ciò che è stato detto negli ultimi giorni è tutta fuffa.

    • La situazione è chiarissima: c’è un progetto che deve essere approvato dalla conferenza congiunta con la Regione, poi dalla Giunta Comunale, poi dalle commissioni comunali coinvolte e dal municipio e INFINE dall’aula.
      Solo che è così da AGOSTO.
      E non si è mosso nulla.
      E la ragione è semplice: la Raggi non controlla più neanche la sua maggioranza.
      Per cui sa che con le modifiche necessarie da apportare secondo gli accordi con la Regione il piano potrebbe essere impallinato sia dalle commissioni e dal municipio che ancor peggio dall’aula. Per cui è nel panico e non si muove.

      Su questo e su tanti altri dossier.

      La soluzione penso sia abbastanza chiara per tutti: persi 5 anni, si possono perdere altri 5 mesi. in primavera si vota e ci penserà la nuova amministrazione.

    • Ok Luigi, ma Magliaro non è l’Oracolo di Delfi. Anche lui, negli ultimi pezzi scritti riguardo lo stadio, ha dimostrato un certo stato confusionale. Non vorrei che precedentemente, come altri colleghi di testata, disponesse di veline che ora non ha più.
      Quello che mi sembra certo è che i Friedkin non avranno nessuna intenzione di attendere una decina d’anni per vedere la Roma giocare nel proprio impianto.
      Non so cosa stanno cogitando, e nemmeno Magliaro lo sa. Mi sento di dire che quando i tempi saranno maturi per l’annuncio, la Roma avrà il suo stadio nei tempi canonici necessari alla costruzione dello stesso e alle relative infrastrutture, ove fosse necessario.

    • Anto, il progetto TdV costerebbe, con annessi e connessi, circa 1,2 miliardi di euro.
      Se domani per assurdo dessero l’ok, tu sei certo che si troverebbero i soldi?

    • Io non do per scontato che sarà Tor di Valle il posto nel quale si costruirà lo stadio, ma proporre in alternativa siti che sono addirittura più complicati logisticamente e legislativamente è ridicolo.
      Vi immaginate il Codacons e i vari Bertini ecc. se si prendesse in considerazione di demolire lo stadio Flaminio, ci si incatenerebbero davanti all’ingresso.
      Molto probabilmente, se si deciderà per un’altra location, il luogo sarà un’altra sorpresa oppure, come ha detto Anto, si sbloccherà tutto tra cinque mesi quando la Raggi ed affini andranno a spasso dopo le elezioni.

  14. Il Flaminio non è percorribile … è una fake news voluta dai soliti poteri per agitare la nuova proprietà … ma noto che ci sono tifosi che abboccano con tutto l’amo 🤣

  15. I Friedkin dovrebbero seguire la loro strada senza dare piu ascolto a questa cantastorie.Vorrei inoltre sapere quando ha parlato di regalo prima di Natale a che si riferisse la sindaca.Lo stadio della Roma a Fiumicino non si puo sentire, o il Flaminio o un’ altra zona ma dentro il raccordo.

  16. cosa non farebbe (scriverebbe) repubblica per andare contro la Raggi ma concepire lo stadio a tor di valle e stata un idiozia dall’inizio suggerita da unicredit per rientrare dei debiti di Parnasi tutto molto semplice tutto qua ….sempre forza roma

  17. Non so se è vero, solo di una cosa sono sicuro, che i Friedkin non si fanno prendere per il…. Dalla “pantegana comunale” ❤️🧡💛DAJEEEEE PRESIDE’!!!!!!!!!!

  18. La repubblica sta praticamente scrivente il copione per una serie TV, lasciarli “””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””lavorare””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””” in silenzio è la cosa giusta da fare

  19. E a quanto pare lo stadio del milan e dell’inter inizierà la posa della prima pietra nel 2021. Se le notizie trapelate si rivelassero vere, in quel caso, dopo “appena” 2 anni si inizierebbe a costruire lo stadio a Milano…

  20. Non vedo il perche’ Friedkin debba andare di corsa per un progetto che il prossimo sindaco di Roma gli porgera’ su un tappeto rosso e magari con una propsta al quale sara’ difficile rinunciare.

    Oramai la Raggi si e’ bruciata da sola con la sua inadeguatezza.

    Non discuto la persona, ma il sindaco di Roma si, in questo suo incarico ha scontentato quasi la totalita’ dei cittadini Romani, non per lo stadio o le olimpiadi ma per avere rinunciato alla possibile rinascita di una citta’ che e’ allo sbando.

    Friedkin in questo frangente non ha tempo da perdere per occuparsi di questioni burocratiche, delle quali ha gia’ assunto un’eccellente dirigente per occuparsene, di questo comunque se ne parlera nel 2021, per ora Friedkin si ata occupando esclusivamente al riassetto societario, in ordine:

    Amministrativo.
    Organizzativo.
    Tecnico sportivo.

    Cosa che alla Roma negli ultimi 10 anni ha fatto difetto, finalmente alla Roma c’e’ una proprieta’ presente e si vede pure, FORZA FRIEDKIN.

    SEMPRE FORZA ROMA.

  21. oltre alla veridicità o meno di ste notizie (tutte cose inventate, tutte fregnacce, non sanno nulla, non hanno certezze) una cosa però è certa: non puoi rallentare e mettere i bastoni tra le ruote a un processo per 4 lunghi anni, per poi pensare che in 1 anno (l’ultimo delle elezioni) tu riesca a risolvere il tutto e andare all’approvazione. ma quanto bisogna essere incapaci e inadeguati per gestire così un progetto/processo del genere?

  22. ..ancora c’è chi legge il giornale del repubblichino Scalfari ora di proprietà degli Agnelli. Il bello dei Friedkin è che fanno tutto in silenzio e senza fughe di notizie..e questo “giornalista” sulla base di notizia inventata da lui stesso, qualche giorno fa, ci ricama una agitazione della Sindaca….ma vai a guadagnarti la pagnotta onestamente!!!!!!

  23. C’è un tempo per tutto e per tutti! A prescindere dallo Stadio… Come dicevano a Troisi nel Film… Ricordati che devi… Capito no! Prima o poi cara Raggi, come tutte le persone “brutte”, tanto per non esagerare con le parole, sguazzerai nella tua stessa merda! Già puzzi adesso… Il problema è che tu non lo senti ma presto lo sentirai… Eccome se non lo sentirai! Te e tutti gli avidi di soldi e di potere!

  24. Non avrò mai la controprova, perché la Signora incapace in questione non sarà mai rieletta, ma sono certo che il suo dichiarato appoggio allo Stadio sarebbe durato (e in effetti durerà…) solo per il tempo della campagna elettorale, poi di nuovo con le solite manfrine sine die…

    Smarcarsi per adesso da tutte le ipotesi in ballo e attendere l’esito delle prossime elezioni per decidere su quale area o struttura puntare mi sembra la decisione più saggia ed elegante.

    Si è aspettato quasi un decennio per ottenere praticamente nulla, si può attendere ancora un poco per non farsi incastrare in soluzioni pasticciate che rischiano di far perdere altro tempo e denaro, buone solo per far fare propaganda a buon mercato ai politicanti.

    I Friedkin sembrano avere in mente una programmazione di medio-lungo termine, non hanno bisogno di farsi coinvolgere e travolgere dal peloso, tardivo e frettoloso interesse di un personaggio che presto finirà nella pattumiera della Storia di questa Città.

  25. Ad oggi la Roma non deve fare proprio nulla, neppure dare impulso all’iter amministrativo. Se la Giunta vuole andare avanti, lo facesse senza chiacchierare a vuoto,
    Stamattina la sindaca stava sotto il mio ufficio a “inaugurare” i giardinetti che sono stati liberati da un cantiere tecnico della Metro.
    Peccato che gli alberi non vengano potati da quando ci sono sti incapaci (e siamo nella piazza fell”‘assessorato verde e giardini).
    Prima se ne vanno, prima di combina qualcosa

  26. Se lo stadio non si fa la colpa è degli Etruschi. Hanno ridotto Tor di Valle a un cumulo di anfore rotte, hanno lasciato un bilancio disastrato e non hanno pensato al traffico delle dighe, in costante aumento nelle giornate di mare

  27. – A Fiumicino ci sta il sindaco dem… e quindi nun te sta bene per ragioni più che evidenti…;
    – a Tor di Valle ci ha fatto le tre guerre puniche e l’hai fatta diventa’ Tor di Balle, con tutti gli altri affossatori PD e FI, nemici tua in giunta…;
    – a Tor Vergata c’è l’università… e i docenti appena te vedono te pigliano subito per il culo dicendoti che, “non solo a Tor di Valle… ma per dono divino dell’ubiquità negli antichi terreni dell’ateneo” ce stavano pure lì, guarda caso, Enea (con gli intoccabili “classichi grechi” de Lotito), gli etruschi, le ville de’ patrizi, orazi e curiazi, le devastazioni dei visigoti (sennò che caxxo de resti so’?) e le siringhe storiche interrate da Diabolik con gli irremovibili preservativi disseminati ovunque, referti sacri della fine del secolo scorso…;
    – e dulcis in fundo… al Flaminio, da tifosotta laziale che sei, lo stadio l’hai già bello che promesso al suddetto panzone pregiudicato, vero, Virginia?!?!?!

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