Top Dan: con Friedkin è una Roma da record. E ora i texani puntano a vincere subito

Noi dobbiamo fare tante partite e per ognuna ci sono in palio i tre punti, non vi fissate con gli scontri diretti. Sono certamente partite importanti da cui puoi prendere fiducia, ma bisogna affrontare ogni impegno con eguale concentrazione e determinazione, solo così si ottengono i risultati

Se facciamo punti con Napoli e Sassuolo ci divertiamo. Comunque almeno il quarto posto e una bella europa ligue ci dovremmo essere. E non mi dispiacerebbe la stellina della decima coppa italia.

guarda in virtu del fatto che i punti sono sempre 3 con chi giochi giochi perderei anche a napoli se poi vinco col sassuolo col bologna e col torino , spesso i campionati si vincono perdendo o pareggiando i scontri diretti e vincendo sempre con le piccole , anche se sono convinto che col napoli ci giochiamo le nostre carte ..e non sono poche

Alberto. S. Concordo in tutto e per tutto, non dimentichiamoci che la ROMA di Garcia è stata “frenata” altrimenti arrivava in fondo, se veramente i Friedkin vincono qualcosa (ma già se lo meritano…. Ma credo di si) qui se scatena l’impossibile! DAJEEEEEEE ROMA DAJEEEEE! ❤️🧡💛❤️🧡💛❤️🧡💛

La Roma di Garcia fu bella e sfortunata, perché a metà campionato perse Balzaretti, poi Maicon e Strootman. Le analogie sono molte, perché anche quella Roma, come questa, ha una rosa un po’ corta, forte nei titolari, meno nelle riserve. Allora però c’era meno concorrenza, Juve e Roma fecero il vuoto. Con un campionato equilibrato come quest’anno, forse allora avremmo avuto maggiori possibilità.

LASCIATELI STARE

Condivido tutto e, ci aggiungerei, anche il pareggio raggiunto contro il Milan.

@Marco, il 3 a 3 di Milano, che da qualcuno è stato accolto anche con delusione, per me è stata la dimostrazione di una squadra di grandissimo carattere. Andare in svantaggio 3 volte contro la prima della lista, anche con un rigore farlocco, ed essere capaci di riprenderla negli ultimi dieci minuti è tanta roba. Sentivo ieri che la Roma è da 2 partite che non subisce ammonizioni. Anche questo è sintomo di nervi saldi. Non voglio dire niente… Ma speriamo di continuare così

secondo me l atteggiamento diverso è ibanez che scivola sulla sx crossano e al centro è miky che rinvia di testa , questo significa che si sacrificano tutti per i compagni e questo atteggiamento io raramente me lo ricordo nella roma compresa quella di strotman pianic e naingolan

Ti dico una cosa che mi balena da un po’. L’anno scorso c’era anzi c’era ma non c’era Ballotta . Fosse che tarifosse una sorta di dispettuccio che i giocatori giocavano diciamo così senza il massimo dell’impegno?. Boh…me sa.

Ciao Ivo il sodo, l’anno scorso secondo me c’erano anche altri motivi importanti per cui la squadra non ha reso: allenatore al primo anno in Italia e una serie di infortuni impressionante.
La società sicuramente era allo sbando e la conseguenza può essere stata anche un certo lassismo (cosa che da professionisti pagati milioni non è comunque accettabile), ma era allo sbando anche dopo il lockdown quando la squadra ha perso “solo” col Siviglia.
Quindi si, Pallotta era assente e portava pure jella, e meno male che s’è levato dalle pa@@e.
Quello che sottolineavo io è che certi “giornali” non avendo più notizie dall’interno, si divertono a perculare i tifosi e a aizzarli, usando ogni mezzuccio, compreso usare del termini mai visti prima su articoli ufficiali (pallotta boys su un giornale???) e oggi dire che “ovviamente” Pallotta non aveva iniziato bene la sua avventura…dimenticando che il record di punti e la striscia di vittorie più lunga invece sono avvenuti sotto la sua presidenza. Questo non per difendere nessuno, ma finchè qua caxxeggiano con gli sfottò tra pallotta boys, abbocconi, cesaroni, nostalgici, ok, ma essere usati così da una stampa pagata per dare notizie, fa veramente schifo. La stampa deve dare fatti, essere oggettiva, non lanciarsi in campagne di sponsorizzazione o denigratorie, e soprattutto, non cercare facili consensi cavalcando termini che non le appartengono

Caro Criptico, facciamo un po’ il punto.

La AS Roma, cumulo di macerie, perdente, con pippe non plusvalenzabili (così qualcuno ha detto) invece di essere venduta all’asta per due soldi, viene acquistata da Friedkin che ad oggi ha già scucito mezzo miliardo.

Però nessuno nota l’incongruenza fra le due cose.

Fossero coerenti gli avrebbero dato del pollo, perché non ha senso spendere così tanto per comprare un disastro come quello che ci hanno raccontato.

La Roma l’anno scorso ha vinto 7 delle ultime 8 partite in campionato, pareggiando solo con l’inter e grazie ad un errore nostro, ma nessuno se n’è accorto.

La stessa Roma, con lo stesso allenatore, e praticamente la stessa rosa, con lo stesso DS (nessuno lo nomina ma c’è e si chiama de Sanctis), stesso AD, viaggia allo stesso ritmo di come ha finito l’anno scorso, ma ora è cambiato tutto.

E’ cambiato il timone, perché c’è Friedkin in tribuna che si sta godendo insieme a noi l’eccellente acquisto, però tutto è cambiato perché sta in tribuna con la mascherina della Roma con scritto ASR.

Io penso che si possa prendere per il cubo la gente fino ad un certo punto, ma del resto se Leggo lo fa, è perché di gente così ce n’è tanta.

Io non insulto Friedkin, perché chi lo usa in questo modo lo sta insultando.

Friedkin ha comprato una grande squadra, si è trovato molto lavoro già fatto e se lo sta godendo “as we speak” insieme a noi, lo ripeto.

Non potrà che farla migliorare perché è un grande industriale.

Lui e partito bene e gli altri no?

Beh ma è ovvio, solo i sassi non lo capiscono: lui non ha trovato una squadra senza valore e una società in macerie come descrivono.

Gli altri, a partire da Dino Viola, si.

Dall’estrema ignoranza con la quale tratta la storia giallorossa, si evince chiaramente la sponda dalla quale parla il contabile ballottese in attesa di nuovo incarico.
Viola avrebbe ereditato macerie? Potresti essere più preciso? Ereditò quattro undicesimi della squadra campione d’Italia 1983, che sarebbero stati certamente cinque senza la grande sfortuna che colpì Francesco Rocca. E mi sbilancio anche su Franco Peccenini, pure lui iellatissimo.
I conti della Roma erano in ordine, tanto che Anzalone realizzò comunque un guadagno tra prezzo di acquisto e di vendita. Lo stesso Dott. Gaetano Anzalone lasciò in eredità all’Ing. Dino Viola il nascente centro sportivo di Trigoria.
Sotto la sua gestione rinacque il settore giovanile, con la grande Primavera di Giorgio Bravi.
Fu solo estremamente sfortunato proprio nell’anno in cui tentò il salto di qualità con gli acquisti di Pruzzo e Spinosi. Senza contare la sfiga che lo privò negli anni del contributo di gente come appunto Rocca, Peccenini, Boni, Spadoni.

“Ho preso la Roma da Marchini – disse – per 1 miliardo e 480 milioni, l’ho ceduta a Viola per 1 miliardo e 600 milioni: con in più Trigoria e un vivaio giovanile forse unico in Italia; e con in mezzo otto anni di svalutazione galoppante: mi sembra di essere stato avveduto e onesto, non ho tentato speculazioni”

L’unico che ha lasciato una montagna di buffi e ha realizzato una minusvalenza è stato il tuo ex principale.
Lascia stare i romanisti e fai dei gargarismi prima di parlare di loro.

quindi uli baba e i quaranta caltagirones, Dino Viola non è il miglior presidente di sempre, nonché l’artefice della Grande Roma del tempo? è tutto merito di Anzalone?

Questo ci stai dicendo?

Dino Viola ha costruito la Roma degli anni 80, puoi consultare tutti gli almanacchi che vuoi, ma io quel periodo me lo ricordo bene.

Sensi l’ha presa da ciarrapico, anche lui ha trovato macerie e ha dovuto ricostruire.

il mio principale è Dan Friedkin, sennò non starei qui, giusto? 😀

tu insulti Dan Friedkin tutti i giorni, perché per te è un pollo che ha speso mezzo miliardo per una squadra senza valore (lo hai detto tu che nessuno è più plusvalenzabile, ergo senza valore), e una società piena di debiti, ancora sto a ride per la roma che dici valere 199m.

io invece lo tengo in gran considerazione, perché a differenza di quello che ci raccontano i ciarlatani e i suoi accoliti travestiti da utenti, ha comprato una gran bella società e se la gode insieme a noi. Mentre voi state aspettando il passo falso.

insultavi gli stessi giocatori fino a pochi giorni fa, e ora sono un capolavoro. per me dovresti vergognarti.

p.s.

quando ti scade il nick?

Concordo con UB e vorrei precisare solo una cosa a Brera, quando inizi a farli usa il tantum verde, lascia stare il centerbe eheheh

Non ti sforzare, il Ns. Presidente non ti assume. Non necessita di scendiletto a differenza del predecessore…

Bre’, tocca che t arrendi senza condizioni, catti’ te da’ SEMPRE na pista per quanto riguarda la STORIA DELLA A.S. ROMA… e pure sui conti, il merciandaisenghe, oosstadio e te ce metto pure il paleolitico guarda n po…😏

troppo tardi, o sono scendiletto di tutti i presidenti, o di nessuno, perché io difendo la Roma sempre, e da sempre, da quelli come voi e al contrario di voi lo faccio gratis.

visto che di zerbini te ne intendi, io ritengo che sia veramente degradante essere lo scendiletto di un palazzinaro che ha rovinato la nostra città.

Stare nella scuderia di de cicca non è bella cosa.

DEVE continuare cosi, punto… e il tirassegno rimarrà solo un ricordo… se la ROMA non fa’ la ROMA ce la prendiamo con lui perché ne è il PRIMO responsabile… se INVECE la strada
continuerà ad essere quella intrapresa NULLA da eccepire…

È chiaro che o ha problemi di connessione con lo spazio e tempo o piace trollare

Il tirassegno su Fonseca è iniziato a terminare quando ha lasciato
la difesa a 4 e, stiamo parlando dell’ultima parte della stagione precedente.

ho semplicemente richiamato l’attenzione sulla incoerenza dei vari Marioni e un invito a goderci il momento…………(puntin di riflrssione)

…E lallero

caro roma e non totti, lascia stare, qui è un covo de mariones e caltagirones, c’è paolo che ci sta raccontando che fonseca era attaccato l’anno scorso per la difesa a 4, a me risulta che dopo 7 vittorie su otto l’anno scorso, veniva attaccato fino a pochi giorni fa a partire da verona roma.

che je voi raccontà a questi, come glielo spieghi che ieri sputavano e oggi osannano la stessa roma, stessa identica.

la verità è che a loro non frega nulla della Roma, è solo una questione di campanilismo, mo è cambiato tutto secondo loro, in realtà si stanno accorgendo di quanto è forte la Roma solo adesso, lo scorso anno erano presi dalla galoppata de quell’altri, loro vero amore.

Meno male che se n’è accorto Friedkin che sta Roma è forte, sennò col cavolo che se la comprava a quella cifra.

Bre, il ritornello è SEMPRE quello, te fai torna’ le cose SEMPRE come te pare… qui c è POCO da osannare, tocca vince la guerra non le battaglie…👊

L’Arsenal è un tritacarne di talenti, incapace di rilanciarsi dopo l’era Wenger, esattamente come lo United post-Ferguson. Vittime della programmazione eccezionale di squadre come Liverpool e Tottenham, dei soldi del City e del miracolo del Leicester

Marco, con tutto il rispetto, ma sto “tanto tempo” esattamente a quanto corrisponde? Ultime 7 stagioni abbiamo una media di 78 punti (media!) Non mi pare che non ci siamo divertiti e abbiamo passato anni si agonie e sconfitte continue…non è una polemica è solo per capire perché dai commenti di molti tifosi sembra che veniamo da anni di decimi posti e sconfitte a ripetizione, non mi sembra corrisponda proprio alla realtà 😉

Comunque godiamoci questa bella Roma!

No ma veniamo da anni di una squadra lunatica da fare schifo e soprattutto con il costante spettro di “giocatore x forte ceduto al Liverpool o alla Juventus” (due squadre simpaticissime eh…). Personalmente non sto mai tranquillo, ma le partite non me le godevo così dal primo anno di Di Fra

Concordo. Si sta esagerando con “quella parola” (che io non pronuncio neppure) e la strategia mediatica di esaltare anche esagerando quando la squadra va bene, per poi bastonare (sempre esagerando) ai primi stop, è cosa già vista. Guardiamoci quindi dai facili entusiasmi. Io mi aspettavo (visto il livello complessivo non esaltante del calcio italiano, e visto l’effetto positivo determinato della nuova proprietà… fisicamente presente) una Roma che, nelle prime dieci giornate, se la giocasse con chiunque. Ciò è avvenuto infatti, però la squadra, progressivamente, ha fatto vedere anche di più: ha assorbito bene il crac di Zaniolo, ha ritrovato (fortunatamente) Dzeko come perno dell’attacco, ha rimotivato e rilanciato giocatori che avevano deluso o che erano stati non proprio fantastici (Bruno Peres, Karsdorp, Cristante, Pellegrini, ecc., gli stessi Spinazzola e Mancini), infine sono esplosi del tutto Mkytharian e lo stesso Ibanez (forse ora Villar), mentre l’innesto di Pedro lì davanti è stato fondamentale. Anche la sicurezza data da Mirante non è fattore secondario nella crescita recente della squadra, che peraltro ha cambiato stabilmente schema, trovando un assetto e un equilibrio veri. Abbiamo poi (ri)visto, sempre più, un calcio gradevole, a tratti davvero bello, con schemi, gioco, voglia di vincere, bei gol, finalmente anche secondo quelli che sono gli stilemi del calcio di Fonseca, e che l’anno scorso avevamo visto a sprazzi, anche per i troppi infortuni, ricordiamolo. Grande merito di tutto ciò a Fonseca, che sta crescendo anche lui a vista d’occhio come allenatore, e si sta guadagnando stima e rispetto da parte della tifoseria. Ad oggi, è stato senz’altro un bene non averlo cambiato come allenatore. Ma, detto tutto ciò, per me gli obbiettivi più realistici restano i seguenti: piazzamento Champions, almeno semifinale di Coppa Italia (e, se riuscissimo a rivincerla una de ‘ste coppette, a me, dopo tanto digiuno, non dispiacerebbe affatto, anche per far tacere quei formellesi maledetti…) e idem in EL, anche qui con “vista finale”. Se questa dovesse essere la prima stagione della Roma di Friedkin, pertanto, dopo le ultime due negative e frustranti, per me sarebbe andata di lusso, visti gli auspici e le aspettative generali. Io, per ora, più di questo non chiedo e non mi aspetto. Se poi dovesse arrivare… sarò ben felice di esser stato smentito.

Hai espresso un concetto per nulla banale nella sua semplicità. Questi non hanno mai profferito parola, se si eccettua un doveroso saluto dopo il closing.
Eppure è una presenza che si sente e si vede, che tranquillizza e incute rispetto. Possiedono una gestualità composta ed elegante, ma mandano sempre segnali chiari per chi li vuole vedere.
E per giocatori e tecnico, soprattutto in uno stadio deserto, quella presenza, autorevole senza essere autoritaria, conta eccome. Quante volte negli anni passati, pur in presenza di una squadra oggettivamente valida, abbiamo avuto l’impressione che non si fosse dato il 100%? Io un Roma – Spezia coi Friedkin in tribuna non riesco proprio ad immaginarlo, dite quello che volete. Ovvio che perderemo delle partite, ma sono certo che non accadrà mai per pura ignavia. E se mai dovesse accadere, non si ripeterà.
La testa ora è sana, e le membra non potranno che seguirne il corso.

sono in parte d’accordo con quello che dite, ma aggiungo che più che incuterlo, il rispetto lo meritano.

e lo dico analizzando semplicemente il contenuto di ogni messaggio, perché io a differenza di qualcuno, non sono un frustrato bocciato dalla vita che odia un particolare utente da anni, e che cambia continuamente nick per attaccarlo.

io guardo solo il contenuto di ciò che viene detto, a prescindere, e e se mi trovo d’accordo lo dico serenamente.

Sono convinto che la resa dei giocatori non sia solo dovuta alla presenza del presidente, altrimenti ferrero avrebbe vinto tutto.

Sono convinto invece che i giocatori non sentano di avere alcun alibi, perché fino a poco fa sapevano che fare un roma spezia non li avrebbe scalfiti minimamente, perché si è dato colpa ad altri e non a loro. Oggi invece i tifosi darebbero colpa a loro e se ne guardano bene dallo scansare fatiche.

Meglio tardi che mai.

Beh Adelmo, la presenza del presidente magari non è sintomo di vittorie, ma più che per i tifosi direi che i calciatori abbiano fatto ciò che volevano perché l’unica figura che alla fine prendeva tutte le decisioni non avrebbe potuto minimamente scalfirli da Londra

Se fino all’anno scorso le responsabilità sono ricadute su di altri invece che sui reali colpevoli, la colpa è di chi l’ha fatta ricadere su altri invece che su di loro.
Quindi sempre al peccato originale si torna: ad uno che stava comodino a Boston e che chiedeva consiglio ad un altro che faceva la spola tra Cape Town e Londra.
Nessuno dei due sapeva nulla di quello che accadeva, se non quello che i diretti interessati avevano convenienza a far sapere.
La ricetta ideale per vincere un bonsai e fare una montagna di buffi.