Ranieri: “Nella Roma c’è mancanza di programmazione. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou”

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NOTIZIE AS ROMA – L’ex tecnico Claudio Ranieri torna a parlare. E lo fa sulle pagine dell’edizione odierna del Corriere dello Sport, analizzando a 360° la situazione attuale in Serie A e tenendo un occhio puntato sulla sua Roma. Ecco le parole riguardo ai giallorossi:

Da tifoso giallorosso ha sperato in una chiamata della Roma dopo l’esonero di De Rossi?
“No. Anche perché il problema mi sembra diverso”.

Cioè?
“Se tu fai firmare un contratto a lungo termine a un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c’è un problema. L’esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione, soprattutto perché Daniele ha potuto allenare diversi giocatori soltanto a partire dagli ultimi giorni di mercato. Diciamo una situazione particolare. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou”.

A De Rossi cosa direbbe dopo un esonero così?
“Che le disavventure forgiano il carattere. Ma in questo caso, penso che Daniele non abbia avuto nemmeno il tempo di commettere degli errori”.

Fonte: Corriere dello Sport

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51 Commenti

    • Esatto.
      Attendiamo i commenti degli odiatori di DDR, di Totti, della Curva Sud, che però si professano Romanisti e hanno fatto le mille e una trasferte…
      Guai a toccargli i padroni di turno (e i divani).

      Per fortuna, questo blog NON rappresenta il Romanismo, altrimenti ci sarebbe da vergognarsi.

    • Caro Gresko si può criticare il “padrone” come lo chiami tu o Ranieri, posso essere criticato io o il presidente della repubblica, si chiama libera dialettica.
      Se si critica con rispetto non si diventa automaticamente servi di qualcun altro, è solo una analisi soggettiva.

    • Eh no, caro Romano. La libera dialettica è altro, se non c’è dietro buonafede e obiettività, come fate spesso notare circa gli articoli di alcuni giornali o gli interventi di alcuni opinionisti. Tu e pochi altri, continuate a fornire alibi a una proprietà che, dopo 5 anni, ha l’unico merito di aver speso dei soldi, ma commettendo, ancora oggi, errori madornali nella gestione, come testimoniano i risultati. Non potete ignorare, al netto di alcuni errori di Fonseca, Mou, DDR e Juric, l’incompetenza che c’è dietro il licenziamento di 13 dirigenti, senza avere mai investito su persone che sanno veramente di calcio, dietro l’assunzione di presunti DS che non hanno mai dato a nessuno degli allenatori avuti, una rosa secondo i loro desiderata (Mou ancora aspetta Xhaka, e De Rossi i laterali di spinta). Per toccare un tema caro a un altro cercatore di alibi, non potete ignorare che di fronte a orrori arbitrali, in altre squadre parlano i presidenti o gente del calibro di Marotta o Galliani, e da noi se non si fosse esposto Mou (che ho sempre odiato, ma gli riconosco con onestà i meriti), tutti zitti o “parla” dopo 5 punti persi, tale Ghisolfí che manco è DS. Vi accanite su De Rossi, di cui tutti gli addetti ai lavori parlano bene, campione del mondo, uno che l’Europa l’ha giocata in campo, per esaltare uno che ha allenato squadre medio basse e l’Europa l’ha vista da turista, pur di non ammettere le mancanze della società. E quando gente che di calcio ne capisce e parecchio, fa notare la follia e la maleducazione con cui sono stati trattati uno degli allenatori più vincenti della storia e una nostra bandiera, voi accorrete a massacrarli, perché mettono in dubbio le capacità gestionali di due facoltosi americani. Puoi dire tutto quello che credi, ma se non hai onestà intellettuale, per me sei come un radiolaro qualsiasi, uno a busta paga

    • Meno male che non sono solo io a vedere gli stipendiati che inondano i social di commenti nei momenti topici…

    • Caro Gresko nessuna difesa della società quando toppa, ma allo stesso modo nessuna difesa a priori degli allenatori quando denotano improprietà caratteriali o comportamentali incompatibili in una qualunque struttura societaria (come Mourinho) o tattiche (come De Rossi).
      Per Kawa 62 saresti tanto cortese da dare un senso al termine “romanismo”, anche per capire di cosa parliamo. Sulla Treccani si riferisce a termine, forma, costrutto o espressione propri del dialetto romanesco, ma credo che siamo un filo fuori tema

    • Gresko la tua risposta seguita a peccare in un punto e cioè perché se critico io e altri siamo in malafede ma se critichi tu sei obiettivo ?
      Per il resto su alcune cose condivido su altre meno.

    • Romano, io ti ho portato fatti oggettivi: 5 sesti posti, 13 dirigenti licenziati e nessun vero uomo di calcio in società, allenatori lasciati da soli in balìa degli eventi, rose costruite con approssimazione dilettantesca, gestione nulla nei rapporti con gli arbitri e le stanze dei bottoni (bastonati puntualmente, tanto da fare giurisprudenza su ogni caso possibile e immaginabile, mentre altri hanno falsato bilanci e giocato col covid), marketing discutibile (maglietta con patacca de sugo e tuta bianco/azzurra), rispetto della tradizione romanista pari a zero (funerale Losi, gestione Conti, gestione De Rossi), rispetto di figure calcisticamente rilevanti zero (gestione Mou), dirigenti scelti con l’algoritmo, procuratori troppo influenti dentro Trigoria (Mendes prima, Riso ora). Capisci che se tu ti ostini a difendere i due facoltosi americani, dicendo che lavorano bene, non posso credere alla tua buonafede?

    • Io, come credo tanti altri, ho sostenuto e creduto in questa proprietà e nella sua voglia di rendere grande la Roma.
      L’ho fatto per tanto tempo, anche ad onta degli errori che si susseguivano e che attribuivo al prezzo da pagare al noviziato in un business alieno.
      Perché hai voglia a dire che sono grandi imprenditori, che sanno vendere automobili (anche se con l’esclusiva direi che è più semplice), produrre film, costruire e gestire resort di lusso.
      Il calcio è materia a sé stante, e una cosa è parlare di gestione finanziaria, dove sicuramente l’esperienza in altri settori conta, un’altra è la gestione tecnica e sportiva, dove non è assurdo affermare che i Dan & Ryan sbarcati da Houston potevano capirne anche meno di qualcuno tra noi.
      Nel qual caso il buon senso inviterebbe ad affidarsi nelle mani di un management di comprovata esperienza e valore, di fissare obiettivi e linee guida e restare al di fuori ad osservare e giudicare.
      I due però hanno dimostrato subito di seguire una strada diversa, quella di una ingerenza diretta e pesante sulle cose di campo, evitando di scegliere figure forti e affermate a livello manageriale ed affidando la scelta di questi a metodi quanto meno discutibili.
      I risultati dopo quattro anni sono sotto gli occhi di tutti, almeno di coloro senza pregiudizi.
      L’alibi del noviziato è ormai svanito, dagli errori è d’obbligo imparare e non perpetrarli all’infinito. E invece siamo come al solito in attesa che i server delle agenzie incaricate partoriscano i nomi dei soliti carneadi che dopo un anno o due di tritacarne getteranno la spugna oppure saranno implacabilmente licenziati.
      Un allenatore con contratto a progetto, senza protezione, in balìa degli umori dei calciatori, ma con l’obbligo di raggiungere la Champions.
      Comunicati che blaterano di “progetto strategico pluriennale” con allenatori e dirigenti che durano dall’oggi al domani, campagne acquisti anche dispendiose ma incapaci di turare falle evidenti anche a un cieco da un decennio.
      Tutto il resto è logica conseguenza, incluse le bastonate ricevute dalla combriccola AIA: ce le danno quando abbiamo una dirigenza autorevole, figuriamoci col deserto dei tartari.
      La gestione tecnica e sportiva della Roma è stata ed è vicina a una barzelletta che non fa nemmeno ridere.
      Come dicevo qualche giorno fa l’incompetenza non è una colpa, tutti lo siamo nella maggior parte dello scibile, ma quando a questa si accoppiano autoritarismo, arroganza, superbia, il cocktail diventa micidiale.

    • @romano
      la presenza tua e di quelli come te impone ai Romanisti di continuare a scrivere, al di là dell’effettivo piacere di farlo. Si tratta di un dovere morale, di opposizione e contrasto alla peggiodeilazialità.

      @fra
      il Romanismo non si spiega, si conosce. Ti sei risposto da solo e non avevo dubbi al riguardo.

      @Cattivik
      “…ho sostenuto e creduto in questa proprietà e nella sua voglia di rendere grande la Roma.
      L’ho fatto per tanto tempo…”
      Faccio mia questa affermazione e aggiungo che accadde anche con ballotta, paro paro…
      Sappiamo tutti com’è andata a finire.

    • Per vincere subito, o meglio, per andare più in alto possibile, proprio lui si doveva chiamare.

  1. Sintetico ed chiaro: Sir Claudio, misurato e diretto, non sbaglia le sua diagnosi.
    Un grande uomo di calcio e, come si diceva una volta, un “signore”.
    Non è accusabile di essere un portatore di interessi “strani” o di rancori.
    E fa una nitida fotografia della questione (ciò non significa che abbia implicato che occorra richiamare DDR; sarebbe scorretto attribuirglielo)

    • Beh sarebbe una saggia decisione che certificherebbe un cambiamento mentale profondo da parte loro ed un bagno di umiltà del resto se non ne sai nulla di calcio ti fai consigliare da gente esperta.
      Ma io ci credo poco

  2. Uomo intelligente, colto, elegante, misurato, esperto dell’ambiente
    Un ruolo dirigenziale da comunicatore e cuscinetto tra squadra e società gli calzerabbe a pennello
    Ma forse siamo noi che non capiamo niente rispetto agli algoritmi…

  3. continuo a dire che nessuno sa cosa è successo veramente con de rossi ma tutti parlano anche se mister Ranieri lo fa con il solito stile da gentlemen

    • Ecco uno che ragiona. Non sappiamo quello che è successo con DDR ma un motivo che non può essere solo tecnico c’è di sicuro.

    • Ranieri può fare anche il DT ma assolutamente no DDR in panchina. Vada a fare prima esperienza e poi se nè riparla.Evitiamo almeno il ridicolo.

    • Elisabetta non è facile arrivare con il Torino al nono posto. Juric ha fatto il suo che con i calciatori disponibili era un campionato tranquillo e il lancio di calciatori.

  4. Ragazzi ma perché non metterlo in società, un uomo di calcio e di spessore a livello umano. Ci vuole gente come lui , Maldini ecc…

  5. Elegante, misurato, mai fuori le righe…peccato che l’algoritmo non lo veda uno con queste caratteristiche. Sir Claudio, sempre un signore.
    SSFR

  6. I Friedkin non capiranno mai la finezza e la preparazione di certe persone come Ranieri. Per loro conta lo spettacolo, lo stadio, i soldi arabi. Tutto. Tranne che il Romanismo.

    • Il problema che il romanismo non lo capiscono neanche i tifosi. Le bandiere restano sempre ma per questo non sono intoccabili. Con il romanismo poi non si vince nulla. Cerchiamo di essere meno romantici e più pratici.

  7. manca la programmazione perché non c’è nessuno dentro la società che capisca di calcio…. servirebbe un Marotta o un Galliani e un Ds di livello, che insieme prendano tutte le decisioni calcistiche, dalla scelta dell’allenatore alla rosa da allestire….

  8. Ranieri che è una persona di grande esperienza calcistica sa benissimo che non è un problema di programmazione anche perchè la Roma ha fatto mercato e ha fatto intendere che nelle prossime sessioni completerà il lavoro.Il problema è solo quello di aver sbagliato ad affidare una squadra ad un tecnico senza esperienza. Giustificare che non ha avuto tempo perchè ha avuto la rosa al completo solo a fine mercato non è poi un buon motivo per difendere l’operato. Quasi tutti gli allenatori si sono trovati nelle condizioni di DDR. E’ invece molto probabile che la decisione di allontanare un allenatore a cui aveva creduto la società è dovuto a motivi che hanno ben poco a che fare con gli aspetti di natura tecnica. C’è sicuramente qualcosa di grave che è successa che non ci dicono.

  9. No, che scherzi Claudié? A sentire 3/4 del forum i presidentissimi indovinano tutte le decisioni come fossero buche al golf, e che DDR è stato cacciato per via dei risultati del delle ultime tre partite di quando giocava in primavera, diviso quelle della primavera allenata dal padre, più i cm di barba. Cmq apprezzo il coraggio, Mr Ranieri; potevi tranquillamente goderti la pensione e basta, ed invece ora sai quanto veleno ti sputeranno addosso i societari ad oltranza?

  10. Gli americani non vogliono bandiere in società. Non vogliono personaggi con una storia nella Roma che in qualche modo potrebbero essere difficili da gestire.

    De Rossi è stata l’eccezione perché gli serviva per calmare la piazza nel momento in cui hanno mandato via Mourinho.

    La Soulouku è stata dimessa non perché ha mandato via De Rossi, ma perché gli aveva fatto un contratto di tre anni.

    Quando DDR ha iniziato a mettere i puntini sulle i, memore dell’esperienza di Mourinho, lo hanno cacciato.

    Non può esistere in società qualcuno più grande del suo ruolo.
    Mourinho è stato un errore.
    De Rossi è stato un errore.

    Ranieri? Boniek? Voeller?
    MAI.

    Pallotta si faceva consigliare da Baldini, questi cambiano oscuri dirigenti come calzini, nessun senso di appartenenza, conoscenza storica zero, vaga idea della piazza, nessuna figura ingombrante in società.

    Ma loro non sono presenti. Figure competenti e carismatiche non le vogliono. La squadra è abbandonata a se stessa e a qualche procuratore.

  11. …come RANIERI purtroppo oggi troppo pochi.
    Davvero sembra di altri tempi…
    Capace di attraversare decenni di calcio senza esserne mai…inquinato .
    L’ho visto a Cagliari, l’ultima volta, in occasione dell’ultimo saluto a Rombo di Tuono… e non mi è sembrato molto diverso da quando ha iniziato proprio in Sardegna il percorso che lo ha fatto grande.
    Vincere la Premier col Leicester mi ha reso sorpreso e felice, il giusto premio, un’impresa leggendaria che simili non vengono in mente.
    Come allenatore? ha fatto prima il giusto percorso, quello che per me dovrebbe fare chiunque, in ogni campo.
    Spesso (in Italia, all’estero non so) trovi persone in ruoli importanti perche’ figlie di, parenti di, amici di…o trovano gente che ha falsificato curriculum, o truccato un concorso.
    Qui, conoscendo bene l’uomo, sono abbastanza… sorpreso che si sia davvero espresso in questi termini
    Mi viene da pensare che questo sia un… riassunto di un più ampio discorso dove il suo vero pensiero viene travisato, come succede spesso, per tirare acqua ad un determinato mulino… guarda caso quello che macina certa farina da settimane.
    …modello SABATINI e BRUNO CONTI.

  12. Mi permetto di dissentire. Se la programmazione non la fa il CEO chi la deve fare? Con la Souloukou hanno preso una cantonata, diciamocelo.

  13. Lui alla ROMA Grande Claudio. Personaggi de sto calibro farebbe lafortuna a ogni società di calcio. Fini questi rega il nulla rimane 😭

  14. Ricordo soltanto che Ranieri fu esonerato dalla Roma dopo un Genoa-Roma 3 a 3 con la Roma che vinceva 3 a 0.
    Quel giorno giocava anche De Rossi.
    Mi verrebbe da dire…chi la fa,l’aspetti.

    • Oh, mamma, una memoria di ferro come la tua! Ah no, sicuro, ora che l’hai detto, saranno gli almanacchi sportivi a cambiare tutti così che TU possa ancora essere nella ragione.

  15. lo vedrei più che bene come d.t. conosce benissimo tutte le dinamiche del calcio, anche quelle mafiose dei vari gravina end company, qualche rigoretto sacrosanto ce lo fischierebbero, e darebbe una grossa mani anche all allenatore, ma i nostri cari … sordomuti…..non lo prenderanno mai in considerazione, figure ingombranti per loro non ci devono stare, ed andiamo avanti così, tutti novelli a fare le ossa a spese della nostra benedetta passione

  16. Forse leggo male io, ma leggere critiche a DDR come calciatore mi sembra un pochino blasfemo. Forse chi lo fa è perché non l ha visto giocare. Su DDR allenatore ognuno ha la sua idea ci mancherebbe. Se sarà stato giusto esonerarlo ce lo dirà il tempo ma soprattutto il campo. Ad Alberto che invoca il pragmatismo piuttosto che il romanticismo vorrei dire che dato che di pragmatico nella Roma di oggi non c’è nulla , se ci togli pure il romanticismo siamo finiti. Un piede nel futuro ma con l occhio al passato credo sarebbe il giusto compromesso. Forza Roma.

  17. 🙋‍♂️🙋‍♂️🙋‍♂️…ho speso un h x cercare in rete l’intervista “integrale” a Claudio Ranieri, sforzo inutile perché non c’è, a meno che non versi soldi x sbloccare una lunga chiacchierata fiume fatta ai microfoni del giornale.
    …In compenso trovi striminziti estratti su siti di Napoli, Palermo, Inter, Milan…. tanto Cagliari e giallorossi.
    Ciascuno di questi “estratti” porta abbondante acqua al mulino privato delle suddette squadre, ma inutile se visto interpolato da tutto il resto.
    L’UNICO “mulino” che non capisco (gli altri glorificano la loro squadra attuale, pure al Milan dove oggi poco c’è da esaltare) è quello della Roma.
    A leggere “l’estratto giallorosso” di Claudio il succo è: la Friedkin’s Family è un danno e De Rossi è la vittima di un esonero ingiusto.
    Mai RANIERI si esprimerebbe così.
    Niente del suo carattere, già signorile da giovane, temperato ulteriormente nel tempo dall’età, può far pensare attacchi la società, ignori l’attuale tecnico, invochi pronta riabilitazione x Daniele.
    Posso pensarlo possibile da Francesco, Zazzaroni (peraltro autore di un editoriale oggi ben diverso)…ma RANIERI non si esprimerebbe mai così.
    Nel dubbio a quelli che (come sempre del resto) strumentalizzano al volo queste cose per attaccare la società attuale e quindi la Roma stessa nei vs commenti non dimenticate il nome di Lina Soloukou 🙂…che, dice uguale Claudio no?, è pari a De Rossi.
    Non è semplice eh? 🤣🤣🤣🤣🤣… in effetti invocare DDR e allo stesso tempo criticare le scelte della società nel quadro dirigenziale è dura visto che sia De Rossi che la greca hanno fatto identica fine.
    Tranne percepire lo stipendio mi sa…
    Alla fine della fiera, comunque, la sicurezza è che il gioco è sempre quello: distruggere la Roma.
    Utilizzando oggi il nome di RANIERI.
    Alla ripresa del campionato poi visto che l’ultima Aureliano di punti ne ha tolti 2 (in aggiunta a quelli già rubati ) e questo è già sparito in 24 dai discorsi “romanisti” e dai lamenti della “curva”, se mai c’è stato, … ma ancora in classifica siamo più o meno li, vedremo chi continuerà il lavoro.

    • Giuro che m’hai incuriosito e, per quanto odii la direzione di Zazzaroni della Gazzetta, ‘sti due euro per questo mese ho deciso di fiondarli ed ho letto l’articolo intero. Francamente il virgolettato non mi sembra manipolato, ed anzi riflette la pacatezza di Ranieri. Quel passaggio sull’esonero di De Rossi, è paro, paro a quello che trovi qui su GR. Semplicemente il mister, a cui per altro non era stato chiesto di esprimersi su DDR, ha ritenuto di sottolineare un fatto che ha reputato grave; che reputa la situazione grave; e che tali problemi non si aggirano con un cambio di tecnico. Fine. Ora, a te la palla: darai a Ranieri il beneficio di avere pieno controllo della sua capacità di intendere e di esprimersi, e che la pensa diversamente da te, oppure anche lui fa parte di qualche complotto/parassitismo contro la Roma?

      P.S. mi sbrigherò a disdire l’abbonamento.

    • …grazie del feedback 👍… assolutamente mai messa in discussione la capacità di Claudio Ranieri, tantomeno nel post qui sopra…
      Su DDR per me l’errore è stato nel fargli un contratto triennale, non nel mandarlo a casa (lo avrei fatto la sera di Empoli).

  18. Ranieri ha detto le cose come stanno, con la situazione De Rossi i Friedkins hanno dimostrato una grandissima incapacità, spero solo che sia una sorta di disinteresse e che quindi delegando tutto all’ ex amministratore delegato (per voi che sapete l’inglese CEO) abbiano con noncuranza avallato le scelte degli ultimi tempi. Credo che se gestissero così anche i rapporti con la Toyota già starebbero a zampe all’aria, almeno spero visto che l’attività di famiglia è stata ereditata dal nonno di Rayan che ha iniziato tutto.

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