AS ROMA NEWS – A suon di risultati positivi, ma anche di belle prestazioni come quella di domenica scorsa, Paulo Fonseca è riuscito a venire fuori dalle sabbie mobili delle incertezze e si è tenuto stretto la panchina della Roma.
Non era facile riuscirci: stando a quanto racconta oggi Il Messaggero (A. Angeloni), Pallotta prima e Friedkin dopo, per diversi motivi, avrebbero fatto a meno di lui, ma in quel momento per i nuovi americani non era il caso di cambiare, c’era poco tempo a disposizione per ristrutturare e ripartire. E poi, la questione economica, che non è/era da sottovalutare: mandare via Fonseca significava dover pagare uno stipendio in più.
Adesso invece mettere in discussione Fonseca sarebbe un controsenso: il portoghese sta pian piano imboccando la strada giusta. La squadra sta trovando il giusto equilibrio con il nuovo modulo, e i risultati stanno arrivando: sono 10 le vittorie della Roma nelle ultime 14 gare di campionato, con 3 pari e una sconfitta.
Insomma Paulo ha mostrato carattere, oggi si dice resilienza: ha resistito, per tutta l’estate, anche davanti a un mercato non esaltante, lasciandosi andare ad alcune dichiarazioni su Smalling che hanno irritato la nuova proprietà. E a suon di risultati ha messo a tacere ogni dubbio: la panchina resta sua.
Fonte: Il Messaggero
Se a gennaio stiamo messi bene in classifica. gli rinnoverei il contratto!!
Resilienza… un termine alla moda che mi è venuto a noia…
Daje Fonzie, facce vince!
ciao Kawa, ti è venuto alla noia, perché è in bocca alle persone sbagliate. voglio dirti una cosa.
tra quelli che trama(va)no contro fonseca nella Roma molti sono vedove dell’uomo forte, vincente e prepotente, il cui archetipo nella nostra cultura italiota è il Duce (e nel calcio di oggi, Antonio COnte) che ci piacerebbe riprodurre nelle situazioni disperate. in verità, proprio noi romanisti dovremmo ricordarci che il più bello scudetto della nostra vita lo ottenemmo con il Barone, il quale era un gran signore, incapace di urlare e usare metodi forti ma imponeva il suo carisma agli altri tramite la sua presenza. ecco quello che un uomo sano ed equilibrato dovrebbe sempre fare. far comunicare solo la sua essenza, senza sforzo e senza protagonismi.
certo Fonseca è un allenatore ancora ‘giovane’ e non sembra dare esternamente segnali di gran carisma. E questo è il suo limite agli occhi delle vedove del protagonismo. Ma questo a noi deve importare poco, perché Fonseca deve allenare la sua squadra e non allenare i tifosi né tantomeno i giornalisti. Il Barone pure fece una gran gavetta da allenatore. Molte volte non mangiò il panettone, fu allontanato, affiancato. SUbì ‘con resilienza’ è tutto quello che un allenatore potrebbe subire. Allora perché Fonseca dovrebbe essere perfetto? La verità è proprio qui: molti sono affascinati dal modello conte, capello spalletti, perché a questi “vincenti” manca proprio la resilienza, qualità umana immensa. Infatti questi non appena le cose si fanno difficili, sbraitano, attaccano o lasciano di notte la loro squadra per andare con i vincenti. Lasciamolo lavorare e stiamo vicino alla squadra e basta.
Resilienza fa scopa con chapeau. Quasi peggio dell’attimino anni ’90.
Il Menzognero insiste …non riesc a fare a meno di spargere zizzania per avvelenare l’ambiente. Non comprerò mai piu una sola copia dei giornali del proprietatario Caltagirone, da sempre sulla bocca di tutti per l’onestà che sembra lo contraddistingua e consigliero a tutti di non rendersi complice del chiaccherato ( voce di popolo voce di Dio ) alimentandolo con l’acquisto dei suoi prodotti.
Io mi auguro solo che continui.
Poi che abbia capito ancora di più il calcio italiano o che sia sulla graticola quindi stimolato chi può dirlo.
L’importante è solo la Roma.
Aldilà delle doti tattiche, indubbiamente il portoghese sta mostrando un carattere che in una piazza come Roma potrebbe dimostrarsi vincente.
Per alcuni versi ricorda il grande Barone Liedholm: rispetto a questo non ha il dono della inimitabile vena ironica. Ma di simile ha la dote di non scomporsi mai e spegnere ogni possibile polemica sul nascere.
Liddas trovava sempre la battuta e il paradosso che ti spiazzava; lui chiude sempre il discorso con il sorriso ma con una fermezza che non ammette repliche.
Qui se trovano il varco giusto ti tritano lentamente, come ben sanno gli Spalletti e i Luis Enrique.
Fonseca è stato in grado di mantenere freddezza e lucidità nei momenti in cui doveva difendersi dal fuoco incrociato.
E questo gli va indubbiamente riconosciuto, oltre quelli che sono i dubbi non ancora completamente dissipati riguardo le sue capacità di capire a fondo il campionato italiano.
quando un allenatore che arriva dicendo che vuole imporre il gioco, che la squadra gioca in attacco, che gli altri devono adattarsi a lui, e che gioca con il 4-3-2-1 da una vita, cambia modulo e comincia a mettere le marcature a uomo sui giocatori avversari (vedi mancini con ribery), significa che qualcosa ha cominciato a capire
Che spettacolo Mancini su Ribery!!!!!!!!!!!! ho goduto …. era tanto che non vedevo una partita così bella. Dajeeee Roma Dajeeeee
La sconfitta è a tavolino, per ora. Il bilancio sportivo sono 14 partite di imbattibilità: 10 vittorie e 4 pareggi media 2,43 punti a partita (la media del 2017, record di punti, fu di 2,29). F. R.!
L’ondivaga opinione dei maestri giornalai…
Daje Mister!
Fa esordi qualche primavera poi… DAJE
Quale era la scelta più FACILE per Fonseca ?
Schierare sempre gli stessi ,
Sottoponendoli ad inutili stress fisici e mentali.
Demotivando i calciatori che venivano impiegati meno.
Col rischio covid che incombe una scelta ” comoda” ma errata.
Senza dimenticare le assenze di
CALAFIORI e DIAWARA : avrebbero sicuramente giocato e fatto apparire meno ” corta ” la squadra.
Questo rischio GIUSTO è per la stampa un problema : hanno da molto pronti articoli al veleno contro FONSECA ma devono riporli nel cassetto.
GRANDE MISTER .
Ora 2 match da vincere : concentrazione voglia grinta da TUTTI.
Pronosticata dagli ” addetti” da SESTO posto , giochiamocela e vediamo quel che sarà.
Per le crisi e i problemi volgessero gli sguardi altrove.
In questo momento della stagione Fonseca, al pari di Pioli e Gattuso, è l’allenatore che sta facendo meglio in serie A
Gattuso è apprezzato dai giornalisti : ha perso in CASA contro il Sassuolo e contro gli olandesi AZ presentatesi con 12 calciatori in meno.
Ha il Problema OSIMHEN pagato 70 mln e finora 1 gol.
Sai che casino a Roma ….
Non paragonerei Fonseca con Gattuso, teniamoci stretto il nostro allenatore, con tutto il rispetto per Ringhio che mi sta simpaticissimo. Dajeeeee Roma Dajeeeee
Io direi pure basta co ste sentenze dopo 6 giornate di campionato..anzi, di più, con le richieste di esonero dopo un pareggio e le richieste di rinnovargli il contratto dopo una vittoria..l’anno scorso mi pare che fino alla 17a giornata stavamo attaccati alle prime poi c’è stato il crollo. Partite buone e partite letteralmente indecenti. Quindi troppo c’è ancora da trottare. Con la fiorentina x me una prova convincente, spero si continui così
Non capisco perché i scribacchini continuano a sostenere che non lo volevano a Fonseca … a me invece sembra che il discorso con la squadra pochi giorni dopo fu non solo quello di presentarsi ma di confermare nello spogliatoio il mister … sempre a buttar m@rd@ sto cavolo di IM! Ma quando spariscono sti servi del potere?
A quanto pare la strategia del Messaggero si sta raffinando.
Hanno rispolverato la “resilienza”, così è iniziato il parallelo con l’ultimo allenatore che era innamorato di questa parola, per chi ha buona memoria DiFrancesco, di cui sappiamo come ha finito il secondo anno alla Roma.
Anche lui fece risultati altalenanti il primo campionato, molto superiori in Europa, ma la Roma quell’anno era di ben più alto livello, e aveva il favore della stampa (Fonseca una specie di Luna di Miele l’ha avuta..)
Il secondo anno inizia il martellamento della stampa e DiFrancesco comincia a parlare di resilienza.
Ora dato che Fonseca, che a mio parere ha un altro livello di educazione e formazione rispetto a DiFrancesco, non ci pensa proprio a dire quella parola o concetti simili, gliela affibiano loro anticipando nei loro desideri il suo possibile destino……
Io non capisco perché ma vale anche per il Milan, si continui a contare le partite dello scorso anno che lasciano il tempo che trovano.
Detto ciò sperando sempre il meglio per la Roma, la mia idea è che una rondine non fa primavera e prima di incensare Fonseca vorrei vedere continuità di gioco e risultati.
Questo è un campionato che è quasi una diretta prosecuzione del finale dello scorso anomalo campionato. Appena un mese di interruzione, un mercato povero. Inoltre si è detto spesso, da parte di qualcuno: ma quali sono i numeri di Fonseca? I numeri di Fonseca 2.0 ci sono, eccome. F. R.!
Quando un allenatore vince le partite non è più giusto parlare di panchina
…e poi alla prima sconfitta si dirà che si aprirà ufficialmente la crisi con i tanti problemi al seguito….
Friedkin da quando si è insediato alla Roma ha rilasciato 2 comunicati stampa e basta, nessuna intervista, dichiarazione ecc. quindi vorrei capire come fa la stampa ad affermare che avrebbero fatto a meno di Fonseca…
Hanno fatto tutto i giornalisti scrivendo di conflitti del mister con Dzeko, Florenzi, Friedkin, Fienga ecc. e ora parlano di resilienza che non è il concetto giusto, la realtà è che il Mister non vi caga proprio su queste stupidaggini.
Per molti motivi più di una volta, in passato, ho criticato ferocemente il portoghese. Per me a settembre la A vedeva Inter e Napoli, con Bergamo, a giocarsi lo scudetto. La Roma subito dietro, davanti alla Juve. Milan e Lazio più giù, Lega e Aia permettendo. Tra queste la sorpresa di turno (dissi Sassuolo, X…). Non ho cambiato idea, ma di nuovo su Fonseca voglio dire che, per me, ha imparato molto sul calcio italiano partita dopo partita. Forse infine ha capito ad es. che su Pau per ora non deve insistere, e dietro per Cristante è meglio Fazio. Resta che sa preparare bene la partita, ma non sa intervenire tatticamente a gara in corso…
…E oggi, con i 5 cambi, non è buono e giusto. Mi auguro sia il prossimo step. Pare per fortuna ridotto il giocare palla tra portiere e difesa, del resto con i 3 davanti e Pelle a centrocampo, Spina e Karsdorp (o Peres) a spingere mi sembra meglio. Credo che oggi sia l’allenatore giusto per la Roma, è tutto sommato merita di guidarla. Certo potessi scegliere vorrei Allegri (Per me il numero 1 con distacco) tutta la vita ma vedere i giornali che se la scrivono e cantano da soli sul mister… Non si deve abbandonare la coltivazione dei campi!