Roma a Brighton, De Rossi non si fida

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AS ROMA NEWSVigilia di Brighton-Roma, con allenamento di rifinitura al mattino, partenza per l’Inghilterra nel primo pomeriggio e conferenza stampa prepartita (ci sarà Edoardo Bove con mister De Rossi) in serata prevista per le ore 19:45.

Il tecnico ribadirà un concetto già espresso più volte: se la Roma pensa di avere già l qualificazione in tasca, rischierà di vivere una brutta serata al Falmer Stadium. La squadra di De Zerbi giocherà a mille davanti ai propri tifosi pur di vendicare la figuraccia dell’Olimpico, e attaccherà senza sosta la squadra giallorossa.

La Roma, se non sarà completamente in partita, rischierebbe grosso: a Frosinone, ma anche a Firenze, davanti ai ritmi alti degli avversari, la squadra è andata in grave sofferenza e solo la buona sorte (e l’imprecisione degli attaccanti avversari) ha impedito il peggio. Quando è la Roma a fare la partita e a tenere in mano il pallino del gioco, rischia poco anche dietro, ma quando viene attaccata va spesso e volentieri in grave affanno.

Se malauguratamente il Brighton dovesse indovinare la serata, la gara di ritorno rischierebbe di complicarsi maledettamente. Per questo la squadra che scenderà in campo domani dovrà avere ben chiaro un concetto: la qualificazione è ancora tutta da sudare. De Rossi dovrà inevitabilmente cambiare qualcosa, ma chissà se deciderà di stravolgere l’assetto base della squadra: definitivamente abbandonato il 3-5-2, domani la Roma si sistemerà con il più congeniale 4-3-3, con gli esterni offensivi che dovranno ripiegare e dare una mano ai terzini.

Sulle fasce tornano Celik e Spinazzola, a centrocampo chance per Bove, in attacco quasi certo l’impiego di Baldanzi per far riposare Dybala. Difficile pensare ad altri cambi: vedere in campo anche Zalewski ed Azmoun stravolgerebbe troppo gli equilibri di squadra,  col pericolo di consegnarsi agli avversari. Il vantaggio accumulato all’andata è ampio, ma guai considerarsi già al sicuro: sui campi delle inglesi c’è sempre da soffrire.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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25 Commenti

  1. Sono dell’idea che riproporre sempre i giocatori migliori anche quando sono oggettivamente non in condizione o acciaccati alla lunga non paghi.
    Abbiamo già visto in passato che chiedere gli straordinari a Pellegrini, Spina e Dybala ha significato poi perderli per lungo tempo.
    Fare turnover col Brighton, dopo aver visto una Roma stanca e un po’ scarica contro la Fiorentina, mi sembra doveroso.
    Basta solo non esagerare nei cambi e snaturare l’ossatura della squadra.
    Francamente non rinuncerei in Inghilterra all’entusiasmo e all’energia che potrebbero infondere giocatori come Azmoun, Bove e Celik, tanto per fare 3 nomi.
    Il Brighton la metterà tutta sul ritmo e sulla velocità.
    Servirà quindi, almeno all’inizio, gente che corre non gente che usa il fioretto.

    • riflessione giusta che condivido, un Baldanzi in campo regalerebbe un giocatore agli inglesi, troppo esile di fronte alla partita fisica che imposteranno. I nomi da te citati garantiscono fisicita e cattiveria giusta per questa partita.
      Sempre, comunque e dovunque forza ROMA !

  2. Tutto bello eh, ok, servirà prudenza, ma a volte mi chiedo di cosa stiamo parlando.
    Il capo della FIGC è indagato.
    Il gotha dell’AIA è alle prese con lo scandalo D’Onofrio e le carriere pilotate.
    L’Inter vince uno scudetto con 600 milioni (per ora, appurati) di debito.
    La Juventus ha violato per anni il FPF con le plusvalenze farlocche e tutto il CdA si è scansato.
    Il Milan ha violato un numero imprecisato di regole (tra cui il FPF) con passaggi di proprietà chiaramente truffaldini.
    Il Napoli ha vinto uno scudetto con l’operazione Osimhen che solo chi non vuole vedere può farla passare sotto silenzio.
    Aaaladsie vabbé.

    Adesso, noi non siamo competitivi sicuramente per scelte manageriali sbagliate, e con quelle abbiamo accumulato debiti. Ma i debiti sono arrivati anche perché, per rispettare le regole, abbiamo dovuto allestire squadre meno competitive, e rinunciare agli incassi della Champions (se calcolate solo i danni dovuti all’operazione Zaniolo si capisce come tre anni di Champions ci avrebbero fatto stare in una posizione molto differente).

    E stiamo qui a parlare di formazioni e di Baldanzi che deve maturare?
    Dài, su…

    • Ci vogliamo anche mettere che al mondiale per club andrà la JUVENTUS!!?!?!?! Nonostante tutto quello che hanno combinato e nonostante un percorso schifoso in Champions… Con i soldi che dà quella competizione si salveranno per l’ennesima volta le chiappe. Idem l’Inter

    • Pienamente d’accordo. Tra le ragioni del nostro indebitamento ci metterei, però, in aggiunta alle errate scelte manageriali, anche quel grandissimo corn… e “fucking disgrace” del pelato di m…. Oltre a Rosetti e compagnia cantante.

    • @Idi, tutto corretto, ma come lo sai tu, lo sanno pure i Friedkin no? come lo sapeva Pallotta, Sensi, Viola…
      tu la correresti una maratona dove tu corri a piedi e gli altri vanno in bici? se la risposta è si, evidentemente hai un buon motivo per farlo, pur sapendo che la corsa è truccata…quindi si, c’è un sistema corrotto evidente a tutti, un sistema che fa vincere le solite 3 squadre, e ogni 10 un outsider, ma stranamente le altre 17-20 che ruotano intorno alla serie A stanno zitte, si iscrivono ai campionati, votano le porcate della Lega…come mai?
      sarà che forse pure a loro sta bene sto sistema? sarà che alla fine accettano di fare da comprimari in un circo orchestrato ad arte per fare contenti i soliti (e i loro milioni di tifosi), avendo comunque un tornaconto?
      perchè noi tifosi siamo stufi di farci prendere per il cuxo, i proprietari invece no…che vuol dire? che gli piace sto sistema? o che pure loro così fanno la loro parte e qualcosa si mettono in tasca?
      dopo la sentenza pro juve, se fosse una cosa seria, mezza serie A avrebbe dovuto ritirare l’iscrizione al campionato, e invece tutti zitti…evidentemente, per quanto sia un settore in perdita costante da decenni, conviene mandarlo avanti…o ti viene in mente qualche altro settore (lontano dalla politica), dove a delle società è permesso di accumulare debiti su debiti e falsificare i bilanci, senza alcuna conseguenza?
      Io non ho dubbi su quello che faresti tu, o su quello che farei io, se fossimo i proprietari della Roma…ma pare che la rotta che vogliono seguire sia ben lontana da quello che ci dice la testa e il cuore, quindi continuiamo a correre a piedi, mentre gli altri sfrecciano via imbrogliando, con noi che continuiamo a stare zitti e proteggiamo il sistema in maniera omertosa

    • @carlo, ti ringrazio per la risposta.
      È evidente che il sistema è irriformabile.
      Il processo Calciopoli può rispondere in parte ai tuoi questiti, poiché aveva mostrato come molte piccole società fossero effettivamente invischiate nel sistema in cambio di favori (ad esempio, salvezze insperate). Altre hanno canali preferenziali per calciatori di proprietà delle grandi, che possono garantirgli il raggiungimento dei loro obiettivi (sempre salvarsi).
      Ma è vero, è una risposta parziale, perché ci sono altri club che operano in modo corretto (a quel che ne so) come Fiorentina e Bologna. La mia idea è che la tua risposta sia già esaustiva, nel senso che anche i proprietari dei club non hanno trovato un altro sistema. Del resto, cosa fai. Te ne vai e crei una (super)lega alternativa? Certo non puoi iscriverti al campionato francese. E, guardando in Europa, mi viene in mente Liverpool Roma, Lipsia Real, la partita di jeri del Napoli, le spinte sono sempre per i soliti noti. Un presidente che ha una società cosa deve fare? O vende, o se la tiene. Pallotta ha venduto, per colpa di Monchi, ma anche perché non gli facevano fare lo stadio e in campionato segnava Rocchi, all’uopo. Friedkin cosa farà? Quando si stancherà? Al momento, comunque, non si sono intascati nulal, conti alla mano ci hanno rimesso e anche parecchio.
      Una cosa è certa: meglio, molto meglio arrivare settimi ma con la coscienza pulita, sono più contento.

    • la liberalizzazione globale dei capitali e delle merci, compreso il lavoro-merce, è essa stessa una forma subdola di imperialismo. Senza abbiamo vissuto il calcio come espressione di una cultura e visto vincere la coppa dei campioni a squadre che ora non possono permettersi nulla.
      Anche allora esistevano famiglie ( tra molte ne ricordo una in particolare che ha perfino colorato di blu la maglietta della nostra nazionale, i savoia…) che dominavano in economia come nel calcio, ma sempre con l’appoggio ed il favore dell’imperialismo militare esercitato dagli stessi: gli angloamericani. Per l’affermazione totale degli stessi stiamo seriamente per rischiando l’armageddon totale eppure non vedo proteste…
      Forza Roma, sempre!

    • @Idi, sicuramente la rete sotterranea è molto ben sviluppata, e questo spiega la connivenza tra piccole squadre e le solite 3 potenti. Non siamo il paese della mafia solo per caso, ma per cultura…detto questo, quelle 3 un campionato da solo non possono farselo, e hanno bisogno di almeno altri 13 figuranti per mettere su un torneo…se si superasse l’ottica miope del sistema mafioso, forse si capirebbe che i campionati in cui Zico giocava nell’Udinese, Socrates nella viola, Diaz all’Avellino, e così via, avevano un altro fascino e lo scopo della Lega, se fossero veri imprenditori, dovrebbe essere quello di rendere un Lecce-Cagliari un prodotto da vendere, e bene, non un evento per quattro gatti. Un campionato equilibrato, con risorse ripartite tipo Premier, garantirebbe spettacolo e quindi incassi, e gioverebbe anche alle 3 strisciate, perchè la crescita del movimento sarebbe trainante anche in Europa. Le rivoluzioni sono sempre partite dal basso, quindi è dalle medio-piccole che dovrebbe partire una levata di scudi per riformare seriamente sto circo…contento di restare pulito, ma molto meno di essere rappresentato da una proprietà che si piega al gioco dei potenti senza proferire parola

    • E sì caro Carlo, purtroppo hai fatto centro. I “brand strisciati” si portano appresso il 65% (col Napoli si arriva al 77%) del fatturato della Lega, solo i gobbi quasi 1/3 del totale, ergo senza di loro il baraccone chiude.
      Le questioni di principio non hanno senso di esistere davanti a questi numeri, è l’amara realtà.

    • @griillo il problema è che più ci si avvita su ‘sti numeri e più il campionato perde di interesse e visibilità. Quindi questa politica è miope. In Inghilterra l’hanno capito e ci hanno costruito le loro fortune, ma tradizionalmente i paesi anglosassoni vedono la concorrenza come un vantaggio, mentre noi ragioniamo con le rendite di posizione. Per questo non la vedo benissimo a medio termine. Finché non ci sarà sistema da parte dei proprietari stranieri per esautorare i De Laurentiis e Lotito di turno e finché la Juve rimarrà in mano agli Agnelli ci troveremo a giocare in un campionato parrocchiale e, di conseguenza, con poca voce in UEFA

    • Ma io la vedo come te Maremma, il problema è che una riforma in stile Premier dove a suo tempo affidarono il compito a dei manager terzi ed equidistanti la vedo complicata finché i padroni del vapore non decidono di mollare i loro privilegi a vantaggio di tutto il sistema.
      E c’è da dire che anche le proprietà straniere finora non hanno fatto granché per ribaltare la situazione in essere.
      In UK comunque la situazione in partenza non era così squilibrata come da noi, dove 4 squadre monopolizzano oltre i 3/4 della platea calcistica.

  3. A mio avviso devi sempre mettere la migliore formazione, casomai i cambi li fai nel secondo tempo. Non è il momento di esperimenti e di riposo e poi credo che in 2,5 anni di vacanze romane si siano riposati abbastanza. Forza Roma dajeee

  4. Attenzione a questa partita, concentrazione massima e scende in campo la migliore formazione del momento, non scherziamo. Se ti fai mettere sotto e loro segnano subito, possono essere c. amari. A frosinone e firenze ci siamo salvati, farei proprio a meno di giocare con la sorte un’altra volta

  5. Quante chiacchiere, si va su a vincere la partita e basta…poi c’è il Sassuolo e poi stanno a palle all’aria per due settimane…

    Con la Fiorentina non c’è stata nessuna stanchezza, c’è stata solo una formazione messa in campo dopo che Daniele s’è preso i funghetti…che peraltro anche il secondo gol lo prendi perché Hoijsen non è allenato da terzino e infatti se ne scappa dentro l’area invece che andare a contrastare l’esterno della fiore…

    Quindi io non vedo nessuna genialata a cui dover pensare, vai su a fare la partita negli spazzi che saranno costretti a concederti e gli fai male. Se giochi un bel primo tempo il secondo ti riposi…

  6. Vedremo Daniele che farà, io sostituirei il tridente offensivo (Zale, Azmoun e Baldanzi) e inserirei Bove a centrocampo, per il resto giusto schierare la difesa titolare (credo che Spina e Celik siano i terzini più affidabili al momento) e completare il centrocampo con Cristante e Parades.

  7. Bisogna fare passare indenni i minuti, vero, ma non rinuncerei a pungere una squadra sbilanciata: segnare un gol sarebbe il massimo dell’utilità aggiunta.

  8. In porta Svillar. Terzino sinistro Spinazzola; destro Celik: serve tenerli sul chi va là sulle fasce, sennò sono dolori. Difesa Mancini e Ndicka (Ramadan permettendo). Centrocampo con Bove, Paredes e Pellegrini; cioè dinamismo e freschezza di Bove, pericolosità offensiva di Pellegrini e stabilità e costruzione di Paredes. In avanti a sinistra io darei fiducia e minuti a Baldanzi, credo che ci saranno spazi per mostrare il proprio valore. Lui ha bisogno di giocare, Dybala di riposare. Sull’altra fascia per motivi simili mi piacerebbe dare una chance a Zalevsky. Secondo me tampona e riparti e una cosa che può fare. Continuo a credere che dei buoni valori tecnici ce l’ ha Nicola. In avanti schiererei Azmoun: quando ha spazi davanti mi sembra più efficace rispetto a quando è pressato, in questo riesce meglio anche di Lukaku. Tra l’altro ha buoni piedi per innescare le ali. Concludendo

    Svillar
    Celik
    Mancini
    Ndicka
    Spinazzola
    Bove
    Paredes
    Pellegrini
    Baldanzi
    Azmoun
    Zalevsky.
    S

  9. Da un articolo su un ritorno di coppa,si è finiti a calciopoli nei commenti…bah
    la situazione è semplice,i gabbiani ,albatros o quel che è,devono fare 5 goals e la roma nemmeno uno,ovvio che giocheranno tutti in ttacco e fargli un golletto in contropiede non sarà difficile,per il resto se la roma dovesse perdere 5-0 allora di cosa stiamo parlando?andiamo a farci sta gita colazione a sacco e torniamo di corsa a casa che ci aspettano partite davvero importanti

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