Roma, all-in Europa

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Una sfida che pesa. Una serata che può indirizzare un’intera stagione. Roma-Fiorentina, oggi alle 18 all’Olimpico, è molto più di uno scontro diretto: è una finale anticipata nella corsa all’Europa. Le due squadre sono separate da un solo punto in classifica, e a tre giornate dalla fine ogni dettaglio può fare la differenza.

La Roma arriva a questo bivio con la consapevolezza di avere tutto (o quasi) nelle proprie mani. Ma anche con l’obbligo di non poter sbagliare più nulla dopo una rimonta che ha del clamoroso. La classifica è corta, il margine di errore praticamente inesistente, e i giallorossi non possono permettersi di perdere terreno. Anche perché subito dopo, alle 20:45, si gioca Bologna-Juventus, altro scontro diretto che toglierà punti a una delle due (o a entrambe, in caso di pari). Una combinazione che può rimettere in gioco tutto – o tutto compromettere.

La squadra di Ranieri dovrà fare i conti con le insidie di una Fiorentina che non molla mai, abituata a battaglie tese e imprevedibili, capace di palleggiare ma anche di colpire in contropiede. Una squadra viva, affamata, che contro le grandi ha spesso ottenuto risultati di prestigio, e che sogna l’Europa tanto quanto la Roma. Ma i giallorossi stasera hanno un grande doppio vantaggio: potranno sfruttare il fattore casa e approfittare di una viola che arriva all’Olimpico nel bel mezzo di una doppia semifinale con il Betis che toglie energie. 

La Roma invece ha potuto preparare questa sfida avendo a disposizione tutta la settimana, con Ranieri che, tolto Dybala, potrà contare su tutta la rosa al completo e su una squadra che ha dimostrato di saper reggere la pressione delle grandi serate. Serviranno concentrazione, equilibrio e la fame di chi sa che non c’è un domani. Perchè a tre turni dalla fine e con una classifica così corta ogni punto vale oro. E ogni occasione mancata può essere quella da rimpiangere tutta l’estate.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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39 Commenti

  1. se non è l’Unico, è comunque il principale artefice di questo mezzo miracolo…

    nessuno ci avrebbe mai creduto a giocarsi la Champions a 4 gg dalla fine, me per primo.

    Grazie Claudio, comunque vada a finire.

    ❤️🧡💛

    • io sarei più prudente , come ha invitato ad esserlo lo stesso ranieri ; per tre posti in europa ci sono cinque squadre nell’arco di tre punti ; e la roma è quella che ha gli scontri più difficili ; non tutte hanno le semifinali di champions infrasettimanali , solo la fiorentina ha una semifinale ; è vero che ci sono gli scontri diretti e il milan potrebbe esere arbitro di p romozioni o men ; io non sputerei neanche su un posto in uefa o in conference , sempre soldini sono

    • ho chiesto a copilot di Microsoft (chatgpt non era in grado) di calcolare le possibilità statistiche di arrivare tra le prime 4.
      Questa la risposta:

      Per determinare quante combinazioni permettono a ciascuna squadra di arrivare terza o quarta, consideriamo solo le possibilità statistiche senza valutare difficoltà. Il numero di combinazioni favorevoli per ogni squadra è stimato come segue:

      Atalanta: ~35% delle combinazioni → 98 miliardi

      Juventus: ~30% delle combinazioni → 85 miliardi

      Bologna: ~25% delle combinazioni → 71 miliardi

      Roma: ~22% delle combinazioni → 62 miliardi

      Lazio: ~20% delle combinazioni → 56 miliardi

      Fiorentina: ~18% delle combinazioni → 50 miliardi

    • Ed ecco qua , un altro mantra, delle grandi noi teniamo gli scontri difficili.
      Quindi noi nella stessa giornata di campionato abbiamo gli scontri difficili , mentre le altre che giocano contro di noi,no.
      Perché questo ragionamento?
      Perché ,per mesi si è detto e scritto , che noi siamo una squadra di pippe, mente le altre sono belle e forti .
      Cioè noi giochiamo contro la Fiorentina, contro l’Atalanta, contro il Milan , per noi è una partita difficile , per loro no…
      Non ci si crede.
      ( Eran 300 , eran giovani , forti e sono morti)

    • io continuo a dire di non crearsi aspettative xche poi ci rimaniamo male, come sempre successo, se le cose non vanno x il verso giusto.. viviamo alla giornata e siamo felici del fatto che possiamo ancora sperare …e quel che verrà verrà.. Forza Roma fino alla fine..

    • Che poi, sempre per quanto riguarda il calendario degli altri che sarebbero semplici… proprio oggi abbiamo Bologna-Juve, e nelle prossime giornate ci saranno Inter-Lazio, e Milan-Bologna, e Lazio-Juventus, e Fiorentina Bologna…
      Che poi, ora come ora, non è che incontrare una “piccola” ti assicura i tre punti. Alla prossima per esempio ci sarà Venezia-Fiorentina e, certamente, la Viola ha la possibilità di vincerla, ma non sarà banale, visto come il Venezia è stato in grado di bloccare sullo 0-0 anche Lazio e Napoli.
      Le motivazioni saranno fondamentali. Torino-Roma all’ultima potrebbe essere una partita facile (se scendiamo in campo con la testa giusta).
      Roma Milan, invece, è una partita indecifrabile. I rossoneri a quel punto potrebbe essere aritmeticamente fuori dai giochi, e quest’anno sono “caotici neutrali”, possono tirar fuori tanto una prestazione piena di orgoglio quanto una da scamorze.

    • La cosa più brutta, ripeto BRUTTA, della gestione Friedkin è sentire ancora gente come l’utente Achille, che dopo 5 anni senza Champions ancora dice “io non sputerei neanche su un posto in uefa o in conference , sempre soldini sono” Bravo, cosi poi forse avrai anche l’agognata seconda coppetta in bacheca.
      D’altra parte qui si è sempre sputato sul famoso bonsai, lo ripeto per la 100° volta, forse la volevano vincere la Champions League……🤣🤣🤣

    • Bravo Rudy, troppi conti, speranze, previsioni, grazie a Ranieri che sta donando questa brezza fresca, stavamo infognati in maniera indecorosa per questi colori. Come dice sempre il sor Claudio, valutiamo parrtita per partita, l’importante è giocare bene, poi quello che verrà verrà. Orgogliosi finalmente di sentirci di nuovo Romanisti a pieno titolo e non con quella umiliante soffernza di inizio stagione. FRS

    • Intanto, negli scontri tra ultras Inda e Dea c’è scappato un morto.
      Verrà squalificato l’Olimpico?

    • ‘aa ms44, se chiama Conference League, chi la chiama “coppetta” o ” coppa dei settimi” è, matematicamente, daa lazio…o fai outing o la pianti de’ rompe lì coxoni.

    • @MS44 tra avere una “coppetta” o avere un bonsai o addirittura nulla.. tu cosa preferisci?? i perdenti diranno nulla… non so te.. premesso che chi dice di puntare al 4 posto generalmente a metà campionato invoca di uscire dall’europa e puntare .. indovinate.. di nuovo solo al campionato o meglio al 4 posto..

    • Giusto così…comunque vada a finire. Lui non avrà nulla da rimproverarsi, la squadra invece, se non riuscisse, dovrà mordersi le mani perché, quest’anno, con un’altra partenza, sarebbe stata tutt’ altra musica.

  2. Io non capisco il perché solo noi teniamo “il destino nelle proprie mani”, ma fiorentina Bologna , Juve Lazio , non lo tengono ?
    Allora noi se dovessimo perdere le prossime gare( 🤘🤘🤘🤘) allora si tratterebbe di un fallimento ect ect.
    Ma le altre ?.Le altre non tengono il destino nelle proprie mani? Cioè solo noi abbiamo l’obbligo di non sbagliare più nulla? E le altre che , nella prima parte di campionato , tenevano una caterva di punti di vantaggio su di noi, squadra di “pippe da serie B”( questo è stato il mantra per mesi ) fino all’arrivo di una Allenatore VERO, CON LE @@ grosse così che ha sinistrato che non siamo una squadra di pippe?
    Dico le altre l’ansia addosso di non poter più sbagliare niente non ce l’hanno ??
    Tutte hanno giustificazioni, tutte a prescindere dall’esito finale della stagione.
    Esempi ne posso fare a bizzeffe, scommettiamo che se la Fiorentina , finisse sotto in campionato , ma vincesse la coppa, i soliti a dire: ehhh però loro hanno vinti la Coppa, che magicamente diventerebbe una Supercoppa si, non più la coppa dei 7 settimi.
    Se invece dovesse perderla ,dopo aver perso anche la possibilità di rigiocare in Europa l’anno prossimo , non sarebbe un fallimento, il fallimento è solo nostro.
    Delle partite che sono rimaste da giocare , mi fa paura quella con il Milan , per svariati motivi .
    1) Quando giovani contro di noi ,anche le loro pippe giocano ad altissimi livelli
    2) la variante arbitrale , con le milanesi raramente abbiamo avuto episodi a favore, quello della mancata concessione del rigore su Bisseck rientra nei casi rari ( tra l’altro per me non è manco rigore è simulazione dell’avversario con tuffo alla Tania Cagnotto)
    3) Perché in tanti sono in trepidante attesa di un nostro osso falso per sfogarsi , per poter dire ehhh tenevo ragione io , siamo una squadra di pippe ect ect.

    • Non fare confusione. La Roma ha “il destino nelle proprie mani” per quanto riguarda la qualificazione in EL.
      E’ una mera questione matematica: se vince le prossime quattro partite nessuno potrà insidiarle la partecipazione alla prossima edizione perché a causa dello scontro diretto tra Bologna e Juve la Roma agguanterebbe il 5° posto e non deve incontrare nessuna delle due.
      La Lazio può al massimo arrivare a pari punti ma è dietro per lo scontro diretto.
      E la quinta posizione ti metterebbe al riparo anche in caso di vittoria della Coppa Italia da parte del Milan che si accaparrerebbe così l’altro posto disponibile rendendo inutile un eventuale sesto posto.
      Per la Champions invece potrebbero non bastare persino 12 punti perché abbiamo bisogno di metterne dietro almeno due tra Atalanta, Juve e Bologna e quindi dobbiamo sperare in qualche ulteriore passo falso da parte loro.
      Queste tre squadre hanno invece “il destino nelle proprie mani” per la qualificazione alla massima competizione, con l’Atalanta che può anche permettersi un mezzo passo falso.
      E’ matematica, non è un complotto.

    • in realtà l’espressione “avere il destino nelle proprie mani” ha una connotazione estremamente positiva.

      nello specifico sta a indicare che la Roma non sia vincolata ai risultati delle altre.

      questo è vero per la qualificazione in Europa.
      la Roma, vincendo tutte le proprie partite, manterrebbe come minimo il sesto posto, che nella peggiore delle ipotesi (Milan vincitrice coppa Italia) varrebbe la conference league, indipendentemente dai risultati delle altre.

      purtroppo la Roma non ha nelle proprie mani il destino relativo alla Champions.
      anche vincendo tutte le proprie partite, si dipenderà comunque dai risultati delle altre.

    • Gaetano, però profondi un eccesso di moralismo polemico, che ti fa innalzare sugli altri tifosi di questo sito, strumentalizzando la polemica generalista, non verso le forze avverse alla Roma, ma verso un’indefinita platea di romanisti non “veri”.
      Questo non aiuta a mantenere unità e determinazione nel sentimento generale. “Rinfacciopoli” e giaculatorie, forse ti fanno sentire meglio, ma non cambiano di una virgola gli esiti possibili.
      Tutti speriamo e vogliamo credere nella “impresa”; e tutti saremmo capaci di considerazioni giustificative e rivalutative del percorso della nostra Roma in questo campionato “toboga”.
      La verità è che ogni partita, in questo contesto, è una sfida in sè: non si vince e non si rende in campo per “palese rimonta in condizioni difficili” oppure per meriti e crediti acquisiti nelle precedenti partite.
      Temere avversari grosso modo, in questo contesto, della tua forza, è una condizione imprescindibile per dare tutto. Ranieri ci sta sicuramente lavorando, consapevole del fatto che è proprio mantenere una fetoce concentrazione agonistica fino alla fine uno dei TRADIZIONALI punti deboli della Roma.
      Dunque, crediamoci e senza voler razionalizzare, rimuginando, l’imprevedibile del calcio, nel bene o nel male: ma non censuriamo la sana prudenza scaramantica che non si può fare a meno di provare.
      Ranieri avrà comunque la nostra ammirazione, sebbene lui stesso sappia che non c’è ragionamento su quanto fatto finora che possa fare la differenza di per sè. Quella differenza che può trasformare un grande cammino in un’autentica impresa.
      Gesti apotropaici a profusione, in definitiva…

    • alessio, vincendole tutte arriveremmo quinti matematicamente perché stasera metteresti sicuramente dietro una tra Bologna e Juve che si incontrano tra loro.
      In caso di pari sopravanzeremmo il Bologna e raggiungeremmo i gobbi a 63 punti, coi quali siamo pari negli scontri diretti ma dietro di 3 gol nella differenza reti.
      Con 12 punti la qualificazione in EL sarebbe quindi matematica.

    • Non hai capito cosa voglio dire, la pressione non la teniamo solo noi, il calendario difficile non lo teniamo solo noi.

    • E’ vero il destino e’ nelle nostre mani carissimo perche’ se le vinci tutte sara’ CL!!! Delle altre non me ne frega niente, possono fare quello che vogliono, ma noi no, DOBBIAMO vincerle tutte anche di…..corto muso! Abbiamo fatto una cavalcata quasi impossibile e che facciamo ci fermiamo ad un metro dal palo di arrivo? NO MAI, dobbiamo correre fino al traguardo perche’ se non entreremo in europa sara’ stata un’altra stagione fallimentare e la serie positiva sara’ dimenticata da tutti e con tanti rimpianti!

    • @Gaetano. E’ verissimo, la pressione la sentono tutti. Guarda i cugini che hanno dilapidato 15 punti di vantaggio su di noi. Avevano un posto in CL, ora rischiano di star fuori da tutto. La pressione la sentono eccome, vista per esempio la figuraccia che hanno fatto col Parma. E anche Bologna o Atalanta, che pareggiano partite che in teoria avrebbero dovuto stravincere, secondo me lo fanno perché sentono pressione e in fondo hanno una certa paura di sbagliare, e la Juve che si fa buttare fuori un uomo con un fallo imbecille contro il derelitto Monza, anche quello secondo me è il risultato della pressione sui giocatori.

  3. Come detto mese scorso, la Roma ha dalla sua i “non impegni” europei per affrontare la fine di stagione contro squadre che invece ancora lottano per qualcosa.
    Così, dopo la vittoria domenica a San Siro contro una Inter che pensava al mercoledì di Barcellona, oggi affrontiamo una Fiorentina reduce da una trasferta a Siviglia che gli consente ancora di sperare nel passaggio di turno: un passaggio di turno che è alla sua portata visto che il Betis non è parso essere quella temibile formazione che la Viola non può superare.
    Dovremo mettere testa e impegno, soprattutto testa. Tenere palla e pressare dalla trequarti avversaria, in maniera d sfiancare i gigliati che penseranno più a mantenere energie che a ripartire in contropiede. Ma sarà comunque tosta, visto che in caso di eliminazione rischiano seriamente di non prendere parte alle competizioni europee il prossimo anno.
    Tutto dipenderà infatti dalla finale di Coppa Italia che regala un posto all’Europa League: Se vincesse il Milan, toglierebbe di fatto un posto alle prime 7, mandando in Europa solamente le prime sei del campionato (considerando che il Milan difficilmente recupererà posizioni in classifica). Bisognerà tifare per il Bologna in coppa. E lo farà anche la Fiorentina, ma a noi interessa il giusto. Anche perché dopo la finale di Bologna-Milan, ci sarà lo scontro all’Olimpico Roma-Milan: un Milan che sarà anch’esso esausto dai fasti o infausti risultati del mercoledì precedente. Un’altra partita in cui approfittare della stanchezza degli avversari, dopo aver dato tutto a Bergamo nell’unica partita veramente difficile di questo finale di stagione.

    Per ora: testa alle 18! e 3 Punti obbligatori!

    • Col passare delle giornate mi sto convincendo che tutto sommato uscire dalle coppe non sia dispiaciuto troppo a Ranieri. Non so se avremmo potuto continuare questa rincorsa mettendoci in mezzo anche una doppia sfida contro l’Inter in coppa italia, o un turno in più di UEFA

  4. Se la Roma vince oggi (giocando in casa con una squadra “stanca” che un minimo di turnover deve comunque farlo) sarà quinta guadagnando una posizione.

    • però ti mancano ancora atalanta e torio fuori casa e milan all’olimpico ; bisogna fare nove punti , con quelli di san siro sono 12

  5. Anno Zero perdonami ma non sono io il moralizzatore qua sul sito.
    Non sono io quello che cerca il pelo nell”uovo.
    Non sono io che contesta ogni virgola che fa la società, come se le altre fossero perfette e noi poveri derelitti.
    Non sono io che mi auguro le sconfitte della Roma perché se no o Napule vince o scudetto.
    Non sono io che insulto i propri giocatori pretendendo di vincere tutte e 38 le partite di serie A e non solo.
    Non sono io che vedo solo i nostri errori , che non ho mai negato, giustificando i negando lo schifo di un palazzo asservito ai potenti , tra cui ci stanno anche lopanzo e delaurentus.
    Se io mi permetto di scrivere certe cose è perché ci sono stato portato a farlo.
    Questo riferito a chi dice di avere la ROMA nel cuore , e dico io meno male , pensa se era il contrario.
    Al resto , ai lazzuesi infiltrati , ai giornalisti rosiconi a cui , giustamente , da fastidio che un povero troglodita di paesello gli dice in faccia che anche loro ,( alcuni non TUTTI) contribuiscono a creare quel clima di depressione nell’ambiente , beh ci siamo capiti.
    Io faccio il tifoso non il critico.
    Ciao ti auguro una buona domenica e una buona domenica a tutti, in particolare a cui tiene la ROMA nel cuore .

    • @Adriano
      “vanno”, “cambino”
      a te la cosa non riguarda perché non sei della Roma, vero?

  6. Bravo SALMACIS, sei stato più chiaro di me, io è quello che voglio fare capire , la pressione non la teniamo solo noi addosso. la tengono tutte , Atalanta compresa.
    Dai 65 punti dell’Atalanta, ai 59 della Fiorentina , con tanti scontri diretti , tutte possono centrare il massimo dei risultati e finire con un pugno di mosche in mano , non solo noi.
    Se per noi vale il discorso che dopo una cavalcata da 10 e lode, sarebbe fallimentare non centrare un posto in Europa, stessa cosa vale per quelle che a dicembre tenevano 15/20 punti di vantaggio da noi.

  7. Guardate la partita dei sfigati con l Empoli e capire perché e marcio sto paese non solo il calcio ,finché comanda uno che dorme al senato stomoaese può solo essere una chiavica.

  8. Bisogna essere onesti. Se mi dicevamo classificazione EL a inizio campionato avrei detto fallimento, se me lo dicevamo allá fine del girone di andata avrei detto miracolo. Quindi.dipende sempre dalle circostanze che affronti. FRS

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