Roma col mal di gol, Mou pensa a una formula più offensiva

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AS ROMA NEWS – Avere una coppia come quella formata da Dybala e Lukaku ma non metterla mai in condizione di poter far male alle difese avversarie è un delitto che la Roma non può permettersi.

In tre delle ultime quattro partite, compresa quella di Praga in coppa, i giallorossi sono rimasti a secco nonostante la presenza costante del centravanti belga, che nel corso delle partite sbraccia platealmente all’indirizzo dei compagni chiedendo palloni giocabili.

Gli expected goals sono impietosi e parlano chiaro: 0,12 a Milano contro l’Inter, 0,30 a Praga con lo Slavia, 0,34 nel derby di domenica scorsa. La Roma non spreca davanti alla porta: non ci tira proprio. Un bel problema a cui porre rimedio.

Lukaku appare stanco, Dybala non è ancora vicino alla migliore condizione fisica. Mou spera di riaverli al top dopo la sosta. Intanto il tecnico studia soluzioni per metterli più spesso in condizione di giocare palloni nella trequarti avversaria: il ritorno di Pellegrini sarà fondamentale in tal senso. Serve una figura di raccordo tra centrocampo e attacco che possa dare più qualità alla mediana.

Prezioso poi il recupero graduale di Renato Sanches, altro giocatore che può cambiare volto alla mediana se in grado di giocare a certi ritmi. Contro l’Udinese, se la sosta non giocherà altri brutti scherzi, è possibile vedere una Roma rinnovata nell’undici titolare. Con la speranza che questo possa dare più sostanza all’attacco.

Fonti: Il Messaggero / Corsport / Leggo 

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54 Commenti

    • Ma sbaglio, o qui non è emerso alcun ricordo di Aldo Bet, che ci ha lasciato due giorni fa? Per parecchi anni, a cavallo degli anni settanta, formava una discreta coppia centrale con il cognato (Sergio Santarini). Poi, se ben ricordo, se ne andò e visse una seconda giovinezza con il Milan.

    • Pellegrini non è il raccordo, anzi, è quel giocatore che sa smorzare le azione, che rallenta il gioco. non passa mai la linea dei media e con palla al piede non offende mai. di cosa parliamo?
      forse un Renato Sanches è più quello che dalla nostra mediana potrebbe creare di più con palla al piede, o Spina, o elsha in buone condizioni.
      Però di certo la Roma difende, ma crea poco.
      Spinazzola è appena tornato, confido.
      Alternative a Lukaku ci sono, Belotti era in gran forma e secondo me quest’anno con più fiducia avrebbe ricambiato molto. Azmoun.. Bu, sembra non sia possibile farlo esprimere.. va così.
      allora spazio a Pellegrini..

    • Lukako Dybala faranno la fine dei Miki dei Dzeco dei Matic .ibanez, Zaniolo …. In un anno gli americani hanno sconvolto una squadra che aveva i mezzi per la Champion e… non diciamo della primavera che sono stati svenduti i Frattesi gli Scamacca e altri due fortissimi che non ricordo i nomi…. Adesso ci ritroviamo con un pugno di mosche e una squadra che se gioca col Canicattì chh i fa stringere fino al 90 esimo

  1. Passassero ad una difesa a 4, tanto i nostri terzini non attaccano e non abbiamo centrali di scorta. Non di può giocare sempre a 5 dietro.
    Metti uno in più dietro le punte e magari dei goal li segnamo.

    • La difesa a 3, impostata come quella della Roma, è l’anti calcio.
      Perché diventa difficile costruire: se i terzini non attaccano, se i “braccetti” non salgono…la squadra si spacca in due: i tre di centrocampo – di cui uno gioca davanti alla difesa – e due mezzali, oltre i due attaccanti.
      Lukaku stanco? Vorrei capire perché non fa giocare di più Belotti, che comunque sta bene fisicamente e che quest’anno ha dimostrato di essere una valida alternativa a Lukaku. Era partito fortissimo, poi è stato messo ad ammuffirsi in panchina: una scelta scellerata, a mio avviso.
      La difesa a 4, risolverebbe parecchi problemi. Ma pare che sia bandita a Trigoria.

      Tra le altre cose, c’è la malsana abitudine a far giocare sempre gli stessi e soprattutto a fare due pesi e due misure. In questi anni, Mou, non ha mai pensato di valorizzare Kumbulla, facendolo giocare poco, e facendolo sparire dopo un minimo errore; perchè la stessa cosa non è stata fatta con Ibanez? Uno è stato fatto marcire, l’altro è stato fatto crescere, nonostante abbia commesso errori ben più grandi di Kumbulla: e ribadisco, a mio avviso l’albanese ha delle basi molto più alte del brasiliano – lo dimostra anche il suo pessimo rendimento in quel grande campionato che è la Lega Saudita

    • Sbaglio o nella fase finale della gara contro il Lecce siamo passati a 4 in difesa, con il risultato che sappiamo?

    • Sono d’accordo occorre tornare alla difesa a 4.
      Karsdorp e Spinazzola terzini.
      A centrocampo metterei davanti alla difesa nei 2 Cristante e Bove.
      I 3 dietro la punta da destra farei: Pellegrini Dybala El Sharaawi
      Davanti Lukaku.

      Cambi: Belotti per Lukaku, Azmun Zaleski per gli esterni alti, Aouar per Dybala, Paredes e Sanches per i mediani. Celik e Kristiansen per i terzini.

  2. Mister ci vuole una squadra con due punte fisse Lukaku Azmoum, poi far girare due centrocampisti offensivi come Dybala e Sanches centrocampo forte con Bove Paredes Cristante Zalewski (Zalewski lo farei giocare trequartista) in difesa Mancini LIoriente e Nidicka non metterei il passa indietro di Karsdorp finché non si rimette a correre come ai vecchi tempi con il pallone verso la porta avversaria. Da Mister la Roma deve essere più offensiva possibile dobbiamo recuperare i punti lasciati per giocare troppo coperti. Azzardi vedrà che sarà ripagato. 💛❤️🇮🇹

  3. Il mal di gol della Roma non dipende da formule più o meno spregiudicate o chissacchè.
    Si spiega facilmente per chi ne capisce di pallone come me. La difesa con i giocatori che si ritrova deve giocare abbassata all’area di rigore,altrimenti capita come nel derby che dopo 20 minuti hai i due centrali ammoniti perchè gli attaccanti nemici ti piantano in asso negli spazi aperti. I 2 centrali di centrocampo giocano schiacciati sulla difesa ,anche loro per evitare imbucate centrali,come successo nelle prime giornate di campionato,quando la Roma ha preso molti gol dal centro dell’area piccola. I 2 esterni devono pensare più a difendere che ad attaccare (nel derby la Roma ha giocato a 5 in difesa) .Ne deriva che l’unica maniera di far arrivare la palla dall’altro lato del campo dovrebbe essere affidata a un centrocampista da traino ,ma se questo centrocampista sta sempre fermo ai box(Renato Sanches o Pellegrini stesso) ,il risultato è che l’unico schema per servire Lukaku o Dybala è affidarsi a calcioni di 40-50 metri che il più delle volte sono fuori misura.
    Pertanto Mourinho può schierare anche un 4-2-4 ma starà sempre in sofferenza,perchè la difesa non è affidabile ed eè formata da giocatori lenti sul breve. Se pensiamo che Pinto come rinforzo aveva pensato al rientro di Kumbulla (più lento di una tartaruga assonnata) ecco spiegato facilmente il mistero della sterilità d’attacco della Roma,soprattutto evidenziata nelle partite più impegnative(Inter,Praga,derby).
    La soluzione? E’ rimandata a tempi migliori.Quest’anno c’è da soffrire in silenzio.

    • Stai sempre a giustificare l’allenatore. Con i giocatori che hai puoi costruire comunque una squadra più offensiva, basta avere qualche idea e applicarla. Mou non ha idee a parte schiacciare la squadra in difesa e calciarla lunga. Ogni tanto pressa alto ma dura 10 minuti. Quella dei giocatori non adatti è la solita scusa per giustificare le scelte di un allenatore che da anni è mediocre, a essere generosi.

    • Hai detto tutto. Salvo miracoli a gennaio sarà da soffrire.
      La Roma oggi è peggiore di quella dell’anno scorso.
      Le menti raffinatissime a Trigoria hanno dato a Mourinho il solito capolavoro da gestire dopo il mercato estivo ed in più, per aumentare le difficoltà, gli hanno anche ceduto giocatori della primavera che poteva buttare dentro per provare miracoli..

    • Magari sbaglio, ma la difesa, i giocatori di quest’anno sono meno reattivi degli anni scorsi. Smalling le prime partite lo abbiamo visto, Ndicka è lento e non pare avere una gran testa , lloriente è il più Completo ma non è un fenomeno , Mancini ha garra ma è lento.
      Assunto che non abbiamo più la difesa degli anni scorsi, giochiamo per segnare, almeno.

      4 dietro, due centrocampisti che corrono ( bove, Sanches, Pellegrini ) un regista , Cristante davanti alla difesa e le due punte .
      Se devi attaccare di più, fuori cristante e dentro il terzo centrocampista d attacco . O la terza punta.

      Il fatto è che, se non cambi, sai già dove arrivi .

      Magari in finale di coppa, che è un grandissimo risultato , ma in campionato non vai n CL.
      Ed a che serve un altro anno così ?

      Come detto, solo se vinci digerisci un non gioco così.

      E quanto reggeranno motivati i vari Dybala , Lukaku, belotti , Azmoun, senza tirare in porta ?

      Mourinho ha fatto due finali ed è un miracolo per la Roma, obiettivamente, ma come ultimo anno potrebbe rischiare , cosa ha da perdere?

      Poi è vero che abbiamo giocatori lenti, che condizionano . Ma il coach dovrebbe trovare una soluzione . No?

    • Se metti un difensore in meno e un centrocampista in più cerchi di avere il controllo del gioco magari gli avversari avranno anche meno occasioni di attaccarti e se hai Dybala e Lukaku accetti il rischio di prendere gol sapendo che davanti puoi segnare tanto.

  4. I momenti di leggero declino di forma di un attaccante ci sono sempre stati e sempre ci saranno, e quindi se un goleador riceve 5 o 6 palloni buoni e li sbaglia può succedere.
    Però qui il problema e differente e cioè il bomber di turno di palloni giocabili ne riceve zero a partita.
    Dare la colpa sempre all’assenza del centrocampista infortunato è sbagliato in quanto dovresti invece sopperire con una strategia differente e “noi” non ne siamo capaci
    Questo spiega perché senza grandi campioni preferisco uno Spalletti e in seconda battuta un Motta.

  5. Per il momento possiamo solo pregare ( con relativi scongiuri apotropaici….) che tornino tutti “interi” dalle nazionali. Poi,dalla metà della prossima settimana cominceremo a preoccuparci dell’Udinese,partita tutt’altro che agevole.

  6. Il mal di gol è dovuto a 2 partite senza gol?
    Articolo scritto per la noia della pausa nazionale. In modo da far parlare gli allenatori da divano

  7. Ogni volta che arriva un giocatore…. inizialmente va bene poi piano piano si adegua così succede a Lukaku…. non toccare una palla per tutta la partita o solo una è avvilente.
    Per me giocare a calcio senza schemi è noioso per i tifosi e per i giocatori ma lo stadio risulta sempre pieno… e questo è da studiare.

    • Probabilmente da altre parti si allenano e qui no, magari giocano a briscola. Perché fisicamente non stanno in condizione, schemi di gioco non se ne vede l’ombra, mi chiedo cosa facciano dentro a Trigoria. Guarda caso quelli che arrivano sono sempre più preparati di quelli che stanno qui da un po’. Non può essere un caso.

    • Discorso simile anche con Belotti, era partito carico a pallettoni, 5 gol segnati a settembre, intravedeva di nuovo spiragli di nazionale, lottava su ogni pallone. Poi ottobre quasi fisso in panca e è tornato il Belotti triste dell’anno scorso. Il morale nello sport agonistico conta tanto, o sei una roccia o ne risenti.

  8. lukaku non è stanco per niente.

    a lukaku non arriva 1 pallone da calciare in porta.

    anche perchè quando gli arriva al 99% è gol.

    ❤️🧡💛

    • La storia di Mourinho di questi due anni e mezzo ci dice che metterà i titolari finchè ce la fanno a stare in piedi. Poi se si infortunano, le riserve le giocano tutte (vedi LLorente che l’anno scorso preso a Gennaio ha messo piede in campo a Aprile poi non c’è più uscito). La gestione della rosa è un concetto sconosciuto.

  9. Lukaku da quando è arrivato ha giocato sempre, quindi ci può stare un calo, tra l’altro è passato da ricevere cross da Dumfries e Di Marco a quegli esterni che abbiamo noi che non sanno crossare. Tra l’altro il 352 del piangina è fatto a mestiere purtroppo, con schemi, movimenti e gioco, il nostro no. Lukaku è l’ultimo dei problemi, anzi se non ci fosse stato lui non oso immaginare dove saremmo stati in classifica. Evitiamo di fargli passare la voglia di giocare nella Roma fino a giugno. p.s. neanche i lancioni lunghi gli arrivano male!!!

    • al p.s. volevo scrivere che “anche i lancioni lunghi gli arrivano male” senza neanche 🙂

  10. Un ricordo per un ottimo difensore usale era aver. Magari averlo ora insieme al cognato Santarini! Comunque sono sempre convinto che avendo La Rosa al completo non siamo secondo a nessuno! Se poi non si riesce a decollare la colpa comincio a pensare che non sarebbe solo dei giocatori!

  11. io toglierei i terzini, per me inutili .. e metterei due centrocampisti al posto dei terzini .. cosi’ Dybala puo’ giocare a centrocampo e partire da dietro, e Belotti o Azmoun possono dare una mano e piu’ velocita’ all’attacco ..

  12. Spalletti con questa squadra vincerebbe tranquillamente lo scudetto, abbiamo un attaccante da 25-30 goal in stagione una seconda punta come dybala che te ne porta altri 15-20 se sta bene, azmoun e belotti riserve di lusso, un ottimo centrocampo e Aouar fenomeno che Mourinho lo sta solo bruciando in panchina. Sapete cosa manca a questa squadra ? Difesa a 4 con un portiere decente, un difensore centrale e un terzino sinistro, stop. Vendiamo zalewski, kumbulla e kristensen, un allenatore decente in panchina e vedremo miglioramenti.

  13. ciao a tutti. secondo me il 4-3-1-2 sarebbe la soluzione ideale mettendo anche i giocatori nelle rispettive posizioni senza snaturare le singole caratteristiche. terzini spina o kardsorp a centrocampo paredes davanti alla difesa bryan e Renato mezzali pelle trequartista con Dybala e Lukaku davanti. senza contare che anche la panchina secondo me ha i rincalzi per mantenere questo modulo. l’unico che potrebbe essere sacrificato sarebbe zalewsky che terzino proprio non é

  14. QUI SI PARLA DI FIGURINE, ma se non fai un tiro in porta con Lukaku e Dybala, più di 500 goal in due in carriera, di cosa stiamo parlando?

    A Roma non si può più parlare di calcio.

    Il calcio è diventato come “calciatori panini”, cioè un gioco di figurine.

    Fin quanto non torneremo a parlare di calcio, continueremo in questo limbo di nulla.

    Per sperare di vedere qualcosina di diverso dovresti cambiare modulo e aggiungere un uomo in mezzo al campo, ma mou non cambia…

    L’articolo parla di pellegrini, ma quale? quello dell’ultimo anno e mezzo o quello di due anni fa? oppure quello di tre anni fa? quattro?

    La Roma è in una situazione tecnico tattica disastrosa e si parla di singoli…

  15. 4231 sarebbe un modulo perfetto …
    Rui
    Mancini ndicka kumbulla spinazzola ( a gennaio servirebbe almeno un centrale tipo dier)
    Bove cristante
    Pellegrini dybala zalenski ( o sanches)
    Lukaku

    • Dier è una pippa clamorosa, i tifosi del Tottenham non vogliono più vederlo manco in fotografia, perché dovremmo accattarci uno scarto?

  16. Questo se ne vole anna’, il dado è tratto!! I soldi arabi lo hanno chiamato e lui ha risposto…con piacere.
    Dal prossimo anno la Roma tornerà ad attaccare, il catenaccio sarà solo un triste ricordo.

    Roma Monza: (tiri in porta 3/4) Malgrado il Monza fosse in 10 uomini per quasi tutta la partita, la Roma segna il gol vittoria a tempo scaduto, dopo un palo di Azmoun

    Inter Roma: (tiri in porta 1)
    – 84° entra Belotti esce Bove
    – 89° entra Azmoun esce Paredes
    ( una partita che il mister voleva vincere a tutti i costi) 😂

    Roma Lecce: (tiri in porta pochi ma boni)
    – 73° entra Azmoun esce Aouar
    – 78° entra Belotti esce Elsha
    Azmoun e Lukaku segnano a tempo scaduto

    Slavia Praga Roma: (tiri in porta? che? quando? dove?) sorvoliamo che è mejo

    Lazio Roma: A Roma deve vince pe forza (tiri in porta? che? sei sicuro?? quando???) vabbè se semo capiti!
    – 82° entra Azmoun esce Dybala (mejo tardi che mai) un’altra partita che il mister voleva vincere a tutti i costi, il cambio di Azmoun all’82° dice tutto. 😂

    “Errare umanum est perseverare autem diabolicum”

  17. ci vogliono dei centrocamoisti che seguino l azione, no che danno palla e rimangono fermi .cosi i difensori vanno a nozze se devono solo marcare l attaccante

  18. Concordo con Zenone. Può schierare quante punte i giocatori offensivi che vuole ma senza schemi non si va da nessuna parte. Per mesi/anni su questo blog si è detto che Mou è questo, chissenefrega der ber gioco dei vari Itagliano, Dezzebbi etc. Ebbene, non pretendiamo Guardiola o all’opposto – o meglio li pretenderemmo se ci fossero gli “sghei” – ma qualche parvenza di schema, di movimenti coordinati e ordinati funzionali a prorotte azioni da goal … anche si.

  19. I calciatori a disposizione sono quelli e Mourinho li ha sotto gli occhi tutti i santi giorni.

    Le alternative sono un cambio di assetto tattico
    4 – 4 – 2 che in base all’avversario di turno decidera’ chi schierare in campo, anche un
    4 – 4 – 1 – 1.

    Perche’ comunque c’e’ sempre un equilibrio da non sottovalutare.

    Attualmente la Roma e’ carente sugli esterni alti, particolarmente a destra non ha uomini da poter schierare sul 4 – 4 – 2

    Rui Patricio
    Svilar
    Boer

    karsdorp llorente ndika spina
    kristen. mancini ? celik
    (small kumbu)

    …? paredes cristan el shaa
    …? bove aouar zalews
    ……….sanches pellegr
    ……….pagano

    Lukaku Belotti
    dybala azomun
    (habraham)

    • Credo che farsi un’idea che comunque anche l’allenatore ha la sua responsabilita’ non ci sono dubbi.
      Quindi se in tre anni non si otterra’ l qualificazione champions le responsabilita’ saranno di tutti.

  20. Le squadre forti hanno giocatori forti.
    E anche quelli che non sono forti, sono comunque ben integrati e utili nel oro ruolo.

    Noi abbiamo terzini forti? NO.
    Quindi dobbiamo giocare a tre dietro.

    Ma abbiamo tre centrali forti? NO
    Si arrabbattano, di fisico (Mancini) e di mestiere (Llorente) e Ndicka… visto quanti palloni tocca? E’ chiaro il perché? Lo lasciano libero, perché è un punto morto della manovra. Mentre ha la palla Ndicka gli avversari si riposizionano.

    Quindi dobbiamo coprire la linea difensiva con i mediani, più del dovuto. I due mediani davanti alla difesa, Paredes e Cristante sono appena avanti la linea dei centrali. Se si fanno sorprendere avanzati, i centrocampisti avversari ci castigano, liberi al limite dell’area. Vedi tanto per citare una situazione, i due tiri di Luis Alberto che potevano farci molto male.

    Bove corre come un matto per interdire le linee di passaggio, a volte strappa il pallone a un avversario, ma in genere l’unica cosa che può fare è darla indietro, o darla al compagno libero, che, GUARDA CASO, è Karsdorp (o Kristensen) o Ndicka. Ovvero ricomincia il giro palla dietro, che poi sfocia inevitabilmente nel lancio a Lukaku o Dybala, isolati e distanti, che non ne prendono una, come minimo raddoppiati.

    Cristante, peraltro, quando avanza azzecca un appoggio su 3. Non dico “passaggio”, “lancio” “verticalizzazione” dico proprio “appoggio”.

    Paredes non è uno che corre con la palla. Ha piedi e visione discretamente buoni per far correre la palla. Ma ha una squadra che si predispone a ricevere il passaggio occupando la profondità? NO. Chi dovrebbe farlo?
    Sia Dybala che Lukaku vogliono la palla sui piedi.
    Vorrebbero il dai e vai, ovvero avere un compagno vicino per scambiare oppure pronto sulla seconda palla se intercettata dal difensore in anticipo.

    Ma fra Lukaku (e Dybala) e il resto della squadra ci sono 20 metri minimo.

    Io mi domando: che senso ha fare la costruzione dal basso se poi non schiodi dalla nostra trequarti e da li lanci comunque lungo?

    Tanto varrebbe che la squadra salisse e il portiere lanciasse lungo lui stesso. Ma LUNGO.
    Non come Rui Patricio che arriva a centrocampo.

    Aspettiamo Pellegrini?
    Al posto di chi?

    Di Bove?
    e chi fa quel lavoro di interdizione?
    Di Cristante? chi fa il mediano?

    Per utilizzare al meglio i giocatori che hai, ammesso che siano in condizione, dovresti cambiare modulo.
    Ma è una coperta troppo corta.

    E comunque, ho la sensazione che molti giocatori non abbiano personalità né fame. Il loro compito secondo loro è dare la palla a Dybala o Lukaku. Non puntano la porta. Non tirano. Cincischiano.

    • Quindi la lazio lo scorso anno con marusic e lazzari aveva terzini forti…

      Mi sa che abbiamo perso la concezione che nel calcio si puo giocare anche senza marcelo e jordi alba.

      Puoi giocare anche con i vari mario rui e di lorenzo e vincere uno scudetto, per dire, giocatori normalissimi.

      Tutto il discorso che fai porta ad un artefice ma non ce ne accorgiamo ne accettiamo.

    • Il Napoli ha vinto uno scudetto non certo perché aveva Mario Rui.

      E Lazzari, lo scorso anno, con l’opposizione del nostro quinto e del braccetto ha fatto quello che ha voluto.

      Per me le chiacchiere stanno a zero: quando vedrò andare via Mourinho e arrivare un qualcun altro che farà giocare bene, e vincere, questa squadra, allora dirò che avevo torto e che avevi ragione tu e quelli che la pensano come te, ovvero che il male della Roma sia Mourinho.
      Fino a quel momento, restano alcuni semplici fatti:
      – Mourinho è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio.
      – L’allenatore non è un atleta, cui il tempo degrada le prestazioni. L’allenatore aumenta l’esperienza. Chi dice che un allenatore “è passato” o “era forte una volta” è scemo.
      – Allenare una squadra di professionisti non è solo tattica. E’ psicologia, è comunicazione, è tattica, è coordinare uno staff, è strategia.
      – Lo scopo nel calcio non è giocare bene ma vincere, o comunque arrivarci vicino.
      – Avere la presunzione di saperne di più di professionisti che masticano calcio da una vita, certifica solo la propria imbecillità congenita.

      Detto questo, la Roma generalmente mi piace? NO
      Anche quando ha vinto, ho visto le pecche gravi che poi in circostanze di minor attenzione portano a sconfitte.

      Conosco la ricetta per migliorare la Roma? NO

      Quindi per quanto ogni sconfitta mi rovini non la serata, ma la settimana, per quanto sia frustrante e mi faccia bestemmiare in aramaico vedere certe partite, per quanto mi sembri che forse cambiando quello o questo, magari andrebbe meglio (come tutti i tifosi) alla fine, razionalmente, non faccio “campagne” contro singoli capri espiatori.

      Per me Mourinho è e resta allenatore della Roma e prendo quello che viene: gioe e dolori.

  21. Dovrebbe iniziare a giocare con la difesa a 4, i 3 centrocampisti, Lukaku ed Azmoun in attacco con Dybala trequartista offensivo subito alle loro spalle, da numero 10.
    Ma poi c’è sempre il rovescio della medaglia che finirebbe per prendere troppi gol e l’implicazione di un gioco e schemi che per Mourinho sono qualcosa di non contemplabile. Mourinho si deve piegare, si deve adattare al materiale a disposizione, aggiornarsi e ficcarsi in testa di dare un gioco e schemi alla squadra come fanno tanti suoi colleghi.
    Spalletti andò a vincere 3-1 a Napoli senza mezza squadra titolare, gli era bastato avere Dzeko e Salah lì davanti e gli mancava il centrocampo titolare quella volta, 5 assenze.

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