Roma nella tana del Brighton con vista sui quarti

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AS ROMA NEWS – Il 4 a 0 dell’andata è un vantaggio troppo grande per essere sperperato. Ma nella tana del Brighton ci sarà da lottare per portarsi a casa la qualificazione. Molto, se non tutto, dipenderà da cosa accadrà nella prima parte di match.

Gli inglesi, che credono nel miracolo, dovranno attaccare a testa bassa, tenendo la difesa altissima, un modo di giocare che adottano praticamente sempre ma che stasera all’Amex Arena sarà ancora più estremo. La Roma dovrà essere capace di arginare la sfuriata del Brighton, e colpire in contropiede senza pietà. 

Se i giallorossi riusciranno a reggere e magari anche a segnare un gol nella prima mezzora, le velleità di De Zerbi e i suoi sarebbero quasi certamente azzerate. Se invece fosse il Brighton a segnare subito una rete, la partita potrebbe complicarsi, e a quel punto la gestione del match sarebbe sicuramente più difficile.

Di sicuro stasera non vedremo, com’è giusto che sia, una Roma che baderà solo a difendersi: non è nel DNA di De Rossi schierare una squadra che piazzi il pullman davanti la porta. Giocare tutti chiusi nella propria area significherebbe consegnarsi all’avversario e rischiare l’imbarcata. 

L’organizzazione di gioco, la maturità dei propri calciatori, e il cospicuo vantaggio dell’andata dovranno essere fattori importanti su cui costruire il passaggio ai quarti. Daniele De Rossi, perso Lukaku per un problema all’anca, punterà sulla freschezza di alcune seconde linee: la velocità di Azmoun negli spazi può essere un fattore da sfruttare.

Dopo l’eliminazione dell’Inter di ieri, la pattuglia azzurra in Europa si è assottigliata di molto. La Roma però ha tutte le carte in regola per arrivare ancora una volta tra le prime otto questa coppa. Un risultato che confermerebbe la crescita a livello internazionale di una squadra che non ha mai abbandonato il sogno di giocarsi la terza finale consecutiva. La strada è ancora lunga. Prima c’è da fare fuori il Brighton di De Zerbi.  

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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14 Commenti

  1. Essere eliminati dal Brighton dopo il 4-0 dell’andata sarebbe una figura impossibile da assorbire per centinaia di anni, quindi evitare anche solo di avvicinarsi a questa possibilità. Combattere come se il vantaggio fosse solo di 1-0. Forza Roma!

    • Se cce credono loro figuramose noi… in contropiede creeremo le nostre occasioni…🦾👌🤞

  2. Non sarà una passeggiata, non tanto per la forza dell’avversario (bravi ok, ma comunque soggiogati all’andata) o per l’ambiente che troveremo oltremanica (non sarà mai come l’impatto dell’Olimpico delle grandi occasioni per gli avversari e c’è sempre l’impareggiabile contributo dei nostri in trasferta), ma più per una questione psicologica.
    Il risultato dell’andata spinge verso un atteggiamento prudente e difensivo, ma come dimostrato all’andata la squadra di De Zerbi è vulnerabile se attaccata pressando alto.
    Dovrà essere bravo DDR a cancellare nella mente dei giocatori il pensiero del vantaggio accumulato x spingerli ad affrontare la partita come se partissimo dallo zero a zero.
    Sicuramente subiremo gol, ma con l’avversario sbilanciato in attacco ne segneremo pure ed a quel punto per loro diverrà davvero impossibile.
    Con due gol nostri ne dovrebbero segnare 6 per andare ai supplementari…

    • Esattamente! Paradossalmente il pericolo maggiore è proprio il largo vantaggio acquisito all’andata che ti predisporrebbe mentalmente ad affrontare il Brighton nell’unico modo in cui non devi, cioè chiudendoti a riccio nella tua metà campo in attesa del passaggio dei minuti.
      Loro hanno tante soluzioni d’attacco, in quell’aspetto sono bravi e ne abbiamo anche avuto dimostrazione all’Olimpico dove solo l’imprecisione gli ha impedito di segnare uno o due gol.
      Dietro sono invece evidentemente vulnerabili e se pressati a dovere l’errore fatale lo commettono quasi matematicamente.
      E poi forse loro neanche si attendono un atteggiamento aggressivo da parte nostra, cosa che potrebbe mandarli in ulteriore confusione.
      Un golletto e poi si pensa al sorteggio.

  3. Stasera sarà solo una questione di testa, se la Roma entra in campo con la testa passiamo il turno. La cosa più sbagliata e pensare che siamo in vantaggio di 4 gol, pensiamo invece che giochiamo fuori casa e che per passare il turno dobbiamo vincere la partita e non perderla con pochi gol di scarto.
    Dobbiamo giocarcela , il gol l’abbiamo sempre fatto sotto la guida De Rossi e non vedo perchè non dovremmo riuscirci anche stasera , se gli facciamo il gol, anche fossimo gia 2 a 0 per loro, gli tagliamo le gambe , basta fargli un gol e passiamo il turno.

  4. Fiorì, lo stadio der Braiton nun se chiama “Almex Arena” ma “Amex Stadium”. Avendo
    loro l’American Express che li sponsorizza, se so’ presi pure li diritti der nome dell’impianto…

  5. Dobbiamo essere lo scoglio sul quale le onde degli acquosi attacchi di sti

    marinari si infrangeranno in minuscole e insignificanti gocce per poi tornare

    nell’oceano di NULLA da cui provengono e nel quale resteranno per sempre.

    Troppo poetico ?

    Allora semplifico : DIFESA E NIENTE STRONXATE PORCOXXIOOOOO !!!!!!!!!

  6. MEH..qui nn sei abbastanza apprezzato..la metafora dell’onda e dello scoglio è simile a quella di Troisi nel film il postino..veramente originale..eh eh eh

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