Roma, quanti dubbi da sciogliere

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AS ROMA NEWS – Da oggi si comincia a fare sul serio. La Roma a Trigoria ritrova finalmente in campo tutti, o quasi, i suoi pezzi da novanta per preparare la partita di domenica sera contro l’Empoli.

Gli acciacchi e gli impegni delle nazionali hanno tolto a Mourinho diversi calciatori in queste due settimane di avvicinamento alla gara dell’Olimpico contro i toscani, ma da oggi il tecnico potrà riaverli in campo e spera di poterci contare già da domenica prossima.

Chi sarà sicuramente in campo è Romelu Lukaku, rientrato ieri pomeriggio a Roma. Il belga partirà dal primo minuto in coppia con Dybala, un tandem offensivo che fa sognare i giallorossi. Da loro dipenderà molto il cammino della squadra in questa stagione. Per entrambi è pronta una staffetta con Belotti ed Azmoun, gli altri due attaccanti che chiedono spazio.

Il resto della formazione resta un rebus al momento irrisolto: in difesa attenzione a Mancini, che potrebbe anche recuperare in tempo per esserci contro l’Empoli, altrimenti toccherà a Ndicka. A centrocampo la situazione resta ingarbugliata: Pellegrini, Renato Sanches e Aouar restano in dubbio, con la situazione del portoghese a preoccupare particolarmente a Trigoria.

Il suo infortunio sembrava quello meno serio, eppure il suo rientro in gruppo continua a slittare. Sanches è in cura da oltre 20 giorni per un infortunio muscolare che non era stato descritto come particolarmente grave. Eppure il giocatore non è ancora tornato ad allenarsi con i compagni. La speranza è di rivederlo in gruppo oggi.

Paredes, l’ultimo a rientrare a Tritoria, molto probabilmente lascerà spazio a Cristante in cabina di regia, mentre Zalewski ed El Shaarawy sono assenti da oltre una settimana dai campi di allenamento per dei guai fisici ancora irrisolti. Nebbie e misteri che proverà a diradare José Mourinho sabato pomeriggio, quando tornare a parlare in conferenza dopo il silenzio stampa post Milan.

Fonti: La Repubblica / Il Tempo / Il Messaggero

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17 Commenti

  1. Meglio Cristante di Paredes? Bisogna provare , perché uno degli obbiettivi è non prendere gol. Con Paredes abbiamo fatto acqua. Più in generale, serve copertura fisica.

  2. Secondo me i dubbi sono più degli “esperti giornalisti” che seguono la Roma. Mi pare oramai assodato, dubbi, incertezze, etc. oramai si parla di calcio per ipotesi, ragionamenti sulle ipotesi e nuove ipotesi basate su altre ipotesi. Nell’ultimo anno io personalemnte, solo leggendo chi si allenava e conoscendo come agisce l’allenatore, la formazione la prendevo nel 90% dei casi, mentre ho notato continui errori da parte dei giornali, quindi o sono tutti talmente incompetenti da non riuscire a fare quello che faccio io a tavolino, oppure è evidenete che ci “giocano” semonando zizzania pe rdarsi altri argomenti per parlare di ROma che altrimenti non esisterebbero: crea il problema, facci l’articolo, fai la formazione seguendo il problema, poi discuti dopo la partita del perchè il problema non c’è stato e quindi cosa c’è sotto!
    Una cosa è certa: comincia un ciclo di partite ravvicinate, Mou non forzerà, se non costretto, tutti quelli che sono in recupero ma che hanno un minimo rischio di “ricaduta”, quindi ne giocheranno massmo un paio e agli altri toccherà la successiva.

  3. I dubbi saranno sciolti domenica.
    Conto sulla serietà del mister e dei ragazzi, se ne parla fin troppo e giusto o no il riserbo finora tenuto ha alimentato la confabulazione e la conferenza pre partita me la sbatto.
    Una vittoria netta e convincente spegnerà questo teatrino altrimenti il silenzio di questi giorni tornerà come un boomerang sui malcapitati. Più che aspettare domenica per tifarli non posso fare.
    Forza Roma

  4. Continuo a non comprendere come per una delle pedine più importanti del mercato assieme al centravanti, vale a dire il famoso centrocampista box to box, si sia andati a parare su un catenaccio come Renato Sanches, uno che di media gioca 1460 minuti circa a stagione.
    Col rischio di doverselo anche accollare a titolo definitivo per 15 milioni se dovesse arrivare al 60% delle presenze (cosa ben diversa dal 60% dei minuti disponibili).
    Frattesi, con la stessa formula del suo passaggio all’Inter, a noi sarebbe costato 6 + 17 a fronte di un eventuale 1 + 15 per il portoghese.
    Ballano 7 milioni, gli stessi che hai pressappoco buttato per un Celik pretendendo di fargli fare l’ala nel 352.
    Avresti però avuto uno sano, un ottimo giocatore e non un semplice asino, al posto di un cavallo di razza morto.
    Una scommessa del genere, ad altissimo tasso di rischio, poteva avere un senso solo se tu fossi stato già sufficientemente coperto nel ruolo, dove invece hai il solo Bove che gode di una fiducia limitata da parte di Mourinho.
    E poi succede che ti trovi a giocare con Paredes e Cristante e quest’ultimo a fare la mezzala.
    Non ce la faccio proprio a capire il razionale dietro certe scelte.

    • Non esiste razionalità caro UR.
      Sono semplicemente errori commessi da Pinto (ed accettati da MOU).
      Purtroppo, al netto dei complotti arbitrali, ai vincoli UEFA, i nostri risultati scontano anche l’inefficienza dei dirigenti di Trigoria.

  5. Direi che è’ l’occasione giusta per provare Ndika terzino! Io farei giocare: Svilar, Celik, Smalling Ndika, Cristante Paredes Bove, Pagano Dibala Lukaku e poi Belotti e Azmoun!

  6. confidavo in un Sanches ristabilito .. avrebbe equilibrato il centrocampo della Roma ..
    se non gioca lui, metterei Bove Cristante Pagano ed Aouar ..
    Paredes non mi piace ..
    davanti Lykaky e Dybala ..
    poi Belotti e Azmoun ..
    dietro Mancini, se sta bene, Smalling, N’Dika e spero El Shaarawy ..
    in porta ? fate voi .. ormai per me ci sarebbe uno tra Svilar e Boer ma capisco che Mou non voglia dare a Rui questa umiliazione ..

  7. Il numero totale dei gol di tutti gli attaccanti che ha la Roma messi insieme nella loro carriera fin qui è impressionante, un reparto offensivo da 800 gol, come nessun’altra squadra in serie A.

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