Roma senza sosta

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AS ROMA NEWS – Si riparte. Questo giovedì segna in qualche modo l’inizio di un tour de force di due mesi che non avrà più sosta e che ci condurrà al termine di una stagione che per la Roma è ancora apertissima a ogni possibile finale.

Oggi rientreranno a Trigoria tutti i nazionali, e i Mourinho potrà iniziare a preparare davvero la partita di domenica pomeriggio (ore 18) contro la Sampdoria dell’amico Stankovic. Una gara che sulla carta può apparire semplice, ma che nasconde diverse insidie, a cominciare da quella principale: l’assenza di oltre mezza difesa per via delle squalifiche.

La buona notizia è che ci sarà Smalling, il centrale su cui la Roma costruisce le sue fortune difensive. Al suo fianco però agiranno due calciatori con cui l’inglese non ha praticamente mai giocato: il neo acquisto Llorente, che non ha sfigurato nelle poche apparizioni fatte, e il turco Celik, chiamato molto probabilmente ad agire come braccetto di destra nella difesa a tre. L’ipotesi di uno schieramento a quattro appare meno probabile, Mourinho non lo ha di fatto mai provato a inizio partita, ma non è da scartare vista l’emergenza.

In panchina diversi giovani, con Keramitsis e Brian Silva che saranno portati da Mou in prima squadra per sopperire all’assenza concomitante di Ibanez, Mancini e Kumbulla. Qualche problema anche a centrocampo vista l’assenza di Cristante, ma oltre a Matic e Wijnaldum, l’allenatore portoghese potrà contare anche su Bove e Camara e non avrà bisogno di attingere troppo dalla Primavera.

In attacco invece regna l’abbondanza: Pellegrini e Dybala sono certi di una maglia, meno Abraham, che dovrà giocarsi un posto da titolare con Belotti. Entrambi però devono cominciare a essere più efficaci in fase realizzativa: l’inglese è fermo a quota sei gol in campionato, il Gallo addirittura è ancora a secco. Una miseria. 

I tre punti domenica sono assolutamente necessari, e la squadra dovrà dare tutto in campo: l’alibi della stanchezza non può essere ancora concesso, visto che il vero tour de force comincerà a metà aprile, quando la Roma dovrà sopportare le fatiche del doppio impegno settimanale.

Ma più che le gambe sarà fondamentale la testa di una squadra che aveva la tendenza a sbracare nella parte centrale della stagione. Una cattiva abitudine che con Mou sembra essere stata finalmente superata. A due mesi dal traguardo la Roma si gioca ancora tutto: quarto posto ed Europa League, gli obiettivi sono lì, a portata di mano. Adesso è il momento di dare tutto. 

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

 

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14 Commenti

  1. Si continuerà quindi come se nulla fosse..
    Con Gini a centrocampo sebbene neanche il suo CT in nazionale si fida in una partita secca di mantenerlo li.
    Con Pellegrini e Dybala insieme a prestarsi i piedi.
    Ho visto una partita in trasferta in cui il trio davanti ha creato occasioni e giocammo con Elsharawy al posto di Pelle..
    Però rientrato dall’infortunio Pelle si è ripreso il posto, perché? è al livello di Totti? è il giocatore più forte? datemi una ragione per cui nella marea di trequartisti che abbiamo deve sempre giocare lui da titolare?
    Poi si dice che il problema saranno le gambe e la testa dei giocatori..
    Il riposo non ha portato la luce..

    • Si continuerà come il mister ritiene più opportuno. Se nun c’hai la luce comprate le candele. Oppure anziché fare il disfattismo a buon mercato tifa per un altra squadra, magari le quaglie e basta con sti post “contro”. La Roma si ama e basta.

    • Giallorosso, si ama e basta chi decidete voi che siete “i giusti”, perchè se c’è da disprezzare tutto quello che c’era prima di Mourinho/Friedkin allora è tutto giustificato e dovuto. lì non c’era la Roma da amare c’era la Roma da insultare perchè l’avete deciso voi.

  2. Credo anche io, la concentrazione è fondamentale per arrivare ovunque, MOU lo sappiamo tutti, garantisce qualità, NOI tifosi garantiamo quantità, nel mezzo ci sono, la voglia di LORO, i calciatori, anche per garantirsi “la carta”, il contratto…Poi infine ci sono ESSI…Gli infami arbitraggi, peroretati nei nostri confronti, dall’ inizio del campionato. Giocare senza pensieri… 💛🧡❤️🏆🐺🐺🐺

  3. Mi dispiace contraddirti, giallorosso, ma la Roma si ama e si discute perchè ci fa incazzare,se a te le sconfitte stanno bene a me (e non solo,credo) non stanno bene affatto. Asterix ha esposto un suo parere,condivisibile o no. Non è questione di disfattismo, è qustione che ad un certo punto un tifoso è libero di criticare la squadra che ama,basta che non lo faccia per partito preso. Un saluto giallorosso

  4. Asterix purtroppo lollo deve giocare sempre per contratto…senno come li giustifichi 5 milioni di stipendio? fintanto che dopo un campionato scandaloso farà un gol su punizione o magari di tacco e la fanfara mediatica riprenderà con il nuovo Totti il predestinato ecc…è cosi e sarà sempre cosi facciamosene una ragione anche perchè a Roma rimarrà fino alla pensione visto che nessuna squadra mai ha provato a prenderlo…….

  5. Tra Elsha e Pellegrini ci sono un paio di categorie di differenza, a 22 anni uno giocava nel milan e valeva 100 milioni, l’altro nel Sassuolo. Peccato poi che il faraone abbia mostrato una tenuta mentale non all’altezza della sua classe, da noi è un lusso che non possiamo permetterci averlo in panca.

  6. Non sono un allenatore, per questo abbiamo il migliore..🤷
    Io mi auguro che a questo punto della stagione Mou faccia giocare la squadra con le giuste rotazioni, in modo tale da preservare i giocatori che servono alla causa:
    Road to Budapest…🏆
    💪🧡❤️

  7. Ok provare la difesa a 4 con Llorente che è un difensore tecnico, schierare se proprio c’è l’ostinazione di far giocare Dybala e Pellegrini insieme, un 4-3-1-2 quindi 3 centrocampisti con Pellegrini dietro, a ridosso delle 2 punte, la prima punta e Dybala seconda punta.
    Solo in questo modo può giocare Pellegrini e solo in tale ruolo, in altri ruoli e con altri moduli diventa un giocatore inutile perché non è un incontrista, non è un mediano, non è un regista, non è un metronomo, non è una mezzala da doppia fase difensiva ed offensiva, non è una seconda punta, tantomeno un falso 9, non è un esterno d’attacco nenche volendo azzardare tale ipotesi.
    Pellegrini è un classico N°10 da raccordo tra centrocampo ed attacco, quello che dovrebbe sfornare assist, imbucate a ridosso ed al servizio delle punte, è l’unico posto del campo dove riesce a fare qualcosa di buono, prestazioni decenti e meno figuracce.
    Se in quel ruolo come 10 si dovesse scegliere Dybala, allora Pellegrini dovrebbe accomodarsi in panchina a fare la sua riserva e come seconda punta uno tra Solbakken ed El Shaarawy.
    I giocatori vanno messi ruolo per ruolo nei loro ruoli naturali dove possono esprimersi al meglio, siccome Dybala è un 10 ma è anche più attaccante, allora può fare la seconda punta ed in questo caso Pellegrini non sarebbe la sua riserva ed entrambi potrebbero giocare insieme ma non nel modo visto soprattutto di recente con Dybala addirittura arretrato, largo sulla fascia e lontano dalla porta mentre Pellegrini pure lui fuori ruolo completamente dalla parte opposta.
    Ma anche perché se uno schieramento doveva essere il 3-5-2, Pellegrini non essendo ne centrocampista puro ne seconda punta, sarebbe dovuto stare in panchina e Dybala in campo però come seconda punta a meno che quel 3-5-2 in realtà sarebbe stato un 3-4-1-2 con la solita questione di Pellegrini appena dietro le 2 punte Abraham o Belotti e Dybala.

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