Rosella Sensi: “A Trigoria ora si vedrà un presidente e sarà fondamentale per vincere”

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ULTIME NEWS AS ROMA -Rosella Sensi, 48 anni, aspetta il closing che vedrà sventolare, come 9 anni fa, ancora la bandiera a stelle&strisce. “Tanto diverso da quando andai via io: il paragone non esiste, proprio per il coinvolgimento e l’attaccamento mio e di chi ha lavorato con me e con mio papà” ha detto l’ex presidente intervistata dall’edizione odierna de Il Messaggero (U. Trani).

Così si accosta al nuovo passaggio di proprietà più da tifosa giallorossa che da ex presidente della Roma. Carica che ha ricoperto per quasi 3 anni e fino al 28 giugno del 2011. Erede del papà Franco, scomparso proprio 12 anni fa (il 17 agosto del 2008), al vertice del club.

Ripenserà al suo addio?
“Si, mi viene per forza in mente. Scelta dolorosa, ma obbligata. Non avrei potuto comportarmi in altro modo. Lo devi fare e basta. Ma è come se mi avessero strappato un pezzo di cuore. E ogni volta che ne parlo, ho davanti l’immagine di Francesco“.

Si riferisce all’uscita di scena, un anno fa, di Totti?
“Sì, andai a salutarlo di persona al Coni quel giorno che lui non avrebbe mai voluto vivere. Io ho capito subito che cosa ha provato, essendoci passata. La Roma è stata la nostra famiglia. La mia e la sua. L’abbiamo amata. In più non bisogna dimenticare la professionalità. Che, andando oltre al tifo e all’amore per il club, ci ha permesso di centrare gli obiettivi e di raggiungere i risultati. Sono lì, basta aprire gli occhi“.

La gestione Pallotta, senza vittorie, ha dunque rivalutato la sua?
“La storia non si cancella. Il futuro, invece, si deve sempre costruire. I veri tifosi della Roma, comunque, non hanno mai svalutato il lavoro dei Sensi. Mi hanno sempre mostrato affetto, pure ultimamente, senza mai sottovalutare quanto fatto da mio padre e da me. E mi hanno commosso“.

Che cosa si aspetta da Friedkin?
«Prima ci tengo a dire che mai mi sarei immaginata di non vedere vincere la Roma in questi 9 anni. Ho capito, invece, quale è l’intenzione del nuovo presidente. Ha già garantito la sua presenza, almeno questo avrebbe assicurato. E vedrete che farà la differenza. Da imprenditore, preferisce seguire direttamente il club. Dal vivo. Da tifosa questa partecipazione mi riempie di gioia. E sento che c’è nuovo entusiasmo. I Friedkin già sanno quanto è grande il valore della tifoseria. Fondamentale per arrivare al successo».

L’errore peggiore commesso da Pallotta?
«Non rispondo. Come non ho commentato le falsità e le cattiverie che mi sono state rivolte per 9 anni. La replica migliore è la cronaca di quanto abbiamo visto».

Crede che la nuova proprietà, ereditando una situazione a rischio fallimento, faticherà a far riprendere quota alla Roma?
«Bisogna avere pazienza. Chi entra è chiamato a ricostruire. E serve tempo. Facciamoli lavorare in pace. Nulla è impossibile. Devono, però, individuare subito i collaboratori giusti. Poi se vorranno richiamare Totti e De Rossi, saranno loro a decidere. Non condivido la pressione. Mette in difficoltà pure Francesco e Daniele».

Conosce il nuovo gruppo?
«No, ma mi sono informata. So che sono bravi».

Si augura, dopo non aver mai incrociato Pallotta, di incontrare Friedkin?
«Mi piacerebbe, se capita, dargli il benvenuto. Chiarisco, però: non mi aspetto alcun invito».

Ormai il nuovo proprietario si va a cercare solo all’estero. Perché?
«Il calcio italiano è cambiato. Non è più il nostro. La famiglia Sensi ha lasciato, ma anche Moratti e Berlusconi sono andati via. E a Milano entrambi i club sono stranieri».

Ha mai pensato di tornare?
«No. Al momento faccio la tifosa. E seguo ogni partita, non solo della Roma».

Non va all’Olimpico da più di 9 anni a vedere la sua Roma: con Friedkin si ripresenterà in tribuna?
«Forse. Vediamo. L’ultima volta è lontana: Roma-Sampdoria che chiuse il mio triennio».

A proposito di stadio: il nuovo si farà?
«Ogni club deve averlo. Non so quanto tempo la Roma sarà costretta ad aspettare, ma è giusto che lo abbia. Niente di nuovo: Viola ci provò quasi quarant’anni fa. E subito dopo mio padre e io».

Fonte: Il Messaggero

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52 Commenti

  1. l’unica cosa che ci aspettiamo, piu’ serieta’ meno proclami vicinanza alla squadra, il resto verra’ da se, l’importante sara’ ricompattare la tifoseria con il club, cosa che a Pallotta e’ riuscito tutto al contrario.

    SEMPRE E SOLO FORZA ROMA.

  2. «Bisogna avere pazienza. Chi entra è chiamato a ricostruire. E serve tempo. Facciamoli lavorare in pace. Nulla è impossibile» dice Rosella Sensi. E, a mio parere, ha ragione. Facciamo lavorare Friedkin in pace, ricordiamoci che la bacchetta magica non ce l’ha nessuno al mondo e certe situazioni complicate non si risolvono certo in pochi mesi. Da parte nostra (di noi tifosi romanisti, intendo), se posso permettermi, cerchiamo di eliminare certe assurde divisioni e se uno non la pensa come noi su un certo argomento non c’è bisogno di insultarlo (cosa, tra l’altro, vietata anche dal regolamento del forum, se non sbaglio). Oggi comincia una nuova era per la AS Roma? Bene, speriamo che la nuova era riguardi anche coloro che amano questa squadra. Prima di tutto – e soprattutto – sempre forza Roma!

    • Deve individuare subito i collaboratori giusti!Uomini che conoscono il mondo del calcio,anche AD e DG ,oggi non ci sono.Bravi manager che,però vengono da altri mondi e altri tipi di aziende non sono idonee.L’amministrazione finanziaria è diversa,la comunicazione è diversa perchè diverso è il target a cui ti rivolgi,la gestione delle risorse umane è completamente diversa,perchè devi gestire atleti professionisti,dipendenti che spesso sono poco più che bambini ,ricchi,viziati e che guadagnano più del capo(non accade in nessuna altra azienda)

  3. Scusate ma cosa cambia rispetto a prima? Se manderà il figlio Ryan al massimo avrà visto sognando Beckham e il padre al massimo sarà presente una volta ogni paio di mesi. Alla fine tutto dipenderà dalla dirigenza come prima

    • Se Ryan venisse ogni due mesi ma stesse 10gg a Trigoria ci metto la firma subito.. il proprietario non deve essere sempre presente, ma quando lo è la sua presenza dev’essere forte, intensa..

    • sono stati a trigoria gia’ ad ottobre….. hanno avuto quasi un anno di tempo per….. studiare. non fai un investimento del genere soprattutto di questi tempi se non sai cosa hai tra le mani.

    • Sì, ma aspettiamo un attimo prima di dire “sarà tutto come prima” o, anche, “sarà tutto diverso”… Questi due (padre e figlio) ancora devono dire “a”, sulla nuova Roma si sa praticamente nulla ad oggi, i giornalisti come al solito sanno poco o niente e tirano solo a indovinare, e prima di fasciarci la testa o di preparare già la festa per il trofeo x o y, io aspetterei un po’. Poi, per carità, massima vigilanza da parte dei tifosi, spirito critico come al solito, ecc., ma anche benevola aspettativa e fiduciosa speranza da parte nostra.

  4. Rispetto per i Sensi … ha ragione in tutto … Pallotta il peggiore presidente della Roma , è non sono 2/3 milioni di like o iscritti che ha prodotto a fare la differenza! I grandi manager americani hanno riposto contratto pure con Nike! 🤣 … e mo se ne lamentano 😁 … eppure c’è gente che li difende! Difende chi non viene a Rima da 3 anni 😆 quindi cosa difende? Se non viene è perché si vergogna 😉 … Il pallone si gioca sul campo no su uno schermo! La cosa più umiliante è aver distrutto la romanità con quell’altro ver@e di Baldini … con Friedkin sarà diverso? Sicuramente si … cosa porterà lo vedremo, ma diverso è sicuro … ridateci la dignità , come quella esposta da Garcia dopo la vittoria sulla rubentus 💪 … ridateci la dignità che ci è stata tolta in una finale italiana o dovermi veder buttare fuori da uno spagnolo che ha distrutto (con la complicità del presidente e del ver&e) una squadra intera o dover sopportare le falsità si un toscano verso il giocatore più forte della storia della Roma … troppo ci sarebbe da scrivere : Pallotta zero titoli! Umiliati dagli altri 🤬 … finalmente ci liberiamo di sto @an@ro

  5. Rancorosa in ogni sua intervista. “La replica migliore è la cronaca di quanto abbiamo visto”. Quasi ci gode che non abbiamo vinto in questi anni, e ci tiene sempre a sottolinearlo.
    Poi sempre a tirare fuori Totti per ingraziarsi il tifoso.

    La verità, Rosella, è che senza gli americani saresti ricordata come la presidente che fece fallire la Roma, un minimo di riconoscenza non guasterebbe.

    • Fantastico il tirare in ballo la “verità” da parte di coloro che per nove anni hanno utilizzato la menzogna per difendere il vuoto.
      La Roma stava fallendo allora? Allora questa è già fallita e buttiamoci adoranti alle ginocchia di Friedkin.
      I conti e i bilanci di nove anni fa e adesso sono pubblici e ancora disponibili. Chi anela alla “verità” potrebbe prendersi la briga di leggerli.
      Senza contare che una volta acquisiti dalla banca sarebbe stato impossibile fallire per ovvie ragioni.
      Un’ultima chicca per ballottesi distratti e disperati: il debito finanziario della Roma al momento dell’acquisizione del Grande Skipper ammontava a 56,6 mln di euro, circa la metà dei ricavi.
      Ma l’anno precedente il debito era a poco meno di 12 mln di euro. E l’ultimo anno di gestione 2010/11 fu farina del sacco di Unicredit più che di Rosella, ormai di fatto esautorata dalla guida del club.
      Ah, la verità…

    • “Scelta dolorosa, ma obbligata. Non avrei potuto comportarmi in altro modo. Lo devi fare e basta.”

      Obbligata da cosa ? Sentiamo, UB40. Perchè lo “doveva fare, e basta” ?
      Io non sono certo “Ballottiano” ma di sicuro nemmeno “Roselliano”, tanto per precisare. E il rancore di questa donna che ancora parla e rivendica non si sa bene cosa, pare che il “romanismo” ce l’abbia solo lei, non lo sopporto. Se voleva fare una grande Roma, se era capace di fare una grande Roma, l’avrebbe fatto. E invece, guarda caso, ha venduto. A quegli americani.

    • Perché dici queste sciocchezze ? La Roma era un asset sano e comunque prezzato. Italpetroli era la Holding e non è stata fatta fallire. Questa storia del fallimento della Roma di Sensi è completamente inventata. Pallotta anche se con i soldi di Unicredit, l ha comprata.

    • Rosella non ha venduto a “questi americani”. Aveva semmai venduto ad uno che poi si è rivelato un bluff (Fioranelli – Flick).
      La Roma le è stata pignorata, e in quel senso è stata “obbligata”. Ma vedi, lo sbaglio è pensare che io e altri si sia vedove inconsolabili di Rosella come molti lo sono del Grande Skipper.
      Tutt’altro, sapevo benissimo che se anche la Roma non fosse stata sull’orlo del fallimento (e difatti non lo era), era comunque impossibile sperare in una proprietà che non aveva un euro da investire.
      E tutti abbiamo salutato con favore e aspettativa una proprietà che si è presentata con grandi intenzioni e proclami. Che ha goduto di grande apertura di credito da parte dei tifosi per anni.
      Non è colpa nostra se alla resa dei conti, dopo nove anni, se ne va con la coda tra le gambe, avendo ottenuto risultati addirittura peggiori di Rosella, in ogni ambito, sportivo e finanaziario.
      La realtà dice questo purtroppo. Rosella è stata più volte punzecchiata dal Grande Skipper riguardo il fardello che gli avrebbe lasciato in eredità. E’ più che comprensibile che si tolga adesso qualche sassolino dalle scarpe. Comprensibile e umano.

    • La Roma sarebbe fallita per quei quattro spicci di debito ?
      Ma siete lucidi quando sparate queste “bip” o avete fatto colazione col Fernet ?
      Il vero fallimento era quasi certo adesso con 300 milioni e rotti di buffi, non nel 2010 quando i debiti erano ridicoli. Ringraziamo quel genio di Baldissoni e Unicredit che c’hanno portato James il grande magnate.

    • Avete detto tutto,soprattutto UB40,grazie! Sulla tragica situazione lasciata dai Sensi ci hanno campato 10 anni,adesso questo nuovo gruppo che dovrebbe fare?Ci vorrà pazienza,ma,siccome nessuno ha puntato la testa a nessuno per comprare la Roma,mi aspetto un progetto serio,altrimenti,come è normale che sia sarò critica,d’altra parte mi auguro il meglio per la Roma e rispetto per i tifosi!

    • Penso che in questi anni, pur non vincendo, la Roma abbia accresciuto la sua visibilità, è salita nel ranking, forse siamo usciti dal raccordo. Ora speriamo che arrivi qualche risultato

    • punti di vista sop… io ricordo 2 splendide annate che ci siamo giocati lo Scudetto all’ultima giornata contro l’Inter del triplete…

    • @maja: non so quanti anni hai, ma fuori dal raccordo è stato un certo Dino Viola a portare la Roma, per sempre, e davvero non James Pallotta e, tutto sommato, nemmeno Sensi (Franco). Scudetto, diverse coppe Italia, capacità per anni di stare testa a testa con la Juventus che avrebbe vinto tutto (in Italia e nel mondo) ma, soprattutto, finale di Coppa dei Campioni col Liverpool: quello è stato il salto di qualità, enorme e in poco tempo, tutto sommato, rispetto alla Roma piccola piccola degli Anzalone, dei Marchini, degli Evangelisti, ecc. Un capolavoro, davvero. In quella squadra giocavano calciatori straordinari, campioni del mondo e fuoriclasse come Falcao e Cerezo, cioè gente che oggi starebbe nel Barcellona, nel Real o in UK. Anche Sensi, che ha il merito di aver vinto uno scudetto e di aver valorizzato appieno un campione come Totti, in Europa ha raccolto meno, pur mantenendo la Roma ai vertici in Italia. Pallotta, poi, non vedo cosa c’entra: semifinale Champions a parte (bella prova ecc., per carità, però non esageriamo: è, dopo tutto, una semifinale…) e un paio di secondi posti senza mai competere davvero per lo scudetto, mentre il resto è pochissima cosa, davvero, o normale amministrazione, fino al buio degli ultimi due anni.

  6. @romaromaroma. Il giocatore più forte della nostra storia non bisogna ritenerlo un intoccabile. Se ancora stai a discutere per quello che e’ successo tra Spalletti e Totti sei in malafede. L’allenatore decide chi gioca e i risultati gli hanno dato ragione. Se poi ti sta bene che Totti vada dall’allenatore a dirgli “io gioco. Gli altri dieci sceglili tu” allora vedi il calcio alla rovescia.

  7. Uffa, ma che vuole ancora?
    Non voglio neanche più ricordare che una simile nullità abbia mai avuto nelle sue mani i destini della AS Roma.
    Basta per favore, non la sopporto proprio, che taccia una volta per tutte.

    • i tifosi come te sono quelli che sventolavano i fazzoletti bianchi a Madrid 4 mesi dopo che Ancelotti gli aveva portato la decima, senza memoria e senza anima. Se ti sei potuto vantare del terzo scudetto (vinto grazie ai soldi che hanno messo i Sensi) delle coppe italia e supercoppe vinte sotto la gestione di Rossella, e di aver avuto un grande capitano che è rimasto a Roma fino a fine carriera, è solo grazie all’amore di questa famiglia per i nostri colori e al fatto che hanno dilapidato un patrimonio per il bene della Roma, tu che invece nella Roma probabilmente non ci hai mai messo 10 euri, anzi, se sei uno che va allo stadio probabile che sei anche andato a chiedere i rimborsi dopo il Covid, e poi parli così, te meriti solo la “goppa n’faccia” portata dal grande James, e nulla più!

    • A Manuel, guarda che ste fesserie è meglio che te le risparmi, fai un favore, più che a me, e a te stesso, che continuando così fai capire troppo facilmente chi sei, da che parte razzoli, da dove prendi le imboccate e di che livello ridicolo sei.
      Non ci perdo altro tempo con te, che è un esercizio inutile e non ne vale la pena.
      Stammi bene e fai scorta di anti-acidi…

    • Io spero di non dover fare nessuna scorta di anti-acidi, spero, da tifoso della Roma, che vada tutto bene e che la Roma torni a vincere, di certo sarei già contento se si vincesse quanto si è vinto coi Sensi, piuttosto che negli ultimi 9 anni. Forse servono a te gli anti acidi, insieme agli antiossidanti, che rafforzano la memoria.
      Comunque per tua informazione, io nun razzolo da nessuna parte, le vostre spaccature, il vostro continuo senso critico misto ad odio verso chi tifa i vostri stessi colori, a me non mi tocca, io tifo Roma, e non lo faccio ne per fa piacere a te, o ad altri provocatori come te, ne perchè so Sensiano, Pallottiano o Fredkignano, perciò come dice l’odiato strisciato Bonucci, sciaqquati la bocca, o sew preferisci fatte er bidè.
      ciao rosikone, e Rorza Roma

  8. Solita intervista della Sensi, cose giuste, palate di rancore, Totti tirato fuori a sproposito. Mi dispiace perché a raccoglierla è il Messaggero, quindi rinnovo il mio invito a Dan: butta le bombe su queste fabbriche di carta igienica

  9. Una persona piccola e piena di livore . Se UniCredit dieci anni orsono con un decreto ingiuntivo le strappò il Club che teneva in ostaggio qualche domanda se la dovrebbe ancora oggi porre. L’attaccare a testa bassa James Pallotta attraverso alcuni fidati scagnozzi mediatici è quello che il tifoso romanista ricorda di lei…

  10. Come si fa a volerle male?
    Morto Sensi, che teneva insieme tutto, si sono avventati sulla carcassa di quel che restava con la ferocia degli squali…

    Capisco che siano le regole del gioco e che lei rimanga comunque una milionaria…però, insomma, permettetegli anche di nutrire un naturale risentimento verso chi l’ha presa per il collo…

  11. Ancora basta, Rossella,Totti, Danielino, ormai fanno parte del passato è nomenclatura e niente più.
    È arrivata una grande proprietà, rivolgiamo la capoccia verso il futuro, il passato è passato e non macina punti, non servono più a niente queste interviste chilometriche, dove ci si crogiola addosso solo per dire quanto eravamo bravi noi

  12. Per carità, se Friedkin è meglio che lasci perdere i consigli di Pallotta, spero abbia già impostato l’inoltro automatico di chiamate da Rossellina. Vita nuova, grazie.

    • Caro Rossa, dubito che Rosella Sensi avrà il cattivo gusto di tampinare i Friedkin. E’ possibile, anzi probabile che un incontro informale possa esserci, soprattutto se Rosella dovesse tornare allo stadio.
      Si tratta pur sempre dell’unico ex presidente della Roma ancora vivente (no, il pluriperdente uscente non lo calcolo come ex, essendo mancato all’esercizio delle proprie funzioni).
      Non ci vedrei nulla di strano o particolarmente scabroso se i nuovi proprietari fossero interessati a comprendere l’aria che tira nel club da loro appena acquistato. Di certo Rosella, una a cui non è stato risparmiato niente, così come al padre dopo i primi sette anni di insuccessi, qualche dritta sul cosa significa sedere su quella poltrona e chi sono i tifosi della Roma, potrebbe darla.
      Mi auguro disinteressatamente e da semplice tifosa quale certamente è.

    • Mi sa che anche tu, come tanti altri ballottesi, ripuliti e non, hai problemi con l’interpretazione della lingua italiana.

    • Diciamo che è l’unico ex presidente interpellabile per capire come si fa a vincere qualcosina in piu dei bonsai…o a competere fino all’ultimo minuto per lo scudo…

    • Ammazza quante vedovelle multinick del Fruttarolo su sto forum…e da domani che fate?Ndo’ annate?Località Burone della Marranella?Metteteve le scarpe strette!Niente pappone, cocce de noci!

  13. Ho creduto nella gestione americana di Pallotta e l’ho fatto fino a quando le sue azioni non sono divenute palesemente controproducenti e francamente non più difendibili. Pallotta non è vero che non abbia investito , e’ che lo ha fatto male , sbagliando la scelta dei suoi collaboratori , praticamente tutti, e delegando malamente a personaggi sempre meno competenti e qualificati per i ruoli che occupavano. Ora , fortunatamente questo capitolo e’ chiuso. Però , intendiamoci, non e’ che gli errori di Pallotta emendino improvvisamente l’operato della Sensi: a quest’ultima , oltre alle cose buone fatte, non molte in verità , vorrei ricordare, in ordine sparso….Zamblera , certo ma anche le pastette con Galliani , o anche aver portato , come lo chiama lei Danielino a scadenza di contratto , passando la patata bollente alla nuova proprietà , oppure , vado a memoria, 1milione e duecentomila euro di stipendio che lei stessa si riconosceva , alla proprietaria , non si è mai sentito , e AL MARITO, alle frequentazioni di quest’ultimo con Carminati, amico di Marione, guarda un po’ , al contratto con robe di Kappa rinnovato per 7 anni, a poche settimane dal closing con gli americani, e non venitemi a dire che non c’è’ odore di mazzetta…..e poi Francesco ….. basta Rose’ , tua padre era una cosa, tu sei un’altra, lasciace ‘n pace

    • Non funziona manco questo di ragionamento; se io possiedo un’azienda ed a capo di essa ci metto in continua successione degli inetti, degli incapaci e a volte perfino gente deleteria e in malafede, che rende la mia azienda improduttiva e genera passivo ad oltranza , probabilmente il primo incapace sono io.

  14. Taci laziese pallottiere ……Rosella ha vinto, pallotta no! Ma un po’ di dignità l’avete? Fate silenzio che portate pure sfiga come frutta e verdura!

  15. La Roma di Garcia del primo anno,quella del record di vittorie consecutive,è stata la più bella degli ultimi 30 anni…poi sappiamo come gli si è scatenato contro tutto il calcio italiano,massacrandola con gli arbitraggi.
    Ma per voi Abbocconi, questa non è storia…per voi rinnegati,è solo goduria.

    • Ma basta con queste scuse da perdenti.
      Quando si perde c’è sempre qualcuno che ti ha derubato, qualche entità superiore e misteriosa che ti impicca le partite. La verità è che quella squadra parti a mille con 10 vittorie, poi nelle seguenti sei partite racimolò la miseria di 6 punti con 5 pareggi ridicoli ed una sconfitta e la juve che ti stava a soli 5 punti dietro ti sorpassò come se niente fosse e da lì infilò 12 vittorie consecutive, prese il largo e chiuse a 102 punti.
      Noi ne facemmo 85, perdemmo male entrambi gli scontri diretti e chiudemmo il campionato sbracando con 3 sconfitte finali, tanto per gradire.
      La più bella degli ultimi 30 anni…

  16. Ma che state dicendo Pallotta ci ha fatto vedere una serie di campioni Infiniti, grandi Rome, grande spettacolo è stato sfortunato tradito da chi si fidava.
    La signora un anno ha chiuso un calcio mercato, con il grande acquisto di Zamblera cioè la vergogna delle vergogne e c’è ancora chi la rimpiange 🙃🤣 non ce se crede

    • Fallo un whatsappino a Zenone, così vi vedete, e davanti ad un paio di birre rinverdite i fasti europei, i trionfi nazionali e le glorie imperiture vissute durante la gestione pallottiana.

  17. Zenone (e la rima fattela da solo), aver “vissuto” 20 presidenti e pubblicare questi post pieni di cotanta “verità” fa di te una persona assolutamente meritevole di una ben più congrua attività….i cantieri sono li che aspettano…e,come ti è stato saggiamente consigliato, non dimenticare il cappello….zeno’ il cappello…

    • A prescinde che Zenone, da sofista qual’è, di NOME e di fatto vi provoca solamente (in modi noiosi ai livelli del ballotta vattene).
      Quale problema ci sarebbe nel lavorare nei cantieri?

    • Ma dai su Zenone o non Zenone, non bisogna travisare la realtà dei fatti.
      La signora è stata capace un anno di presentarsi a fine calcio mercato con l’acquisto di Zamblera, quando parlate di Pallotta peggior presidente della storia della Roma, guardatevi pure un po’ intorno, perché Zamblera è stato proprio uno sfregio ai tifosi, poi avrà vinto le coppe Italia, sarà arrivata seconda in campionati farlocchi dove mancava la Juventus e con squadre penalizzate, ma io non posso mai rimpiangere chi a fine calcio mercato mi si presenta con Zamblera

  18. Già hanno cominciato la processione a Trigoria rosella Totti domani de Rossi
    Basta co sta gente

    • Ma quale Romano e romanista manco sai che vuol dire essere romanista ,attacchi pure Totti , vergognati !! e scegliti un nick diverso …
      P.s. sei volgare e non sai nemmeno scrivere l’inglese , si scrive Fucking e non Funking .

  19. @diego,me sa che non hai afferrato…non ci deve lavorare, li deve osservare….e siccome il sole batte ci vuole un bel cappello…

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