Saelemaekers, il futuro è un rebus: la Roma ci prova, la Premier lo tenta e il Milan fiuta l’affare

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ULTIME NOTIZIE CALCIOMERCATO ROMA – Il futuro di Alexis Saelemaekers è sempre più un rebus di mercato. Arrivato alla Roma la scorsa estate, il belga si è rapidamente imposto come un elemento chiave nello spogliatoio giallorosso, conquistando Ranieri e guadagnandosi la fiducia di un pubblico che ha apprezzato la sua crescita costante. Ora, però, la sua permanenza nella Capitale è tutt’altro che scontata: il Milan, che ne detiene il cartellino, fiuta l’affare e diversi club di Premier League hanno già bussato alla porta del giocatore.

Un valore in ascesa

Se a settembre il prezzo di Saelemaekers sembrava accessibile, oggi lo scenario è completamente cambiato. Le sue prestazioni hanno raddoppiato il valore di mercato, e il Milan vuole monetizzare il più possibile da una cessione definitiva. I rossoneri non lo hanno mai considerato un elemento imprescindibile e ora vedono l’opportunità di fare cassa senza neanche prendere in considerazione ipotesi di scambio, come quella con Tammy Abraham avanzata dalla Roma nelle scorse settimane.

Roma in pressing, ma occhio alla Premier

La Roma non vorrebbe lasciarselo scappare. Ranieri e Ghisolfi hanno individuato nel classe ’99 un tassello importante per il futuro e puntano sulla volontà del giocatore per convincere il Milan a una trattativa ragionevole. Ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita: Nottingham Forest e Newcastle stanno osservando da vicino la situazione e sarebbero pronti a mettere sul piatto un’offerta importante per strappare Saelemaekers alla Roma. L’appeal della Premier League e la prospettiva di un ingaggio più alto potrebbero rappresentare un ostacolo pesante per la strategia giallorossa.

Il fattore volontà: la carta vincente della Roma?

Se la Roma ha ancora una speranza di trattenerlo, questa passa dalla volontà del giocatore. Saelemaekers si trova bene nella Capitale, ha trovato continuità e finalmente è tornato nel giro della Nazionale belga, grazie anche all’apprezzamento del CT Rudi Garcia. Le due presenze contro l’Ucraina sono state un segnale importante per un calciatore che non vestiva la maglia del Belgio dal 2023 e che ora sogna di essere protagonista anche a livello internazionale. Ranieri e Ghisolfi dovranno lavorare sulla convinzione del giocatore per evitare di perderlo, ma la partita è tutt’altro che chiusa. Con la Premier League alla finestra e il Milan pronto a massimizzare il profitto, il futuro di Saelemaekers resta avvolto nell’incertezza.

Fonti: Corriere dello Sport / Gazzetta dello Sport

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23 Commenti

  1. Purtroppo fardelli come gli stipendi degli Abraham, Cristante, Pellegrini, Dybala, Mancini e altri compromettono e non di poco la stabilità economica della Roma. Quindi mantenere in squadra lui ma anche Kanè o Ndicka o Svilar diventa difficile anche perché vendere quelli nominati sopra è quasi impossibile in quanto non richiesti anche perché onerosi,
    Serve solo una intelligente campagna acquisti a giugno ma molto mirata.

    • Distinguerei tra quelli nominati come “stipendiati costosi”: Mancini, pur coi suoi limiti, non è alla frutta in questa squadra; Dybala è una situazione incerta, da cui può uscire un accordo razionale sull’ingaggio. Abraham ha un suo mercato e difficilmente non verrà piazzato in premier (con una probabile piccola plusvalenza e il certo sfoltimento del monte-ingaggi).
      Restano Cristante e Pelle: che siano totalmente non richiesti – e peraltro giocatori ampiamente ammortizzati – è un’ipotesi ragionevole ma solo sulla carta. Si potrebbe invece essere fiduciosi che una qualche formula di cessione, che gli agenti prospetteranno agli interessati come salva finale di carriera, sarà trovabile nella prossima sessione.

    • Purtroppo, quando hai sei dirigenti incapaci che ti zavorrano la squadra con giocatori mediocri e che quando prendono un giocatore valido neanche strappano il diritto di riscatto prestabilito.
      Società incapace altro che prendere Gasperini, Allegri o Conte.
      Prendessero dirigenti capaci per prima cosa.

    • lo stipendio di Dybala e Mancini non sono un fardello, se andiamo in Champions sono sostenibili.
      Prima di fasciarsi la testa giochiamoci queste 9 partite perche’ la situazione non e’ drastica.
      Molto dipendera’ dalla sfida con la Juventus

  2. Paulo Sergio, Amantino Mancini, Gervinho, Salah, e ci metto pure il Faraone prima che andasse in cina quando fece 16 gol stagionali. Saelemaekers non vale neppure la metà dei suddetti, potrebe valere un Wilensonn dei tempi migliori. Ma se poi deve essere forte, per mancanza di valide alternative, allora e forte. Non è una pippa per carità, e un buon giocatore, basta vedere i suoi numeri in carriera, ma se veramente, e sottolineo veramente, vogliamo scalare la vetta del calcio italiano ed europeo, ci vuole ben altro. Ma tanto arriva Gasperini e trasforma tutti gli agnelli in lupi? Ho i miei dubbi, Bergamo non è Roma, ma aspettiamo e vediamo che succede, non v’è nulla diu certo.

    • Difatti co li sopraccitati s’eravamo rotti er casso de arzà trofei. Ce facevano male le braccia a forza de sollevà coppe e scudetti. Nun perdi mai l’occasione de scrive cassate. Ormai sei entrato ner loop de le figurine panini e nun schiodi più. Ma so’ anni che vai avanti co sta tarantella, ma nun te sei rotto er casso de scrive li stessi commenti a nastro?!? Ammazza che costanza ooh!

  3. Salemaekers è un buon giocatore, ma non vale il prezzo richiesto dal Milan.
    Bisogna considerare che Sartori aveva scelto di non riscattarlo x 12 mln.
    Anche il bravissimo DS del Bologna può sbagliare, ma comunque il valore di Alexis si aggira intorno a quella cifra ed il Milan lo sa bene, tant’è che quando si trattava di uno scambio a titolo definitivo con Abraham si discuteva di un conguaglio a nostro favore di circa 10 milioni, valutando il belga circa 10 e l’inglese circa 20.
    Dicono che ci sia un gentleman agreement tra le società x la cessione dei giocatori a quelle cifre.
    Il Milan che gentiluomo non è ci sta che decida di non rispettate questo impegno morale in caso di super offerte dalla premier.
    In tal caso con i soldi ricavabili dalla cessione di Tammy in premier (pare che lo cerchino West Ham e Nottingham) ne prenderemo uno migliore in quel ruolo.

    • io sono stufo che la Roma venga descritta sempre come una questuante che spera sempre di strappare sconti…..che se si avvicina ad un giocatore normale parte da 20 milioni…..i suoi però vanno regalati.Basta …abbiamo una proprietà che se vuole compra Milanello in contanti e ci fa giocare i figli.Facciamo in modo di farlo capire…….i debiti sono debiti per tutti non come sembra solo per noi !!!!.I giornali attaccano il somaro dove vuole il padrone …..Ok cominciamo a farci sentire……fosse solo per orgoglio e appartenenza…..non gridiamo ” noi siamo la Roma !!!!!”….solo allo stadio.

  4. Per un prezzo ragionevole si può comprare, altrimenti se ne faremo una ragione, Ranieri sta gia allenando Soule’ a ricoprire quel ruolo.
    Forza Roma

  5. Se il Milan vuole monetizzare il più possibile, cedendolo in premier, ce ne faremo una ragione (non sono grandi prospettive per lui, comparativamente al rimanere alla Roma, date le squadre che si dicono interessate: ma gli stipendi della premier sono sempre una grande tentazione).

    Intanto, rileviamo che potremmo tranquillamente “rispondere” cedendo in Premier lo stesso Abraham, che in 1459′ giocati, ha pur sempre totalizzato 8 gol e 5 assist; e vanta un valore di tranfermarkt di 15 milioni, (contro i 17 di Saele), capaci di per sé di portarci comunque una piccola plusvalenza (e, se ingrana un paio di partite prolifiche nel finale di campionato, può andare tranquillamente sui 20 milioni).
    I giochi sono ancora aperti e non è detto che, alla fine, debbano andare male per noi.

    • Ancora con la bufala delle quotazioni di Transfermarkt, per il quale Svilar vale 17 milioni? Se devo cedere Abraham a 15 e poi comprare uno che segna meno di lui a 20, mi tengo l’inglese, nonostante l’ingaggio.

    • Concordo sulla aleatorietà di tali quotazioni: diciamo che le si usa per definire il sentiment del mercato (talora in ritardo sulla realtà, non c’è dubbio) e servono per fare rapporti “empirici”, probabilistici, tra valori (per quanto arbitrari, hanno una relativa oggettività in tal senso).

      Il succo del discorso è che Abraham ha dei numeri (in questa stagione e in rapporto ai minuti giocati) e un residuo di “fama” spendibili in premier, non meno di Salemaekers.
      E questo gioca a nostro potenziale favore (dipende dalle abilità di chi farà il mercato) per compensare abbastanza tranquillamente la partenza di Saele.

      Quanto a comprare a 20 un sostituto di Abraham che segni meno di lui, che in rosa attualmente non c’è e probabilmente non ci sarà, speriamo proprio di no: bisogna presumere proprio uno scouting fallimentare e un’incapacità grossolana del francese e persino nelle indicazioni che darà Ranieri.
      Non sarei così pessimista “a prescindere”.

  6. come al solito il Milan ci guadagnerà con un giocatore rivalutato da noi, mentre al contrario ci rispedira al mittente abraham che al contrario ci rimarrà sul groppone con un ingaggio spropositato (naturalmente solo contro di noi in coppa Italia ha fatto il fenomeno).

  7. Sicuramente e’ un buon giocatore.
    Con noi e’ sicuro di avere un ruolo centrale e la tifoseria gli perdona le partite dove e’ impalpabile, ma il prezzo deve essere ragionevole.
    Il fatto che i giornali spingano a favore del Milan non lo trasformano in un fuoriclasse.
    Mi sembra sia piu’ sveglio della media dei suoi colleghi e sa che al Milan non contera’ mai molto perche’ non e’ appariscente.

  8. Evitiamo di ripetere la bojata fatta a suo tempo con Borriello.
    Saelamakers è un discreto giocatore che ha trovato un momento di grazia e sul quale sta vivendo di rendita.
    Non per niente Sartori non lo ha riscattato per il suo Bologna a 10 milioni e adesso quanto ne vorrebbe il Milan?
    Comunque ,visti certi affari alla rovescia ,non mi stupirei di una pazzìa della Roma.

    • Valigi da Deruta? Il “vice Falcao”?
      Che io ricordi non era in prestito, la Roma lo acquistò dalla Ternana se non vado errato.
      Fu una meteora, lasciò la Roma dopo una sola stagione ma non per fine prestito, venne ceduto.
      Anche fosse stato in prestito, cosa che non era, paragonarlo al formidabile Russo, pedina fondamentale del secondo scudetto e mai troppo rimpianto l’anno successivo in quella nota e dannata serata, mi sembra un tantinello azzardato.

  9. Tutti i giornalisti/radiolari nessuno escluso i giocatori che punta la Roma o può/vuole riscattare o deve rinnovare vengono ipervalutati di cartellino e di ingaggio (es. Saelemekers, Svilar etc. fate voi) al contrario opposto tutti quelli di proprietà, in prestito ad altre squadre o possibili partenti vengono iper svalutati sia di cartellino sia di ingaggio mettendone in discussione valore in generale, smentendo la realtà dei fatti e del mercato (es. Abraham, Le Fee, Dahl, Hermoso etc. fate voi). Perché questa comunicazione ufficiale (non i social che rimangono unico strumento libero di espressione) praticamente unanime così sgradevole e negativa agli interessi della As Roma?

  10. basta una notizia per lo più ovvia visto che il giocatore non è tuo ma in prestito che subito alcuni devono denigrare Ds e dirigenza veramente non vi capisco

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