Alla vigilia della sfida tra Argentina e Porto Rico, il commissario tecnico Lionel Scaloni ha parlato in conferenza stampa del futuro di Matias Soulé, tornato al centro del dibattito dopo le voci su una possibile naturalizzazione italiana.
Il ct albiceleste ha voluto ribadire la propria stima nei confronti del talento della Roma, che finora non ha ancora debuttato con la maglia della Selección. “Soulé è nel nostro mirino, come tanti altri giovani giocatori che riteniamo possano dare un contributo alla squadra.
È stato con noi, così come Buonanotte, Garnacho e Carboni. Sono giovani giocatori che vediamo avere un futuro nella nazionale e li convocheremo quando vedremo che hanno il potenziale per farlo. Questa è l’idea”.
LEGGI ANCHE – Soulè in azzurro? L’Italia non ci pensa, Mati: “Mi sento argentino”
Parole che confermano come il classe 2003 resti una pedina considerata dal ct, nonostante la concorrenza e le suggestioni azzurre. A Trigoria, intanto, Soulé continua a crescere e a mostrare il talento che lo ha riportato al centro del progetto anche in chiave internazionale.

Fosse il contrario Scaloni darebbe un matto.
Della nazionale italiana e del palazzo marcio mi interessa il giusto.
FORZA ROMA SEMPRE.
Più tardi lo chiamano meglio è.
Le trasferte intercontinentali per rispondere alle convocazioni sono una disgrazia per i club.
Com’è giusto che sia.
Fossi in Soule mi offenderei… Sarebbe “come tanti altri giovani giocatori…lo paragona a Valentin Carboni! Peccato che un 2005, giochi nel Genoa e non l”abbia mai buttata dentro al contrario si Soule che ha già 20 goal in serie A!!! Scaloni è fuori di melone
Bravo er procuratore de Soulé, è riuscito a mette er sale su la coda dell’AFA…
Se Valentin Carboni, giocatore in orbita Inter, giocava nella Roma e Soule’ con la strisciata volevo vedere chi convocava! Però meglio così si riposa pet la Roma!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.